martedì 26 febbraio 2013
Il mio ringraziamento a tutti coloro che hanno dato fiducia al Pdl; adesso il nostro compito dev’essere quello di ricostruire a partire dalle prossime amministrative
Dal risultato elettorale di queste politiche è evidente che la gente è tornata a votare ed il mio ringraziamento va a tutti coloro che hanno dato la loro fiducia al Pdl confermando il fatto che i cittadini premiano i progetti politici, le proposte reali, serie e concrete e attestando che il Pdl è l’unico partito del centrodestra credibile e che in provincia di Ragusa è il primo tra i partiti tradizionali.
Il nostro senso di responsabilità ci porta adesso ad un impegno forte e vigoroso con il principale compito di ricostruire già a partire dalle prossime amministrative e continuare ad aprirci a nuove energie e alla società civile dando nuova linfa al partito; gli elettori c’è lo chiedono dandoci la loro fiducia. Il dato in provincia di Ragusa, che ha visto raddoppiato il consenso rispetto alle recenti regionali dall’11,05% di ottobre al 21,9% di oggi, richiede impegno e apertura totale soprattutto verso i giovani con i quali è possibile creare e sostenere un “PATTO GENERAZIONALE” per rigenerare appunto la politica per rilanciare l’interesse dei cittadini iblei alla politica e alle istituzioni. L’abbandono del partito da parte di alcuni "generali" appartenenti ad una classe dirigente che abbiamo ereditato ha portato beneficio permettendoci di percorrere la strada della rigenerazione del partito e di liberarci di chi dalla politica vuole solo ricevere senza dare nulla in cambio. Il dato di queste elezioni ci ha ulteriormente confermato che i "generali" non servono e conta solo la fiducia "dell'esercito". L'esercito è tornato e si è messo subito al lavoro e i risultati sono chiari ed evidenti nonostante buona parte della cosiddetta "nomenclatura" del partito abbia guardato alla finestra in questa campagna elettorale.
giovedì 21 febbraio 2013
“Ridare fiducia ai cittadini nella politica; siamo noi che dobbiamo dare il buon esempio! E’ importante concentrarsi anche sul voto utile per avere una stabilità di Governo che assicuri grandi riforme”
Il momento particolare che vive la politica da qualche anno a questa parte è sotto gli occhi di tutti, sfiducia, disaffezione da parte dei cittadini ci devono far riflettere e ci inducono a lavorare con serietà e responsabilità per ridare alla collettività nuovamente la voglia di credere nelle istituzioni che la rappresentano. Sono stati mesi dove la politica ha perso di vista l’essenziale di questa parola, tra gossip, litigi e quant’altro non si è occupata delle vere e reali esigenze della gente ed ora dobbiamo essere noi a dare il buon esempio. Proprio per questo noi del Pdl abbiamo sottoscritto il “Patto del Parlamentare” dove tra gli impegni presi, precisi e indiscutibili, c’è il dimezzamento degli emolumenti dei parlamentari, il dimezzamento del numero degli stessi e dimezzamento in generale dei costi della politica ed una legge che azzeri il finanziamento pubblico ai partiti. Questi sono solo alcuni esempi degli importanti impegni e progetti che il Pdl ha intenzione di mettere in atto per ridare giustizia sociale agli italiani. E’ indiscutibile il fatto che tra tutte le proposte in campo quelle del centro destra sono le uniche credibili attraverso le quali si possono veramente cambiare questioni importanti e non più rinviabili per il Paese con interventi e azioni di sviluppo e crescita e soprattutto con l’assoluta convinzione che lo Stato deve essere al servizio dei cittadini e non il contrario. Ritengo che in questo momento è importante concentrarsi sul voto utile, ovvero quello per un partito che possa garantire la stabilità di un esecutivo, che assicuri grandi riforme, un fisco meno oppressivo, la tutela della dignità della persona salvaguardano e tutelando il lavoro e la famiglia. Non ha senso votare per un piccolo partito o per chi sta cavalcando l’onda dell’antipolitica, recitando il solito copione in piazza, urlando continuamente, sintomo di poca sicurezza e convinzione, senza una proposta credibile e concreta. La scelta va fatta o con il centrodestra di Berlusconi o con il centrosinistra di Bersani; non disperdere i voti significa confidare sulla stabilità di un Governo e quindi sulla possibilità di attuare proposte e programmi per dare immediatamente risposte al Paese. Le nostre proposte, concrete e attuabili, sono basilari per ridare dignità socio-economica-occupazionale ai cittadini. Voglio ribadire quali vere questioni noi affronteremo subito: eliminazione IMU sulla prima casa che è sacra e impignorabile, rimborso della stessa, revisione e riduzione dei poteri di Equitalia, sostegno forte alle famiglie con la promozione della dignità della persona e del lavoro con un fisco che sia più favorevole ai nuclei familiari; sostegno alle imprese e agevolazioni per chi assume; interventi sul fronte del lavoro e della disoccupazione, piaghe sociali preoccupanti; sostegno all’occupazione giovanile favorendo ad esempio le imprese di giovani imprenditori con vantaggi fiscali per le imprese under 35; oppure la totale detassazione dell’apprendistato fino a 4 anni o ancora aiuti ai giovani in proprie attività a costo zero e metterli nelle condizioni di poter avviare iniziative che siano risorse per loro stessi e per il territorio; moratoria di un anno per i pagamenti arretrati delle PMI; ampliare la possibilità di scaricare fatture e ricevute; innalzamento limite delle spese in contanti ad almeno 5000 euro; niente multe, né interessi, né oneri aggiuntivi delle somme dovute.
Queste le nostre priorità, dobbiamo ridare ai cittadini quanto hanno perso negli ultimi mesi; il Presidente Berlusconi nel corso dei suoi Governi non ha mai messo le mani nelle tasche degli italiani ed anche stavolta le proposte , i progetti e le azioni che si intendono mettere in atto sono rivolte al supporto di tutti i cittadini, soprattutto quelli più in difficoltà, le percentuali in questo senso sono sempre più alte, salvando il Paese dall’orlo del precipizio in cui si trova in questo momento a causa di una politica economica – sociale sicuramente sbagliata e inaccettabile.
venerdì 15 febbraio 2013
giovedì 14 febbraio 2013
mercoledì 13 febbraio 2013
lunedì 11 febbraio 2013
Convention Nino Minardo e Renato Schifani a Ragusa
Scuola dello Sport Ragusa - 9 febbraio 2013
domenica 10 febbraio 2013
Il Presidente del Senato, Renato Schifani a Ragusa per la campagna elettorale del PdL
Il Presidente del Senato, Renato
Schifani ieri a Ragusa per la campagna elettorale del Pdl alla Scuola Regionale
dello Sport accompagnato dall’on. Nino Minardo, candidato alla Camera dei
Deputati.
Sul palco anche Giuseppe Castiglione, anch’egli candidato alla Camera
e il deputato regionale Giorgio Assenza. L’incontro è stato caratterizzato da
interventi a tutto campo riguardo la politica economica del Paese e sulle
difficoltà in ogni settore che si stanno attraversando, tasso di disoccupazione,
crollo dei consumi, politica devastante per enti locali, perdita dei livelli
occupazionali per parlare poi dei problemi più impellenti della Sicilia e della
provincia di Ragusa.
Il lavoro prima di tutto è quanto ha
voluto sottolineare l’on. Nino Minardo nel suo intervento, mettere le famiglie e le
imprese nelle condizioni di prendere ossigeno attraverso la riduzione delle
tasse, Irap, restituzione IMU sono alcune delle proposte del Pdl sempre più
reali e concrete; il centrosinistra, ha continuato l’on. Minardo, insegue
Berlusconi senza fare vere proposte ed i movimenti che cavalcano l’onda dell’antipolitica non dicono nulla di
concreto. E’ inconfutabile il fatto che
tra tutte le proposte in campo l’unica credibile è quella del centrodestra
perché portiamo avanti da sempre la filosofia di un Governo liberale con un
programma elettorale preciso. L’on.
Minardo ha poi voluto rimarcare il concetto di rigenerazione politica, non in
senso anagrafico ma di intenti, di idee e soprattutto di rinnovati e concreti
messaggi alle nuove generazioni. Quando si parla di rigenerazione della
politica e dei partiti, ha sottolineato l’on. Minardo, si parla di nuove
opportunità per tutti; determinate
scelte, cambiamento e rigenerazione, si possono fare e mettere in atto in modo
coerente, dall’interno.
Su questo concetto il Sen. Schifani ha
sottolineato che proprio l’on. Nino Minardo rappresenta l’espressione del
rinnovamento della politica ed è l’uomo di punta del Pdl in provincia di Ragusa,
sottolineando inoltre che alla Sicilia appartengono gli esempi del ricambio
generazionale attuato dal partito, primo fra tutti Angelino Alfano.
Nel novembre 2012 il Pdl era tagliato
fuori dal dibattito politico nazionale per cui il Presidente Berlusconi ha
rotto gli indugi riportando al centro degli impegni politici le proposte del
partito e sono oltremodo convinto, ha esordito il sen. Schifani, che il Pdl in
Sicilia possa vincere la battaglia elettorale.
Sui trasferimenti agli enti locali si
è soffermato l'on. Giuseppe Castiglione definendo devastante la politica portata avanti quest’anno su
questa importantissima questione. Dal Pdl arriva invece un un piano serio per riavviare il percorso
virtuoso negli enti locali, intrapreso con il federalismo dando maggiore
responsabilità agli amministratori al fine di raggiungere costi standard e
qualità dei servizi. Noi intendiamo dare maggiore responsabilità agli
amministratori, una scommessa sul buon governo per il raggiungimento dei costi
standard e la qualità dei servizi.
Per l’on. Giorgio Assenza è certo
ormai che si è superato il momento più difficile per il Pdl. Adesso tutti i
bluff dei quali siamo stati vittime si stanno scoprendo: quello di Monti come
quello di Crocetta.
L’appello al voto utile, cioè che
garantisca la stabilità di un esecutivo e la fiducia ai cittadini sono state le
conclusione del Sen. Schifani in virtù della serietà e dell’impegno serio e
concreto del Pdl.
Il rinnovato entusiasmo verso il Pdl è la chiara
conferma, conclude l’on. Nino Minardo, che le nostre proposte rispecchiano i
bisogni di risposte concrete della collettività soprattutto per quanto riguarda
il lavoro, il sostegno alle famiglie e ai giovani e alla riduzione delle tasse.
sabato 9 febbraio 2013
martedì 5 febbraio 2013
Rigenerare la Politica
Un “PATTO GENERAZIONALE” per rigenerare la politica e i partiti e che rappresenti uno strumento per rilanciare l’interesse dei cittadini iblei alla politica e alle istituzioni. Un Patto generazionale che intenda “la politica del bene comune” rivolto a tutti affinchè si superino gli steccati, le vecchie logiche, gli schemi precostruiti che sono oramai incomprensibili per la gente dando vita invece ad un progetto di BUONA POLITICA capace di ridare fiducia ai cittadini. In questo contesto la parola d’ordine è RIGENERAZIONE di idee, intenti e soprattutto di rinnovati e concreti messaggi alle nuove generazioni:
- No al posto fisso; puntare invece sulla progettualità a favore dei giovani favorendo proprie attività cosicché possano costruirsi un futuro che sia risorsa personale e per il territorio. Ed in questo senso sono fondamentali progetti ed opportunità in agricoltura, considerato che il settore rappresenta il volano della provincia di Ragusa, affidati proprio alle nuove generazione. L'esigenza di promuovere forze giovani nel mondo agricolo è sempre più sentita. Il ricambio generazionale in questo settore, infatti procede a rilento per una concomitanza di cause politiche, sociali, culturali ed economiche. L’Unione Europea in questo senso offre già diverse opportunità soprattutto riguardo ad agevolazioni ai giovani che subentrano a ad un parente entro il terzo grado per la conduzione dell’azienda familiare, inoltre, grazie a fondi di garanzia per dare prestiti ai giovani agricoltori a livello europeo la UE ha l’ obiettivo di motivare ed agevolare tutti quei giovani che decidono di intraprendere la carriera agricola. Favorire la diffusione e la valorizzazione dell’imprenditoria giovanile in agricoltura è una grande possibilità futura e opportunità di crescita non solo dei livelli occupazionali ma di un intero territorio ed è importante che a livello comunitario si faccia ancora di più per aiutare oltre che il comparto agricolo anche un’intera fascia generazionale.
- Puntare alle incentivazioni per le aziende che assumono anche un solo disoccupato.
- Non concepire la politica come favoritismo; abituare soprattutto i giovani a non bussare alle porte dei politici per la ricerca di un posto di lavoro; è deprimente per il politico che non può dare le certe e concrete risposte ed è umiliante per i giovani che non devono sottostare al malcostume, da cui occorre assolutamente uscire, di cercare lavoro attraverso il politico di turno.
Rigenerare vuol dire migliorare ed in questo tempo di incertezza e di precarietà la politica deve trasformarsi da professione a impegno civile e sociale mettendo in campo nuovi valori, nuove logiche di sviluppo, al di là dell’età anagrafica che non ha niente a che vedere con i concetti di rigenerazione e patto generazionale in quanto puntiamo al riappropriamento di un nuovo modo di fare politica che sia vincente, ed avvicini la società alla stessa.
Quando si parla di rigenerazione della politica e dei partiti si parla quindi di nuove opportunità per tutti e determinate scelte, cambiamento e rigenerazione, si possono fare e mettere in atto in modo coerente, dall’interno; i partiti non devono essere solamente luoghi dove si convalidano le alleanze, e le coalizioni, ma laboratori di trasformazioni del modo di concepire e fare politica, quella vera, per costruire, insieme, il cambiamento.
Oltre a ciò il Pdl si impegna per: Famiglia e futuro dei giovani - Sviluppo del lavoro e delle imprese.
sabato 2 febbraio 2013
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