mercoledì 1 giugno 2011

Apertura aeroporto di Comiso: le soluzioni ci sono!

Questa provincia necessita di risposte sul suo futuro infrastrutturale e su una infrastruttura in particolare: l’Aeroporto di Comiso. Risposte che il Governo nazionale deve dare e subito! E siccome per ogni problema c’è una soluzione, ritengo che se è vero che i passi compiuti siano stati assolutamente importanti ed abbiano segnato aspetti positivi, è altrettanto vero che è ancora attesa l’apertura al traffico aereo dello scalo. Nonostante le riunioni con i rappresentanti delle istituzioni locali ricevute in delegazione al Ministero dell’Economia, è oggi incomprensibile il rinvio della soluzione ad un altro beffardo nodo burocratico che impedisce di centrare l’obiettivo. Il problema è uno: trovare le risorse necessarie per le attività di assistenza al volo da parte dell’ENAV. E, a quanto mi risulta, ogni prospettiva per il suo superamento, indicata dal Ministro per le Infrastrutture Matteoli al Ministero dell’Economia, non ha prodotto ancora risultati.

Non è abitudine mia e della gente iblea tergiversare né polemizzare inutilmente: noi, ed è bene che il Ministro Tremonti lo sappia, i problemi li vogliamo semplicemente risolvere! Ed è già disponibile la soluzione per ovviare all’esigenza di finanziamento: il mio emendamento al disegno di legge di conversione del decreto anticrisi del 2009 (che ha trovato ampio accoglimento alla Camera), convertito dalla legge 3 agosto 2009 n. 102 che, al comma 3 dell’articolo 4-ter indica l’aeroporto di Comiso tra quelli per i quali è stata autorizzata la spesa di 8,8 milioni di euro per l'anno 2009 e di 21,1 milioni di euro per ciascuno degli anni 2010, 2011 e 2012 . Di parte di queste somme stanziate per l'Enav negli anni 2009 e 2010, l’aeroporto di Comiso non ha potuto fruire perché mancava dello status giuridico di ‘aeroporto civile ad uso civile’, adesso acquisito grazie al decreto interministeriale firmato lo scorso dicembre.

Nulla, dunque, ormai osta alla destinazione degli importi spettanti per l’anno 2011. A fronte di tale disponibilità, la suddetta delegazione delle istituzioni locali ha ricevuto rassicurazioni dagli uffici del Ministero dell’Economia per l’effettiva assegnazione delle somme all’ENAV per coprire i costi dei servizi di assistenza al volo. Se tale stallo dovesse ancora perdurare, mi adopererò per le vie parlamentari, attraverso la presentazione di una specifica disposizione normativa, utile allo scopo. Ho intenzione di tirare dritto per questa strada di fronte al Ministro Tremonti e di non fermarmi sino a quando il percorso sarà concluso ed ogni ostacolo rimosso. Il territorio ibleo attende risposte e a stretto giro di posta; risposte che costituirebbero per i cittadini, indignati rispetto al “rimpallo” di responsabilità tra un Ministero e l’altro, gli indispensabili segnali di attenzione riguardo al grave deficit infrastrutturale nei confronti del quale lo Stato ha il dovere di intervenire.

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