martedì 31 maggio 2011

Emergenza clandestini a Pozzallo: appello dell’on. Nino Minardo al Ministro Maroni “per un immediato intervento”

L’arrivo di quasi 1000 migranti al porto; il rischio per la loro vita (salva solo grazie al lavoro encomiabile della nostre istituzioni); le decine di donne e di bambini; la necessità di dare loro aiuto e sostegno; il ricovero di alcuni di loro in ospedale a Modica per le condizioni di estrema disidratazione con cui sono arrivati; il ricovero di una donna incinta che ha rischiato di perdere il suo bambino. Sono solo alcune ‘istantanee’ di una nottata terribile per la città di Pozzallo, che rischia di diventare un’abitudine se il Governo non pone immediatamente un argine! Perché comprendo ogni tipo di riflessione ma non accetto che il Ministro degli Interni procrastini la sua azione decisa di fronte a quella che è già (e rischia di acuirsi) un’emergenza per Pozzallo. La situazione è preoccupante e per questo chiedo rispetto verso una Terra, quella iblea, le sue istituzioni ed un popolo che hanno sempre mostrato grande solidarietà ed accoglienza verso i tanti extracomunitari che arrivano da noi.

Abbiamo messo a disposizione uomini e strutture; ma oggi è necessario la presenza del Governo che deve intervenire per normalizzare la situazione come ha fatto a Lampedusa. Sosteniamo la politica dell’accoglienza ma il territorio ha bisogno di risorse e i cittadini di sentire lo Stato davvero vicino e che garantisca loro sicurezza diritti. Ho sollevato la questione in tempi non sospetti. Adesso torno a sollevarla con forza e senza indulgenza verso il Governo. Sono molto preoccupato per lo standard di accoglienza e per il numero crescente di immigrati che arrivano e che arriveranno e per questo rivolgo un appello al Ministro Maroni affinché intervenga mettendo a disposizione tutte le risorse logistiche, umane ed economiche necessarie per evitare il collasso di un territorio dove la parola solidarietà ha sempre prevalso, ma che per far questo ha dovuto contare solo sulle proprie forze che oggi più che mai risultano deboli e inadeguate per affrontare l’emergenza”.

lunedì 30 maggio 2011

Amministrative 2011. Il centrodestra ha saputo interpretare l’anima dei ragusani

I risultati che stanno emergendo dallo spoglio in corso testimoniano che Ragusa ha continuato ad apprezzare gli ideali e i valori del centrodestra. Il popolo ragusano ha premiato l’amministrazione oculata e rigorosa orientata alla concretezza, allo sviluppo e ai risultati raggiunti sia in città che nelle periferie e frazioni.

Il riconoscimento va al sindaco Dipasquale che ha guidato la città insieme ad un’amministrazione giovane orientata alla politica del fare; mi complimento con lui per il risultato che sta emergendo in forma sempre più chiara e solida e mi auguro che il programma che abbiamo proposto in campagna elettorale abbia un riscontro graduale, ma sicuro, nei fatti. Lo merita Ragusa e lo meritano i ragusani!

mercoledì 25 maggio 2011

L’on. Nino Minardo ha presentato una proposta di legge che individua le misure per lo sviluppo dell’imprenditoria e dell’occupazione dei giovani

Una proposta per aggredire la disoccupazione giovanile che investe le regioni del Sud Italia. E’ l’obiettivo che ‘anima’ la proposta di legge del deputato nazionale del PDL Nino Minardo, presentata alla Camera dei Deputati e già all’esame delle commissioni competenti. La proposta, che nasce da una disamina dell’andamento del mercato del lavoro e di un blocco presumibile almeno sino alla fine del 2011, prevede uno stanziamento importante per il triennio 2010-2012 da destinare a interventi che facilitano la nascita di nuove imprese, il credito d'imposta che favorisce l'accesso dei giovani alle attività d'impresa, agevolazioni previdenziali, un Fondo per il triennio 2011-2013 con l’obiettivo di potenziare i programmi regionali in favore delle piccole e medie imprese giovanili. Misure, dunque, a favore dell’autoimpiego e di iniziative imprenditoriali per soggetti under 40, fasce della popolazione italiana dove maggiore è la presenza di inoccupati. La proposta di legge affronta il problema della disoccupazione cronica e di lungo periodo.

“La proposta di legge da me presentata alla Camera, e che insieme ad altre analoghe è all’esame delle commissioni Lavoro e Attività produttive, vuol favorire la realizzazione e lo sviluppo sul territorio nazionale di nuove imprese giovanili avviate da chi non ha ancora quaranta anni. Prevede forme di stanziamento per impresa, azioni a favore investimenti per l’imprenditoria agricola, agevolazioni dal punto di vista fiscale, accesso al credito attraverso formule di garanzia per le banche, mentre anche il Governo ha individuato, quale strumento efficace al fine di incrementare il livello occupazionale in Regioni come la Sicilia, la misura del credito d’imposta a favore dei datori di lavoro che assumono a tempo indeterminato, anche part-time, lavoratori svantaggiati o molto svantaggiati nel Mezzogiorno, inserendola nel cosiddetto “decreto sviluppo”, che ha iniziato proprio in questi giorni l’iter di conversione alla Camera.

mercoledì 18 maggio 2011

Il Ministro Matteoli esplicita ancora una volta assoluta volontà del Governo centrale di dare seguito e compimento al sistema infrastrutturale della provincia di Ragusa

Cari Colleghi,

nessuno può mettere in dubbio il rilevante sforzo portato avanti, proprio da questo Governo e dal Dicastero delle Infrastrutture e dei Trasporti, per traguardare due precise finalità che rivestono una rilevanza strategica essenziale non solo per la crescita e lo sviluppo della Sicilia sud orientale ma per l’intero sistema socio economico dell’isola.

Essere riusciti a ridare tutte le condizioni per rendere davvero fruibile ai fini civili l’aeroporto di Comiso e conclude tutte le fasi procedurali relative alla approvazione, da parte del CIPE, dell’asse autostradale Catania – Ragusa assicurando al tempo stesso adeguata copertura finanziaria (circa 150 milioni di euro) per rendere difendibile e reale la proposta di project financing, penso testimoni il chiaro convincimento dell’essenzialità di due obiettivi che da tanti anni questo territorio chiedeva ma che, purtroppo, erano sempre rimasti sempre solo atti programmatici privi di ogni supporto progettuale e finanziario.

Sarebbe troppo facile fornire le motivazioni e le responsabilità che hanno ritardato l’avvio concreto delle attività realizzative dell’asse autostradale Catania – Ragusa, ma preferisco ricordare che, proprio per evitare ulteriori polemiche e tenuto conto della reale disponibilità di risorse dell’ANAS e della Regione Sicilia, stiamo, proprio in questi giorni, definendo tutte le azioni per dare concreto avvio alla fase conclusiva delle procedure di affidamento.

martedì 17 maggio 2011

Il Ministro Matteoli all’On.le Nino Minardo: “aprire, entro questi prossimi mesi, l’aeroporto di Comiso al traffico”

Ho appena ricevuto direttamente dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti on.le Altiero Matteoli, una sua nota nella quale esplicita ancora una volta l’assoluta volontà del Governo centrale di dare seguito e compimento al sistema infrastrutturale della provincia di Ragusa.

Il Ministro Matteoli specifica prima ogni atto già prodotto perché si arrivasse alla definizione dell’intervento dello Stato sul finanziamento per la Ragusa-Catania, mentre per quanto concerne l’aeroporto di Comiso ribadisce tutti i passaggi già consumati nel 2010 e che permetteranno l’apertura dello scalo: dal riconoscimento dell’interesse nazionale, al completamento delle opere infrastrutturali e sino all’apposito decreto interministeriale che ha garantito la destinazione ad aviazione civile dei beni del demanio non più funzionali ai fini militari, la loro assegnazione in uso gratuito al comune di Comiso (oggetto stamattina di un incontro specifico al comune casmeneo) e che i servizi di assistenza per la navigazione aerea venissero garantiti dall’ENAV. Atti grazie ai quali dal dicembre 2010 l’aeroporto di Comiso ha assunto lo stato giuridico di aeroporto civile aperto al traffico civile.

Ma nutro particolare soddisfazione per il fatto che il Ministro Matteoli ha ribadito la convinta volontà del nostro Governo a completare tutti i passaggi, annunciando anche di avere già convocato una riunione presso il suo Dicastero con ENAC ed ENAV per definire l’iter verso l’apertura definitiva dello scalo e di avere già prospettato al Ministro Giulio Tremonti le modalità per avere le risorse che consentano, in fase d’avvio, le risorse per le attività d’assistenza dell’ENAV. Da parte mia ribadisco che seguirò, così come ho fatto sinora prediligendo l’azione ed i fatti e non le polemiche e le ‘piazzate’, ogni sviluppo di questo iter, in costante e continuo contatto con i Ministeri di competenza, sino a giungere alla definizione del percorso e all’apertura dello scalo.

venerdì 13 maggio 2011

Ragusa-Catania. Dal CIPE la conferma che alla prossima riunione verrà esitato lo schema di convenzione

Ho ricevuto stamattina direttamente dalla voce del dottor Signorini, direttore del CIPE, che è giunto negli uffici del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica lo schema di convenzione con i pareri positivi dei Ministeri competenti dell’Economia e delle Infrastrutture per la realizzazione del project financing per la Ragusa-Catania.

L’alto funzionario del CIPE mi ha confermato che esso sarà esitato alla prima riunione utile del comitato, che è prevista entro una quindicina di giorni e che nulla osta al completamento dell’iter. L’ANAS potrà predisporre quindi gli atti di propria pertinenza e procedere al bando di gara, secondo quanto previsto dall’iter burocratico della fondamentale arteria.

giovedì 12 maggio 2011

Ragusa-Catania. Via libera dal Ministro Tremonti

Apprendo testè con piacere dall’Ufficio di Gabinetto del Ministero per l’Economia, che il Ministro Giulio Tremonti, attraverso i suoi uffici, ha espresso parere positivo allo schema di convenzione per il project financing della Ragusa Catania.
Il documento è già stato trasmesso al CIPE per gli adempimenti già previsti, che lo esiterà alla sua prossima riunione in calendario. Era questo lo snodo necessario per sbloccare l’iter e per il quale io stesso, con altri parlamentari siciliani, avevo rivolto un preciso appello al Presidente Berlusconi.
Mi fa piacere che quanto da noi scritto al Presidente del Consiglio, abbia trovato risposta e sia risultato intervento efficace, permettendoci di raggiungere questo risultato.
A margine di questa nota, aggiungo che la mia fitta interlocuzione odierna con il Ministero dell’Economia, ha prodotto buone notizie anche sul fronte dell’aeroporto di Comiso verso il quale, in sede ministeriale, posso confermare che non esiste alcun atteggiamento ostativo verso l’apertura e per il quale, piuttosto, di concerto con il Ministero delle Infrastrutture, si stanno reperendo le somme necessarie per i servizi di assistenza al volo.

martedì 10 maggio 2011

Università iblea. Si metta il nuovo CdA nelle condizioni di programmare il futuro

I soci del Consorzio Universitario di Ragusa, non possono più permettersi di tergiversare nel mettere nelle condizioni il CdA del Consorzio a dotarsi di un presidente e delle altre cariche; altrimenti bene fa chi ci rammenta la ‘politica sonnolenta’ attorno a questa istituzione iblea, attaccata da più parti. Basti ricordare lo ‘strano’ ricorso al TAR del preside di Lingue, il professore Nunzio Famoso, avverso al suo stesso ateneo di Catania; o l’interrogazione parlamentare al Governo Nazionale di due esponenti del Pd, che vogliono la facoltà a Catania - portata in queste ore a conoscenza dell’opinione pubblica - provando per questa via ad ottenere ciò che non possono avere secondo norma. Ed è proprio in una fase comunque delicata come questa, che chiunque ha responsabilità di scelta nel cdA del Consorzio Universitario, deve darsi una mossa. Perché altrimenti, il rischio è quello di prestare ‘fianco debole’ a queste azioni e di soccombere.

L’invito lo rivolgo al Sindaco di Ragusa perché provveda subito a cambiare il suo delegato in CdA (dopo la sofferta rinuncia all’incarico di un elemento esperto e capace come il Preside Giuseppe Barone). Invito Nello Dipasquale a provvedere immediatamente a scegliere un’altra figura di prestigio nel CdA e ad attivarsi perché lui, come ogni altro socio del CdA, riuniscano subito l’organismo costituito e si proceda all’elezione delle cariche di esso. Unità e decisionismo, sono i termini che la classe dirigente di Ragusa deve avere come ‘stella polare’ in questa fase della ‘nostra’ università. Efficacia nelle scelte e nelle azioni. Eleggere subito le cariche del CdA del Consorzio Universitario, definendone gli assetti. Altrimenti diventiamo deboli e rischiamo di soccombere. Io, da parte mia, mi pongo non solo come stimolo per giungere a questo obiettivo ma anche, in quanto parlamentare nazionale, come interlocutore perché non passino azioni come quella dei due esponenti del Pd, che bene ha fatto Paolo Pavia del Dipartimento Università e Ricerca a portare alla luce del sole e a denunciarlo alla nostra attenzione e all’attenzione, di conseguenza, di ognuno dei soci e degli attori del Consorzio Universitario.