venerdì 23 dicembre 2011

Natale 2011




L'augurio di un Buon Natale
immerso nel calore della famiglia
e di un Nuovo Anno che riaccenda
il desiderio di condividere e donare.

On. Nino Minardo

lunedì 12 dicembre 2011

AEROPORTO DI COMISO. I parlamentari nazionali del PdL Nino Minardo ed Enzo Garofalo continuano la loro ‘battaglia’ per l’apertura dello scalo

“Rischia di essere fuorviante assimilare il futuro dell’aeroporto di Comiso a quello di altri aeroporti del Paese, prendendo a riferimento le parole del Ministro Passera quando, nei giorni scorsi, ha affermato che l’Italia non deve ‘distrarsi’ nel pensare alla creazione di piccoli aeroporti ma deve concentrare i suoi sforzi anche economici verso le grandi strutture di valenza internazionale. E’ evidente che Comiso non è un aeroporto ‘da fare’ ma uno scalo ‘già fatto’ e difetta solo di alcuni adempimenti che possono e devono compiersi”.
Lo affermano i parlamentari nazionali del PdL Nino Minardo ed Enzo Garofalo. “Io stesso – dichiara l’onorevole Garofalo – parlando in Commissione Trasporti della Camera durante l’audizione con il Ministro Passera, a nome del PdL e sulla scorta dei molti colloqui e di una cospicua documentazione raccolta dall’onorevole Minardo, ho prospettato al Ministro di valutare la situazione di Comiso in maniera differente dalle altre, proprio perché lo scalo è già pronto. Il Ministro mi ha risposto che sarà sua cura avere maggiore contezza dello stato delle cose, confermando comunque, che l’aeroporto di Comiso è già ‘pronto all’uso’ e che per questo vuole avere ogni elemento utile alla migliore decisione”. “Da parte nostra – spiegano i due parlamentari del PdL - c’è intenzione di chiedere in tempi ragionevolmente brevi, un incontro con il Ministro - una volta che questi avrà avuto a disposizione i prospetti reali sull’aeroporto di Comiso - ed in quella sede ribadiremo con forza che nulla osta all’apertura dello scalo e che essa assume una valenza vitale per buona parte della Sicilia e per la provincia di Ragusa ed il SudEst in particolar modo”.

venerdì 9 dicembre 2011

La costa sciclitana necessitava di interventi. I fondi del Ministero dell’Ambiente serviranno a ridurre il rischio idrogeologico

I 747.000 euro che il comune di Scicli ha utilizzato per appaltare i lavori dei nuovi frangiflutti a riparo dei lidi di Arizza e Spinastanta tra Donnalucata e Cava d’Aliga, fanno parte di quei dodici milioni e trecentocinquanta mila euro, somma complessiva che, a suo tempo, il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze destinarono a sei comuni della Provincia di Ragusa per progetti, appunto, che prevedevano interventi a tutela dell’ambiente e della difesa del suolo. Quello da qualche ora appaltato dal comune di Scicli, è uno degli interventi, valutati con ‘pericolosità e rischio elevati e molto elevati’, e che servono alla riqualificazione di tutta la nostra fascia costiera, a partire da Santa Maria del Focallo e fino a Scoglitti. Ciò che segnalai all’epoca all’ex Ministro Stefania Prestigiacomo, è diventato un importante risultato per il nostro territorio. Un risultato ancora più marcato oggi, dopo i recenti fatti che hanno mostrato nel Paese ed anche in Sicilia, cosa vuol dire il ‘rischio idrogeologico’ e cosa esso può comportare.
Mi fa piacere sottolineare che i 747.000 euro per i nuovi frangiflutti nella fascia costiera sciclitana, sono frutto dell’impegno dell’ex Governo centrale.

giovedì 1 dicembre 2011

Aeroporto di Comiso. Il Ministro Passera metta in atto ogni utile azione per l'apertura dello scalo. Ci sono circa 40 milioni di euro di fondi pubblici spesi

Le ultime notizie circa l’apertura dell’aeroporto di Comiso, dimostrano il grande interesse che S.E. il Prefetto di Ragusa dottoressa Giovanna Cagliostro pone nei confronti della struttura. Colgo l’occasione per ringraziarla per ciò che sta facendo e per aver disposto quel tavolo comune che coinvolge ognuno degli attori interessati alla questione e che io stesso le chiesi in occasione del mio primo incontro con Ella. Un passaggio che, a mio parere, è la vera chiave di volta della controversa questione. Per ciò che mi concerne, assieme al collega Enzo Garofalo della commissione Trasporti della Camera, sto trasmettendo al neo Ministro dello Sviluppo Economico, Infrastrutture e Trasporti Passera un dettagliato dossier che riporta, passo per passo, tutto lo stato dell’arte del percorso burocratico legato all’aeroporto di Comiso e all’intervento dello Stato, in modo che il Ministro abbia ogni notizia utile e possa mettere in atto ogni provvedimento volto a sbloccare quanto di sua competenza.

mercoledì 30 novembre 2011

Aeroporto di Comiso. Il Ministro Passera metta in atto ogni utile azione per l'apertura dello scalo. Ci sono circa 40 milioni di euro di fondi pubblici spesi

Le ultime notizie circa l’apertura dell’aeroporto di Comiso, dimostrano il grande interesse che S.E. il Prefetto di Ragusa dottoressa Giovanna Cagliostro pone nei confronti della struttura. Colgo l’occasione per ringraziarla per ciò che sta facendo e per aver disposto quel tavolo comune che coinvolge ognuno degli attori interessati alla questione e che io stesso le chiesi in occasione del mio primo incontro con Ella. Un passaggio che, a mio parere, è la vera chiave di volta della controversa questione. Per ciò che mi concerne, assieme al collega Enzo Garofalo della commissione Trasporti della Camera, sto trasmettendo al neo Ministro dello Sviluppo Economico, Infrastrutture e Trasporti Passera un dettagliato dossier che riporta, passo per passo, tutto lo stato dell’arte del percorso burocratico legato all’aeroporto di Comiso e all’intervento dello Stato, in modo che il Ministro abbia ogni notizia utile e possa mettere in atto ogni provvedimento volto a sbloccare quanto di sua competenza.

Sono convinto che non si può più tergiversare oltre e per una serie di validi motivi; non ultimi i 40 milioni di euro di fondi pubblici già spesi per questa struttura e che non possono giacere nell’inedia di superare ostacoli che agli occhi della collettività potrebbero apparire erroneamente più o meno artatamente creati. Apprendo inoltre dalla stampa odierna, che il comune di Comiso ha già stabilito tempi e modi di consegna della struttura alla SoACo e l’auspicio è che adesso la Società di Gestione assolva in tempi ragionevolmente celeri ad ogni suo compito, in modo che non ci siano più elementi ostativi al percorso verso l’apertura dello scalo. Farò rilevare, infine, al Ministro Passera che la comunità iblea e la gente che io rappresento, non è più disposta ad accettare ritardi visto che nulla osta ormai al completamento degli iter e che, dunque, nulla impedisce l’apertura dell’aeroporto di Comiso, se non gli ultimi e ‘veloci’ adempimenti.

martedì 8 novembre 2011

Allarme su rischio fondi U.E. per infrastrutture siciliane. La politica sia più decisionista e meno rissosa. Investiamo sulla formazione dell'apparato burocratico

L’allarme lanciato dal presidente di ANCE Sicilia, se confermato, sul rischio che le nuove grandi infrastrutture dell’Isola possano ‘morire’ ancor prima di nascere - perché sono a rischio i sostegni finanziari della U.E. dopo i nuovi regolamenti comunitari che potrebbero tradurre detti finanziamenti in ‘aiuti di Stato’ e, dunque, non elargibili -, mi induce ad alcune riflessioni.

Non entro nel merito della questione specifica, ma la mia riflessione va oltre ed affermo che non si può arrivare ogni volta in ‘zona Cesarini’ nell’utilizzo delle risorse comunitarie per un’acclarata incapacità di spesa che c’è in questa Regione. Colpa di una politica che tarda a decidere e di un apparato burocratico lento e farraginoso. E’ già un problema reperire le risorse da utilizzare per la realizzazione di opere infrastrutturali fondamentali come la Ragusa-Catania piuttosto che l’aeroporto di Comiso e l’hub portuale di Augusta; quando poi esse arrivano a compimento, la lentezza dei percorsi, degli iter, la mancanza di decisionismo e di conoscenza, produce rischi come quelli denunciati dall’ANCE Sicilia. Con esiti facilmente prevedibili, non attribuibili a responsabilità di questo o quel governo quanto piuttosto ad un’incapacità di spesa diffusa e costante.

Dobbiamo per questo investire sulla formazione di una classe burocratica dirigente che abbia la capacità di capire e di utilizzare presto e bene le risorse a disposizione della Sicilia. Da parte nostra, come uomini delle istituzioni e della politica, dobbiamo finirla di tergiversare, di lamentarci e di ‘polemizzare’ e dobbiamo avere, invece, la capacità di decidere -che poi altro non è se non quello per cui siamo stati eletti a rappresentare una comunità…-. Decisione e conoscenza sono gli elementi virtuosi del ‘cerchio’. La burocrazia è un ‘diavolo’ che spesso dipingiamo ancor peggio di quanto non sia veramente. Ma in questo senso, ne siamo ‘’responsabili’. Penso che l’allarme dell’ANCE Sicilia di queste ore, ci riporti nella realtà vera dei problemi, di un’Isola straordinariamente bella, ma anche straordinariamente capace di farsi del male da sola.

giovedì 3 novembre 2011

Via libera dell’ANAS al progetto dei tre lotti iblei della Siracusa-Ragusa-Gela. Il Presidente Ciucci firma il decreto

Ho appena ricevuto la comunicazione dall’ingegnere Mauro Coletta dell’ANAS, dell’avvenuta firma apposta dal presidente Ciucci, sul decreto che sblocca il progetto dell’autostrada Siracusa - Ragusa - Gela per ciò che riguarda i primi tre lotti iblei dell’infrastruttura. Si tratta del passaggio fondamentale per far si che ‘presto’ - una volta esperiti gli altri adempimenti burocratici che competono al CAS, alla Regione e all’Unione Europea - si cominci materialmente a costruire l’autostrada nei tre lotti per i quali esiste già il progetto esecutivo.

L'auspicio e' che in tempi brevi si possa arrivare alla pubblicazione del bando, l’espletamento della gara d’appalto e l’inizio vero e proprio dei lavori! Nonostante la difficile situazione generale del Paese, sottolineo con piacere l’eccellente lavoro svolto dall’ANAS, ringraziando l’ingegnere Coletta - con cui sono stato quotidianamente in contatto in queste settimane per seguire l’evoluzione dell’iter -, il presidente Ciucci e i tecnici del Cas che hanno lavorato sino alla firma sul decreto. Altresì, mi preme sottolineare con favore il fatto che lo sblocco che porterà alla costruzione dei nuovi lotti autostradali iblei, lo si deve all’eccellente lavoro svolto dal Ministro Stefania Prestigiacomo nel superare i limiti imposti dal V.I.A. che avevano determinato il ‘fermo’ dell’iter da un decennio.

Al di là dell’enorme conquista infrastrutturale, i lavori nei tre lotti autostradali iblei consentiranno un investimento di oltre 290 milioni di euro che rappresentano una enorme boccata d’ossigeno per l’economia di settore e per l’intero tessuto economico della nostra provincia.

Il Presidente del Consiglio dei Ministri ha firmato la delibera CIPE sulla Ragusa-Catania

Il Presidente del Consiglio On.le Silvio Berlusconi, ha firmato ieri sera la delibera CIPE -atto formale ma propedeutico- che era stata approvata lo scorso 3 agosto e che conteneva lo schema di convenzione che consentirà all'ANAS di pubblicare il bando di gara relativo alla realizzazione della Ragusa-Catania.

Stamani ho avuto modo di parlare direttamente con gli uffici preposti della Presidenza del Consiglio che mi hanno noviziato dell’avvenuta firma. Si tratta, come detto, di un atto assolutamente formale anche se necessario e verso il quale, nei giorni scorsi, erano arrivati appelli istituzionali dal nostro territorio.
Adesso la delibera sarà trasmessa alla Corte dei Conti che dovrebbe esitarla, secondo quanto riferitomi stamattina, entro un mese dalla trasmissione.

L’atto odierno, attesta ancora una volta la grande attenzione del Governo Nazionale nei confronti del sistema infrastrutturale siciliano e del Sud-Est, in particolare, e dimostra come esso non sia mai venuta meno. In questo senso, mi pare che alcuni toni usati in questi gironi rispetto ad una firma che è e resta una pura formalità, siano stati eccessivi. Al di là di questo, però, prendo atto dell’interesse e dell’attenzione e anche dell’immediata risposta giunta dal Governo.

venerdì 21 ottobre 2011

Anticipazione straordinaria dei trasferimenti statali per il Comune di Modica. Il Governo conferma la sua grande attenzione per questa Città

Ho appena ricevuto comunicazione dal Ministero degli Interni, che è stata autorizzata l’anticipazione straordinaria della quasi totalità dell’importo della III rata ordinaria dai trasferimenti verso gli enti locali, destinata al comune di Modica. Si tratta di una cifra che si aggira attorno ai 2 milioni e mezzo di euro ed il cui percepimento permetterà all’Amministrazione comunale di potere ottemperare ad impegni economici soprattutto verso quei dipendenti del ‘diretto’ e dell’indotto, la cui condizione economica è ben oltre i limiti della sopportazione.

Mi auguro per questo che, nella scaletta delle priorità che l’Amministrazione comunale di Modica ha in animo di stabilire per l’utilizzo di queste somme, ci sia appunto, il pagamento delle spettanze arretrate di quelle persone che hanno prestato la loro opera lavorativa per il comune e che da tempo -a volte immemore…- attendono le loro spettanze. In questo senso, i casi della protesta degli operatori ecologici nei giorni scorsi quanto piuttosto, l’occupazione dell’aula consiliare di ieri sera di altri lavoratori in sofferenza con arretrati da percepire, danno il senso compiuto di come debba essere il lavoratore il ‘centro’ dei pensieri di chi amministra Palazzo San Domenico.

Contestualmente, sottolineo positivamente la sensibilità mostrata in sede ministeriale da questo Governo, nel concedere in via del tutto straordinaria questa anticipazione di somme al comune di Modica, le cui difficoltà economiche sono ben note. E’ la conferma, semmai ce ne sia ancora di bisogno, che il Governo centrale ha attenzione importante per la nostra realtà e per la nostra gente e per le esigenze del nostro territorio.

giovedì 13 ottobre 2011

Paventata chiusura del Tribunale di Modica. L’on. Nino Minardo e l’on. Salvatore Torrisi chiedono al Ministro della Giustizia un confronto con il territorio

L’obiettivo del Governo di perseguire la rifunzionalizzazione della giurisdizione e la massima efficienza del sistema, assicurando la migliore allocazione delle risorse umane e strumentali delle sedi ed un effettivo risparmio di spesa, è certamente condivisibile ed indispensabile, ma la soppressione tout court di tutti i cosiddetti tribunali minori ancorata esclusivamente ad un mero dato numerico e applicata indiscriminatamente, non è sicuramente la soluzione idonea per raggiungere l’obiettivo prefissato. A tal fine abbiamo interrogato il Ministro della Giustizia Nitto Palma perché riteniamo necessario un confronto con il territorio, il contesto socio-economico di tutti gli uffici in cui si amministra la giustizia prima ancora che si possa decidere se abolire o meno un tribunale minore. Dall’esame dei flussi giudiziari relativi al quinquennio 2004/2008 si evidenzia come i tribunali con organico inferiore a venti giudici abbiano una capacità di smaltimento delle pendenze e delle sopravvenienze in molti casi migliore rispetto a tribunali di maggiori dimensioni.

Tra i tribunali con meno di 15 magistrati in organico, di cui si paventa la soppressione, vi è quello del Comune di Modica, un tribunale storico nel quale si registra il raggiungimento di quegli standard di qualità europei grazie alla rilevante capacità di smaltimento delle pendenze e delle sopravvenienze nonché ad un’efficiente gestione delle pendenze penali. In questo caso l’accorpamento anziché snellire farebbe registrare nuovi aggravi di spesa derivanti dalla necessità di locare ulteriori strutture edilizie, dall’adeguamento delle reti informatiche nonché dai maggiori costi per gli spostamenti del bacino di utenza. Si potrebbe valutare l’ accorpamento del tribunale di Modica con sedi distaccate minori, allargando in tal modo il bacino di utenza e ottimizzare, quindi, la distribuzione sul territorio del servizio giustizia, ma il tutto sempre tenendo conto dell’impatto che le modifiche delle circoscrizioni territoriali degli uffici giudiziari inquirenti e giudicanti hanno sui singoli territori.

martedì 11 ottobre 2011

Un’area moderata comune e condivisa per una provincia protagonista

Come soggetto politico, ritengo necessario fare una riflessione sul quadro politico provinciale nella fase attuale ed in proiezione futura ed affermo da subito di non essere disponibile (come non lo sono MAI stato) ad una politica campanilistica, fatta da chi vorrebbe il dibattito interno ad un partito come animato da tifoserie, dove il confronto diventa ring più o meno mediatico.

Un ‘fare’ che non condivido, non sposo né, tanto meno, metto in pratica. L’antipolitica che pervade il Paese (e questa provincia non ne è immune, anzi…), prende forza proprio da questi pessimi esempi che la politica offre; si nutre di essi e con essi alimenta la sua esistenza. Il fermento che si vede soprattutto nelle nuove generazioni, non va sottovalutato. Noi ABBIAMO IL DOVERE DI ANDARE OLTRE, riconquistare la fiducia della Gente attraverso progetti credibili di un rilancio vero della nostra Terra. Ecco perché ci vuole chiarezza di idee e di azioni. La mia, è quella del lavoro di insieme della politica moderata, fatta da partiti di centro e di centrodestra che hanno un sentire ed un agire comune ed alternativo alla sinistra. Partiamo da lì in vista delle prossime scadenze elettorali di primavera. Diamo voce a quell’elettorato moderato di cui io stesso faccio parte, che guarda ad un percorso politico alternativo alla sinistra e che mette assieme associazioni, partiti e movimenti con unico fine: la nostra provincia. La nostra intesa è, appunto, la sintesi di un progetto comune che è pronto, per il bene del nostro territorio a superare gli steccati divisori nazionali e regionali.

Un’area moderata comune e condivisa per una provincia protagonista


Come soggetto politico, ritengo necessario fare una riflessione sul quadro politico provinciale nella fase attuale ed in proiezione futura ed affermo da subito di non essere disponibile (come non lo sono MAI stato) ad una politica campanilistica, fatta da chi vorrebbe il dibattito interno ad un partito come animato da tifoserie, dove il confronto diventa ring più o meno mediatico. 

Un ‘fare’ che non condivido, non sposo né, tanto meno, metto in pratica. L’antipolitica che pervade il Paese (e questa provincia non ne è immune, anzi…), prende forza proprio da questi pessimi esempi che la politica offre; si nutre di essi e con essi alimenta la sua esistenza. Il fermento che si vede soprattutto nelle nuove generazioni, non va sottovalutato. Noi ABBIAMO IL DOVERE DI ANDARE OLTRE, riconquistare la fiducia della Gente attraverso progetti credibili di un rilancio vero della nostra Terra. Ecco perché ci vuole chiarezza di idee e di azioni. La mia, è quella del lavoro di insieme della politica moderata, fatta da partiti di centro e di centrodestra che hanno un sentire ed un agire comune ed alternativo alla sinistra. Partiamo da lì in vista delle prossime scadenze elettorali di primavera. Diamo voce a quell’elettorato moderato di cui io stesso faccio parte, che guarda ad un percorso politico alternativo alla sinistra e che mette assieme associazioni, partiti e movimenti con unico fine: la nostra provincia. La nostra intesa è, appunto, la sintesi di un progetto comune che è pronto, per il bene del nostro territorio a superare gli steccati divisori nazionali e regionali. 

martedì 4 ottobre 2011

Una proposta di legge per alleggerire i contribuenti dai gravami del fisco

L'attuale fase di crisi economica che attanaglia i cittadini e le imprese italiane rende indispensabile l’intervento del legislatore finalizzato ad introdurre misure normative finalizzate a venire incontro alle difficoltà finanziarie dei contribuenti. A tal fine ho presentato una proposta di legge che dia respiro a tutti coloro che hanno un debito verso l’erario eliminando costosi aggravi procedurali nella rateizzazione dei debiti tributari.

Il legislatore ha di recente inserito alcune modifiche che però vanno rinforzate. Il decreto legge n. 98 del 2011 ha previsto, infatti, modifiche ad alcuni istituti deflativi del contenzioso eliminando, in particolare, l’obbligo per il contribuente di prestazione di garanzia fideiussoria per fruire della rateizzazione del pagamento dei debiti tributari derivanti da accertamento con adesione o da conciliazione giudiziaria, qualora l’importo delle rate successive alla prima sia superiore a 50.000 euro. Le disposizioni contenute nella presente iniziativa legislativa sono volte ad estendere l’abrogazione dell’obbligo di garanzie fideiussorie e di ipoteca volontaria per poter accedere alla rateizzazione delle somme scaturenti dalla liquidazione automatizzata e dal controllo formale delle dichiarazioni. Ciò consentirà un ulteriore miglioramento della sostenibilità della pretesa tributaria e l’effettiva capacità del contribuente, alleggerito di onerosi gravami procedurali, di far fronte all’esborso richiesto.

Una proposta di legge per alleggerire i contribuenti dai gravami del fisco

L'attuale fase di crisi economica che attanaglia i cittadini e le imprese italiane rende indispensabile l’intervento del legislatore finalizzato ad introdurre misure normative finalizzate a venire incontro alle difficoltà finanziarie dei contribuenti. A tal fine ho presentato una proposta di legge che dia respiro a tutti coloro che hanno un debito verso l’erario eliminando costosi aggravi procedurali nella rateizzazione dei debiti tributari.

Il legislatore ha di recente inserito alcune modifiche che però vanno rinforzate. Il decreto legge n. 98 del 2011 ha previsto, infatti, modifiche ad alcuni istituti deflativi del contenzioso eliminando, in particolare, l’obbligo per il contribuente di prestazione di garanzia fideiussoria per fruire della rateizzazione del pagamento dei debiti tributari derivanti da accertamento con adesione o da conciliazione giudiziaria, qualora l’importo delle rate successive alla prima sia superiore a 50.000 euro. Le disposizioni contenute nella presente iniziativa legislativa sono volte ad estendere l’abrogazione dell’obbligo di garanzie fideiussorie e di ipoteca volontaria per poter accedere alla rateizzazione delle somme scaturenti dalla liquidazione automatizzata e dal controllo formale delle dichiarazioni. Ciò consentirà un ulteriore miglioramento della sostenibilità della pretesa tributaria e l’effettiva capacità del contribuente, alleggerito di onerosi gravami procedurali, di far fronte all’esborso richiesto.
Inoltre, la mia proposta, vuole modificare le misure sanzionatorie previste laddove il contribuente, sempre a causa della forte crisi della liquidità, si trova nell’impossibilità del pagamento delle rate entro la scadenza prevista. Le somme che l’agenzia delle entrate provvederà ad iscrivere a ruolo saranno sì gravate di oneri, ma in misura maggiormente equa.

Nel momento storico che l’Italia sta vivendo, i cittadini e le aziende si trovano di fronte a gravissime difficoltà economiche rispetto alle quali l’esposizione debitoria col fisco è diventata una problematica di natura sociale. I contribuenti, dunque, devono essere messi nella condizione di poter ristrutturare in maniera ragionevole le relative posizioni debitorie nei confronti dell’erario. 

giovedì 29 settembre 2011

Autostrada Siracusa-Gela: basta falsità! L'ANAS e il CAS confermano l'approvazione in pochi giorni

La tentazione sarebbe quella di valutare ‘zero’ le esternazioni di chi cerca vetrina solo a scopo mediatico e per raccattare consensi e falsa la verità per poi poter dire che grazie a lui… Ma sinceramente, di fronte a topiche (nella migliore delle ipotesi…) così enormi, non si può tacere. Ho avuto tra ieri sera e stamattina, frequenti contatti con i vertici dell’ANAS ed i tecnici del CAS circa il confronto TECNICO a proposito dell’autostrada Siracusa-Ragusa-Gela nei lotti iblei ed ho ricevuto ULTERIORE CONFERMA che nessun ritardo è alle viste e che nel breve volgere di qualche giorno, l'ANAS approverà definitivamente il progetto.

L’ALLARME lanciato in queste ore da politici - e ripreso in modo superficiale e colpevolmente non approfondito anche dai sindacati - è INUTILE, INGIUSTIFICATO E GRAVE. INUTILE perché l’ANAS e i tecnici del Consorzio Autostrade Siciliane hanno confermato che gli incontri che ci sono stati a Roma (e non che sono fissati per oggi…) sono stati puramente tecnici e sono serviti ad assolvere gli ultimi adempimenti prima del varo del progetto definitivo; INGIUSTIFICATO perché non aveva basi su cui poggiare visto che non c’era alcun tipo di remora da parte dell’ANAS nel dare seguito all’iter né l’intenzione di frapporre ostacoli; GRAVE perché conferma che più che l’interesse generale, quel che conta per qualcuno è il CONSENSO PERSONALE, immolato sull’altare della VERITA’. Quella che ogni politico dovrebbe avere a cuore sempre e, ancor di più, quando parla di argomenti così seri e importanti come l’autostrada, che interessano molto un territorio importante come il nostro dove c’è gente laboriosa ed onesta che aspetta risposte e non parole scritte a proprio uso e consumo!

mercoledì 28 settembre 2011

Dichiarazione sull'Autostrada Siracusa Gela: accuse farneticanti al governo nazionale

Non so a che campagna elettorale ci si stia preparando, ma se si vuole farlo a suon di proclami e cercando vetrina mediatica, almeno lo si faccia su cose vere (e serie…) e non su fandonie e farneticanti accuse, partecipando a quel tiro al bersaglio contro il Governo Nazionale, diventato lo sport preferito da chi vuole distruggere tutto e costruire nulla! E’ paradossale e privo d’ogni verità ciò che scrive oggi l'on. Ammatuna, a proposito di una regia ‘occulta’ del Governo Nazionale -per tramite dell’ANAS- per impedire, tra cavilli e burocrazia, il prosieguo dell’iter verso l’inizio dei lavori dei lotti autostradali iblei.

E’ cosa non vera e detta, spero in buona fede, senza alcun fondamento. Perché già ieri avevo avuto modo di parlare con i tecnici del CAS chiedendo i motivi dell’incontro a Roma con i tecnici ANAS a proposito dell’iter verso l’approvazione del progetto esecutivo per i lotti iblei dell’autostrada e, di fronte alla mia necessità di avere chiarezza in proposito, mi avevano spiegato che si trattava ESCLUSIVAMENTE di questioni tecniche sopraggiunte e che sono, per così dire, da risolvere presto ma per nulla allarmanti. Invece stamattina leggo la nota dell’onorevole Ammatuna e, ovviamente, il suo ‘originale’ atto d’accusa contro il Governo basato sull’ennesima fantasiosa macchinazione contro la Sicilia e la nostra provincia a vantaggio del Nord… Ma per favore! Ovviamente ho nuovamente contattato i tecnici del CAS che mi hanno ribadito come NON SIAMO ASSOLUTAMENTE DI FRONTE AD UNA QUESTIONE POLITICA – e men che meno da macchinazione - MA SOLO AD UN NORMALISSIMO PASSAGGIO TECNICO, e che si sta lavorando per definire la questione in tempi brevi. Sul vertice CAS-ANAS il Governo Nazionale c’entra nulla; e' questa l’unica VERITA’.

lunedì 26 settembre 2011

Caserma dei Carabinieri Frigintini. Ci si avvia verso la revoca del provvedimento di chiusura

Su richiesta dei consiglieri comunali di Modica Bartolo Azzaro e Salvatore Cannata ed insieme a loro, ho incontrato questa mattina S.E. il Prefetto, dottoressa Cagliostro a proposito della paventata chiusura della Caserma dei Carabinieri a Frigintini.

Una vicenda che ho seguito passo dopo passo, senza mollare mai l’interesse anche quando le notizie assumevano un aspetto confortante, come il primo risultato di averne temporaneamente sospeso la chiusura già stabilita. Ebbene, stamattina abbiamo ricevuto conferma anche da S.E. il Prefetto che tutto volge al meglio e che si va verso la revoca del provvedimento di chiusura. In questo senso, il Prefetto Cagliostro, in uno con il lavoro già avviato dal Prefetto Cannizzo, ha continuato a seguire l’evoluzione della vicenda, scrivendo al Ministero degli Interni ed al Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, rafforzando la richiesta del territorio di far restare aperto ed operativo il fondamentale presidio di sicurezza. Cosa che io stesso ho sostenuto a vari livelli a Roma, ottenendo risposte più che confortanti.

Le parole pronunciate dal Prefetto Cagliostro ci rassicurano e adesso i consiglieri comunali Azzaro e Cannata li comunicheranno al Comitato Spontaneo sorto a difesa del presidio, facendo il punto della situazione. Da parte mia, continuerò a seguire la vicenda a Roma, sino a quando non giungerà la revoca ufficiale della chiusura.

Liceo Scientifico ‘Galileo Galilei’ di Modica. Sopralluogo della Provincia Regionale di Ragusa: individuata soluzione

Ho ricevuto comunicazione direttamente dall’assessore provinciale alla P.I. ed edilizia scolastica Riccardo Terranova, di un esito positivo dopo il sopralluogo al Liceo Scientifico ‘G. Galilei’ di Modica per verificare l’idoneità delle aule ad ospitare classi di 27 studenti -così come deciso dopo il vertice dello scorso sabato in prefettura tra gli studenti, una delegazione di genitori, il preside ed i docenti e senza la partecipazione di alcun politico... -.

Il fatto che stamattina, gli studenti del liceo modicano, seppure in una situazione oggettivamente incerta, abbiano comunque deciso di fare rientro in classe, dimostra ancora una volta il loro invidiabile senso civico -diversamente da qualche loro educatore che, col suo comportamento odierno, ha fatto capire come il suo ruolo fosse quello di strumentalizzare i ragazzi e la loro legittima protesta e non quello di risolvere un problema che nulla aveva a che fare con la riforma Gelmini in se, quanto, eventualmente, con ragioni logistiche e di edilizia scolastica, comunque superate- ed è un segnale che da un lato premette un ritorno rapido alla normalità didattica -una volta ‘sistemata’ la composizione delle classi ad indirizzo sperimentale- e dall’altro dà il senso compiuto di una loro protesta volta ad ottenere ciò che di diritto debbono ricevere, ovvero un’istruzione che logisticamente e didatticamente possa essere fornita loro nella maniera migliore e più idonea. Per questo, prendo atto che dal punto di vista logistico non sussistono problemi alla creazione di classi con 27 studenti e che, laddove sarà necessario, la Provincia Regionale di Ragusa e per essa il suo assessore all’edilizia scolastica Riccardo Terranova, sono pronti ad intervenire immediatamente. Infatti, già dalla prossima settimana saranno avviati i lavori di adeguamento per ricavare delle classi che rispondono ai requisiti richiesti dalla legge con l’impegno che saranno ultimati in pochi giorni.

venerdì 23 settembre 2011

Inaugurazione FAM - Ragusa




Aeroporto di Comiso. Condivido le dichiarazioni di Miccichè!

Faccio mie e sottolineo come cosa estremamente importante e positiva le affermazioni fatte ieri dal Sottosegretario di Stato onorevole Gianfranco Miccichè, a proposito del ‘nostro’ aeroporto e le sue dure critiche al silenzio di Tremonti. Critiche giustificate, condivisibili e condivise!

Le ragioni della nostra provincia, dell’incremento del suo sistema infrastrutturale e della Sicilia in generale, vengono prima d’ogni appartenenza partitica se essa va condivisa con chi è insensibile a temi pregnanti e fondamentali per lo sviluppo di questo territorio, come è l’apertura dell’aeroporto di Comiso.
Lo dico con la convinzione di chi, sino a dicembre del 2010, sottolineò ed evidenziò tutti i passaggi assolti dal Governo verso l’apertura dello scalo di Comiso, compresa la firma del decreto interministeriale che segnava allora l’atto decisivo; ma che adesso non tollera un giorno di più l’assordante mutismo per quello che appare davvero come un gesto di scherno verso la nostra Gente.

Liceo Scientifico ‘Galileo Galilei’ di Modica. Domani incontro risolutivo

Il MIUR questa mattina mi ha comunicato che domani il Direttore scolastico regionale sarà a Ragusa per risolvere la questione del Liceo Scientifico ‘Galileo Galilei’ di Modica. L’incontro sarà organizzato da S.E. Prefetto Cagliostro, con la quale in mattinata ho avuto un breve colloquio sulla vicenda, e vedrà la partecipazione di una delegazione di studenti.

In questa occasione, sarà rappresentata la soluzione positiva della vicenda, che esclude la permanenza di una classe di 50 studenti. Colgo l’occasione per ringraziare il MIUR nella persona del dottor Giovanni Bocchieri, per la sensibilità mostrata, il Prefetto di Ragusa per la rapida ed efficace azione di sensibilizzazione al problema, così come l’Ufficio Scolastico Regionale, per avere preso a cuore e portato a soluzione una vicenda difficile. In uno, ribadisco ancora una volta il mio plauso agli studenti del Liceo Scientifico di Modica coinvolti in questa vicenda, ai loro genitori, al corpo docente ed al preside, professore Sergio Carrubba, per la compostezza mostrata nell’affrontare la questione unita ad una serena ma decisa presa di coscienza dello stato delle cose. L’obiettivo di un educatore, di una rappresentanza istituzionale e di chi è oggi agenzia educativa per i ragazzi, deve essere quello di raggiungere l’INTERESSE GENERALE e non di perseguire l’INTERESSE PARTICOLARE E SINGOLO. E questo è un assioma su cui nessuno, qualunque ruolo egli rappresenti, deve derogare…

mercoledì 21 settembre 2011

Sovraffollamento classi al Liceo Scientifico ‘Galileo Galilei’ di Modica. Presentata interrogazione al Ministro Gelmini. Rassicurazioni su un esito positivo della vicenda

Sovrannumero di studenti. Terza classe con più di cinquanta studenti e quarte classi con più di 30 alunni. Gli studenti del Liceo Scientifico “Galileo Galilei” di Modica stanno vivendo situazioni di grave disagio che impediscono il regolare svolgimento delle attività didattiche nell’anno scolastico appena iniziato. Il diritto allo studio non può esser garantito in queste condizioni e per tale motivo ho ritenuto necessario presentare un’interrogazione al Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca affinché l’applicazione dei criteri e dei parametri nel dimensionamento delle classi possa comunque garantire il rispetto delle norme di sicurezza e di igiene e consentire un regolare avvio delle attività didattiche.

La paradossale situazione di una classe formata da più di 50 studenti, da un lato ha costretto i ragazzi alla logistica forzata dell’androne della scuola -considerata l’impossibilità di trovare un’aula propriamente detta, con la necessaria capienza- e dall’altro ha messo i docenti nell’impossibilità materiale di svolgere le lezioni.
Pertanto, al di là del fatto che mi giunge notizia di una prospettata soluzione in via di definizione, che potrebbe servire a riportare la situazione alla normalità in tempi congrui, ho chiesto comunque al MIUR di prendere in considerazione un recentissimo precedente giudiziario riguardante una situazione analoga a quella del liceo “G. Galilei” di Modica che si è verificata in Molise dove il Tar ha sospeso il provvedimento del 24 giugno 2011, con cui l'Ufficio Scolastico Regionale del Molise aveva proceduto ad accorpare alcune classi del Liceo classico “M. Pagano” con la conseguente formazione di tre classi terze ciascuna con 29 alunni. Inoltre, non va dimenticato che il D.M. 18 dicembre 1975, che detta le norme tecniche relative all'edilizia scolastica, ivi compresi gli indici di funzionalità didattica, edilizia ed urbanistica, da osservarsi nella esecuzione di opere di edilizia scolastica, stabilisce il numero massimo di alunni per aula pari a 25. E mi pare che questo limite, al ‘G. Galilei’ di Modica sia stato di gran lunga superato a discapito del rendimento scolastico e della sicurezza degli studenti e degli insegnanti!

martedì 20 settembre 2011

Università: garantire il diritto allo studio e DARE RISPOSTE AGLI STUDENTI in tempi brevi!

Nell’esprimere apprezzamento per gli sforzi che sta conducendo il Consorzio Universitario Ibleo per ’salvare’ la presenza di Giurisprudenza ed Agraria a Ragusa sino alla fine dei corsi di laurea in itinere in modo da evitare spiacevoli problemi agli studenti iscritti ed alle loro famiglie ‘costretti’ allo spostamento per lezioni ed esami a Catania, aggiungendo in uno anche il compiacimento per l’annunciato interesse del Governatore Raffale Lombardo, non posso però non pensare che ora, al di là dei percorsi istituzionali e ‘protocollari’, abbiamo urgenza di dare risposte ai nostri soli e diretti interlocutori: gli Studenti di questi due corsi di laurea e le loro Famiglie.
Non si può più tergiversare né tanto meno ancorarci alla speranza che pare vana…
E allora la proposta che faccio al Consorzio Universitario Ibleo sin da subito, è quella di ‘stringere’ i tempi nelle interlocuzioni già avviate con altri atenei perché si possano avere rapidamente risposte sull’eventuale disponibilità immediata a garantire la presenza universitaria di questi due corsi in provincia, almeno sino al raggiungimento della laurea per gli studenti iscritti.

Se ciò non fosse tecnicamente possibile (mi risulta che ci sia la disponibilità di atenei interessati ma il tempo a disposizione è quello che è, comunque la disponibilità di detti atenei è vincolata al numero degli iscritti, e, dunque, potrebbero venire meno le condizioni per mettere nero su bianco), invito il Consorzio universitario ad intervenire in maniera tangibile, con un sussidio economico destinato agli studenti meritevoli e a chi ne ha bisogno, per consentire di alleviare l’esborso economico dell’essere costretti a completare a Catania il corso di laurea in cui sono iscritti.

lunedì 19 settembre 2011

Università: garantire il diritto allo studio e DARE RISPOSTE AGLI STUDENTI in tempi brevi!

Nell’esprimere apprezzamento per gli sforzi che sta conducendo il Consorzio Universitario Ibleo per ’salvare’ la presenza di Giurisprudenza ed Agraria a Ragusa sino alla fine dei corsi di laurea in itinere in modo da evitare spiacevoli problemi agli studenti iscritti ed alle loro famiglie ‘costretti’ allo spostamento per lezioni ed esami a Catania, aggiungendo in uno anche il compiacimento per l’annunciato interesse del Governatore Raffale Lombardo, non posso però non pensare che ora, al di là dei percorsi istituzionali e ‘protocollari’, abbiamo urgenza di dare risposte ai nostri soli e diretti interlocutori: gli Studenti di questi due corsi di laurea e le loro Famiglie.
Non si può più tergiversare né tanto meno ancorarci alla speranza che pare vana… E allora la proposta che faccio al Consorzio Universitario Ibleo sin da subito, è quella di ‘stringere’ i tempi nelle interlocuzioni già avviate con altri atenei perché si possano avere rapidamente risposte sull’eventuale disponibilità immediata a garantire la presenza universitaria di questi due corsi in provincia, almeno sino al raggiungimento della laurea per gli studenti iscritti.
Se ciò non fosse tecnicamente possibile (mi risulta che ci sia la disponibilità di atenei interessati ma il tempo a disposizione è quello che è, comunque la disponibilità di detti atenei è vincolata al numero degli iscritti, e, dunque, potrebbero venire meno le condizioni per mettere nero su bianco), invito il Consorzio universitario ad intervenire in maniera tangibile, con un sussidio economico destinato agli studenti meritevoli e a chi ne ha bisogno, per consentire di alleviare l’esborso economico dell’essere costretti a completare a Catania il corso di laurea in cui sono iscritti.

giovedì 15 settembre 2011

Solidarietà al giornalista Saro Cannizzaro

Esprimo la mia solidarietà personale ed istituzionale al giornalista Saro Cannizzaro, vittima questa notte di un grave gesto che va condannato senza remore e con forza. Chi assolve bene al diritto-dovere dell’informazione quotidiana, non deve lasciarsi impressionare da gesti vergognosi ed indecenti, sintomo di una preoccupante inciviltà.
L’invito che mi sento di fare a Cannizzaro è di continuare a svolgere bene il suo lavoro come fa ogni giorno e di proseguire ad essere giornalista con la stessa correttezza ed il rispetto della verità e delle persone, mostrata in ogni circostanza.

mercoledì 14 settembre 2011

Aeroporto di Comiso. I coordinatori provinciali del PdL, on. Nino Minardo ed on. Innocenzo Leontini, incontrano il Segretario Nazionale Angelino Alfano. Presto un tavolo di confronto con i Ministri competenti per la soluzione definitiva

Stamattina, come coordinatori provinciali del PdL di Ragusa e come rappresentanti istituzionali che hanno a cuore il futuro del territorio ibleo, abbiamo incontrato a Roma il segretario nazionale del Popolo della Libertà onorevole Angelino Alfano, rappresentandogli e ribadendo la nostra indignazione per la piega che assume giorno dopo giorno la vicenda della mancata apertura dell’aeroporto di Comiso e sottolineando, in maniera chiara, che i tempi d’attesa sono terminati abbondantemente e che non è più tollerabile altro tergiversare che sta provocando sdegno nell’opinione pubblica del nostro territorio.

L’onorevole Alfano ci ha annunciato che presto ci sarà un tavolo di confronto con i ministri competenti, Giulio Tremonti ed Altiero Matteoli, con l’unico obiettivo di trovare una soluzione agli ultimi intoppi che impediscono l’apertura dello scalo di Comiso e che in quella sede saranno sciolti i nodi e sarà scongiurato ogni tipo di remora.
Da parte nostra, non possiamo che dirci soddisfatti dell’esito del confronto odierno avuto con l’onorevole Angelino Alfano ma ribadiamo, così come abbiamo detto chiaramente al nostro segretario nazionale, che la nostra intenzione è quella di non recedere di un millimetro sul piano dell’attenzione e dell’iniziativa sino a quando l’aeroporto di Comiso non sarà aperto.


Coordinatori Provinciali PdL Ragusa
On. Nino Minardo
On. Innocenzo Leontini

sabato 10 settembre 2011

AEROPORTO DI COMISO. Incontro con il Segretario Alfano per discutere della ‘storia infinita’ dell’apertura dello scalo

C’è il rischio conclamato che la mancata apertura dell’aeroporto di Comiso diventi una vergogna nazionale impossibile da giustificare. E lo dico a ragion veduta e non certo per quella ricerca spasmodica di visibilità che interessa altri. Sono preoccupato di fronte ad un atteggiamento attendista del Governo che deve finire in tempi stretti. Ed è per questo che ho incontrato mercoledì a Roma il Segretario del PdL Angelino Alfano, perché aprire l’aeroporto di Comiso significa dare un segnale di presenza e di interesse verso questo lembo di Sicilia in un momento delicato, dove il cittadino sarà costretto a vivere sulla sua pelle gli effetti di una manovra che risulterà difficile, nonostante gli sforzi notevoli che il Governo sta profondendo per renderla migliore possibile. Fare in modo che l’aeroporto apra, significa dare un senso, anche minimo se si vuole ma assolutamente evidente, di come ci sia attenzione verso la nostra gente ed il nostro territorio. In questi mesi non è venuto meno l'impegno del Ministro Matteoli, del Ministro Stefania Prestigiacomo e del Sindaco di Comiso Giuseppe Alfano, che con responsabilità ha seguito tutto l’iter ed in questi giorni è fortemente impegnato per gli ultimi adempimenti che precedono la consegna della struttura alla SOACO.

Economicamente, l’impegno dello Stato per l’apertura dello scalo di Comiso, sarebbe immediatamente compensato dagli eccezionali ‘ritorni’ che può dare un aeroporto ad un’area così vasta come quella che sarà rappresentata da questa infrastruttura. E significa anche dare riconoscimento al lavoro di chi si spende ogni giorno per raggiungere questo risultato, dal sottoscritto agli altri parlamentari di questa provincia, senza distinzione di colore politico.

venerdì 9 settembre 2011

Visita al Prefetto di Ragusa

Ho incontrato stamattina il Prefetto di Ragusa S.E. dott.ssa Giovanna Cagliostro ed è stato un incontro molto cordiale ed anche proficuo nei contenuti e sul fronte degli impegni istituzionali che siamo chiamati ad assolvere. Ho trovato nel Prefetto una persona di grande sensibilità e di fattiva disponibilità nell’affrontare i temi più importanti di questa provincia. E’ stato per me un piacevole ‘dovere’ portare il saluto come rappresentante istituzionale di questo territorio e con il Prefetto abbiamo affrontato innanzitutto la questione infrastrutturale, facendo il punto della situazione sulle grandi opere di questa provincia, arrivate ormai ai passaggi finali verso la loro concreta realizzazione, dopo anni di inutili chiacchiere. Sul fronte dell’autostrada Siracusa-Gela, ho comunicato al prefetto le notizie che ho ricevuto dopo l’incontro a Roma con i tecnici di ANAS e CAS. In quella circostanza, ho anche detto al Prefetto di avere affrontato la situazione relativa alla Ragusa-Catania e di avere ricevuto informazione che si attende solo la pubblicazione della delibera CIPE prima che l’ANAS proceda per quanto di sua competenza verso l’iter per la realizzazione dell’opera. Altresì, abbiamo anche parlato dell’aeroporto di Comiso individuando e condividendo il percorso verso il superamento di ogni ostacolo.

Insieme al Prefetto abbiamo anche discusso dell’offerta universitaria di questa provincia, argomento su cui avevamo già interloquito telefonicamente alla luce delle ultime poco piacevoli notizie che giungono da Catania ed il Prefetto mi ha assicurato che non si lascerà nulla di intentato per mantenere un’offerta universitaria importante per questa provincia. Proficuo anche lo scambio di vedute e di notizie sul fronte immigrazione. In questo l'impegno comune per migliorare con interventi immediati i canoni di sicurezza al CPT del porto di Pozzallo, dando così seguito a quanto detto nel corso della recente visita del Sottosegretario Viale.

giovedì 8 settembre 2011

Autostrada Siracusa-Ragusa-Gela. Esito positivo del vertice romano: superati gli ostacoli tecnici, ora si procede verso la conclusione dell’iter

Ho appena ricevuto comunicazione dall’ANAS dell’esito positivo del vertice di ieri a Roma con i tecnici del CAS, durante il quale sono stati superati gli ostacoli tecnici che avevano bloccato l’iter per i lotti 6, 7 e 8 dell’autostrada Siracusa-Ragusa-Gela sino a Modica. L’ANAS, in pochi giorni, è in condizione di approvare il progetto che sarà poi trasmesso alla Regione per il decreto di finanziamento e quindi del passaggio di verifica in sede di Commissione Europea, atto protocollare necessario all’avvio vero e proprio dei lavori.

L’esito positivo dell’incontro di ieri risulta fondamentale visto che tutto l’iter si completerà entro l’anno, scongiurando così il rischio di perdere la quota europea di cofinanziamento dell’opera. Peraltro, ho anche avuto notizia dai tecnici del CAS, che sono già al lavoro per il progetto del lotto 9 dell’autostrada sino a Scicli, che le spese potrebbero essere coperte con le economie derivate dalle gare di appalto già finanziate. Sono notizie che significano molto per il nostro territorio, perché generano lavori pubblici e, dunque, una salutare boccata d’ossigeno soprattutto per il comparto edile e perché daranno finalmente la possibilità a questa provincia, di godere di quei chilometri di autostrada da tempo agognati e che finalmente si stanno avviando a realtà concreta e tangibile. Come rappresentante istituzionale di questo territorio, sarà mia cura seguire passo dopo passo l’evoluzione di questo iter, sino al suo completamento con grande cura per il rispetto dei tempi concordati.

martedì 6 settembre 2011

Università iblea: il Rettore dell'Università di Catania è sordo. Guardiamo oltre per dare risposte agli studenti!

Spiace constatare come figure fondamentali nella crescita culturale di una collettività, si rimangino la parola data, immolando un impegno assunto sull’altare di una ‘presunta’ inadempienza finanziaria, provando a privare il nostro territorio dell’offerta formativa universitaria. Mi riferisco al rettore dell’Università di Catania e alla sua inversione a 180 gradi rispetto agli impegni assunti in un tavolo con il rappresentante del MIUR e quelli del Consorzio Universitario e che volevano la prosecuzione, sino ad esaurimento, dei corsi di studi in Agraria e Giurisprudenza per gli studenti iscritti a Ragusa, senza costringerli a ‘migrare’ a Catania.

Esattamente quello che il rettore sta concedendo agli studenti catanesi iscritti in Lingue!!! Mi preme ringraziare il Prefetto di Ragusa, dott.ssa Giovanna Cagliostro e il Prefetto di Catania, dott.ssa Francesca Cannizzo, per quanto fatto per scongiurare la deleteria scelta attuata dal rettore. In entrambe ho ancora una volta trovato disponibilità verso il nostro territorio e grande attenzione verso i problemi dei ragazzi ancora iscritti ai due corsi di laurea e verso le loro famiglie. Apprezzo gli sforzi del Consorzio Universitario nell’onorare gli impegni presi in quell’incontro con MIUR e rettore, nel cercare una soluzione al problema e ringrazio ogni suo componente, a cominciare dal presidente Enzo Di Raimondo per quanto fatto, dimostrando che da queste parti, nessuno si rimangia la parola data! Ad altri la responsabilità del voltafaccia contro gli studenti ragusani.

giovedì 1 settembre 2011

Emergenza clandestini. Dopo il mio sollecito, a Pozzallo arriva il sottosegretario Viale

Il sottosegretario di Stato all’Interno on. Sonia Viale giunge a Pozzallo per visitare il Centro di Primo Soccorso ed Accoglienza per immigrati. Nelle scorse settimane avevo sollecitato questa visita che oggi alla luce dei disordini dei giorni scorsi risulta veramente indispensabile.

L’emergenza clandestini continua ad interessare le nostre coste, preoccupare il nostro territorio ed il CPT di Pozzallo, oggi più che mai, necessita rapidi interventi per consentire alle forze dell’ordine di lavorare in condizioni di sicurezza. In tempi non sospetti avevo interessato il Governo dicendo che Pozzallo non è un sito da sottovalutare, di non concentrare tutta l’attenzione su Lampedusa e proprio gli episodi degli ultimi mesi, giorni e non per ultimo lo sbarco della scorsa notte testimoniano la gravità dell’emergenza. E’ necessario creare condizioni migliori di accoglienza e permanenza sia per salvaguardare la vita di questi uomini, donne e bambini che scappano disperati dal loro Paese in cerca di una vita migliore, sia per il mantenimento dell’ordine pubblico e della tranquillità della nostra gente e del nostro territorio.

Ieri sera mi ha chiamato il sottosegretario per avere ragguagli sulla attuale situazione e sono stato ben lieto di descrivere quello che il territorio ibleo sta vivendo da mesi. Il sottosegretario firmerà una nuova convenzione con il Comune di Pozzallo per la gestione del CPT; essendo fuori sede non potrò esserci, ma il mio supporto non mancherà e soprattutto ringrazio il Governo per essersi interessato di Pozzallo. Il territorio ha bisogno di risposte concrete e mi auguro si giunga finalmente ad una vera risoluzione del problema.

Manovra finanziaria: più collaborazione e meno demagogia

Come uomo del Pdl e rappresentante parlamentare, sono ben conscio che la manovra che andremo ad approvare rappresenterà un momento difficile per il Paese proprio perché alla base di esse c’è un’emergenza di carattere economico-finanziario da assolvere e risolvere. E concordo assolutamente con quanto detto in queste ore dal nostro segretario nazionale, on. le Angelino Alfano, caustico nel giudicare inopportune e decisamente fuori luogo alcune esternazioni che hanno un marcato sapore opportunistico e che non sono per nulla permeate da quell’interesse pubblico e generale che dovrebbe essere alla base dell’agire di ogni rappresentante delle istituzioni.

In questa saga del populismo e della demagogia, di un florilegio di parole in libertà e spesso inutili, c’è stata anche nella nostra provincia qualche uscita infelice di fronte all’ipotesi di ‘tagli’ agli enti locali. La riflessione fatta in queste ore dall’onorevole Alfano è molto utile ai sindaci che vogliono governare bene le loro città. Ed è la riflessione che è spirito di questa manovra, che nasce dalla “capacita' di ascolto e di dialogo” che viene fuori da “buoni suggerimenti venuti dalle forze sociali”, che rifiuta quella pressione fiscale sui cittadini e che vuole “fare dell'Italia un paese piu' libero e piu' moderno, piu' attento alle esigenze delle famiglie e piu' capace di sostenere l'iniziativa delle imprese”.

venerdì 26 agosto 2011

Incontro in Prefettura. Il Comitato Ordine e Sicurezza chiede al Comando Generale dell’Arma di dare risposta alle richieste del territorio

Ho incontrato ieri pomeriggio S.E. il Prefetto dott.ssa Francesca Cannizzo e il Comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri, colonnello Nicodemo Macrì, per discutere del futuro della caserma di Frigintini.

In quella sede, ho proposto ed ottenuto che nel Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza convocato per ieri, si discutesse la questione, recependo e rafforzando i contenuti della missiva inviata al Ministero degli Interni da S.E. il Prefetto nelle scorse settimane ed in cui si chiede al Comando Generale dell’Arma di rivedere la scelta di soppressione del presidio di sicurezza, sia alla luce delle proteste del territorio che delle esigenze di mantenimento di un presidio necessario alla sicurezza di una vasta area, della popolazione che la abita e del gran numero di operatori economici che hanno le loro aziende nella zona.
Ancora una volta, ho trovato piena condivisione alle mie richieste nel Prefetto Cannizzo, che ringrazio di cuore per la grande sensibilità mostrata sulla delicata questione anche in queste sue ultime ore di permanenza nella nostra provincia, visto l’ormai imminente suo trasferimento a Catania.

Ringrazio, il Colonnello Macrì per la disponibilità e la sensibilità mostrata alle esigenze del territorio. Da parte mia, già dalla prossima settimana, seguirò passo dopo passo a Roma l’evoluzione delle cose, compulsando chi di dovere perché Frigintini non perda il fondamentale presidio di sicurezza.

giovedì 25 agosto 2011

Nessun allarmismo sul futuro del tribunale di Modica. Presto incontrerò il Ministro Nitto Palma. Lavorerò perchè sia potenziato!

Le notizie che giungono sul futuro dei cosiddetti tribunali minori non devono generare inutili allarmismi, ferma restando l’alta soglia d’attenzione che tutti noi dobbiamo avere sulla questione.
Il mio impegno per il mantenimento del Tribunale di Modica non è mai sceso di intensità né tanto meno succederà adesso e chiederò in tempi celeri un incontro al Ministro di Grazia e Giustizia Nitto Palma ed in quella sede ogni cosa avrà i contorni delineati.
Resto assolutamente favorevole che, in una fase come quella che attualmente vive il Paese, ci siano riforme importanti in ogni settore ma laddove si prevedono tagli, essi devono essere portati avanti con criterio e raziocinio, eliminando sprechi e non momenti virtuosi.
Ecco perché, a proposito del Tribunale di Modica, non solo sono pronto a portare avanti ogni tipo d’azione per il suo mantenimento ma bisogna lavorare perché esso sia potenziato nei suoi organici e nelle sue competenze, ritenendolo un presidio fondamentale e proficuo per la crescita sociale del nostro territorio.

martedì 23 agosto 2011

“Il mio ringraziamento per il lavoro delle Forze dell’Ordine che garantiscono la sicurezza al CPT di Pozzallo. La mia solidarietà agli agenti e ai militari feriti nei disordini”

Vorrei manifestare tutta la mia solidarietà ed il mio rispetto ai rappresentanti delle Forze dell’Ordine, impegnati nei servizi di presidio e controllo al Centro di Prima Accoglienza del porto di Pozzallo e che ieri sono stati impegnati, con il consueto senso del dovere, a garantire l’ordine durante i momenti di tensione provocati dagli ospiti della struttura.
Il loro impegno e la loro abnegazione ha permesso di sedare praticamente sul nascere, una tensione che, anche alla luce degli scenari internazionali di queste ore, avrebbe potuto avere conseguenze ben più serie.
E nessuno delle nostre forze dell’orine si è posto minimanete il problema della propria incolumità, pur di riportare la situazione immediatamente sotto controllo.

Una solidarietà ed un ringraziamento particolare ai cinque tra militari ed agenti rimasti feriti durante quei momenti di grande agitazione ed ai quali manifesto la mia totale vicinanza e tutto il mio apprezzamento.
Ritengo però che quanto accaduto non solo ieri ma anche in un recente ed in un più remoto passato, dimostri come questa struttura sia assolutamente inadatta ad ospitare un numero così importante di clandestini e come essa sia solo un posto tanto utile quanto TEMPORANEO e non possa essere adoperato per lungo tempo e con tanti ‘ospiti’ così come accade adesso.

venerdì 5 agosto 2011

Fra GENTILUOMINI, prima ancora che fra ISTITUZIONI, i patti si mantengono e si RISPETTANO! Nessuno si convinca che siamo una provincia ‘babba’

Mi hanno insegnato che una stretta di mano ed un patto mantenuto, valgono più di mille contratti. E se il ‘patto’ è stretto e mantenuto fra gentiluomini, la forza d’esso è ancora più marcata! Evidentemente, però, a qualcuno giova fare ‘orecchio da mercante’ e magari pensare di prendere in giro un territorio e le sue rappresentanze istituzionali…

E’ da quattro giorni che cerco in ogni modo di ‘parlare’ con il rettore dell’Università di Catania per capire cosa abbia determinato la sua clamorosa ‘retromarcia’ rispetto al MANTENIMENTO DI QUEGLI IMPEGNI CHE EGLI STESSO AVEVA ASSUNTO verso gli studenti iblei che frequentano Giurisprudenza e Agraria e che DEVONO consentire loro la chiusura del corso di studi in questa provincia. Purtroppo il telefono del rettore squilla invano e questo mi da contezza che ci sia da parte sua l’impossibilità a spiegare perché non mantiene gli impegni che aveva detto di voler assolvere a patto e condizione che il C.U.I. mantenesse i propri, ovvero quelli di saldare le spettanze arretrate all’Università di Catania. Cosa puntualmente fatta!

Era il 24 giugno, se memoria non mi inganna, quando attorno ad uno stesso tavolo il Presidente del C.U.I., il rappresentante del M.I.U.R. ed il rettore assunsero ognuno per proprio conto, impegni reciproci. Il C.U.I. li ha mantenuti, il Ministero pure! CHI NON LO STA FACENDO E’ IL RETTORE RECCA e spero che questo non stia a significare mancanza di rispetto verso i nostri studenti (a cui non viene concesso il sacrosanto diritto allo studio), verso le loro famiglie e verso un intero territorio ed un’intera provincia, bistrattata in modo inatteso ed ingiustificato.

mercoledì 3 agosto 2011

Ragusa-Catania. Il CIPE ha esitato lo schema di convenzione

Questa mattina il Cipe ha approvato lo schema di convenzione per la realizzazione del project financing per la Ragusa-Catania. Siamo giunti finalmente all’ultimo tassello che permetterà all’Anas di procedere al bando di gara come previsto dall’iter burocratico dell’arteria che questa provincia attende da anni.

Questa è la risposta ad ogni polemica alquanto inutile e strumentale che è stata diffusa nei giorni scorsi. C’è stato effettivamente un ritardo perché si pensava che la prima riunione utile del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica fosse a giugno, ma quella di oggi è l’ulteriore conferma che nulla osta al completamento dell’iter, che c’è la volontà del governo di giungere alla realizzazione del raddoppio della statale Ragusa-Catania e che bisognerebbe favorire azioni di sostegno e unione anziché puntare a sterili affermazioni che non portano e non hanno mai portato al raggiungimento di risultati concreti. Da parte mia continuerò l’azione di monitoraggio ed impegno profuso per il nostro territorio.

martedì 2 agosto 2011

Angelino Alfano ha scritto una lettera aperta agli elettori del Popolo della Libertà

Ora che posso finalmente dedicarmi a pieno titolo e completamente a svolgere il ruolo di segretario politico ho deciso di rivolgermi a ciascun sostenitore del Popolo della Libertà per condividere la rotta che intendo seguire.

Scusate se non sarò breve… ma è la prima volta che vi scrivo.

Come ho più volte detto in queste settimane, valori, organizzazione e attività di governo sono le fondamenta sulle quali dobbiamo costruire e preparare la vittoria alle elezioni politiche del 2013.
Una vittoria che non vale per se stessa ma è lo strumento attraverso il quale completare le tante riforme che stiamo attuando in questi anni, gli interventi per superare compiutamente la crisi globale della quale siamo stati e siamo colpiti, superare definitivamente alcuni storici ritardi accumulati dal nostro Paese.

In politica, come nella vita, senza una meta non si va da nessuna parte. I nostri valori indicano la nostra meta. Sono quelli che il presidente Berlusconi ha sempre indicato fin dalla sua discesa in campo nel gennaio 1994 e vanno oltre di noi perché esistono prima di noi e continueranno a essere dopo di noi, in quanto sono il fondamento della nostra civiltà, quella legge naturale scritta nel cuore di ogni essere umano: la dignità della persona, il rispetto della vita, la famiglia, la difesa e la promozione della libertà in tutti i settori, l’attenzione verso i più deboli, quel principio di sussidiarietà che significa riconoscere e valorizzare le forze vitali della società e far fare allo Stato unicamente i compiti che servono a promuovere il bene comune.

lunedì 1 agosto 2011

Coordinamenti provinciali e comunali del PdL

La composizione dei coordinamenti provinciali e comunali del PdL è il primo e più importante adempimento che i due coordinatori provinciali on. Nino Minardo e on. Innocenzo Leontini attuano in sintonia con le indicazioni fornite dal segretario nazionale on. Angelino Alfano e in adesione alle istanze dei territori.
L’impegno comune dei due deputati è quello di rilanciare l’iniziativa politica del partito, di consolidare le esperienze amministrative guidate da rappresentanti del PdL, di riprendere il raccordo e l’interlocuzione con gli alleati e di affrontare le problematiche del territorio con un ruolo forte e incisivo del partito.

Il coordinamento provinciale è così composto:

Dipasquale Nello, Rustico Piero, Alfano Giuseppe, Venticinque Giovanni, Schembari Lucio, Galizia Silvio, Moltisanti Salvatore, Assenza Giorgio, Santoro Paolo, Carpentieri Girolamo, Mallia Salvatore, Occhipinti Giovanni, Di Raimondo Vincenzo, Scucces Giovanni, Carbone Salvatore, La Pira Massimo, Terranova Riccardo, Mandarà Piero, Barone Ciccio, Bartolo Azzaro, Bentivegna Mario, Pacetto Enzo, Iacono Gianni, Bonvento Dora, Comisi Fabrizio, Lo Bello Simona, Marino Elisa, Di Giacomo Giovanna, Garofalo Pino, Benincasa Santi.

I coordinatori comunali nominati sono:

Comune RAGUSA – Ilardo Fabrizio
Comune MODICA – D’Urso Michele
Comune VITTORIA – Trama Francesco
Comune ISPICA – Ferlisi Paolo
Comune POZZALLO – Iozzia Salvatore
Comune SCICLI – Aprile Riccardo
Comune COMISO – Assenza Giorgio
Comune CHIARAMONTE GULFI – Cappello Giovanni
Comune MONTEROSSO ALMO – Di Benedetto Salvatore
Comune GIARRATANA – Frasca Michela
Comune ACATE – Di Falco Salvatore
Comune SANTA CROCE CAMERINA – Allù Maurizio


On. Nino Minardo
On. Innocenzo Leontini

lunedì 25 luglio 2011

Polemiche strumentali sugli impegni economici per Giurisprudenza e Agraria. I soldi ci sono già! La Provincia dia al CUI la liquidità necessaria

Giudico molto positivamente la sentenza del TAR che chiude ogni questione legata alla facoltà di Lingue e Letterature Straniere, che è e resta ESCLUSIVAMENTE a Ragusa e diventa un punto fermo da cui partire per un posizionamento universitario del nostro territorio sempre più importante e più forte, con la volontà di rafforzare nel tempo l’offerta formativa. Adesso l’obiettivo è quello di concretare i passaggi perché gli studenti già iscritti nelle facoltà di Giurisprudenza ed Agraria, possano completare qui i loro corsi di laurea, senza essere costretti a ’spostarsi’ a Catania.

In questo senso, l’incontro di qualche settimana fa, fra i rappresentanti del MIUR e dell’Università di Catania con questo specifico tema ‘sul tavolo’ e che io stesso ho fortemente cercato ed ottenuto, ha sancito i principi cardine perché ciò avvenga: primo fra tutti il fatto che il Consorzio Universitario Ibleo, assolva nei tempi e nei modi corretti ai suoi impegni economici nei confronti dell’ateneo catanese.
Per far questo, mancano ancora delle somme che, però, sono già nella disponibilità deliberata dall’ente Provincia tempo fa, quando stanziò i primi 750.000 euro a favore del Consorzio; ancora però, materialmente, ne sono stati liquidati circa 350.000.

venerdì 22 luglio 2011

Ci sono tutti gli elementi per la permanenza della stazione dei Carabinieri a Frigintini!

Ho appreso stamattina con grande soddisfazione dell’immediato invio di una lettera ufficiale al Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, con la firma in calce di Sua Eccellenza il Prefetto di Ragusa Dott.ssa Francesca Cannizzo, in cui si chiede il mantenimento della Stazione dei Carabinieri a Frigintini.

Il Prefetto mi ha consegnato ‘brevi manu’ copia della missiva, da cui emerge il suo interessamento partecipato e convinto, per l’ottenimento del risultato auspicato.
Una richiesta di mantenimento della stazione dei Carabinieri nella popolosa frazione modicana, che fonda il suo principio sulle condizioni di crescita sociale ed economica della frazione che, al di là del numero dei reati denunciati, pone la necessità di avere un presidio fisso a controllo di un territorio vasto, densamente popolato e con insediamenti economici importanti; ma anche sulla ‘spinta’ arrivata dalle rappresentanze istituzionali e, soprattutto, dalla Gente di questo territorio, come ha evidenziato il Prefetto nella sua lettera.

Ci sono dunque tutti gli elementi, così come sottolinea il Prefetto di Ragusa, perché il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri riveda la sua scelta e determini la permanenza della stazione dei Carabinieri a Frigintini.
Da parte mia non posso che dirmi soddisfatto di questo fondamentale passaggio istituzionale, esperito dal Prefetto di Ragusa in tempi rapidi e nei modi consoni e che dimostra, ancora una volta se ce ne fosse stato di bisogno, la straordinaria sensibilità che Ella ha nei confronti del nostro territorio e delle istanze che provengono dalla sua Gente.

giovedì 21 luglio 2011

Caserma dei Carabinieri a Frigintini. Dal Ministero della Difesa giungono buone notizie. Ci stiamo avviando verso la revoca del provvedimento di chiusura

Mi giungono segnali sempre più confortanti che portano verso la revoca del provvedimento di chiusura della Caserma dei Carabinieri a Frigintini. Ho avuto in queste ore modo di interloquire con il Ministero della Difesa attraverso il Sottosegretario, On.le Crosetto che mi ha confermato non solo la sospensione temporanea del provvedimento ma anche la volontà di rivederne i contenuti (e dunque, gli esiti…) alla luce delle ‘spinte’ e delle motivazioni che sono arrivate direttamente dal territorio.

E’ stata chiesta dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, su sollecito del Ministero della Difesa, al Comitato per l’Ordine e la Sicurezza della provincia di Ragusa, presieduto da S.E. il Prefetto dottoressa Francesca Cannizzo, una relazione dettagliata sull’utilità del presidio dei carabinieri per una frazione popolosa ed economicamente importante come Frigintini. In questo senso, confido nella grande sensibilità e nel profondo senso di comprensione che S.E. il Prefetto ha mostrato sulla difficile tematica tutte le volte in cui ho interloquito con lei, perché nella relazione che invierà agli organi competenti, siano citate le tantissime ragioni che sottostanno alla necessità di rivedere il provvedimento di chiusura della caserma nella frazione di Modica, in modo che esse siano viatico all’atto finale dell’iter, ovvero la revoca definitiva.

Sono convinto che questo ulteriore passaggio (che, come gli altri, sto seguendo in prima persona ed in ogni fase, vista la notevole importanza che esso rappresenta per il nostro territorio) sia conferma di come la situazione si vada evolvendo in modo positivo, scongiurando la dismissione di un presidio di sicurezza di fondamentale per la serenità di gente seria, laboriosa ed importante come quella che risiede a Frigintini.

venerdì 1 luglio 2011

Con Alfano parte la vera riorganizzazione del Partito

La scelta di affidare all’onorevole Angelino Alfano la guida del nostro partito, significa porre la ‘pietra miliare’ per iniziare a costruire un grande futuro del PdL e dell’Italia. Una scelta che ci riempie di soddisfazione per i rapporti personali e politici che ci legano all’onorevole Alfano e che ci inorgoglisce ancora di più come uomini siciliani del PdL.

In questo contesto, come coordinatori provinciali del Popolo della Libertà, abbiamo deciso di avviare sin da subito la riorganizzazione del partito in provincia di Ragusa, partendo da un assioma assoluto ed ineludibile e cioè che venga bandito ogni personalismo all’interno del PdL ibleo e con l’obiettivo di far recitare al PdL il ruolo di ‘guida’ che gli compete. Abbiamo di fronte una serie di scadenze elettorali già fissate per la prossima primavera (ed altre più remote…), verso cui dobbiamo arrivare compatti e determinati, chiudendo la porta in faccia a pericolosi ed inopportuni individualismi, per tornare, come PdL, ad avere leadership di consensi. Siamo assolutamente determinati ad evitare situazioni come quelle venute fuori dalle ultime consultazioni elettorali amministrative di Ragusa, laddove proprio le manie di protagonismo hanno determinato l’affermazione di una lista civica ‘a svantaggio’ della lista ufficiale del Popolo della Libertà.

giovedì 30 giugno 2011

Stazione Carabinieri di Frigintini. Un apposito comitato in ambito Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri valuterà il caso

Ho appena ricevuto comunicazione ufficiale che l’ordine di chiusura della Caserma carabinieri di Frigintini, è stato oggetto di immediato interesse, su mia sollecitazione, del Sottosegretario di Stato on.le Crosetto e che, nell’arco di qualche giorno, “sarà riesaminato – come riporta testualmente la nota a me indirizzata - da un apposito comitato in ambito Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, al fine di constatare l’effettiva importanza che la stazione in oggetto riveste per tutte le ragioni a cui si fatto menzione”.

Si tratta di un ulteriore passo in avanti rispetto alla possibilità che venga revocato definitivamente l’ordine di chiusura della Caserma CC di Frigintini, attualmente sospeso, e dell’interessamento immediato, fattivo e positivo che il Governo nazionale ha posto sulla delicata questione.

Da parte mia, ribadisco che la vicenda assume priorità nella mia azione parlamentare come ogni altra cosa di tale portata, che riguarda il mio territorio.

mercoledì 29 giugno 2011

Ottenuta la sospensione temporanea della chiusura della Stazione dei Carabinieri di Fringintini

Dopo una fitta interlocuzione avuta in queste ore con i Ministeri della Difesa e degli Interni e, attraverso essi, con il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri (cui attiene, giova ricordarlo, la decisione in merito) siamo riusciti ad ottenere la sospensione temporanea della decisione di chiudere la Stazione Carabinieri di Frigintini, almeno sino ai mesi successivi all’estate.
Un risultato cui va ascritto merito alla costante, attenta e partecipata azione di S.E. il Prefetto di Ragusa, dott.ssa Francesca Cannizzo, che ringrazio di cuore per avere mostrato per l’ennesima volta, grande sensibilità verso i temi importanti del nostro territorio e della nostra Gente. Un risultato che è la risposta agli accorati appelli dei tanti cittadini e degli operatori commerciali che necessitano di un presidio di sicurezza che possa garantire tranquillità nella vita e nel lavoro quotidiano.

In questo tempo a disposizione dobbiamo percorrere la via migliore per ottenere la revoca del provvedimento di chiusura della stazione o comunque individuare soluzioni che garantiscano la permanenza del presidio sul territorio. Ecco perché appare importante essere riusciti ad ottenere questo parziale ma fondamentale risultato. Non posso che dirmi estremamente soddisfatto di questo, oltre che particolarmente felice per la popolazione di Frigintini che con grande dignità ha chiesto risposte a giuste rivendicazione. Piuttosto giova ancora una volta ricordare ad alcune espressioni istituzionali ed a rappresentanze sociali che occorre maggiore sobrietà di comportamento e di parola, evitare dichiarazioni propagandistiche dai dubbi effetti ed un atteggiamento più propositivo e meno votato alla ricerca disperata di ‘copertina’ perché i ruoli di rappresentanti della Gente impongono serietà e rispetto della verità (oltre che, ovviamente, ricerca del risultato migliore) e non certo demagogia a buon mercato per ingraziarsi qualche consenso rischiando, però, di fallire l’obiettivo.

venerdì 24 giugno 2011

Incontro con il Prefetto di Ragusa. A Frigintini sarà garantito il presidio di sicurezza dei Carabinieri

Premetto che rispetto alla inelegante risposta del sindaco Buscema ai rilievi fatti sugli artifizi finanziari che lui spaccia per ‘panacea’ dei problemi economici di Palazzo San Domenico, ribadisco rigo per rigo quello che ho scritto (senza suggeritori che, invece, mi dicono siano avvezzi e d’uso al sindaco…) e non ho problema alcuno a dimostrarlo. Come, CON I FATTI, ho dimostrato sempre il mio interesse per la città e per il territorio in mille occasioni (al di là delle bugie del sindaco), non ultima quella della soppressione della Caserma dei Carabinieri, intercedendo nel mio ruolo, per avere il vertice istituzionale con S.E. il Prefetto di Ragusa.

Proprio con la Dottoressa Francesca Cannizzo, ho avuto di primo mattino un incontro assieme all’onorevole Orazio Ragusa, individuando la strada per garantire sicurezza ai residenti ed agli operatori commerciali di Frigintini. A FRIGINTINI SARA’ GARANTITO IL PRESIDIO DI SICUREZZA DEI CARABINIERI, A CUI I CITTADINI POTRANNO RIVOLGERSI IN OGNI MOMENTO, O ATTRAVERSO UNA STAZIONE MOBILE O ATTRAVERSO UNA SEDE FISSA DA INDIVIDUARE NEI LOCALI COMUNALI PRESENTI NEL CENTRO ABITATO DELLA FRAZIONE. E in riferimento all’utilizzo dei locali del comune giova ricordare che questa idea è dei consiglieri comunali Bartolo Azzaro e Salvatore Cannata suggerita al sindaco, il quale ha avuto solo il merito di averla fatta propria e il demerito di non averci pensato come atto proprio. Inoltre , HO AVUTO GARANZIA DELLA PRESENZA DI UNA PATTUGLIA H. 24 CHE PRESIDIERA’ L’INTERO TERRITORIO DELLA FRAZIONE. Scelte che determinano l’aumento di uomini in un presidio di sicurezza e controllo di Frigintini, dalle attuali 3 a 5 unità. E questo grazie alla sensibilità che S.E. il Prefetto ha adoperato ancora una volta verso Modica ed i miei concittadini.

mercoledì 22 giugno 2011

L’on. Nino Minardo interroga il Ministro Ignazio La Russa in merito alla paventata soppressione della Stazione dei Carabinieri di Frigintini. “Il Governo garantisca gli standard di sicurezza nella popolosa frazione modicana”

Stamattina, spinto dalla forte sollecitazione sulla questione che ho avuto dal consigliere comunale del PdL dottor Bartolo Azzaro e dai tanti residenti della frazione, con cui ho avuto modo di parlare, ho presentato un’interrogazione al Ministro della Difesa Ignazio La Russa a proposito dell’annunciata chiusura della Stazione dei Carabinieri di Frigintini.
Ho fatto presente al Ministro che la frazione è densamente abitata, si estende su di un vasto territorio a vocazione agricola, ci sono aziende importanti ed attività commerciali di notevole interesse ed insistono nell’area sia una sede di Banca che gli Uffici Postali. La Stazione dei Carabinieri rappresenta l’unico presidio territoriale di sicurezza ed un punto di riferimento anche ‘storico’ per Frigintini ed i suoi 5.000 residenti.
In questo contesto, ho già avuto stamattina un’interlocuzione telefonica anche con il comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri Colonnello Nicodemo Macrì, manifestando la mia preoccupazione per la scelta in itinere e ricevendo attenzione ed interesse al problema, avendo trovato un interlocutore sensibile.
Da parte mia, spenderò tutto il mio impegno perché non vengano meno i requisiti anche ‘fisici’ di sicurezza e di ordine pubblico a Frigintini e perché non si receda di un solo metro dalla dose di tranquillità che la Stazione dei Carabinieri ha garantito ai tanti abitanti della frazione modicana.

Università iblea. Il Ministero convoca la riunione. L’on. Nino Minardo e il sindaco di Ragusa Nello Dipasquale auspicano che si possa giungere ad una soluzione per la nostra università

Abbiamo appena ricevuto comunicazione dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca che venerdì p.v. 24.06 alle ore 14.00, è convocata, presso il Rettorato dell’Università degli Studi di Catania, la riunione con i rappresentanti del MIUR, del CdA del Consorzio Universitario di Ragusa e alla presenza del Magnifico Rettore dell’Università di Catania prof. Antonio Recca per discutere della presenza universitaria in provincia di Ragusa delle facoltà di Giurisprudenza ed Agraria.

Come abbiamo già avuto modo di specificare in altre circostanze, questa riunione ha come obiettivo unico ed ineluttabile, quello individuare una soluzione che consenta agli studenti iblei, già iscritti, la conclusione del loro corso di studi di Agraria e Giurisprudenza nella sede di Ragusa, evitando spostamenti a Catania dispendiosi per le famiglie.

Ringraziamo il Ministero per aver mantenuto fede ad un impegno preso nei giorni scorsi e il Rettore di Catania prof. Antonio Recca per la disponibilità mostrata. Pertanto, auspichiamo che in quella sede si possa giungere al risultato tanto atteso per la nostra Università.

venerdì 10 giugno 2011

Università iblea: c'è la volontà di salvarla?

Straniscono alcuni passaggi contenuti nella nota di smentita a firma del Rettore dell’Università di Catania Recca, a proposito dell’incontro che ho chiesto si faccia a Roma, nella sede MIUR “fra i rappresentanti del Consorzio Universitario Ibleo, quelli dell’Università di Catania e i funzionari del MIUR il 23 o il 24 di questo mese - come ho testualmente scritto nella mia nota di ieri - per mettere nero su bianco gli atti che possano garantire il perseguimento di questo obiettivo”, aggiungendo che “il mio è un impegno personale e senza remore, visto che ci troviamo di fronte ad una questione emergenziale”. Nessuna dunque citazione di “accordi già assunti”, come scrive il Rettore, a proposito della futura permanenza a Ragusa dei corsi di laurea delle facoltà di Giurisprudenza e Agraria.

Circa poi il “senso di cortesia” che sta alla base della disponibilità del Rettore ad essere presente in quella sede, aggiungo, che noi agli incontri in sede ministeriale (come a qualunque altro di genere istituzionale a cui siamo invitati e riteniamo di partecipare), andiamo con la volontà di affrontare e, laddove possibile, risolvere i problemi. Quindi, se lo spirito che anima la presenza del Rettore in quella circostanza sarà questo, allora ben venga il confronto; altrimenti, se l’annunciato ‘senso di cortesia’ nasconde un suo atteggiamento preconcetto e senza alcuna intenzione di giungere ad una soluzione delle cose, sarebbe più utile evitare di perdere ulteriore tempo!

giovedì 9 giugno 2011

Università iblea. Salviamo i corsi di Giurisprudenza e Agraria. Programmiamo le scelte future!

C’è il mio impegno personale ed assoluto perché gli studenti iscritti alle facoltà di Giurisprudenza ed Agraria, che frequentano i corsi accademici a Ragusa, possano concludere nella sede universitaria iblea i loro corsi di studi, senza trovarsi costretti a trasferimenti fastidiosi a Catania.
In questi giorni sono stato a Roma con il presidente del CdA del Consorzio Universitario di Ragusa professore Enzo Di Raimondo per affrontare quella che è un emergenza e percorrere ogni strada per risolverla.
In questo senso, giudico positive e latori di buone notizie le interlocuzioni avute con il Magnifico Rettore dell’Università di Catania Antonino Recca e al MIUR con l’obiettivo di garantire agli studenti universitari iblei delle due facoltà la conclusione dei loro studi a Ragusa, dove hanno cominciato; in modo così da venire incontro alle loro esigenze ed evitare spese importanti alle loro famiglie.
A tal proposito ho chiesto un incontro che ci sarà fra i rappresentanti del Consorzio Universitario Ibleo, quelli dell’Università di Catania e i funzionari del MIUR già il 23 o il 24 di giugno, per mettere nero su bianco gli atti che possano garantire il perseguimento di questo obiettivo. E ribadisco che il mio è un impegno personale e senza remore, visto che ci troviamo di fronte ad una questione emergenziale.
Questa situazione, però, mi da anche l’occasione per invitare i soci del Consorzio Universitario Ibleo a non ricadere, fra un anno, nello stesso errore di affrontare questioni così delicate ed urgenti con soluzioni d’emergenza, spronandoli piuttosto programmare le scelte future. L’Università Iblea deve essere un’occasione unica di crescita e sviluppo che tenga conto delle peculiarità del nostro territorio. Questo deve essere lo spirito guida di tutta la classe politica iblea!

lunedì 6 giugno 2011

La nomina di Angelino Alfano testimonia il suo rispetto per il Popolo della Libertà ed afferma, a Ragusa come nel resto d’Italia, che solo all’interno di un partito cresce una classe dirigente che ha un grande futuro

Sottolineo con grande piacere la nomina di Angelino Alfano a segretario politico del Popolo della Libertà. Una nomina che conferma l’assoluta bontà della politica nuova, giovane e vivace dell’onorevole Alfano e la straordinaria fiducia che ripone su di lui tutta la classe dirigente del partito. Perché Angelino Alfano incarna da un lato le virtù dell’uomo politico che sa crescere ed imporsi all’interno delle regole di un partito, regalando ad esso il proprio impegno e le proprie capacità e dall’altro ne rispetta i dettami e le peculiarità e il suo essere risorsa. Un esempio che arriva da un uomo della politica giovane e che traccia il percorso futuro del Paese e del PdL. Tutto questo accade a pochi giorni dal voto amministrativo in questa provincia e più in generale in Sicilia e nel Paese, che mi impone delle riflessioni. E sono riflessioni che mi inducono da un lato a manifestare soddisfazione per la complessiva tenuta (ed in alcuni casi apprezzabile avanzamento) del PdL siciliano e dall’altro, però, inclinano sulla necessità che il partito, globalmente, si riassetti al suo interno, inizi a percorrere tragitti diversi dal recente passato, riconquisti fiducia e partecipazione della gente ed eviti derive anche dialettiche, che poi provocano reazioni ‘punitive’ nelle urne.

mercoledì 1 giugno 2011

Apertura aeroporto di Comiso: le soluzioni ci sono!

Questa provincia necessita di risposte sul suo futuro infrastrutturale e su una infrastruttura in particolare: l’Aeroporto di Comiso. Risposte che il Governo nazionale deve dare e subito! E siccome per ogni problema c’è una soluzione, ritengo che se è vero che i passi compiuti siano stati assolutamente importanti ed abbiano segnato aspetti positivi, è altrettanto vero che è ancora attesa l’apertura al traffico aereo dello scalo. Nonostante le riunioni con i rappresentanti delle istituzioni locali ricevute in delegazione al Ministero dell’Economia, è oggi incomprensibile il rinvio della soluzione ad un altro beffardo nodo burocratico che impedisce di centrare l’obiettivo. Il problema è uno: trovare le risorse necessarie per le attività di assistenza al volo da parte dell’ENAV. E, a quanto mi risulta, ogni prospettiva per il suo superamento, indicata dal Ministro per le Infrastrutture Matteoli al Ministero dell’Economia, non ha prodotto ancora risultati.

Non è abitudine mia e della gente iblea tergiversare né polemizzare inutilmente: noi, ed è bene che il Ministro Tremonti lo sappia, i problemi li vogliamo semplicemente risolvere! Ed è già disponibile la soluzione per ovviare all’esigenza di finanziamento: il mio emendamento al disegno di legge di conversione del decreto anticrisi del 2009 (che ha trovato ampio accoglimento alla Camera), convertito dalla legge 3 agosto 2009 n. 102 che, al comma 3 dell’articolo 4-ter indica l’aeroporto di Comiso tra quelli per i quali è stata autorizzata la spesa di 8,8 milioni di euro per l'anno 2009 e di 21,1 milioni di euro per ciascuno degli anni 2010, 2011 e 2012 . Di parte di queste somme stanziate per l'Enav negli anni 2009 e 2010, l’aeroporto di Comiso non ha potuto fruire perché mancava dello status giuridico di ‘aeroporto civile ad uso civile’, adesso acquisito grazie al decreto interministeriale firmato lo scorso dicembre.

Nulla, dunque, ormai osta alla destinazione degli importi spettanti per l’anno 2011. A fronte di tale disponibilità, la suddetta delegazione delle istituzioni locali ha ricevuto rassicurazioni dagli uffici del Ministero dell’Economia per l’effettiva assegnazione delle somme all’ENAV per coprire i costi dei servizi di assistenza al volo. Se tale stallo dovesse ancora perdurare, mi adopererò per le vie parlamentari, attraverso la presentazione di una specifica disposizione normativa, utile allo scopo. Ho intenzione di tirare dritto per questa strada di fronte al Ministro Tremonti e di non fermarmi sino a quando il percorso sarà concluso ed ogni ostacolo rimosso. Il territorio ibleo attende risposte e a stretto giro di posta; risposte che costituirebbero per i cittadini, indignati rispetto al “rimpallo” di responsabilità tra un Ministero e l’altro, gli indispensabili segnali di attenzione riguardo al grave deficit infrastrutturale nei confronti del quale lo Stato ha il dovere di intervenire.

martedì 31 maggio 2011

Emergenza clandestini a Pozzallo: appello dell’on. Nino Minardo al Ministro Maroni “per un immediato intervento”

L’arrivo di quasi 1000 migranti al porto; il rischio per la loro vita (salva solo grazie al lavoro encomiabile della nostre istituzioni); le decine di donne e di bambini; la necessità di dare loro aiuto e sostegno; il ricovero di alcuni di loro in ospedale a Modica per le condizioni di estrema disidratazione con cui sono arrivati; il ricovero di una donna incinta che ha rischiato di perdere il suo bambino. Sono solo alcune ‘istantanee’ di una nottata terribile per la città di Pozzallo, che rischia di diventare un’abitudine se il Governo non pone immediatamente un argine! Perché comprendo ogni tipo di riflessione ma non accetto che il Ministro degli Interni procrastini la sua azione decisa di fronte a quella che è già (e rischia di acuirsi) un’emergenza per Pozzallo. La situazione è preoccupante e per questo chiedo rispetto verso una Terra, quella iblea, le sue istituzioni ed un popolo che hanno sempre mostrato grande solidarietà ed accoglienza verso i tanti extracomunitari che arrivano da noi.

Abbiamo messo a disposizione uomini e strutture; ma oggi è necessario la presenza del Governo che deve intervenire per normalizzare la situazione come ha fatto a Lampedusa. Sosteniamo la politica dell’accoglienza ma il territorio ha bisogno di risorse e i cittadini di sentire lo Stato davvero vicino e che garantisca loro sicurezza diritti. Ho sollevato la questione in tempi non sospetti. Adesso torno a sollevarla con forza e senza indulgenza verso il Governo. Sono molto preoccupato per lo standard di accoglienza e per il numero crescente di immigrati che arrivano e che arriveranno e per questo rivolgo un appello al Ministro Maroni affinché intervenga mettendo a disposizione tutte le risorse logistiche, umane ed economiche necessarie per evitare il collasso di un territorio dove la parola solidarietà ha sempre prevalso, ma che per far questo ha dovuto contare solo sulle proprie forze che oggi più che mai risultano deboli e inadeguate per affrontare l’emergenza”.

lunedì 30 maggio 2011

Amministrative 2011. Il centrodestra ha saputo interpretare l’anima dei ragusani

I risultati che stanno emergendo dallo spoglio in corso testimoniano che Ragusa ha continuato ad apprezzare gli ideali e i valori del centrodestra. Il popolo ragusano ha premiato l’amministrazione oculata e rigorosa orientata alla concretezza, allo sviluppo e ai risultati raggiunti sia in città che nelle periferie e frazioni.

Il riconoscimento va al sindaco Dipasquale che ha guidato la città insieme ad un’amministrazione giovane orientata alla politica del fare; mi complimento con lui per il risultato che sta emergendo in forma sempre più chiara e solida e mi auguro che il programma che abbiamo proposto in campagna elettorale abbia un riscontro graduale, ma sicuro, nei fatti. Lo merita Ragusa e lo meritano i ragusani!

mercoledì 25 maggio 2011

L’on. Nino Minardo ha presentato una proposta di legge che individua le misure per lo sviluppo dell’imprenditoria e dell’occupazione dei giovani

Una proposta per aggredire la disoccupazione giovanile che investe le regioni del Sud Italia. E’ l’obiettivo che ‘anima’ la proposta di legge del deputato nazionale del PDL Nino Minardo, presentata alla Camera dei Deputati e già all’esame delle commissioni competenti. La proposta, che nasce da una disamina dell’andamento del mercato del lavoro e di un blocco presumibile almeno sino alla fine del 2011, prevede uno stanziamento importante per il triennio 2010-2012 da destinare a interventi che facilitano la nascita di nuove imprese, il credito d'imposta che favorisce l'accesso dei giovani alle attività d'impresa, agevolazioni previdenziali, un Fondo per il triennio 2011-2013 con l’obiettivo di potenziare i programmi regionali in favore delle piccole e medie imprese giovanili. Misure, dunque, a favore dell’autoimpiego e di iniziative imprenditoriali per soggetti under 40, fasce della popolazione italiana dove maggiore è la presenza di inoccupati. La proposta di legge affronta il problema della disoccupazione cronica e di lungo periodo.

“La proposta di legge da me presentata alla Camera, e che insieme ad altre analoghe è all’esame delle commissioni Lavoro e Attività produttive, vuol favorire la realizzazione e lo sviluppo sul territorio nazionale di nuove imprese giovanili avviate da chi non ha ancora quaranta anni. Prevede forme di stanziamento per impresa, azioni a favore investimenti per l’imprenditoria agricola, agevolazioni dal punto di vista fiscale, accesso al credito attraverso formule di garanzia per le banche, mentre anche il Governo ha individuato, quale strumento efficace al fine di incrementare il livello occupazionale in Regioni come la Sicilia, la misura del credito d’imposta a favore dei datori di lavoro che assumono a tempo indeterminato, anche part-time, lavoratori svantaggiati o molto svantaggiati nel Mezzogiorno, inserendola nel cosiddetto “decreto sviluppo”, che ha iniziato proprio in questi giorni l’iter di conversione alla Camera.