martedì 30 ottobre 2012

Il Pdl resta l’unico partito del centro destra in provincia di Ragusa. Auguri a Giorgio Assenza

Pur ammettendo le grandi difficoltà riscontrate in questa campagna elettorale, dominata da sentimenti di antipolitica, e caratterizzata per il Pdl dal grande travaglio intenso che ha segnato l’ultima settimana prima delle elezioni, non posso che apprezzare il grande lavoro svolto da tutti i candidati e dall'intero gruppo dirigente provinciale, culminato nell’elezione di Giorgio Assenza.

E’ importante però sottolineare alcuni dati: intanto il Pdl resta l’unico partito del centrodestra in provincia di Ragusa, in condizione di arginare da un lato il movimento di Grillo, e dall’altro il Pd e la sua pattuglia di candidati alla ricerca del seggio, riuniti anche sotto le insegne della lista Crocetta; subito dopo, a parte le roccaforti dell’ipparino, il Pdl è, dopo i cosiddetti movimenti dell'antipolitica, primo partito sia a Modica, dove peraltro governa il Pd, sia a Comiso, dove abbiamo superato anche il deputato uscente del partito di Bersani. Tiene a Ragusa, dove abbiamo dovuto affrontare un vero e proprio esodo e si conferma polo di attrazione per l’elettorato moderato che ha snobbato le altre soluzioni proposte.

Adesso l’impegno del Pdl sarà quello di riportare alle urne la metà dei ragusani che ha scelto di manifestare con l’astensione il proprio disagio, dotarsi di un gruppo dirigente che affianchi me e l’on. Assenza, con il quale desidero intraprendere un rapporto di sincera e leale collaborazione, nuovo, giovane e dinamico che privilegi il contatto con la gente e i contenuti rispetto all’affannosa ricerca del potere o di un posto al sole.
In questa ottica ripartiremo dai candidati alle regionali e da quanti si sono spesi in questa campagna elettorale, preparandoci alle prossime amministrative ed alle politiche, alla ricerca di nuove alleanze, di una vera rigenerazione della politica e di intercettare le reali esigenze dei nostri concittadini.

Desidero concludere ringraziando quanti hanno lavorato con me in questa campagna elettorale per consentire ad un Pdl tradito da molti a poche settimane dalle elezioni, di mantenere il seggio e registrare un soddisfacente risultato in linea con quello regionale. Un ringraziamento che oltre a giungere ai cittadini che ci hanno votato ed agli attivisti che si sono spesi sul territorio, parte dai cinque candidati che hanno messo a disposizione del progetto la loro storia, le loro risorse, il loro lavoro. A Giorgio Assenza i miei più sinceri auguri, certo di aver trovato una valida collaborazione sulla quale costruire il rilancio di questa provincia.

giovedì 25 ottobre 2012

Comuni in crisi finanziaria. E’ necessario l’intervento del Governo nazionale

I Comuni Siciliani sono allo stremo. Molti dei comuni iblei si trovano in una difficile situazione tanto da non riuscire più a rispettare gli impegni presi nei confronti dei cittadini e degli stessi dipendenti.
Si sta creando, ed in alcuni comuni si è già creata, la paralisi della macchina amministrativa che rischia di provocare tensioni sociali e problemi di ordine pubblico. Da una parte cresce l’esasperazione di tanti dipendenti comunali da mesi senza stipendio, dall’altra  i gravi problemi di gestione della cosa pubblica si consumano sulle spalle dei cittadini che, chiamati a sopportare pesanti sacrifici per fare fronte al massiccio aumento dell’imposizione fiscale, rischiano di non ricevere i servizi basilari che le amministrazioni locali dovrebbero garantire.
E’ fortemente preoccupante il pesante clima sociale e il disagio che  lavoratori e  cittadini del territorio stanno vivendo. A pochi giorni delle elezioni regionali, sono gli stessi dipendenti comunali ad insorgere rifiutandosi di effettuare lo straordinario elettorale perché esausti da una situazione economica drammatica che necessita un intervento urgente.
Di fronte ad una così grave situazione, nei giorni scorsi ho presentato un'interrogazione parlamentare per chiedere ai Ministri dell'Economia e Finanze e dell'Interno se non ritengano necessario ed improrogabile intervenire per sanare il deficit di cassa dei comuni e garantire, così, i servizi ai cittadini. Sarebbe opportuno favorire il pronto trasferimento delle risorse dovute ai Comuni o consentire anticipazioni di cassa prima che la situazione degeneri in seri problemi di ordine pubblico.

domenica 7 ottobre 2012

L'aeroporto di Comiso al centro del programma politico dell'on. Musumeci

È un fatto importante che l’onorevole Musumeci, nostro candidato Governatore, primo fra ogni altro, abbia su sollecitazione del sottoscritto inserito l’apertura dell’aeroporto di Comiso come priorità del suo mandato e che indichi questo anche sul suo sito, scrivendo della sua volontà di chiedere fondi al Governo Nazionale per attivare il nostro scalo ‘a lunga scadenza’.

Tutto ciò mi rasserena, come rappresentante istituzionale del nostro territorio, e mi dà contezza di un futuro possibile per il nostro aeroporto. COMISO è la ‘GRANDE SCOMMESSA’ della provincia di Ragusa, del rigoglioso SudEst della Sicilia e di tutta la NOSTRA ISOLA. Contestualmente lo invito ancora una volta a sottoscrivere un patto in cui si assume l’impegno che la Regione, quando lui ne sarà il Governatore, garantisca gli oneri perché l’aeroporto di Comiso ‘viva’ anche dopo i due anni sinora garantibili, nel caso in cui lo Stato continuasse ad essere COLPEVOLMENTE SORDO alle nostre richieste.

Glielo chiedo io e glielo chiede la Gente della provincia di Ragusa. La sua firma in calce ad un patto nitido e chiaro, che vede l’aeroporto di Comiso al centro del suo programma di governo e nel quale Nello Musumeci dia IMPEGNO concreto e possibile perché l’AEROPORTO DI COMISO sia un’ASSE FONDAMENTALE del suo lavoro!

giovedì 4 ottobre 2012

Aeroporto di Comiso: Se mancano solo dettagli tecnici alla sua apertura, l’impegno unanime deve continuare affinché lo scalo per la nostra provincia non sia solo una breve apparizione!

Tra ieri ed oggi, ho avuto una fitta rete di interlocuzioni con l’ingegnere Cardi dell’ENAC, con il Sottosegretario Polillo e con i tecnici del Ministero, per capire lo stato dell’iter verso la firma della convenzione tra ENAV e SoACo per l’apertura dell’aeroporto di Comiso. Intense interlocuzioni, durante le quali il Sottosegretario Polillo mi ha informato che la convenzione ENAV-SoACo è un fatto esclusivamente di  diritto privato e che dunque, il Ministero non ha ragione di esprimersi né di entrar nel merito. Insomma, dopo una ‘montagna’ di silenzi, adesso dal Ministero si partorisce il ‘topolino’ di una risposta che poteva essere data molto tempo prima! In ogni caso, i passaggi di questi giorni sono quelli della richiesta, venerdì scorso, di ENAV-ente che fa capo al Ministero del Tesoro- ad ENAC per avere chiarimenti (come anticipato ieri) sul fatto che, ad oggi, i soldi a disposizione dell’aeroporto garantiscono solo due anni della sua esistenza e che, dunque, ci sono molti dubbi sul fatto che esistano compagnie aree disposte ad investire per un tempo così breve su uno scalo. In ogni caso, da parte di ENAC è arrivato il parere positivo che nulla osta –per quanto di sua competenza- alla firma della convenzione tra ENAV e SoACo chiamate adesso a definire, come mi è stato testualmente detto, gli ULTIMI DETTAGLI TECNICI…

Il che, conoscendo bene le cose, non vorrei che fossero letti come ‘nuovi problemi’. Speriamo che non sia così.

In ogni caso, da parte mia c’è tutta la volontà a monitorare ognuno dei passaggi ed a vigilare che tutto si svolga in tempi e modi giusti, senza altri ostacoli. Rispetto a questo però, quando sarà messo nero su bianco, la classe dirigente di questa provincia deve mostrare maturità, non indulgendo in trionfalismi ed autocelebrazioni quanto piuttosto ponendosi subito il problema di ciò che succederà fra due anni, quando i fondi disponibili saranno finiti.

Perché se è già stato grave aspettare tutto questo tempo per vedere aperto l’aeroporto, lo sarebbe molto di più, vederselo chiudere per mancanza di soldi! Io ribadisco il mio impegno e la mia attenzione sull’evoluzione attuale delle cose. Ma ora come ora, al giubilo possibile, sostituisco la seria presa di coscienza di chi vuole che l’aeroporto non sia un ‘lampo’ bello e luminosissimo ma molto breve quanto piuttosto una luce forte e perennemente accesa che illumina Comiso e la provincia di Ragusa!

mercoledì 3 ottobre 2012

Aeroporto di Comiso: Solo quando la convenzione con ENAV sarà firmata potremo "gioire". Il candidato governatore sottoscriva un "patto con la provincia di Ragusa"

La notizia del sì alla convenzione da parte del Ministero dell’Economia -semmai vera e confermata-, sarebbe sicuramente un fatto positivo anche se in colpevole ritardo.
I fatti degli ultimi mesi ed il continuo tergiversare attorno a problemi tecnici sempre ‘nuovi’ ed ‘inattesi’, ci devono indurre a tanta prudenza e a gioire di un nostro diritto solo nel momento in cui la convenzione sarà realmente firmata!
Il nostro territorio e noi Gente iblea, siamo stanchi di quella che è divenuta una telenovela anche noiosa e senza fine. Noi pretendiamo che il nostro aeroporto, pronto da due anni, apra prima di diventare vecchio e obsoleto e vogliamo che diventi il simbolo di una Sicilia che vuole reagire e vuole svilupparsi e non, come adesso, di una Sicilia rassegnata ed in ginocchio!
In un momento in cui la gente è sfiduciata -e ne ha tutte le ragioni!- e mentre ‘imperversa’ la campagna elettorale, chiediamo, quindi, al nostro candidato governatore, di sottoscrivere un patto con noi, con la Gente iblea, in cui si impegna a finanziare per i prossimi cinque anni i costi dei servizi di assistenza al volo per l’aeroporto.

Per l'aeroporto, così come per l'autostrada Siracusa-Gela, i cui lotti che percorrono la nostra provincia sino a Scicli sono già finanziati da decenni ma per inadempienze tecniche ed impegni di spesa che mancano da parte della regione non si riesce ad appaltare, per il porto di Pozzallo affinché venga inserito nel piano delle "autostrade del mare", etc... chiederemo di sottoscrivere pubblicamente un patto che abbia come unico obiettivo quello di trasformare promesse astratte in concreti impegni, definendo i tempi ed i modi per aggredire ciascuna delle emergenze del territorio ibleo.

Non siamo più disposti a dare fiducia a scatola chiusa; chiediamo atti concreti che diano al nostro territorio il giusto riscatto dopo anni di silenzi e di false promesse.
Mettiamo la parola fine al passato, ma nel contempo si mettano in campo azioni utili a motivare una classe dirigente già scarsamente gratificata dalle scelte regionali in materia di rappresentanza.