“Tanti lavoratori siciliani non potranno partecipare alla prova di
idoneità prevista per l’acquisizione delle qualifiche di Restauratore
dei Beni Culturali e di Collaboratore dei Beni Culturali”. Lo afferma
l’on. Nino Minardo, che ha presentato un’interrogazione al Ministro per i
Beni e le Attività Culturali sollecitato da un gruppo di restauratori e
dalla CISL della provincia di Ragusa. “Il decreto n° 53 del 2009
recante il regolamento che disciplina le modalità di svolgimento della
prova di idoneità utile all’acquisizione di tali qualifiche – dichiara
Minardo - ha introdotto alcuni requisiti d’accesso esigibili solo da
pochi lavoratori tra i tanti che invece hanno costituito e che tuttora
costituiscono la colonna portante negli interventi di restauro, avendo
acquisito la propria esperienza nel lavoro sul campo, come in molti casi
si è verificato nella Regione Sicilia, senza il riconoscimento di
qualifiche contrattuali utili al conseguimento della qualifica di
restauratore come previsto dal regolamento. L’applicazione di questi
requisiti – continua il Deputato - determinerebbe la penalizzazione di
moltissimi candidati siciliani e una sostanziale disparità di
trattamento derivante ad esempio dalla partecipazione dei potenziali
candidati a corsi formativi regionali diversi tra loro per contenuti e
durata. Per questo – conclude Minardo - ho già richiesto un incontro
urgente con il Ministro Bondi per sottoporre alla sua attenzione la
possibilità di rivedere alcuni criteri al fine di armonizzare le
situazioni eterogenee che hanno caratterizzato finora l’accesso alle
attività di restauro nel nostro Paese ed in particolare in Sicilia”.
venerdì 18 dicembre 2009
Facebook e i Social Network
Si discute molto in questi giorni di Facebook, di un socialnetwork che, a
mio parere, è uno strumento eccellente e positivo per creare una
società virtuale di confronto e di riflessione.
Come per ogni cosa, anche la migliore, se se ne fa un uso distorto, se ne mortifica il senso e lo si immiserisce.
Io mio invito è quello di utilizzarlo con prudenza e raziocinio... Ma io penso che nella società del terzo millennio, Facebook sia un luogo importante di aggregazione dove raccontare episodi di vita vissuta che possono essere di aiuto proprio nel confronto delle idee e delle opinioni.
Anche diverse e civilmente contrapposte.
Come per ogni cosa, anche la migliore, se se ne fa un uso distorto, se ne mortifica il senso e lo si immiserisce.
Io mio invito è quello di utilizzarlo con prudenza e raziocinio... Ma io penso che nella società del terzo millennio, Facebook sia un luogo importante di aggregazione dove raccontare episodi di vita vissuta che possono essere di aiuto proprio nel confronto delle idee e delle opinioni.
Anche diverse e civilmente contrapposte.
mercoledì 16 dicembre 2009
Il Governo ha accolto la proposta dell’on.le Nino Minardo che potrebbe dare ampio respiro ai produttori di latte della provincia di Ragusa
È stato accolto l’ordine del giorno presentato dal deputato Nino
Minardo, nel corso dell’esame in Parlamento della legge finanziaria
2010, con il quale si chiede di valutare l’opportunità di consentire ai
produttori di latte di riportare l’importo dovuto al 31 dicembre 2009
sulle rate successive.
“La legge 30 maggio n. 119 recante la riforma della normativa di applicazione del prelievo supplementare nel settore del latte e dei prodotti lattiero caseari - dichiara Minardo - ha introdotto la possibilità che il versamento del prelievo complessivamente dovuto e non versato venga effettuato in forma rateale, ma il mancato versamento anche di una sola rata comporta la decadenza del beneficio della rateizzazione ed il contestuale obbligo dell’immediato versamento dell’intero debito residuo. Oggi, la crisi economica, che da diversi mesi penalizza gravemente l’intero settore agricolo, ha messo in serie difficoltà il comparto zootecnico e i numerosi produttori che nella provincia di Ragusa rappresentano il 53% della produzione lattiera complessiva siciliana. Per questo ho chiesto al Governo - conclude Nino Minardo - che più volte ha già confermato la sua attenzione verso il settore agricolo e zootecnico, di consentire ai produttori, che da tempo danno corretta applicazione alla normativa sul prelievo supplementare, di riportare l’importo dovuto al 31 dicembre 2009 sulle rate successive senza incorrere in particolari penalizzazioni”.
“La legge 30 maggio n. 119 recante la riforma della normativa di applicazione del prelievo supplementare nel settore del latte e dei prodotti lattiero caseari - dichiara Minardo - ha introdotto la possibilità che il versamento del prelievo complessivamente dovuto e non versato venga effettuato in forma rateale, ma il mancato versamento anche di una sola rata comporta la decadenza del beneficio della rateizzazione ed il contestuale obbligo dell’immediato versamento dell’intero debito residuo. Oggi, la crisi economica, che da diversi mesi penalizza gravemente l’intero settore agricolo, ha messo in serie difficoltà il comparto zootecnico e i numerosi produttori che nella provincia di Ragusa rappresentano il 53% della produzione lattiera complessiva siciliana. Per questo ho chiesto al Governo - conclude Nino Minardo - che più volte ha già confermato la sua attenzione verso il settore agricolo e zootecnico, di consentire ai produttori, che da tempo danno corretta applicazione alla normativa sul prelievo supplementare, di riportare l’importo dovuto al 31 dicembre 2009 sulle rate successive senza incorrere in particolari penalizzazioni”.
martedì 15 dicembre 2009
Giovedì 17 dicembre il CIPE approverà il progetto per la Ragusa-Catania. È il passo decisivo verso i lavori per un'infrastruttura attesa da anni e finalmente reale
Giovedì prossimo, 17 dicembre il CIPE darà corso al finanziamento per
l’ammodernamento a quattro corsie della Ragusa-Catania. Si porta a
compimento, così come promesso dal Sottosegretario alla Presidenza del
Consiglio con delega al CIPE On.le Gianfranco Miccichè, l’iter che
porterà nel concreto all’avvio della costruzione di un’arteria
fondamentale per la provincia di Ragusa e per l’intero sistema
infrastrutturale della Sicilia Orientale. L’atto che sarà prodotto
dopodomani, chiude l’iter nei modi che l’On.le Miccichè aveva garantito
in tempi non sospetti. E’ motivo per me di grande soddisfazione essere
arrivati ad un traguardo per il quale in molti hanno lavorato e che
permetterà alla nostra provincia di dotarsi di un’arteria, attorno a cui
si sono sprecati nel tempo fiumi di parole e di vane promesse e che
solo attraverso l’intervento concreto del CIPE arriva alla sua meta. Già
la scorsa settimana avevo richiesto una relazione dettagliata al CIPE
da cui si evinceva che tutti i passaggi propedeutici si erano conclusi.
Per questo ho chiesto personalmente venerdì scorso all’Onorevole
Miccichè di mantenere quanto ci aveva promesso e cioè di inserire il
progetto dell’ammodernamento della Ragusa-Catania all’ordine del giorno
della prima riunione utile del comitato.
Ho appena ricevuto comunicazione ufficiale dal Sottosegretario Miccichè con la conferma che all’ordine del giorno della seduta del CIPE convocata per giovedì 17 dicembre alle h. 8.30, è inserita l’approvazione del progetto preliminare della Ragusa-Catania. Non posso a questo punto far altro che manifestare tutto il mio piacere per come si è arrivati a questo risultato e garantire il mio impegno a seguire passo dopo passo ogni adempimento che porterà nei tempi previsti, all’inizio dei lavori per la nuova Ragusa-Catania.
Ho appena ricevuto comunicazione ufficiale dal Sottosegretario Miccichè con la conferma che all’ordine del giorno della seduta del CIPE convocata per giovedì 17 dicembre alle h. 8.30, è inserita l’approvazione del progetto preliminare della Ragusa-Catania. Non posso a questo punto far altro che manifestare tutto il mio piacere per come si è arrivati a questo risultato e garantire il mio impegno a seguire passo dopo passo ogni adempimento che porterà nei tempi previsti, all’inizio dei lavori per la nuova Ragusa-Catania.
lunedì 14 dicembre 2009
Concordo con l'amministrazione comunale. Non serve creare false aspettative. Ad oggi, per tutelare il cioccolato di Modica ed i suoi produttori, c'è solo il marchio collettivo geografico
Condivido la posizione del Sindaco di Modica, del suo Vice e
dell’assessore allo sviluppo economico in riferimento a quanto
dichiarato alla stampa dal Presidente della Camera di Commercio Giuseppe
Tumino, dopo la riunione di giovedì a Roma sul futuro del Cioccolato di
Modica. Serve a nulla creare false aspettative con frasi che hanno come
unico esito quello di non aiutare i produttori ed il territorio. Quanto
detto alla stampa dal Presidente della Camera di Commercio rischia di
ingenerare l’impossibile attesa di una denominazione IGP che il
Cioccolato di Modica non può avere.
Il presidente Tumino, come ogni
componente della delegazione che ha incontrato giovedì a Roma i
funzionari del Ministero, ha ascoltato dalla loro viva voce che la
strada dell’IGP per il Cioccolato di Modica è assolutamente
impraticabile, cosa che peraltro mi risulta lui ed il suo ente sapessero
da mesi. Il nostro lavoro deve essere finalizzato all’ottenimento della
tutela del prodotto e del territorio da cui esso proviene e per fare
questo l’unica via percorribile oggi, è quella che ci hanno indicato
giovedì: il Marchio Collettivo Geografico, che da garanzia ai nostri
produttori, al territorio e, di conseguenza, ai consumatori. Anche
l’idea dell’STG è inaccessibile e per due motivi: uno perché non tutela
il territorio e l’altro perché il Cioccolato di Modica non possiede i
requisiti tecnici per ottenerla.
Il riferimento ed il paragone che il
presidente Tumino fa, in tal senso, alla Pizza Napoletana (che ha
ottenuto proprio in questi giorni l’STG e non l’IGP come lui sostiene) è
improponibile perché questo marchio di garanzia, come ci è stato detto
giovedì, è stato dato alla Pizza ALLA Napoletana, che deve presentare
solo determinate caratteristiche di forma e contenuto ma che, proprio
per quel “ALLA”, può essere fatta a Napoli come in qualunque altra parte
del Mondo (cosa che peraltro già avviene) e dunque senza tutela per il
territorio di produzione, che è base garante del lavoro dei nostri
produttori.
giovedì 10 dicembre 2009
Finalmente chiarezza sulla tipicità del cioccolato modicano. Si intraprende la strada del ‘Marchio Geografico Collettivo’ riconosciuto a livello europeo
Si è appena concluso l’incontro al Ministero delle Politiche Agricole
che ha visto il deputato Nino Minardo accompagnare la delegazione iblea,
composta dal Presidente della Camera di Commercio di Ragusa Pippo
Tumino, dal Segretario Generale Carmelo Arezzo, dal Presidente del
Consorzio di Tutela Antonino Spinello, dal Vice Presidente Carmelo Di
Lorenzo, dal consigliere provinciale Silvio Galizia e dal Vice Sindaco
di Modica Enzo Scarso, per affrontare la questione della salvaguardia
d’origine del cioccolato modicano. Nell’incontro fortemente voluto
dall’onorevole Minardo con i funzionari responsabili per la qualità dei
prodotti agricoli, ed in particolare con il Dr. Varese che segue da
tempo questa problematica, si è fatta finalmente chiarezza sull’iter che
si è portato avanti da anni senza giungere mai ad una reale e concreta
soluzione.
“Dispiace constatare che il lavoro fatto fino adesso rischia di non servire a nulla - dichiara Nino Minardo - Oggi, infatti, è stato ribadito che la strada del riconoscimento IGP per il cioccolato di Modica non è assolutamente percorribile e, come già accaduto per altri prodotti similari, la Comunità Europea respingerebbe tale richiesta non essendo il cioccolato inserito tra i prodotti che possono avere tale riconoscimento. L’incontro, piuttosto, è stato fondamentale per individuare un percorso alternativo - continua il Deputato - che potrebbe tutelare il cioccolato attraverso il ‘Marchio Geografico Collettivo’ riconosciuto a livello europeo. Tale marchio ha la funzione di informare il consumatore sull'origine, sulla natura e sulla qualità dei prodotti contrassegnati e può contenere dei nomi geografici impedendone quindi la sua produzione in altre località.
“Dispiace constatare che il lavoro fatto fino adesso rischia di non servire a nulla - dichiara Nino Minardo - Oggi, infatti, è stato ribadito che la strada del riconoscimento IGP per il cioccolato di Modica non è assolutamente percorribile e, come già accaduto per altri prodotti similari, la Comunità Europea respingerebbe tale richiesta non essendo il cioccolato inserito tra i prodotti che possono avere tale riconoscimento. L’incontro, piuttosto, è stato fondamentale per individuare un percorso alternativo - continua il Deputato - che potrebbe tutelare il cioccolato attraverso il ‘Marchio Geografico Collettivo’ riconosciuto a livello europeo. Tale marchio ha la funzione di informare il consumatore sull'origine, sulla natura e sulla qualità dei prodotti contrassegnati e può contenere dei nomi geografici impedendone quindi la sua produzione in altre località.
lunedì 30 novembre 2009
Sbloccati i fondi della regione per i centri di recupero fauna selvatica
Scampato pericolo per il Centro Recupero Fauna Selvatica e Tartarughe
Marine di Comiso e il Centro Regionale per il Recupero Fauna Selvatica
di Ficuzza che potranno continuare ad operare e garantire il loro
importante servizio. L’On.le Nino Minardo sollecitato dal responsabile
del Centro di Comiso Gianni Insacco si è immediatamente attivato. Grazie
all’impegno profuso dell’assessore all’Agricoltura Michele Cimino a
gennaio 2010 sarà liquidata per intero la somma di 68.000 mila per
l’anno 2009 che consentirà ai centri di espletare regolarmente le loro
attività.
“Sono particolarmente fiero del lavoro svolto dall’assessore Cimino – dichiara Minardo - che permetterà ai centri di continuare ad operare il programma di salvaguardia degli animali selvatici e quindi tutte le attività connesse al loro recupero, al ricovero, alla cura, alla riabilitazione e al rilascio in natura. Grazie ad un lavoro serio e attento non solo è stato ripristinato il capitolo di spesa, ma sono stati impegnati i fondi necessari che ne garantiranno la sopravvivenza con l’impegno, inoltre, da parte dell’assessore del mantenimento dei centri anche in futuro”.
“Sono particolarmente fiero del lavoro svolto dall’assessore Cimino – dichiara Minardo - che permetterà ai centri di continuare ad operare il programma di salvaguardia degli animali selvatici e quindi tutte le attività connesse al loro recupero, al ricovero, alla cura, alla riabilitazione e al rilascio in natura. Grazie ad un lavoro serio e attento non solo è stato ripristinato il capitolo di spesa, ma sono stati impegnati i fondi necessari che ne garantiranno la sopravvivenza con l’impegno, inoltre, da parte dell’assessore del mantenimento dei centri anche in futuro”.
Il Ministro Zaia dia attuazione al decreto per l’etichettatura del latte di fondamentale importanza per i produttori della provincia di Ragusa
I produttori di latte della provincia di Ragusa, che rappresentano il
53% della produzione lattiera complessiva siciliana, hanno diritto di
far valere l’identità e la qualità del loro prodotto. Per questo l’on.
Nino Minardo ha presentato un’interrogazione parlamentare al Ministro
delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali chiedendo di dare
attuazione al decreto recante “norme in materia di etichettatura del
latte sterilizzato a lunga conservazione, del latte UHT, del latte
pastorizzato microfiltrato e del latte pastorizzato ad elevata
temperatura, nonché dei prodotti lattiero-caseari”. Il decreto afferma
l’esigenza di tutelare il latte italiano a lunga conservazione, di
fornire una corretta informazione ai consumatori e difendere e
valorizzare le aziende agricole e le imprese di commercializzazione
impegnate nella produzione.
“L’entrata in vigore del decreto – dichiara l’on. Nino Minardo – eviterà, come oggi spesso accade, che vengano utilizzati latte o cagliate di origine estera per produrre prodotti a marchio italiano nella totale inconsapevolezza del consumatore. Un’interrogazione finalizzata a richiamare l’attenzione del Governo – aggiunge Minardo – sullo stato dell’iter; se è arrivato il parere della Commissione Europea e se in breve tempo procederà all’approvazione definitiva di un provvedimento molto atteso ed indispensabile per garantire il principio della trasparenza e di tutela della salute del consumatore, tutelare e difendere gli interessi degli allevatori; e consentire – conclude Minardo – al nostro paese e ai numerosi produttori della nostra provincia di essere modello nel panorama europeo per la qualità dei prodotti”.
“L’entrata in vigore del decreto – dichiara l’on. Nino Minardo – eviterà, come oggi spesso accade, che vengano utilizzati latte o cagliate di origine estera per produrre prodotti a marchio italiano nella totale inconsapevolezza del consumatore. Un’interrogazione finalizzata a richiamare l’attenzione del Governo – aggiunge Minardo – sullo stato dell’iter; se è arrivato il parere della Commissione Europea e se in breve tempo procederà all’approvazione definitiva di un provvedimento molto atteso ed indispensabile per garantire il principio della trasparenza e di tutela della salute del consumatore, tutelare e difendere gli interessi degli allevatori; e consentire – conclude Minardo – al nostro paese e ai numerosi produttori della nostra provincia di essere modello nel panorama europeo per la qualità dei prodotti”.
venerdì 27 novembre 2009
Cioccolato modicano. Giovedì 10 dicembre incontro al Ministero per il riconoscimento del marchio IGP
Condivido la richiesta avanzatami dal Presidente della Camera di
Commercio di Ragusa Pippo Tumino, durante un incontro tenutosi a Roma,
sulla necessità di riproporre la procedura per il riconoscimento del
marchio d’Indicazione Geografica Protetta (IGP) per il cioccolato
modicano.
È da diversi anni che il Consorzio di Tutela, ed in primis il suo presidente Antonino Spinello, avanza questa richiesta legittima e maturata dal profilarsi di casi in cui il prodotto è venduto e diffuso come cioccolato modicano ma trattasi solo di imitazioni. Il marchio IGP tutelerebbe contemporaneamente i produttori ed i consumatori, che eviterebbero di pagare a prezzi spesso molto elevati un prodotto d’incerta origine e qualità e che di modicano ha solo il nome. È arrivato il momento di coinvolgere tutti gli attori interessati e per questo ho già fissato un incontro che si terrà il prossimo 10 dicembre presso il Ministero delle Politiche Agricole con i responsabili per la qualità dei prodotti agricoli. La qualità delle nostre produzioni e la tutela della salute pubblica attraverso prodotti certificati e garantiti sono gli obiettivi principali al fine sia di migliorare il posizionamento dei nostri prodotti sui mercati che di assicurare una spesa consapevole. Assicuro il mio più ampio impegno in questa direzione, convenendo sulla priorità del marchio IGP per la salvaguardia delle caratteristiche proprie ed uniche del cioccolato modicano, per la lotta alla contraffazione e per l’utilizzo improprio della sua denominazione.
È da diversi anni che il Consorzio di Tutela, ed in primis il suo presidente Antonino Spinello, avanza questa richiesta legittima e maturata dal profilarsi di casi in cui il prodotto è venduto e diffuso come cioccolato modicano ma trattasi solo di imitazioni. Il marchio IGP tutelerebbe contemporaneamente i produttori ed i consumatori, che eviterebbero di pagare a prezzi spesso molto elevati un prodotto d’incerta origine e qualità e che di modicano ha solo il nome. È arrivato il momento di coinvolgere tutti gli attori interessati e per questo ho già fissato un incontro che si terrà il prossimo 10 dicembre presso il Ministero delle Politiche Agricole con i responsabili per la qualità dei prodotti agricoli. La qualità delle nostre produzioni e la tutela della salute pubblica attraverso prodotti certificati e garantiti sono gli obiettivi principali al fine sia di migliorare il posizionamento dei nostri prodotti sui mercati che di assicurare una spesa consapevole. Assicuro il mio più ampio impegno in questa direzione, convenendo sulla priorità del marchio IGP per la salvaguardia delle caratteristiche proprie ed uniche del cioccolato modicano, per la lotta alla contraffazione e per l’utilizzo improprio della sua denominazione.
giovedì 26 novembre 2009
Decreto per l’Aeroporto di Comiso alla firma del Ministro Matteoli. Sollecito del Deputato Nino Minardo
“Siamo in vista del traguardo e per questo è necessario continuare a
mantenere alta l’attenzione”. Lo afferma l’on. Nino Minardo, che questa
mattina ha presentato un’interrogazione al Ministro delle Infrastrutture
e Trasporti per sollecitare la conclusione dell’iter che consentirà la
reale entrata in funzione dell’aeroporto di Comiso. “Mi sono fatto
promotore di questa battaglia e grazie anche all’appoggio di numerosi
parlamentari siciliani di maggioranza ed opposizione, siamo quasi giunti
alla realizzazione di un’opera che contribuirà in modo significativo
alla risoluzione delle problematiche della mobilità del territorio
siciliano, che soffre un grave deficit infrastrutturale. Il Governo ha
mostrato impegno e sensibilità nei confronti della nostra provincia, ma
considerando che – aggiunge Minardo – è necessario l’accesso allo
stanziamento per l’entrata in funzione dell’opera in fase di
completamento, invito il Ministro Matteoli ad apporre in tempi brevi la
firma al Decreto, passaggio fondamentale per sbloccare i fondi necessari
per il servizio di assistenza al volo e per la sicurezza e che di fatto
inserisce l’aeroporto di Comiso nell’elenco degli aeroporti di
interesse nazionale. Il mio impegno – conclude Minardo – continuerà in
questo senso e a tal fine ho predisposto una proposta emendativa che
sancisce lo stanziamento di fondi per l’assistenza al volo nella
prossima finanziaria, ed ho già chiesto a tutti i parlamentari siciliani
di apporre la loro adesione così da presentarla, entro domani, in
Commissione Bilancio. Finalmente si potrà mettere fine a questo lungo
iter”.
domenica 22 novembre 2009
martedì 17 novembre 2009
A grandi passi verso il rilancio del comparto agricolo ibleo. Vigilerò sugli impegni presi dal Governo
Moratoria delle esecuzioni e delle procedure di pignoramento per la
riscossione in un’ottica di ripianamento delle passività onerose,
definizione dei contenziosi con l’Inps, l’accesso al credito potenziando
i confidi, reintegro fondi Fas, piano assicurativo nazionale come
risposta nei confronti degli eventi esterni, recupero Iva per interventi
pubblici, accise sul gasolio, controlli nell’immissioni di prodotti nel
territorio. Questi i punti al centro dell’incontro che si è tenuto ieri
a Palazzo Chigi tra l’assessore all’agricoltura Michele Cimino, il
ministro delle Politiche Agricole Luca Zaia, il sottosegretario Gianni
Letta, il responsabile degli Affari Regionali Raffaele Fitto e le
regioni agricole colpite dalla crisi.
“Finalmente è arrivato il momento di pensare ed operare concretamente per aiutare lo sviluppo delle aree agricole del Mezzogiorno – dichiara l’onorevole Nino Minardo. Grazie al lavoro svolto dell’assessore Cimino, il Governo nazionale ha recepito le difficoltà in cui versano le aziende agricole dell’Isola e della nostra provincia che ne registra un’alta percentuale. In qualità di Deputato nazionale insieme agli altri colleghi siciliani seguiremo e vigileremo affinché gli impegni presi verranno mantenuti. La crisi idrica, le calamità naturali, il crollo dei prezzi, gli illeciti arricchimenti della catena distributiva e una politica incapace hanno messo in ginocchio un settore che attraversa ormai da diversi anni una crisi che per essere affrontata e risolta richiede un intervento forte e concreto ai massimi livelli. Siamo sulla buona strada – conclude Minardo – per rilanciare un settore produttivo ed economico importantissimo per il territorio ibleo”.
“Finalmente è arrivato il momento di pensare ed operare concretamente per aiutare lo sviluppo delle aree agricole del Mezzogiorno – dichiara l’onorevole Nino Minardo. Grazie al lavoro svolto dell’assessore Cimino, il Governo nazionale ha recepito le difficoltà in cui versano le aziende agricole dell’Isola e della nostra provincia che ne registra un’alta percentuale. In qualità di Deputato nazionale insieme agli altri colleghi siciliani seguiremo e vigileremo affinché gli impegni presi verranno mantenuti. La crisi idrica, le calamità naturali, il crollo dei prezzi, gli illeciti arricchimenti della catena distributiva e una politica incapace hanno messo in ginocchio un settore che attraversa ormai da diversi anni una crisi che per essere affrontata e risolta richiede un intervento forte e concreto ai massimi livelli. Siamo sulla buona strada – conclude Minardo – per rilanciare un settore produttivo ed economico importantissimo per il territorio ibleo”.
venerdì 13 novembre 2009
Situazione politica al Comune di Scicli
È con dispiacere che apprendo la notizia delle dimissioni di Enzo Catera
dall’incarico di assessore al Bilancio, Tributi e Lavori pubblici, del
Comune di Scicli. Ringrazio Catera per il lavoro svolto nella sua carica
assessoriale con impegno e serietà a favore della città; mi dispiace
della scelta dell’assessore sopravvenuta, oltre che a seguito di impegni
professionali di non facile convivenza con l’espletamento dell’attività
amministrativa, da una reale difficoltà di dialogo all’interno della
giunta. Spero che questo giunga come segnale di stimolo e di riflessione
al sindaco Venticinque per il rilancio dell’azione amministrativa; la
politica deve tornare a fare le scelte fondamentali per il bene della
città e a tal fine invito il Sindaco ad un maggiore coinvolgimento degli
attori politici affinché si metta in moto quel meccanismo necessario
per ripristinare la solidità amministrativa e l’equilibrio nell’unico
interesse dello sviluppo della città e del benessere della collettività.
Per quanto mi riguarda sono sempre stato e sarò sempre presente per le
istanze che interessano il nostro territorio.
martedì 10 novembre 2009
Solidarietà al consigliere Artini
Esprimo la mia piena solidarietà a Salvatore Artini, consigliere del Pdl
di Vittoria, a seguito dell’episodio intimidatorio verificatosi nei
suoi confronti. Nonostante questa grave vicenda intendo sostenere ed
incoraggiare Artini a proseguire la sua attività con coraggio e
determinazione come ha fatto fino adesso. Confido in un concreto
intervento delle Forze dell’Ordine affinché venga fatta chiarezza sulla
vicenda; l’incendio verificatosi è un messaggio estraneo al tessuto
culturale di una società civile che va stigmatizzato e respinto con la
più assoluta fermezza.
venerdì 6 novembre 2009
PdL Sicilia: dichiarazione dell'On. Nino Minardo e dell'On. Carmelo Incardona
Abbiamo un progetto comune che è quello di un percorso di rafforzamento
del Popolo della Libertà nell’Isola ed in questo senso va letta la
nascita del gruppo parlamentare del PdL Sicilia all’ARS, che salutiamo
con favore.
Stamattina ci siamo incontrati a Ragusa ed abbiamo avviato la discussione su questa nuova fase del progetto del PdL nella nostra Terra, convenendo nell’idea che essa è assolutamente un momento di crescita di un partito che ha come leader Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini e come obiettivo la gente e le sue esigenze e per questo vuole trasmettere chiarezza. Insieme abbiamo deciso di incontrarci con tutti gli eletti degli enti locali per condividere insieme il progetto del PdL Sicilia, dando vita già nei prossimi giorni ad una serie di incontri. Avvieremo un ragionamento complessivo per portare avanti e rafforzare un’idea univoca e che crei i presupposti per una migliore affermazione del nostro partito a tutti i livelli partendo dall’idea di consentire a tutti gli iscritti di eleggere gli organi di partito.
Stamattina ci siamo incontrati a Ragusa ed abbiamo avviato la discussione su questa nuova fase del progetto del PdL nella nostra Terra, convenendo nell’idea che essa è assolutamente un momento di crescita di un partito che ha come leader Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini e come obiettivo la gente e le sue esigenze e per questo vuole trasmettere chiarezza. Insieme abbiamo deciso di incontrarci con tutti gli eletti degli enti locali per condividere insieme il progetto del PdL Sicilia, dando vita già nei prossimi giorni ad una serie di incontri. Avvieremo un ragionamento complessivo per portare avanti e rafforzare un’idea univoca e che crei i presupposti per una migliore affermazione del nostro partito a tutti i livelli partendo dall’idea di consentire a tutti gli iscritti di eleggere gli organi di partito.
Concluso l’iter procedurale per l’istituzione della Tenenza dei Carabinieri a Scicli
Concluso l’iter procedurale della Tenenza dell’Arma dei Carabinieri a Scicli.
“È il caso proprio di dirlo che quanto prima si potrà procedere all’attuazione del tanto sospirato quanto necessario progetto che seguo sin dall’inizio interessando i Ministri e tutti gli uffici competenti. Finalmente dopo il parere positivo del Comitato per la sicurezza della Provincia di Ragusa, il Prefetto ha inviato l’atto conclusivo dell’iter procedurale che oggi si trova all’attenzione del Ministro Maroni - dichiara Minardo. La nuova sede moderna e funzionale consentirà un miglioramento del servizio offerto quotidianamente dai militari al territorio; garantire la sicurezza è certamente importante per fornire ai cittadini ed ai turisti opportune garanzie di serenità. Il significato della nuova Caserma è il segno tangibile dell’attenzione di tutte le Istituzioni alla crescente domanda di sicurezza dei cittadini in un territorio sensibile quale quello del comune di Scicli, caratterizzato da una popolazione che oscilla dai 27.000 ai 70.000 abitanti, con una crescente affluenza turistica, presenza di aziende e di extracomunitari. In questo senso – conclude il Deputato - l’incremento della presenza delle forze dell’ordine è stato accolto con favore da chi ha responsabilità di governo”.
“È il caso proprio di dirlo che quanto prima si potrà procedere all’attuazione del tanto sospirato quanto necessario progetto che seguo sin dall’inizio interessando i Ministri e tutti gli uffici competenti. Finalmente dopo il parere positivo del Comitato per la sicurezza della Provincia di Ragusa, il Prefetto ha inviato l’atto conclusivo dell’iter procedurale che oggi si trova all’attenzione del Ministro Maroni - dichiara Minardo. La nuova sede moderna e funzionale consentirà un miglioramento del servizio offerto quotidianamente dai militari al territorio; garantire la sicurezza è certamente importante per fornire ai cittadini ed ai turisti opportune garanzie di serenità. Il significato della nuova Caserma è il segno tangibile dell’attenzione di tutte le Istituzioni alla crescente domanda di sicurezza dei cittadini in un territorio sensibile quale quello del comune di Scicli, caratterizzato da una popolazione che oscilla dai 27.000 ai 70.000 abitanti, con una crescente affluenza turistica, presenza di aziende e di extracomunitari. In questo senso – conclude il Deputato - l’incremento della presenza delle forze dell’ordine è stato accolto con favore da chi ha responsabilità di governo”.
martedì 3 novembre 2009
8 milioni e mezzo di euro per la Provincia di Ragusa
8.516.000 euro. E’ questo l’ammontare dei finanziamenti che arriveranno
in provincia di Ragusa dal Comitato Interministeriale per la
Programmazione Economica (unica istituzione deputata ad erogarli) e che
il Sottosegretario di Stato con delega al CIPE on.le Gianfranco Miccichè
mi ha comunicato oggi. Si tratta di una cifra più che considerevole,
che sarà utilizzata per ben nove interventi pubblici di grande valenza e
che sono riuscito ad ottenere grazie alla disponibilità mostrata ancora
una volta dal Sottosegretario Miccichè nei confronti del nostro
territorio. 3 milioni e 400 mila euro è l’ammontare del finanziamento
più importante e sono destinati dal CIPE alla progettazione esecutiva
dei lavori di realizzazione rotatoria in C.da Dente Crocicchia a Modica.
Un finanziamento che ho personalmente chiesto all’Onorevole Miccichè
per l’importanza specifica dell’intervento, che risolverà uno dei nodi
viari più pericolosi della cintura esterna della città e che ha già
ricevuto il plauso di altre rappresentanze parlamentari dell’MpA. Sono
altri tre gli interventi che vedono un impegno di spesa superiore al
milione di euro: l’arredo urbano del centro storico di Acate Via
Piave-Via Mameli e prolungamento via XX settembre per 1.300.000 euro;
Strada Carcanella a Monterosso Almo per 1.200.000 euro; 1 milione e 200
mila euro il tanto atteso ed agognato completamento del parcheggio di
Piazza del Popolo a Ragusa. A proposito di parcheggi, il CIPE ha anche
finanziato quello sottostante la Villa Comunale di Chiaramonte Gulfi per
570.000 euro mentre Giarratana riceverà 200.000 euro equamente divisi
per i lavori di manutenzione straordinaria della strada comunale esterna
“Liequa” e per i lavori di manutenzione della strada comunale esterna
"Donna Marina Gazzena”. Infine altri due interventi sono stati
finanziati per Scicli: il parcheggio di Via Grado, situato tra la via
Colombo e il Torrente Modica-Scicli per 436.000 euro e i lavori di
manutenzione straordinaria (tratto di Via Nazionale) per il collegamento
di Via Duca D'Aosta con Via F.M. Penna, per i quali ho ottenuto dal
CIPE 160.000 euro.
È nato il Pdl Sicilia
Saluto con favore la nascita del gruppo PdL Sicilia all’Assemblea
Regionale Siciliana ed i suoi principi ispiratori, fondati sul rispetto,
la difesa e l’affermazione di dignità per la Terra di Sicilia e
ribadisco la lealtà assoluta verso il nostro Presidente Silvio
Berlusconi.
È un’idea, quella dell’On. Gianfranco Miccichè, che rafforza il legame del Popolo della Libertà con la nostra Regione ed auspico che essa sia la pietra miliare di un percorso che ci conduca alla chiarezza, che riunisca un partito che in questa Terra ha stentato oggettivamente nel processo di compattamento e che serva ad un’affermazione ancora maggiore del PdL in Sicilia, per fare contare l’Isola ancora di più nel panorama nazionale.
Come rappresentanti istituzionali della Sicilia abbiamo il dovere di riuscire a far valere le nostre ragioni, e l’idea del PdL Sicilia fonda assolutamente le sue radici in un percorso di rafforzamento e di crescita del territorio attraverso uno strumento più forte di contrattazione.
È un’idea, quella dell’On. Gianfranco Miccichè, che rafforza il legame del Popolo della Libertà con la nostra Regione ed auspico che essa sia la pietra miliare di un percorso che ci conduca alla chiarezza, che riunisca un partito che in questa Terra ha stentato oggettivamente nel processo di compattamento e che serva ad un’affermazione ancora maggiore del PdL in Sicilia, per fare contare l’Isola ancora di più nel panorama nazionale.
Come rappresentanti istituzionali della Sicilia abbiamo il dovere di riuscire a far valere le nostre ragioni, e l’idea del PdL Sicilia fonda assolutamente le sue radici in un percorso di rafforzamento e di crescita del territorio attraverso uno strumento più forte di contrattazione.
giovedì 29 ottobre 2009
L’asse viario dell’ex SS 115 non è cantierabile Una strada alternativa per realizzare l’importante opera
Ieri, ho appreso con rammarico dal presidente del Consorzio
Polocommerciale Girolamo Carpentieri, dal Sindaco di Modica Antonello
Buscema e dall’assessore ai LL. PP. Giorgio Cerruto, della non
cantierabilità del progetto di raddoppio e riqualificazione dell’ex SS
115 nel tratto del Polocommerciale e, dunque, dell’impossibilità per
esso di accedere a qualunque finanziamento del CIPE (il Comitato
Interministeriale per la Programmazione Economica) perché l’iter
progettuale ad oggi non è concluso. Ovvio condividere la preoccupazione
del presidente Carpentieri rispetto alla mancanza di opportunità per
un’opera assolutamente fondamentale per lo sviluppo del tessuto
economico della città di Modica. Al di là delle divisioni politiche di
fronte a certi obiettivi, quello che conta è solo l’interesse dalla
collettività. Per questo ho già avuto un colloquio sia con il Sindaco
Buscema che con l’assessore Cerruto e sto cercando di percorrere una
strada alternativa ed urgente che permetta, seppure in extremis, di
avere i finanziamenti necessari per la realizzazione dell’opera. Sto
lavorando per ottenere dal CIPE il finanziamento di un altro
fondamentale progetto per la Città, ovvero quello delle rotatorie Dente
Crocicchia e Caitina sulla SS 115, all’altezza di due pericolosi incroci
(troppo spesso teatro di drammatici incidenti), che è già cantierabile e
per il quale è stato acceso un mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti.
Se otterrò questo risultato, chiedo con forza all’amministrazione comunale che prenda impegno affinché i fondi risparmiati di questo mutuo, vengano subito destinati al progetto per il raddoppio e la riqualificazione dell’ex SS 115 nel tratto del Polo Commerciale, in modo da potere realizzare entrambe le opere senza impegni economici aggiuntivi per Palazzo San Domenico.
Se otterrò questo risultato, chiedo con forza all’amministrazione comunale che prenda impegno affinché i fondi risparmiati di questo mutuo, vengano subito destinati al progetto per il raddoppio e la riqualificazione dell’ex SS 115 nel tratto del Polo Commerciale, in modo da potere realizzare entrambe le opere senza impegni economici aggiuntivi per Palazzo San Domenico.
martedì 27 ottobre 2009
Il progetto dell’asse viario dell’ex statale 115 al Polocommerciale è cantierabile o no?
“Condivido in pieno le preoccupazioni ed il rammarico espressi dal
Presidente del Consorzio Polocommerciale di Modica Girolamo Carpentieri
sul silenzio dell’Amministrazione comunale circa la cantierabilità (e
dunque la finanziabilità) del progetto di raddoppio e riqualificazione
dell’ex Statale 115 al Polocommerciale e sostengo ogni sua iniziativa in
questo senso. È un silenzio che testimonia l’assoluto immobilismo che
c’è oggi a Palazzo San Domenico, dove ci si perde in beghe interne alla
coalizione di governo anziché pensare a risolvere problemi urgenti ed
importanti per la Città di Modica, come quello “denunciato” oggi dal
presidente del Polocommerciale. È giusto che l’Amministrazione comunale
dica subito se il progetto di quest’opera fondamentale per la Città, per
lo sviluppo del tessuto commerciale di Modica, è cantierabile oppure no
e se la riposta è positiva, invito sin d’ora il Presidente del
Consorzio Polocommericale e gli amministratori a venire a Roma per
individuare insieme possibili soluzioni per il suo finanziamento. Una
volta accertata la cantierabilità del progetto, mi metto a completa
disposizione per intercettare tutte le opportunità di finanziamento che
permetteranno di dare a Modica un‘opera che darà respiro e ristoro alla
fase produttiva dell’economia cittadina”.
Il governo regionale ha dichiarato lo stato di crisi dei mercati agricoli
“Condivido e apprezzo la dichiarazione dello stato di crisi del settore
agricolo e dei mercati approvato dalla Giunta regionale siciliana. Il
Governo regionale già da tempo ha avviato iniziative finalizzate a
sostenere, difendere e rilanciare un settore molto importante, ma
gravemente danneggiato dagli eventi atmosferici. Affrontare e risolvere
l’emergenza della crisi del mercato agricolo è uno dei principali
obiettivi che si sta ponendo il nostro governo e l’assessore regionale
all’agricoltura Michele Cimino. Oggi più che mai arriva la conferma di
una’attività politica sensibile e attenta a questa grave crisi, che
interessa maggiormente il comparto ortofrutticolo, vitivinicolo,
cerealicolo, olivicolo, zootecnico e florovivaistico, con atti concreti
ed impegno fattivo”.
lunedì 26 ottobre 2009
Complimenti e buon lavoro a Roberto Visentin, Presidente dell’ANCI Sicilia
“Esprimo la mia soddisfazione ed il mio compiacimento per l’elezione del
Sindaco di Siracusa Roberto Visentin a Presidente dell’ANCI Sicilia e
colgo l’occasione per augurargli buon lavoro e le migliori fortune in
questo delicato ruolo. Sono convinto che puntare sulle qualità di
amministratore e uomo politico di Roberto Visentin, sia stata un’ottima
scelta di quella parte del PdL che ha cuore il bene della Sicilia, la
sua crescita ed il suo sviluppo. Ho già avuto modo di porgergli
personalmente le mie felicitazioni e sono convinto che il neo presidente
regionale dell’ANCI, saprà farsi interprete delle esigenze della zona
orientale della nostra Isola, del Sud Est e del territorio ibleo, anche
attraverso la nomina nel direttivo dell’ANCI regionale, di un
rappresentante dei dodici comuni della provincia di Ragusa, per
rafforzare ancora di più la visibilità di questo lembo di Sicilia”.
giovedì 22 ottobre 2009
Decreto legge salva precari. Approvato emendamento che prevede una sanatoria per i dirigenti scolastici siciliani
Via libera della Camera al decreto sui precari della scuola che passa
ora all'esame del Senato. Nel corso del dibattimento è stato approvato
un emendamento dei deputati del Pdl, di cui l’on. Nino Minardo è
cofirmatario, concernente il contenzioso giudiziario in corso relativo
alle procedure concorsuali in Sicilia per i dirigenti scolastici.
L’emendamento prevede che l'annullamento degli atti delle procedure
concorsuali ordinarie e riservate a posti di dirigente scolastico
indette antecedentemente all'emanazione del decreto 140 del luglio 2008,
non inciderà sulle posizioni giuridiche acquisite dai candidati dei
predetti concorsi che in quanto vincitori o idonei sono stati assunti in
servizio. Per il Deputato Nino Minardo “questo emendamento rappresenta
una grande opportunità per tanti dirigenti scolastici siciliani. Ancora
una volta il Governo è presente e attento ai problemi di un paese e
soprattutto del nostro territorio. Il decreto salva-precari dà maggiore
sicurezza al mondo della scuola non perdendo di vista l’obiettivo
fondamentale che è salvaguardare il più possibile la qualità della
cultura che si impartisce ai giovani”.
mercoledì 21 ottobre 2009
Plauso al governatore Lombardo e al sindaco Dipasquale
"Esprimo pieno compiacimento al governatore Raffaele Lombardo e al
Sindaco di Ragusa Nello Dipasquale che rappresentano esempi di buona
amministrazione” dichiara il Deputato Nino Minardo dopo aver appreso
dalla ricerca Ekma, MonitoRegione e Monitor Città del primo semestre
2009, che il presidente Lombardo si conferma al primo posto fra i
governatori italiani più graditi dei propri concittadini, mentre il
sindaco Dipasquale figura sedicesimo tra i sindaci italiani più
apprezzati e secondo tra i primi cittadini siciliani, migliorando di
quattro posizioni il già ottimo risultato ottenuto nel semestre
precedente.
“Questi risultati dimostrano che anche al sud esiste la capacità di governare bene i territori di competenza e di rispondere alle esigenze dei cittadini. Sono risultati che aldilà dell’ovvia soddisfazione devono responsabilizzare maggiormente gli amministratori” – conclude Minardo.
“Questi risultati dimostrano che anche al sud esiste la capacità di governare bene i territori di competenza e di rispondere alle esigenze dei cittadini. Sono risultati che aldilà dell’ovvia soddisfazione devono responsabilizzare maggiormente gli amministratori” – conclude Minardo.
giovedì 15 ottobre 2009
Aeroporto di Comiso. Il Deputato Nino Minardo scrive al Ministro Matteoli
L’aeroporto di Comiso deve essere inserito nell’elenco degli
aeroporti e dei sistemi aeroportuali di interesse nazionale. È la
richiesta dell’onorevole Nino Minardo al Ministro delle Infrastrutture e
Trasporti, Altero Matteoli.
Il Deputato ha scritto al Ministro evidenziando la necessità di un intervento tempestivo dello Stato per l’aeroporto di Comiso, in attesa solo dell’ultimo tassello per l’entrata in funzione, in assenza del quale potrebbero essere vanificati tutti gli investimenti che hanno permesso il completamento di tale opera.
“Una struttura d’importanza strategica per potenziare lo sviluppo delle attività economiche e commerciali in particolare della Sicilia meridionale ed orientale, un’opera – dichiara il Deputato - che ha visto me promotore di un emendamento che, grazie all’appoggio di numerosissimi parlamentari siciliani di maggioranza ed opposizione, ha trovato ampio accoglimento e ha reso possibile lo stanziamento di fondi necessari per assicurare la piena funzionalità dei servizi di navigazione aerea gestiti dall’Enav e per gli interventi di ammodernamento dell’infrastruttura e dei sistemi. Tuttavia, affinché l’aerostazione di Comiso possa avere la stessa valenza degli altri aeroporti italiani è fondamentale l’inserimento dello stesso nell’elenco degli aeroporti e dei sistemi di interesse nazionale. Ancora una volta – continua Nino Minardo - renderò partecipi tutti i parlamentari siciliani, ai quali scriverò oggi stesso, per superare questo ultimo passaggio che non richiede alcun sforzo economico, ma si tratta di un passaggio burocratico fondamentale e complesso. Considerando che – conclude Minardo - l’aeroporto risponde propriamente al requisito ‘dell’ubicazione territoriale e del ruolo strategico’ che deve rivestire l’infrastruttura per essere inserita nel suddetto elenco, invito il Ministro ad intervenire nei confronti di un territorio come quello siciliano che soffre di un grave deficit infrastrutturale superabile anche rendendo funzionale l’aeroporto di Comiso”.
Il Deputato ha scritto al Ministro evidenziando la necessità di un intervento tempestivo dello Stato per l’aeroporto di Comiso, in attesa solo dell’ultimo tassello per l’entrata in funzione, in assenza del quale potrebbero essere vanificati tutti gli investimenti che hanno permesso il completamento di tale opera.
“Una struttura d’importanza strategica per potenziare lo sviluppo delle attività economiche e commerciali in particolare della Sicilia meridionale ed orientale, un’opera – dichiara il Deputato - che ha visto me promotore di un emendamento che, grazie all’appoggio di numerosissimi parlamentari siciliani di maggioranza ed opposizione, ha trovato ampio accoglimento e ha reso possibile lo stanziamento di fondi necessari per assicurare la piena funzionalità dei servizi di navigazione aerea gestiti dall’Enav e per gli interventi di ammodernamento dell’infrastruttura e dei sistemi. Tuttavia, affinché l’aerostazione di Comiso possa avere la stessa valenza degli altri aeroporti italiani è fondamentale l’inserimento dello stesso nell’elenco degli aeroporti e dei sistemi di interesse nazionale. Ancora una volta – continua Nino Minardo - renderò partecipi tutti i parlamentari siciliani, ai quali scriverò oggi stesso, per superare questo ultimo passaggio che non richiede alcun sforzo economico, ma si tratta di un passaggio burocratico fondamentale e complesso. Considerando che – conclude Minardo - l’aeroporto risponde propriamente al requisito ‘dell’ubicazione territoriale e del ruolo strategico’ che deve rivestire l’infrastruttura per essere inserita nel suddetto elenco, invito il Ministro ad intervenire nei confronti di un territorio come quello siciliano che soffre di un grave deficit infrastrutturale superabile anche rendendo funzionale l’aeroporto di Comiso”.
La Memoria non si cancella
Ho sempre guardato con stima e riconoscenza al lavoro quotidiano di
Gianfranco Miccichè per far diventare Forza Italia prima ed il PdL
adesso, il partito più importante del Paese ed a quello che ha fatto, fa
e farà per la mia Terra: la Sicilia. Lo facevo da giovanissimo
militante 16 anni fa da quando l’Onorevole Miccichè era in prima linea
mentre Forza Italia nasceva e diventava subito “grande” e lo faccio
adesso che sono fra i deputati nazionali più giovani del PdL.
Ho letto ciò che ha scritto ieri nel suo blog, dopo un documento di 15 dei cosiddetti “lealisti” contro di lui, di cui nulla condivido e la cui essenza mi lascia basito. In sessanta righe e poco più, Gianfranco Miccichè ha “rinfrescato” una memoria che nessuno può cancellare; ha raccontato una storia vera e reale, fatta di sfide e di successi, di coraggio e di “cosciente incoscienza” (mi si passi il termine); di un uomo che ha creduto, lui come altri, in un’Idea fondata sullo spirito di squadra e di partito. Io penso che chiedere la sua espulsione sia un gesto incomprensibile perché significa cancellare la memoria con un colpo di spugna. E chi non ha memoria non ha futuro…
Dispiace tutto questo; perché non si può mostrare ad ogni piè sospinto, ostilità verso Gianfranco Miccichè o verso il Governo della mia Terra; bisognerebbe, invece, parlare, dialogare, discutere, confrontarsi, capire. E soprattutto rivivere 16 anni di Forza Italia e PdL che sono stati intensi ed importanti ed in fondo ai quali ci sono firme in calce che non possono essere dimenticate dall’oggi al domani. E ho visto e sentito in queste ore che sono in molti nel mio partito a pensarla come me.
Ho letto ciò che ha scritto ieri nel suo blog, dopo un documento di 15 dei cosiddetti “lealisti” contro di lui, di cui nulla condivido e la cui essenza mi lascia basito. In sessanta righe e poco più, Gianfranco Miccichè ha “rinfrescato” una memoria che nessuno può cancellare; ha raccontato una storia vera e reale, fatta di sfide e di successi, di coraggio e di “cosciente incoscienza” (mi si passi il termine); di un uomo che ha creduto, lui come altri, in un’Idea fondata sullo spirito di squadra e di partito. Io penso che chiedere la sua espulsione sia un gesto incomprensibile perché significa cancellare la memoria con un colpo di spugna. E chi non ha memoria non ha futuro…
Dispiace tutto questo; perché non si può mostrare ad ogni piè sospinto, ostilità verso Gianfranco Miccichè o verso il Governo della mia Terra; bisognerebbe, invece, parlare, dialogare, discutere, confrontarsi, capire. E soprattutto rivivere 16 anni di Forza Italia e PdL che sono stati intensi ed importanti ed in fondo ai quali ci sono firme in calce che non possono essere dimenticate dall’oggi al domani. E ho visto e sentito in queste ore che sono in molti nel mio partito a pensarla come me.
venerdì 9 ottobre 2009
La libera professione per il personale sanitario sta diventando realtà
La Commissione Affari Sociali della Camera ha ripreso in esame il
disegno di legge “sul governo delle attività cliniche”. Nel testo unico è
stato inserito la norma sulla libera professione del personale
sanitario presentata dall’On. Nino Minardo. Infatti, nella giornata di
ieri il Presidente della Commissione ha comunicato ufficialmente
l’abbinamento della proposta. All’art. 10 sono state inserite le norme
relative alla libera professione intramuraria degli operatori sanitari
non medici.
“Avanza la possibilità di svolgere la libera professione per il personale infermieristico. Esprimo piena soddisfazione - dichiara Minardo - che la proposta avanzata dalla categoria degli infermieri della Provincia di Ragusa presto diventerà legge. L’attività di supporto può essere svolta al di fuori dell’orario di lavoro presso le aziende locali ed ospedaliere, gli IRCCS e le strutture sanitarie convenzionate con il Servizio sanitario nazionale, eliminando il carattere di esclusività del rapporto di lavoro che lega tali figure alle amministrazioni pubbliche, laddove non sussista conflitto d’interessi tra l’attività libero-professionale che si intende svolgere e le attività istituzionali. Un sostanziale cambiamento – conclude Minardo - che permetterà di far fronte alla carenza di personale del nostro sistema sanitario senza nuovi o maggiori oneri a carico dello stato”.
“Avanza la possibilità di svolgere la libera professione per il personale infermieristico. Esprimo piena soddisfazione - dichiara Minardo - che la proposta avanzata dalla categoria degli infermieri della Provincia di Ragusa presto diventerà legge. L’attività di supporto può essere svolta al di fuori dell’orario di lavoro presso le aziende locali ed ospedaliere, gli IRCCS e le strutture sanitarie convenzionate con il Servizio sanitario nazionale, eliminando il carattere di esclusività del rapporto di lavoro che lega tali figure alle amministrazioni pubbliche, laddove non sussista conflitto d’interessi tra l’attività libero-professionale che si intende svolgere e le attività istituzionali. Un sostanziale cambiamento – conclude Minardo - che permetterà di far fronte alla carenza di personale del nostro sistema sanitario senza nuovi o maggiori oneri a carico dello stato”.
sabato 19 settembre 2009
Ministero dell’Ambiente. A giorni si concluderà l’istruttoria per l’autostrada Siracusa-Gela
Nei giorni scorsi, il Presidente della Provincia di Ragusa Franco Antoci
mi ha interessato della vicenda legata alla realizzazione
dell’autostrada Siracusa-Gela di cui diversi mesi fa mi sono fatto
promotore. Avevo già avuto colloqui telefonici con il Ministero
dell’Ambiente che mi ha rassicurato ancora oggi sulla reale situazione.
Probabilmente il pericolo di attendere tempi ancora lunghi per
l’approvazione della variante al progetto dei lotti 6-7-8 è scampato;
infatti, nei prossimi giorni si attende il risultato dell’istruttoria
indetta in via speciale. Sarà mia cura sollecitare e seguire l’iter per
velocizzare i tempi di realizzazione dell’infrastruttura necessaria per
il nostro territorio e per l’intera isola. Si tratta di un progetto che
giungerà a conclusione e per questo il mio impegno sarà in prima linea
per migliore il presente ed il futuro di questa provincia.
giovedì 17 settembre 2009
Una grande squadra per la sanità iblea
Si è fatto un passo avanti decisivo per l’attuazione della riforma
regionale sanitaria con la nomina di Maria Sigona, direttore
amministrativo, e Pasquale Granata, direttore sanitario. Apprezzabile il
grande sforzo del governo regionale nella concretizzazione di un
progetto che ha introdotto forti elementi di innovazione e
razionalizzazione della spesa. A questo punto, anche la Provincia di
Ragusa può vantare un team di eccellenza che saprà applicare i principi
fondamentali della riforma, improntata all’efficienza dei servizi e alle
esigenze dei cittadini.
Le grandi qualità e l’esperienza professionale acquisita del Direttore Generale, Dr. Ettore Gilotta, unite alla competenza, alla professionalità e al forte entusiasmo dei neo-direttori contribuiranno in modo incisivo al rinnovamento sanitario dettato dalla riforma regionale. Auguro alla nuova squadra buon lavoro puntando a mantenere alti i livelli qualitativi del sistema sanitario locale.
Le grandi qualità e l’esperienza professionale acquisita del Direttore Generale, Dr. Ettore Gilotta, unite alla competenza, alla professionalità e al forte entusiasmo dei neo-direttori contribuiranno in modo incisivo al rinnovamento sanitario dettato dalla riforma regionale. Auguro alla nuova squadra buon lavoro puntando a mantenere alti i livelli qualitativi del sistema sanitario locale.
mercoledì 9 settembre 2009
Grazie all’intervento dell’On. Nino Minardo sbloccato l’iter procedurale per il riconoscimento del Distretto produttivo dell’alluminio
Facendo seguito all’incontro di questa mattina del Presidente del
Consorzio ASI con l’On. Nino Minardo si è giunti ad una svolta
risolutiva per il riconoscimento ufficiale del “Distretto Produttivo
dell’Alluminio e dei settori collegati”. Infatti, dopo diversi mesi di
stasi, grazie all’intervento dell’On. Nino Minardo, questa mattina è
stato firmato il Decreto che rappresenta, per le numerose imprese del
settore dell’alluminio e dei settori collegati, concentrate
principalmente nella provincia di Ragusa, uno strumento fondamentale per
sostenere la ricerca innovativa ed affrontare la crescente competizione
sui mercati internazionali.
“C’è tutta la mia soddisfazione nell’ottenimento di un risultato così importante per il nostro territorio e per le nostre imprese. Ringrazio l’Assessore alla Cooperazione, l’On. Titti Bufardeci per la celerità con la quale ha posto fine alla necessità di ben 137 imprese siciliane e diversi soggetti istituzionali e di rappresentanza economico-sociale di supportare il contesto produttivo locale e superare l’isolamento dalla scena internazionale”.
“C’è tutta la mia soddisfazione nell’ottenimento di un risultato così importante per il nostro territorio e per le nostre imprese. Ringrazio l’Assessore alla Cooperazione, l’On. Titti Bufardeci per la celerità con la quale ha posto fine alla necessità di ben 137 imprese siciliane e diversi soggetti istituzionali e di rappresentanza economico-sociale di supportare il contesto produttivo locale e superare l’isolamento dalla scena internazionale”.
martedì 1 settembre 2009
Buon lavoro al Direttore Generale Ettore Gilotta
Nel giorno del suo insediamento alla guida dell’Azienda Sanitaria
Provinciale di Ragusa, colgo l’occasione per augurare buon lavoro al Dr.
Ettore Gilotta che rappresenta la scelta migliore proprio per le sue
qualità e l’esperienza professionale acquisita e che sarà in grado di
dare ulteriore impulso agli standard già buoni del nostro comparto
sanitario. Al neo direttore spetta il grande impegno di attuare la
riforma sanitaria attualizzata dell’Assessore Massimo Russo che
personalmente ho sostenuto sin dall’inizio. Concordo pienamente con il
pensiero secondo il quale bisogna mettere da parte i protagonismi e fare
lavoro di squadra. A tal proposito la classe politica deve dare
finalmente una nuova impronta per migliorare il mondo della sanità,
puntando su un percorso di eccellenza rispondente esclusivamente alle
esigenze dei cittadini eliminando quelle sacche di clientelismo che, in
taluni casi, sono apparsi un freno alla qualità dei servizi che avrebbe
potuto essere migliore. No a scelte parimenti clientelari ed invece
valorizzare il personale interno mortificato con la continua ricerca
delle consulenze esterne. I cittadini e le loro esigenze devono essere
le uniche priorità da inseguire e perseguire, in un settore molto
delicato ed importante che è la sanità e quindi il diritto alla salute.
giovedì 13 agosto 2009
Adesso lavoriamo insieme per il futuro di Pozzallo
Ringrazio la delegazione del mio partito per avere contribuito ad una
conclusione estremamente soddisfacente nel confronto con il sindaco
Peppe Sulsenti e l’MpA di Pozzallo. Si è chiusa bene questa fase
propedeutica al rilancio dell’attività amministrativa a Palazzo La Pira.
Stamattina la delegazione trattante del PdL ha consegnato al Sindaco i
nomi dei nostri due assessori che assieme al resto della squadra di
Sulsenti, lavoreranno per vincere le grandi sfide che attendono
Pozzallo. Sono l’avvocato Sara Cugno e l’avvocato Ilenia Caruso, due
donne di forte personalità che metteranno a disposizione della città la
loro fresca ma già importante esperienza professionale. La dott.ssa Sara
Cugno, brillante avvocato, è stata designata vicesindaco. Ilenia Caruso
è anche lei una giovane professionista che opera all’Ufficio
Contenzioso dell’azienda ospedaliera di Ragusa. Esprimo dunque la mia
soddisfazione per l’esito del confronto politico e ringrazio il gruppo
consiliare ed il gruppo dirigente del PdL di Pozzallo per l’eccellente
lavoro portato a termine, augurando loro ed ai due nuovi assessori un
buon lavoro. Abbiamo messo a disposizione del Sindaco Sulsenti due donne
giovani, brave e capaci che contribuiranno assieme al resto dei
componenti cittadini del nostro partito ad affrontare le sfide che
attendono la città: dal porto a tutti gli altri obiettivi verso cui io
personalmente, come parlamentare nazionale, assicuro il mio impegno
perché possano giungere a felice epilogo. Colgo anche l’occasione per
ringraziare il consigliere provinciale Vincenzo Pitino che ha guidato la
nostra delegazione in questa trattativa politica e do mandato sin da
subito al consigliere comunale Massimo La Pira di coordinare il lavoro
del gruppo consiliare e del gruppo dirigente cittadino del PdL di
Pozzallo, sino a quando il partito non si doterà di una struttura
ufficiale.
martedì 4 agosto 2009
Anche il Ministro Prestigiacomo ha espresso parere positivo
Ho appena ricevuto comunicazione da Roma che il Ministro dell’Ambiente,
On.le Stefania Prestigiacomo ha firmato il parere favorevole necessario
affinché il progetto del raddoppio della Ragusa–Catania possa giungere
al CIPE per la sua approvazione definitiva.
Si tratta di un parere che fa il paio con quello espresso lo scorso fine settimana dal Ministro dei Beni Culturali Sandro Bondi. Sono i due atti propedeutici a concludere venti anni di lunga ed estenuante attesa. Il mio impegno sarà adesso quello di fare in modo che già dalla prossima riunione del CIPE possa arrivare l’approvazione del progetto e la consequenziale indizione del bando di gara. Ed in questo senso, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, On.le Gianfranco Miccichè, oggi, mi ha rinnovato la garanzia che ci sarà il suo pieno consenso alla realizzazione di un’infrastruttura particolarmente attesa da questo lembo di Sicilia e necessaria per il suo sviluppo economico e turistico.
Si tratta di un parere che fa il paio con quello espresso lo scorso fine settimana dal Ministro dei Beni Culturali Sandro Bondi. Sono i due atti propedeutici a concludere venti anni di lunga ed estenuante attesa. Il mio impegno sarà adesso quello di fare in modo che già dalla prossima riunione del CIPE possa arrivare l’approvazione del progetto e la consequenziale indizione del bando di gara. Ed in questo senso, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, On.le Gianfranco Miccichè, oggi, mi ha rinnovato la garanzia che ci sarà il suo pieno consenso alla realizzazione di un’infrastruttura particolarmente attesa da questo lembo di Sicilia e necessaria per il suo sviluppo economico e turistico.
sabato 1 agosto 2009
Raddoppio Statale “514”. Il Ministro Bondi ha espresso il parere
Si accorciano i tempi per l’avvio della realizzazione del raddoppio
Statale “514” o Ragusa – Catania. A seguito del sollecito fatto giorno
29 luglio 2009, nel pomeriggio di ieri è giunta notizia all’On. Nino
Minardo, dal Ministero dei Beni Culturali, che il Ministro ha firmato il
parere favorevole necessario affinché il progetto possa raggiungere al
più presto l’approvazione conclusiva del CIPE.
Un ulteriore passo avanti che conferma che è arrivato il momento delle azioni concrete per il Sud. La sinergia istituzionale dà ancora una volta i suoi frutti. Finalmente dopo tanti anni si pone speciale attenzione ai problemi di sviluppo dell'area meridionale del Paese, ed in particolare al rafforzamento del settore infrastrutture.
“Esprimo enorme soddisfazione per la celerità con cui il Ministro Bondi ha dato seguito alla mia istanza. Sono già in contatto con il Ministero dell’Ambiente per l’ultimo parere e a tal riguardo ho ricevuto notizia che sarà esitato a giorni. A questo punto il Ministero delle Infrastrutture potrà trasmettere al CIPE il progetto così da procedere al bando per la realizzazione dell’opera. Continuerò a tenere alta l’attenzione e a sollecitare ulteriormente gli organi istituzionali competenti per una rapida conclusione dell’iter”.
Un ulteriore passo avanti che conferma che è arrivato il momento delle azioni concrete per il Sud. La sinergia istituzionale dà ancora una volta i suoi frutti. Finalmente dopo tanti anni si pone speciale attenzione ai problemi di sviluppo dell'area meridionale del Paese, ed in particolare al rafforzamento del settore infrastrutture.
“Esprimo enorme soddisfazione per la celerità con cui il Ministro Bondi ha dato seguito alla mia istanza. Sono già in contatto con il Ministero dell’Ambiente per l’ultimo parere e a tal riguardo ho ricevuto notizia che sarà esitato a giorni. A questo punto il Ministero delle Infrastrutture potrà trasmettere al CIPE il progetto così da procedere al bando per la realizzazione dell’opera. Continuerò a tenere alta l’attenzione e a sollecitare ulteriormente gli organi istituzionali competenti per una rapida conclusione dell’iter”.
venerdì 31 luglio 2009
Azioni concrete del Governo per il Meridione
Oggi la Sicilia e tutto il Sud possono salutare azioni
concrete ed esplicite promesse di future intenzioni del governo tutte rivolte al Meridione d'Italia. Merito anche del lavoro puntuale, costante e coraggioso dei parlamentari eletti in Sicilia che hanno saputo mettere al centro dell'agenda politica del governo la questione di infrastrutture e grandi opere come prioritaria per lo sviluppo del Mezzogiorno. Il piano per il Sud rappresenta quindi la risposta migliore che Berlusconi ed il suo governo potevano dare a coloro che - a sinistra - già parlavano di maggioranza ostaggio della Lega Nord. Ed è il fiore all'occhiello di quanti in posizioni di governo e di maggioranza hanno saputo rivendicare la priorità ineludibili nell'interesse dell'Italia intera.
concrete ed esplicite promesse di future intenzioni del governo tutte rivolte al Meridione d'Italia. Merito anche del lavoro puntuale, costante e coraggioso dei parlamentari eletti in Sicilia che hanno saputo mettere al centro dell'agenda politica del governo la questione di infrastrutture e grandi opere come prioritaria per lo sviluppo del Mezzogiorno. Il piano per il Sud rappresenta quindi la risposta migliore che Berlusconi ed il suo governo potevano dare a coloro che - a sinistra - già parlavano di maggioranza ostaggio della Lega Nord. Ed è il fiore all'occhiello di quanti in posizioni di governo e di maggioranza hanno saputo rivendicare la priorità ineludibili nell'interesse dell'Italia intera.
martedì 28 luglio 2009
Sì definitivo della Camera dei deputati ai fondi per l’aeroporto di Comiso
“Questa mattina la Camera dei Deputati ha dato il sì definitivo al
disegno di legge di conversione del Decreto Anticrisi che ora attende il
via libera del Senato. Ciò vuol dire che la norma da me presentata e
sostenuta da tutti i colleghi parlamentari siciliani, che dispone lo
stanziamento di fondi per i dispositivi di sicurezza per l’aeroporto di
Comiso, è stata approvata. Lo scalo di Comiso avrà i fondi necessari per
assicurare la piena funzionalità dei servizi di navigazione aerea
gestiti dall’Enav e per i necessari interventi di ammodernamento
dell’infrastruttura e dei sistemi”.
“Un importante traguardo per la nostra provincia. L’aeroporto di Comiso è il nuovo volano per l’economia iblea, in particolare per il settore turistico e commerciale, che oggi rappresenta un’infrastruttura assolutamente indispensabile. Si attende ormai da molto, troppo tempo che venga ridotto il gap infrastrutturale che il territorio ibleo si porta dietro da decenni e che lo penalizza da ogni punto di vista. “L’aeroporto di Comiso diventa una realtà sempre più vicina. Sono molto soddisfatto per il risultato raggiunto frutto di azioni mirate e di una gestione coordinata degli interventi che hanno trovato un sostegno bi-partisan; per questo ribadisco, ancora una volta, che per raggiungere gli obiettivi è fondamentale l’impegno e l’unione, senza limiti partitici, di tutta la classe politica. Questo risultato è anche la conferma che la classe politica della Provincia di Ragusa deve puntare sulle eccellenze di questo territorio”.
“Questa iniziativa ha reso possibile anticipare notevolmente i tempi di apertura; ora l’impegno di tutti dovrà continuare in tal senso ed io personalmente vigilerò affinché l’iter burocratico possa concludersi in tempi brevi così da vedere, entro la fine dell’anno, il decollo dell’aeroporto di Comiso”.
“Un importante traguardo per la nostra provincia. L’aeroporto di Comiso è il nuovo volano per l’economia iblea, in particolare per il settore turistico e commerciale, che oggi rappresenta un’infrastruttura assolutamente indispensabile. Si attende ormai da molto, troppo tempo che venga ridotto il gap infrastrutturale che il territorio ibleo si porta dietro da decenni e che lo penalizza da ogni punto di vista. “L’aeroporto di Comiso diventa una realtà sempre più vicina. Sono molto soddisfatto per il risultato raggiunto frutto di azioni mirate e di una gestione coordinata degli interventi che hanno trovato un sostegno bi-partisan; per questo ribadisco, ancora una volta, che per raggiungere gli obiettivi è fondamentale l’impegno e l’unione, senza limiti partitici, di tutta la classe politica. Questo risultato è anche la conferma che la classe politica della Provincia di Ragusa deve puntare sulle eccellenze di questo territorio”.
“Questa iniziativa ha reso possibile anticipare notevolmente i tempi di apertura; ora l’impegno di tutti dovrà continuare in tal senso ed io personalmente vigilerò affinché l’iter burocratico possa concludersi in tempi brevi così da vedere, entro la fine dell’anno, il decollo dell’aeroporto di Comiso”.
giovedì 23 luglio 2009
Il Governo è vicino alla Provincia di Ragusa grazie al maxiemendamento inerente lo scalo di Comiso
“Il Governo conferma ancora una volta impegno e sensibilità nei
confronti della Provincia di Ragusa. Lo dimostra l’inserimento nel
maxiemendamento, che andrà al voto di fiducia nelle prossime ore, delle
modifiche approvate in Commissione Bilancio della Camera e tra queste la
proposta emendativa di mia iniziativa mirata a risolvere i problemi
economici legati ai dispositivi di sicurezza, che impedivano l’apertura
dell’aeroporto di Comiso. Dopo la decisione che sarà assunta dall’aula,
non ci saranno più impedimenti di ordine finanziario. Ora, superato lo
scoglio più difficile, sarebbe assurdo dover attendere tempi biblici
come quelli paventati sulla stampa per l’apertura dell’aeroporto”.
“La classe dirigente non deve restare inerme perché sarebbe una sconfitta clamorosa ed ingiustificabile, visto che il passaggio più complicato ed importante si è già consumato nella maniera migliore possibile. Adesso, è necessario l’impegno da parte di tutti. Dobbiamo essere uniti, senza limiti partitici e di schieramento, per raggiungere il comune obiettivo, appoggiando e intraprendendo ogni iniziativa diretta a ridurre i tempi e a dar voce ai cittadini del sud-est siciliano che stanno aspettando l´apertura dell´aeroscalo comisano. Il primo passo può essere, ad esempio, quello del sostegno, generalizzato e diffuso, alla petizione intitolata «Apriamo subito l´aeroporto di Comiso» e annunciata dall´Onorevole Pippo Digiacomo che sarà presentata ai governi regionale e nazionale. Ed io sarò il primo a firmare questa petizione, a dimostrazione che di fronte ad un grande obiettivo come quello dell’apertura dell’aeroporto di Comiso non possono e non devono esserci divisioni di sorta”.
“La classe dirigente non deve restare inerme perché sarebbe una sconfitta clamorosa ed ingiustificabile, visto che il passaggio più complicato ed importante si è già consumato nella maniera migliore possibile. Adesso, è necessario l’impegno da parte di tutti. Dobbiamo essere uniti, senza limiti partitici e di schieramento, per raggiungere il comune obiettivo, appoggiando e intraprendendo ogni iniziativa diretta a ridurre i tempi e a dar voce ai cittadini del sud-est siciliano che stanno aspettando l´apertura dell´aeroscalo comisano. Il primo passo può essere, ad esempio, quello del sostegno, generalizzato e diffuso, alla petizione intitolata «Apriamo subito l´aeroporto di Comiso» e annunciata dall´Onorevole Pippo Digiacomo che sarà presentata ai governi regionale e nazionale. Ed io sarò il primo a firmare questa petizione, a dimostrazione che di fronte ad un grande obiettivo come quello dell’apertura dell’aeroporto di Comiso non possono e non devono esserci divisioni di sorta”.
martedì 21 luglio 2009
La Commissione Bilancio ha detto sì. L'aeroporto di Comiso può aprire!
La Commissione Bilancio della Camera dei Deputati ha esitato
favorevolmente la mia proposta emendativa che destina all’aeroporto di
Comiso i fondi necessari all’attivazione di tutti i dispositivi interni
di sicurezza (compresa la presenza dei vigili del fuoco) senza i quali
l’apertura dell’aeroscalo sarebbe stata rimandata sine die. Proprio ieri
il presidente dell’ENAC Vito Riggio ha ribadito che tutto è pronto a
Comiso e che necessita l’autorizzazione dell’ENAV che sarebbe arrivata
solo quando ci fossero stati i fondi per la dotazione di sicurezza
all’interno della struttura. Dotazione che adesso sarà possibile grazie
al fondamentale passaggio consumato ieri a tarda sera in Commissione
Bilancio.
Si tratta dello snodo definitivo verso l’apertura dello scalo e questo traguardo è stato possibile grazie all’impegno di tutti quei colleghi parlamentari siciliani (specie quelli presenti in Commissione) che si sono battuti perché si ottenesse un risultato così importante e non si pagasse anche questa volta il solito dazio al gap infrastrutturale fra Nord e Sud. E’ la dimostrazione concreta che quando l’obiettivo è utile per tutta la Sicilia, non devono esserci divisioni partitiche e di schieramento. Un grazie particolare va all’Onorevole Pippo Fallica, cofirmatario del mio sub emendamento e fra i colleghi più attivi per il raggiungimento di questo obiettivo. Un ringraziamento va anche a quella classe politica iblea che ha capito l’importanza del momento, intervenendo in maniera intelligente sulla delicata questione ed a chi si è speso in questi giorni attraverso gli inviti ad un trasversalismo propositivo ed intelligente che hanno portato al sostegno dell’emendamento in commissione anche da parte dei colleghi del PD. Un grazie particolare, infine, al Presidente di Camera di Commercio e Vicepresidente di SoACo Pippo Tumino, senza la cui segnalazione non avrei e non avremmo avuto contezza dell’importanza del momento ed il cui apporto è risultato fondamentale in fase di proposizione.
Si tratta dello snodo definitivo verso l’apertura dello scalo e questo traguardo è stato possibile grazie all’impegno di tutti quei colleghi parlamentari siciliani (specie quelli presenti in Commissione) che si sono battuti perché si ottenesse un risultato così importante e non si pagasse anche questa volta il solito dazio al gap infrastrutturale fra Nord e Sud. E’ la dimostrazione concreta che quando l’obiettivo è utile per tutta la Sicilia, non devono esserci divisioni partitiche e di schieramento. Un grazie particolare va all’Onorevole Pippo Fallica, cofirmatario del mio sub emendamento e fra i colleghi più attivi per il raggiungimento di questo obiettivo. Un ringraziamento va anche a quella classe politica iblea che ha capito l’importanza del momento, intervenendo in maniera intelligente sulla delicata questione ed a chi si è speso in questi giorni attraverso gli inviti ad un trasversalismo propositivo ed intelligente che hanno portato al sostegno dell’emendamento in commissione anche da parte dei colleghi del PD. Un grazie particolare, infine, al Presidente di Camera di Commercio e Vicepresidente di SoACo Pippo Tumino, senza la cui segnalazione non avrei e non avremmo avuto contezza dell’importanza del momento ed il cui apporto è risultato fondamentale in fase di proposizione.
giovedì 16 luglio 2009
Ammesse in Commissione le proposte emendative a favore dell'aeroporto di Comiso
E’ sicuramente un segnale importante la grande condivisione che c’è
attorno alle mie proposte emendative ammesse in sede di Commissione, che
servono a dare allo scalo di Comiso i fondi necessari alla creazione
dei dispositivi di sicurezza nella struttura, propedeutici alla sua
apertura. E’ stato un percorso difficile, iniziato con la presentazione
in extremis dei due emendamenti dove si circostanziavano gli interventi a
favore dello scalo di Comiso e proseguito con un primo stop deciso dal
relatore della Commissione, a cui ha fatto seguito un’altra proposta
legislativa con un subemendamento che specificava ancora meglio gli
interventi a beneficio dello scalo comisano e che finalmente si è
concluso nel modo migliore.
In Commissione Bilancio si sta discutendo la questione ed il fatto che più di 30 Deputati Siciliani di ogni schieramento, abbiano condiviso e sottoscritto la mia iniziativa parlamentare e la stiano sostenendo con grande decisione, dimostra che quando l’obiettivo è importante e fondamentale per la Sicilia, non possono esserci divisioni politiche o di schieramento.
Adesso il dato certo ed acquisito, che rappresenta una vera conquista, è che se il Provvedimento Anticrisi così come auspicato, conterrà anche gli interventi per l’adeguamento ed il miglioramento degli aeroporti di Treviso Sant’Angelo, Verona Villafranca, Brindisi, Rimini e Roma Ciampino, ci sarà anche l’aeroporto di Comiso. E considerato lo stadio iniziale da cui siamo partiti appena 72 ore orsono, è un risultato eccezionale, maturato grazie ad un’azione forte, virtuosamente trasversale e condivisa.
In Commissione Bilancio si sta discutendo la questione ed il fatto che più di 30 Deputati Siciliani di ogni schieramento, abbiano condiviso e sottoscritto la mia iniziativa parlamentare e la stiano sostenendo con grande decisione, dimostra che quando l’obiettivo è importante e fondamentale per la Sicilia, non possono esserci divisioni politiche o di schieramento.
Adesso il dato certo ed acquisito, che rappresenta una vera conquista, è che se il Provvedimento Anticrisi così come auspicato, conterrà anche gli interventi per l’adeguamento ed il miglioramento degli aeroporti di Treviso Sant’Angelo, Verona Villafranca, Brindisi, Rimini e Roma Ciampino, ci sarà anche l’aeroporto di Comiso. E considerato lo stadio iniziale da cui siamo partiti appena 72 ore orsono, è un risultato eccezionale, maturato grazie ad un’azione forte, virtuosamente trasversale e condivisa.
martedì 14 luglio 2009
Richiesti fondi per i sistemi di sicurezza dell'aeroporto di Comiso
Presentati in extremis due proposte emendative al decreto anticrisi, che
prevedono l’inserimento dell’aeroporto di Comiso tra gli scali
destinatari di finanziamenti statali. Gli emendamenti presentati in
commissione dal Deputato Nazionale del PdL Nino Minardo, rappresentano
un tassello indispensabile per l’aeroporto di Comiso e per il suo avvio
definitivo.
“Gli emendamenti puntano al finanziamento dei sistemi di sicurezza all’interno dell’aeroporto propedeutici all’apertura dello scalo e si legano alla norma inserita nel cosiddetto “Decreto Anticrisi”, che dispone uno stanziamento in favore della ristrutturazione e del rilancio di alcuni aeroporti tra i quali risultano Brindisi, Rimini, Roma Ciampino, Treviso Sant’Angelo e Verona Villa Franca. Considerando l’urgenza dell’entrata in funzione di un aeroporto già ultimato quale quello di Comiso, mi sono fatto promotore di un’iniziativa emendativa che ha come scopo il sostegno della piena funzionalità dei servizi di navigazione aerea da parte dell’ENAV anche per l’aeroporto comisano”.
“Ho ritenuto fondamentale scrivere a tutti i parlamentari siciliani affinché si attivino in tal senso perché l’aeroporto di Comiso rischia di vedere dilatarsi a dismisura i tempi della sua apertura e non possiamo permettere - come ho scritto nella lettera - che non vengano tenute nella giusta considerazione le istanze provenienti da un territorio come quello siciliano che già soffre un grave deficit infrastrutturale, nei confronti del quale lo Stato ha il dovere di intervenire dove esistono già realtà, come l’aerostazione di Comiso, in attesa solo dell’ultimo tassello per l’entrata in funzione”.
“Gli emendamenti puntano al finanziamento dei sistemi di sicurezza all’interno dell’aeroporto propedeutici all’apertura dello scalo e si legano alla norma inserita nel cosiddetto “Decreto Anticrisi”, che dispone uno stanziamento in favore della ristrutturazione e del rilancio di alcuni aeroporti tra i quali risultano Brindisi, Rimini, Roma Ciampino, Treviso Sant’Angelo e Verona Villa Franca. Considerando l’urgenza dell’entrata in funzione di un aeroporto già ultimato quale quello di Comiso, mi sono fatto promotore di un’iniziativa emendativa che ha come scopo il sostegno della piena funzionalità dei servizi di navigazione aerea da parte dell’ENAV anche per l’aeroporto comisano”.
“Ho ritenuto fondamentale scrivere a tutti i parlamentari siciliani affinché si attivino in tal senso perché l’aeroporto di Comiso rischia di vedere dilatarsi a dismisura i tempi della sua apertura e non possiamo permettere - come ho scritto nella lettera - che non vengano tenute nella giusta considerazione le istanze provenienti da un territorio come quello siciliano che già soffre un grave deficit infrastrutturale, nei confronti del quale lo Stato ha il dovere di intervenire dove esistono già realtà, come l’aerostazione di Comiso, in attesa solo dell’ultimo tassello per l’entrata in funzione”.
sabato 11 luglio 2009
L’aeroporto di Comiso è il grande obiettivo di un’intera provincia
L’arricchimento del sistema infrastrutturale della Provincia di Ragusa è
la condizione indispensabile per pensare ad uno sviluppo vero e ad
un’imposizione importante dei nostri territori nell’Europa del terzo
millennio. La crescita economica passa attraverso ambiziosi progetti che
servano a superare le distanze geografiche che ci dividono dal resto
del Paese e dai centri motori del Vecchio Continente. Una provincia
“piccola” come la nostra deve avere come obiettivo mirato quello di
puntare sulle eccellenze, superare i municipalismi, unire
trasversalmente istituzioni e politica con un unico e condiviso
obiettivo, senza gelosie e senza dispetti reciproci, veri freni allo
sviluppo. Come rappresentante delle Istituzioni, avverto da un lato la
soddisfazione di vedere nascere importanti infrastrutture come il Porto
Turistico di Marina di Ragusa, ma contemporaneamente sento che dobbiamo
impegnarci di più per concludere i progetti già avviati, perché essi
saranno fondamentali per il futuro delle nostre popolazioni.
In questo
senso l’aeroporto di Comiso è davvero l’asse su cui ruota il domani
della Provincia di Ragusa, in quel obiettivo, ribadisco, di lavorare per
consolidare ed accrescere le eccellenze che abbiamo e di completare
quelle che ancora necessitano di minimi ma fondamentali step.
L’aeroporto di Comiso non può essere solo l’aeroporto di una città ma lo
sarà di un’intera provincia come il porto turistico a Marina di Ragusa o
come il porto a Pozzallo. Primati infrastrutturali su cui la classe
dirigente deve lavorare, dare risposte e che devono avere un respiro
provinciale e non confinato negli angusti confini delle municipalità.
Non lesinare sforzi per dare risposte ai lavoratori dell’Opera Pia
Esprimo la mia soddisfazione per la conclusione della protesta dei
dipendenti dell’Opera Pia e per aver messo fine ad uno sciopero della
fame che se da un lato dava piena contezza della drammatica situazione
di questi lavoratori, dall’altro destava preoccupazione ogni giorno di
più. Evidenzio con grande favore le parole spese dal Governatore della
Regione Siciliana, On.le Raffaele Lombardo nell’assumere l’impegno che
ogni spettanza arretrata sarà salvata e che si farà di tutto per dare
loro un futuro certo. Da parte mia non lesinerò alcuno sforzo possibile
perché possa contribuire nei modi e nei termini che mi saranno
possibili, al compimento di ogni azione che tuteli la dignità di
lavoratori, il cui impegno quotidiano è stato costante nonostante
l’assurda situazione in cui sono stati costretti a lavorare, senza
stipendio e senza un futuro garantito.
venerdì 10 luglio 2009
giovedì 9 luglio 2009
On. Nino Minardo al Sottosegretario Martini: bene coinvolgere il territorio con l’unità operativa, ma occorrono strumenti concreti per risolvere il problema randagismo
La questione del randagismo per come sta evolvendosi rischia di assumere
toni da psicosi collettiva con notevoli ripercussioni anche nel settore
turistico della nostra provincia. Il Ministero della Salute ed il
sottosegretario di Stato, Francesca Martini, si sono attivati con una
serie di iniziative che sono realmente apprezzabili, ma è necessario
conoscere cosa esattamente e concretamente si è fatto per il
superamento del fenomeno randagismo. L’emergenza randagismo nella
Regione Sicilia è particolarmente presente e diffusa, in particolare
nella nostra provincia nella quale si sono verificati i tragici episodi
che tutti conosciamo. Per questo chiedo con forza al Sottosegretario
Martini, con un’ulteriore interrogazione, di dotare l’unità operativa
appena nominata degli strumenti economici necessari per affrontare
concretamente il problema. Dal momento che la Commissione Affari Sociali
della Camera aveva dato inizio ai lavori su proposte di legge di
iniziativa parlamentare di modifica della Legge Quadro sul randagismo,
ed in tale ambito ho presentato uno specifico disegno di legge volto al
superamento di tale emergenza e visto che il Ministero si è mosso
predisponendo programmi di intervento con il giusto coinvolgimento degli
enti locali, come avevo chiesto in una precedente interrogazione, ora è
necessario dotare l’unità operativa di risorse economiche, solo così si
potrà arginare il problema e le conseguenze derivanti da esso. Senza
strumenti operativi, le riunioni, gli incontri se pur apprezzabili,
diventano privi di significato. Non c’è più tempo da perdere. Le
istituzioni locali per poter operare efficacemente hanno bisogno di
strumenti economici che permetteranno loro di coniugare da una parte il
rispetto per gli animali, dall’altro garantire la sicurezza e la
tranquillità ai cittadini e ai numerosi turisti attratti dalle bellezze
ambientali ed architettoniche del nostro territorio.
Svincolata la somma necessaria per gli interventi di adeguamento e miglioramento degli impianti di climatizzazione del Tribunale di Modica
Ho appena ricevuto comunicazione dal Ministero della Giustizia che è
stata destinata la somma di € 130.000,00 per gli interventi di
adeguamento e miglioramento degli impianti di climatizzazione del
Palazzo di Giustizia di Modica.
Facendo seguito a specifica richiesta del Sindaco di Modica e viste l’esigenze prioritarie di salvaguardia delle condizioni dei luoghi di lavoro, ho mantenuto alta l’attenzione al fine di risolvere e garantire, nei tempi più brevi possibili, la vivibilità degli ambienti del Tribunale e di conseguenza il regolare svolgimento dell’attività giudiziaria. Non appena il Comune di Modica riceverà comunicazione ufficiale dovrà provvedere all’invio del progetto, nel rispetto della normativa vigente, affinché la struttura sia dotata di un funzionale impianto di climatizzazione.
Facendo seguito a specifica richiesta del Sindaco di Modica e viste l’esigenze prioritarie di salvaguardia delle condizioni dei luoghi di lavoro, ho mantenuto alta l’attenzione al fine di risolvere e garantire, nei tempi più brevi possibili, la vivibilità degli ambienti del Tribunale e di conseguenza il regolare svolgimento dell’attività giudiziaria. Non appena il Comune di Modica riceverà comunicazione ufficiale dovrà provvedere all’invio del progetto, nel rispetto della normativa vigente, affinché la struttura sia dotata di un funzionale impianto di climatizzazione.
mercoledì 8 luglio 2009
Tenenza dei Carabinieri di Scicli. Interrogazione ai Ministri La Russa e Maroni
Urge la necessità di un’implementazione delle forze dell’ordine nel
territorio sciclitano e quindi dell’apertura della Tenenza di Scicli. Il
Deputato del Popolo della Libertà Nino Minardo, facendo seguito a
specifica richiesta del Sindaco di Scicli Giovanni Venticinque, ha
presentato un’interrogazione al Ministro della Difesa e dell’Interno per
chiedere una decisa accelerazione dell’iter procedurale che consenta
l’immediata apertura del presidio.
“La microcriminalità diffusa nel territorio ed i recenti fatti di cronaca legati al problema del randagismo hanno richiamato l'attenzione su questo lembo di Sicilia che deve far fronte alle numerose istanze di sicurezza e di ordine pubblico dei cittadini. Considerato che il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri ha già acquisito diversi pareri favorevoli ed ha istruito la pratica per ottenere i nulla osta definitivi dai Ministeri competenti tuttavia si registrano ritardi che di fronte alla delicata situazione del territorio non sono sostenibili. Per questo sin dall’inizio ho chiesto un intervento dei Ministri ed ho interessato tutti gli uffici competenti ai quali, oggi, rinnovo l’urgenza di concludere l’iter procedurale”.
“La microcriminalità diffusa nel territorio ed i recenti fatti di cronaca legati al problema del randagismo hanno richiamato l'attenzione su questo lembo di Sicilia che deve far fronte alle numerose istanze di sicurezza e di ordine pubblico dei cittadini. Considerato che il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri ha già acquisito diversi pareri favorevoli ed ha istruito la pratica per ottenere i nulla osta definitivi dai Ministeri competenti tuttavia si registrano ritardi che di fronte alla delicata situazione del territorio non sono sostenibili. Per questo sin dall’inizio ho chiesto un intervento dei Ministri ed ho interessato tutti gli uffici competenti ai quali, oggi, rinnovo l’urgenza di concludere l’iter procedurale”.
giovedì 2 luglio 2009
Opere Pie della Provincia di Ragusa
Vista la grave questione in cui si trovano i dipendenti delle Opere Pie
della Provincia di Ragusa, sollevata anche dagli organi di stampa e resa
ancor più allarmante dallo sciopero della fame in corso, mi permetto,
sollecitato dagli stessi lavoratori, di chiedere un immediato e
autorevole intervento da parte degli organi competenti. È fondamentale
affrontare e risolvere un problema che coinvolge questi lavoratori i
quali, nonostante da circa due anni non percepiscano quanto dovuto,
hanno sempre garantito il loro servizio in un settore tra l’altro tra i
più delicati, quello sociale.
Le Opere Pie sono un patrimonio della Sicilia e quindi della Provincia di Ragusa e non si può rinviare un intervento politico in tal senso. Faccio appello al Governo Regionale e all’ARS affinché si possa rivedere la legge di riordino delle IPAB da anni mai esitata. E’ doveroso un rapido e coscienzioso intervento al fine di trovare quanto prima la soluzione al problema individuando le risorse economiche necessarie attraverso lo stanziamento di fondi tali da soddisfare i diritti maturati ed acquisiti dei lavoratori.
Mi sento di intervenire in qualità di cittadino oltre che da rappresentante del Parlamento Nazionale invitando tutti gli organi competenti a farsi carico di questo annoso problema e di trovare, una volta per tutte, la soluzione a questa delicata vicenda in un momento di particolare disagio economico per la maggior parte delle famiglie.
Le Opere Pie sono un patrimonio della Sicilia e quindi della Provincia di Ragusa e non si può rinviare un intervento politico in tal senso. Faccio appello al Governo Regionale e all’ARS affinché si possa rivedere la legge di riordino delle IPAB da anni mai esitata. E’ doveroso un rapido e coscienzioso intervento al fine di trovare quanto prima la soluzione al problema individuando le risorse economiche necessarie attraverso lo stanziamento di fondi tali da soddisfare i diritti maturati ed acquisiti dei lavoratori.
Mi sento di intervenire in qualità di cittadino oltre che da rappresentante del Parlamento Nazionale invitando tutti gli organi competenti a farsi carico di questo annoso problema e di trovare, una volta per tutte, la soluzione a questa delicata vicenda in un momento di particolare disagio economico per la maggior parte delle famiglie.
martedì 30 giugno 2009
Raggiunta ratifica tra l'Università di Catania ed il Consorzio Universitario ibleo
“Si è giunto finalmente alla ratifica dell’accordo tra l’Università
degli Studi di Catania ed il Consorzio Universitario della Provincia di
Ragusa che definisce la controversia insorta fra le parti. Ho appena
ricevuto la notizia dal Ministero dell’Istruzione che mi ha confermato
che l’Università iblea continuerà ad essere un punto di riferimento
importante per il nostro territorio e per i nostri studenti. Adesso è
necessario l’impegno e la sinergia di tutta la classe politica e
dirigente di questa provincia perché il Consorzio Universitario della
Provincia di Ragusa ha le giuste prerogative per aspirare ad essere un
polo universitario di eccellenza capace di dar lustro al territorio
ibleo”.
venerdì 26 giugno 2009
Via libera del CIPE per la biblioteca di Santa Croce Camerina
“Presto potranno iniziare i lavori di manutenzione straordinaria e
ristrutturazione della biblioteca comunale di Santa Croce Camerina. Il
Cipe ha deliberato la somma di 820.000 euro da risorse del Fondo Aree
Sottoutilizzate che consentiranno alla città di Santa Croce di contare
su una struttura adeguata e qualificata”. “Si tratta di fondi - afferma
il Deputato Nino Minardo - che nell’ambito dell’accordo di programma
quadro azioni pilota nelle aree periferiche a rischio di
marginalizzazione, stipulato tra la Presidenza del Consiglio dei
Ministri, Ministero dell’Economia e delle Finanze e la Regione
Siciliana, erano stati destinati a tale progetto nel 2006, ma sulla base
di un errore di denominazione dell’intervento finanziato erano stati
bloccati. Risolte le difficoltà derivate dal recupero di tale
finanziamento, esprimo enorme soddisfazione per l’intervento del
sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianfranco Micciché sempre
molto vicino allo sviluppo del nostro territorio” – conclude Minardo.
giovedì 25 giugno 2009
Università iblea. Si profila una soluzione positiva
“L'esito dell'incontro al Miur dimostra come la paventata chiusura
dell’Università di Ragusa non sia mai dipesa dalla riforma attuata dal
Ministro Mariastella Gelmini, la quale invece ha dimostrato nella
circostanza assoluta disponibilità e vicinanza alla causa. E’ certamente
positivo il risultato dell’interlocuzione avuta dal Rettore Antonino
Recca in sede ministeriale a Roma. Abbiamo superato l’impasse, ma tutto
si concretizzerà solo nell’incontro di martedì prossimo. Per questo
continuo a mantenere vivi i contatti con il Ministero, sollecitato anche
dalle istituzioni locali, dal Consorzio Universitario di Ragusa e dagli
studenti, che sono poi i fruitori veri e gli interlocutori privilegiati
di questa opportunità straordinaria per il territorio”.
“I vari passaggi che hanno segnato questa vicenda – afferma l’Onorevole Nino Minardo – sono la prova di come le cose vanno affrontate in modo concreto, senza vuoti proclami, senza l’inutile sequela di comunicati stampa e dichiarazioni vacue che nella circostanza non hanno certamente risolto il problema”. "Per questo, in virtù del mio ruolo istituzionale, ho scelto l’interlocuzione con il Ministro e di fare ogni cosa fosse possibile perché l’incontro di due giorni fa a Roma ci fosse e desse i frutti sperati. Adesso - dichiara il Deputato Nazionale del Popolo della Libertà - è necessaria una riflessione da parte di tutti coloro che apparteniamo alla classe politica e dirigente di questa provincia che deve andare nella direzione di non imbattersi negli stessi errori commessi. Per far questo è necessario lavorare ad una gestione che sia quanto più ampia e condivisa, coinvolgendo tutti gli enti pubblici della provincia di Ragusa ed i partners privati, motore importante del tessuto economico dei nostri territori, e rivedere le convenzioni d’accordo con i possibili atenei. L'istituzione universitaria nel nostro territorio - conclude il Deputato - è un bene dell’intera provincia, una risorsa inestimabile quindi è inutile assumere atteggiamenti campanilistici o fare differenze tra i vari comuni. Ciò che contano sono le eccellenze e su queste bisogna puntare in tutti i settori della vita quotidiana della provincia di Ragusa”.
“I vari passaggi che hanno segnato questa vicenda – afferma l’Onorevole Nino Minardo – sono la prova di come le cose vanno affrontate in modo concreto, senza vuoti proclami, senza l’inutile sequela di comunicati stampa e dichiarazioni vacue che nella circostanza non hanno certamente risolto il problema”. "Per questo, in virtù del mio ruolo istituzionale, ho scelto l’interlocuzione con il Ministro e di fare ogni cosa fosse possibile perché l’incontro di due giorni fa a Roma ci fosse e desse i frutti sperati. Adesso - dichiara il Deputato Nazionale del Popolo della Libertà - è necessaria una riflessione da parte di tutti coloro che apparteniamo alla classe politica e dirigente di questa provincia che deve andare nella direzione di non imbattersi negli stessi errori commessi. Per far questo è necessario lavorare ad una gestione che sia quanto più ampia e condivisa, coinvolgendo tutti gli enti pubblici della provincia di Ragusa ed i partners privati, motore importante del tessuto economico dei nostri territori, e rivedere le convenzioni d’accordo con i possibili atenei. L'istituzione universitaria nel nostro territorio - conclude il Deputato - è un bene dell’intera provincia, una risorsa inestimabile quindi è inutile assumere atteggiamenti campanilistici o fare differenze tra i vari comuni. Ciò che contano sono le eccellenze e su queste bisogna puntare in tutti i settori della vita quotidiana della provincia di Ragusa”.
lunedì 8 giugno 2009
Elezioni Europee 6-7 giugno 2009. Eccellente risultato per Il Popolo della Libertà
Archivio in modo estremamente soddisfatto l’esito di questa tornata
elettorale che conferma il Pdl con i suoi 44.347 voti come primo partito
nella provincia di Ragusa. Nutro grande soddisfazione per il risultato
raggiunto, che riconferma la fiducia che gli elettori avevano già
espresso nei nostri confronti in più occasioni e ci avevano confermato
nelle precedente tornata elettorale. Un risultato che ci impegna, come
classe dirigente del PdL, a mostrare compattezza ed a continuare a dare
le risposte che la gente ci chiede. Un risultato poi assolutamente
eccezionale è quello che ha ottenuto Michele Cimino, che ha sfondato il
muro degli 8.000 voti in provincia di Ragusa. Michele Cimino è la
grande vittoria di questa giovane squadra unita e compatta, che fonda la
sua affermazione sul lavoro quotidiano a favore del territorio e della
collettività e che conta sul consenso della gente, a differenza di
quanto sia andava blaterando prima del voto. I voti ottenuti in
provincia di Ragusa da Michele Cimino, sono la conferma che siamo sulla
strada di una crescita importante ed i un’affermazione continua e
costante e che la gente crede nel nostro impegno ed in ciò che facciamo.
Mi piace sottolineare poi, come, nella città di Modica, dove il PdL si
conferma il primo partito, Michele Cimino con 2.407 preferenze, sia
risultato il candidato del PdL più votato dopo il presidente Berlusconi e
come lo stesso eccellente risultato sia stato ottenuto ad Acate,
Monterosso Almo, Pozzallo e Scicli. E davvero eccellente è il risultato
di Vittoria, dove con 1.097 preferenze Michele Cimino ha centrato un
traguardo straordinario al di là di ogni più rosea aspettativa, grazie
all’impegno del gruppo che lo ha sostenuto. A proposito del confronto a
tre, in questa provincia, abbiamo ritenuto di non esasperarne i toni sin
dal principio ma oggi ci piace sottolineare come il grande consenso che
ha ottenuto Michele Cimino sia un preciso segnale di una crescita forte
del nostro gruppo e di un risultato su livelli assolutamente
d’eccellenza.
venerdì 22 maggio 2009
Convention del PdL della Provincia di Ragusa per MICHELE CIMINO in Europa
Domenica 24 maggio alle 10.00 presso la Villa Real a Modica, l'On.le del
Popolo della Libertà Nino Minardo presenta Michele Cimino candidato
alle Elezioni Europee del 6/7 giugno 2009. Saranno presenti: l’On.
Stefania Prestigiacomo (Ministro dell'Ambiente), l’On. Gianfranco
Miccichè (Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio), l’On. Titti
Bufardeci (Vice Presidente Regione Sicilia), i senatori Roberto Centaro e
Giovanni Mauro.
“Le prossime elezioni rappresentano un’occasione importante per confermare e consolidare la bontà ed i risultati dell’azione del Governo Berlusconi e per radicare definitivamente nel territorio il partito del Popolo della Libertà, costituito da pochi mesi – dichiara il Deputato Nino Minardo. Contare sempre più in Europa significa dare più forza all’Italia, alla Sicilia ed in particolare al nostro territorio, ma è fondamentale un’adeguata rappresentatività in seno al Parlamento Europeo che sappia valorizzare tutte le opportunità di sviluppo per la nostra terra”.
“Le prossime elezioni rappresentano un’occasione importante per confermare e consolidare la bontà ed i risultati dell’azione del Governo Berlusconi e per radicare definitivamente nel territorio il partito del Popolo della Libertà, costituito da pochi mesi – dichiara il Deputato Nino Minardo. Contare sempre più in Europa significa dare più forza all’Italia, alla Sicilia ed in particolare al nostro territorio, ma è fondamentale un’adeguata rappresentatività in seno al Parlamento Europeo che sappia valorizzare tutte le opportunità di sviluppo per la nostra terra”.
giovedì 14 maggio 2009
Accolto l’ordine del giorno per affrontare l’emergenza clandestini
Dopo la fiducia ottenuta ieri, il Governo nella seduta dell’assemblea
della Camera di questa mattina ha accolto l’ordine del giorno dell’on.
Nino Minardo per affrontare il problema della immigrazione clandestina
che incombe sul nostro territorio con particolare riferimento al Comune
di Pozzallo.
“Le esigenze che mi hanno spinto alla presentazione di questo ordine del giorno rientrano nella generale problematica di dare un aiuto ai comuni delle fasce costiere che si trovano ad affrontare il grave problema degli sbarchi di immigrati clandestini - dichiara Minardo. Un numero ingente di sbarchi ha interessato e continua ad interessare la costa meridionale della Sicilia, che durante questi pochi mesi del 2009 ha registrato un dato davvero allarmante che continua a crescere di giorno in giorno; si contano già circa 4.400 immigrati giunti nelle nostre coste. Il fenomeno migratorio – spiega il Deputato - si sta spostando sui comuni costieri perché ad esempio rispetto all’isola di Lampedusa danno la possibilità di avere maggiori vie di fuga nonostante ciò comporta l’allungamento della rotta”.
“Esprimo piena soddisfazione - conclude Minardo - perché il Governo si è impegnato a disporre adeguate risorse in favore dei comuni costieri siciliani interessati da questo fenomeno come il comune di Pozzallo, tutto questo al fine di garantire un efficace sistema di sicurezza e tutela dell’ordine pubblico nel nostro territorio. Il mio impegno sarà quello di far sì che il Governo mantenga alta l’attenzione su questa emergenza e vigilerò affinché verranno attualizzate tutte le misure necessarie”.
“Le esigenze che mi hanno spinto alla presentazione di questo ordine del giorno rientrano nella generale problematica di dare un aiuto ai comuni delle fasce costiere che si trovano ad affrontare il grave problema degli sbarchi di immigrati clandestini - dichiara Minardo. Un numero ingente di sbarchi ha interessato e continua ad interessare la costa meridionale della Sicilia, che durante questi pochi mesi del 2009 ha registrato un dato davvero allarmante che continua a crescere di giorno in giorno; si contano già circa 4.400 immigrati giunti nelle nostre coste. Il fenomeno migratorio – spiega il Deputato - si sta spostando sui comuni costieri perché ad esempio rispetto all’isola di Lampedusa danno la possibilità di avere maggiori vie di fuga nonostante ciò comporta l’allungamento della rotta”.
“Esprimo piena soddisfazione - conclude Minardo - perché il Governo si è impegnato a disporre adeguate risorse in favore dei comuni costieri siciliani interessati da questo fenomeno come il comune di Pozzallo, tutto questo al fine di garantire un efficace sistema di sicurezza e tutela dell’ordine pubblico nel nostro territorio. Il mio impegno sarà quello di far sì che il Governo mantenga alta l’attenzione su questa emergenza e vigilerò affinché verranno attualizzate tutte le misure necessarie”.
martedì 12 maggio 2009
Si lavora per un partito unito, ma c'è chi vuole dividere!
Si sono conclusi una serie di incontri con consiglieri, amministratori e
simpatizzanti del Pdl della provincia di Ragusa, a seguito dei quali
sono stati creati i comitati elettorali per le prossime Elezioni Europee
del 6-7 giugno 2009. L’On.le Nino Minardo coglie l’occasione per fare
una riflessione sullo stato di salute del Pdl ibleo ed anche in merito
alle notizie apparse sulla stampa negli ultimi giorni. “Ho trovato
tanto entusiasmo e tanta voglia di costruire un partito grande ed unito
in questa provincia. E proprio per questo - afferma l’Onorevole Nino
Minardo - dispiace che qualcuno non perda occasione per lanciare
messaggi che non fanno altro che dividere. Mi riferisco all’onorevole
Carmelo Incardona, impegnato da qualche giorno in un strano passatempo
fatto di proclami sui rapporti di forza interni al PdL con percentuali
che crescono a dismisura da un giorno all’altro. Nel breve volgere di
una settimana ha detto che il suo “peso” nel Pdl ibleo è cresciuto dal
60 al 90%! Novanta nella smorfia significa spavento. Prima di
pronunciarsi sui numeri, dovrebbe usare un po’ di pazienza ed attendere;
anche perché c’è il rischio che invece di far spaventare gli altri,
potrebbe spaventarsi lui stesso”. È il commento ironico dell’onorevole
Nino Minardo che, ovviamente, non accetta né il metodo né il merito di
questo genere di proclami.
“La stampa - aggiunge Minardo - ha riportato a chiare lettere come domenica scorsa a Villa Di Pasquale ci fosse l’elettorato di Leontini mentre della sua parte c’erano soltanto così poche persone che possono contarsi sulle dita di una mano. Al di là di ciò, mi preme dire che stiamo lavorando a formare i comitati elettorali per sostenere la candidatura alle Europee di Michele Cimino, assessore regionale al bilancio e figura di grande profilo nel Pdl siciliano. Nel territorio – dice Minardo – in tanti hanno sposato questo progetto: solo per citare alcuni numeri, ben 45 sono le figure istituzionali del Pdl tra consiglieri ed amministratori comunali e provinciali che saranno al fianco dell’Onorevole Cimino.
“La stampa - aggiunge Minardo - ha riportato a chiare lettere come domenica scorsa a Villa Di Pasquale ci fosse l’elettorato di Leontini mentre della sua parte c’erano soltanto così poche persone che possono contarsi sulle dita di una mano. Al di là di ciò, mi preme dire che stiamo lavorando a formare i comitati elettorali per sostenere la candidatura alle Europee di Michele Cimino, assessore regionale al bilancio e figura di grande profilo nel Pdl siciliano. Nel territorio – dice Minardo – in tanti hanno sposato questo progetto: solo per citare alcuni numeri, ben 45 sono le figure istituzionali del Pdl tra consiglieri ed amministratori comunali e provinciali che saranno al fianco dell’Onorevole Cimino.
venerdì 8 maggio 2009
Presentata la proposta di legge per la concessione di un contributo straordinario di 5 milioni di euro per affrontare l’emergenza randagismo nella provincia di Ragusa
“La proposta di legge ha l’obiettivo di affrontare l’emergenza di un
fenomeno che costituisce un problema di carattere sociale che ha colpito
in maniera molto grave la nostra provincia ”. L’On.le Nino Minardo
dichiara “la necessità di tale proposta nasce proprio perché alla luce
del piano di emergenza a livello regionale e del progetto pilota che mi
fa piacere partirà da Ragusa ci rendiamo conto che i fondi stanziati non
sono sufficienti per affrontare ed arginare l’emergenza randagismo. Nel
territorio della provincia di Ragusa si contano un numero di cani
randagi pari a circa 8.000-10.000 unità, un rischio concreto per
l’incolumità dei cittadini e per la loro salute.”
L’entità del fenomeno impone una seria riflessione sugli interventi necessari a contenere le dimensioni del correlato degrado ed il superamento nell’immediato dell’emergenza. “Sulla base delle interlocuzioni avute personalmente con i sindaci ed i rappresentanti delle associazioni animaliste della provincia di Ragusa iscritte all’albo ritengo fondamentale questa iniziativa legislativa per chiedere al governo un ulteriore sforzo economico per un territorio in cui l’emergenza legata al fenomeno del randagismo si è purtroppo manifestata e continua a manifestarsi in tutta la sua drammaticità. Le associazioni per la protezione degli animali iscritte all’albo – spiega Minardo - stanno già procedendo all’elaborazione di una proposta di un piano straordinario per la gestione di tale problema, che si articola in una serie di interventi suddivisi in tre distretti territoriali quali Vittoria, Ragusa e Modica. Proprio al fine della realizzazione del suddetto piano che prevede l’acquisto e l’adeguamento delle strutture già esistenti per la sterilizzazione e le prime cure e la realizzazione di un parco canile provinciale per il mantenimento dei randagi, tale proposta di legge richiede la concessione di un contributo straordinario pari a 5 milioni di euro. Si sono raggiunti livelli davvero drammatici per cui l’urgenza di azione è obbligatoria e l’impegno del governo deve essere forte e concreto - conclude il parlamentare.
L’entità del fenomeno impone una seria riflessione sugli interventi necessari a contenere le dimensioni del correlato degrado ed il superamento nell’immediato dell’emergenza. “Sulla base delle interlocuzioni avute personalmente con i sindaci ed i rappresentanti delle associazioni animaliste della provincia di Ragusa iscritte all’albo ritengo fondamentale questa iniziativa legislativa per chiedere al governo un ulteriore sforzo economico per un territorio in cui l’emergenza legata al fenomeno del randagismo si è purtroppo manifestata e continua a manifestarsi in tutta la sua drammaticità. Le associazioni per la protezione degli animali iscritte all’albo – spiega Minardo - stanno già procedendo all’elaborazione di una proposta di un piano straordinario per la gestione di tale problema, che si articola in una serie di interventi suddivisi in tre distretti territoriali quali Vittoria, Ragusa e Modica. Proprio al fine della realizzazione del suddetto piano che prevede l’acquisto e l’adeguamento delle strutture già esistenti per la sterilizzazione e le prime cure e la realizzazione di un parco canile provinciale per il mantenimento dei randagi, tale proposta di legge richiede la concessione di un contributo straordinario pari a 5 milioni di euro. Si sono raggiunti livelli davvero drammatici per cui l’urgenza di azione è obbligatoria e l’impegno del governo deve essere forte e concreto - conclude il parlamentare.
mercoledì 6 maggio 2009
Un importante passo avanti per l’apertura della Tenenza dei Carabinieri di Scicli
Procede l’iter realizzativo della nuova Tenenza dei Carabinieri di
Scicli come annunciato nelle scorse settimane quando il Generale Toscano
ha confermato al Deputato del Popolo della Libertà Nino Minardo che la
procedura burocratica per l’insediamento della Tenenza era stata
avviata.
“Si avvia alla conclusione la realizzazione di un progetto molto importante per il nostro territorio. Acquisiti tutti i pareri favorevoli territoriali si attende l’ultimo assenso da parte del Ministero della Difesa. L’iter si concluderà in poche settimane e quanto prima sarà predisposta l’apertura della Tenenza dei Carabinieri di Scicli – dichiara Nino Minardo. Rivolgo ancora una volta grande apprezzamento al Comando Generale dei Carabinieri ed ai Ministeri competenti che hanno dimostrato particolare sensibilità ed attenzione per il nostro territorio considerata la crescente emergenza di ordine pubblico che ha generato e continua a generare un elevato senso di insicurezza tra i cittadini. In qualità di rappresentante del nostro territorio al Parlamento Italiano continuerò a seguire l’iter procedurale fino al suo completamento - conclude l’onorevole Nino Minardo – che apporterà maggiore sicurezza alla città, ai cittadini e al territorio circostante”.
“Si avvia alla conclusione la realizzazione di un progetto molto importante per il nostro territorio. Acquisiti tutti i pareri favorevoli territoriali si attende l’ultimo assenso da parte del Ministero della Difesa. L’iter si concluderà in poche settimane e quanto prima sarà predisposta l’apertura della Tenenza dei Carabinieri di Scicli – dichiara Nino Minardo. Rivolgo ancora una volta grande apprezzamento al Comando Generale dei Carabinieri ed ai Ministeri competenti che hanno dimostrato particolare sensibilità ed attenzione per il nostro territorio considerata la crescente emergenza di ordine pubblico che ha generato e continua a generare un elevato senso di insicurezza tra i cittadini. In qualità di rappresentante del nostro territorio al Parlamento Italiano continuerò a seguire l’iter procedurale fino al suo completamento - conclude l’onorevole Nino Minardo – che apporterà maggiore sicurezza alla città, ai cittadini e al territorio circostante”.
giovedì 23 aprile 2009
Piano emergenza randagismo in Sicilia? È necessario coinvolgere il territorio
Facendo seguito a specifica richiesta del Sindaco di Ragusa Nello
Dipasquale, l’On.le Nino Minardo ha presentato un’interrogazione al
Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali per sapere
se il Governo nazionale stia per varare un piano di emergenza,
concertato con il Governo regionale siciliano, per la lotta al
randagismo.
“Il fenomeno del randagismo nel sud Italia ed in particolare nella regione Sicilia ha assunto i tratti di una vera e propria emergenza economica e sociale. Gli ultimi dati forniti dal Ministero della Salute evidenziano la presenza di circa 68.000 cani randagi in Sicilia a fronte di strutture di accoglienza e di interventi finalizzati alla risoluzione del problema praticamente insufficienti. In qualità di parlamentare nazionale - dichiara l’On.le Nino Minardo - ho chiesto al Ministro interrogato se risponde al vero la notizia della elaborazione di un piano d’emergenza randagismo tra il Governo nazionale e l’amministrazione regionale siciliana ed in caso positivo a quale stadio sia la predisposizione del suddetto piano e quali iniziative siano contenute in esso. Considerato che i comuni della provincia di Ragusa, maggiormente interessati dall’emergenza, ad oggi non sono a conoscenza delle azioni governative in atto e che le suddette amministrazioni – spiega Minardo - da tempo stanno valutando con le associazioni animaliste e gli operatori sanitari soluzioni concrete per fronteggiare tale problematica, è altresì fondamentale il loro coinvolgimento per approntare soluzioni immediate, efficaci e condivise. L’entità del fenomeno impone la necessità e l’urgenza di predisporre programmi d’intervento che necessitano la collaborazione e la concertazione di tutti i soggetti che possono fare qualcosa in questa direzione. È necessario implementare l’interconnessione tra gli attori locali, regionali e nazionali” – conclude il parlamentare.
“Il fenomeno del randagismo nel sud Italia ed in particolare nella regione Sicilia ha assunto i tratti di una vera e propria emergenza economica e sociale. Gli ultimi dati forniti dal Ministero della Salute evidenziano la presenza di circa 68.000 cani randagi in Sicilia a fronte di strutture di accoglienza e di interventi finalizzati alla risoluzione del problema praticamente insufficienti. In qualità di parlamentare nazionale - dichiara l’On.le Nino Minardo - ho chiesto al Ministro interrogato se risponde al vero la notizia della elaborazione di un piano d’emergenza randagismo tra il Governo nazionale e l’amministrazione regionale siciliana ed in caso positivo a quale stadio sia la predisposizione del suddetto piano e quali iniziative siano contenute in esso. Considerato che i comuni della provincia di Ragusa, maggiormente interessati dall’emergenza, ad oggi non sono a conoscenza delle azioni governative in atto e che le suddette amministrazioni – spiega Minardo - da tempo stanno valutando con le associazioni animaliste e gli operatori sanitari soluzioni concrete per fronteggiare tale problematica, è altresì fondamentale il loro coinvolgimento per approntare soluzioni immediate, efficaci e condivise. L’entità del fenomeno impone la necessità e l’urgenza di predisporre programmi d’intervento che necessitano la collaborazione e la concertazione di tutti i soggetti che possono fare qualcosa in questa direzione. È necessario implementare l’interconnessione tra gli attori locali, regionali e nazionali” – conclude il parlamentare.
lunedì 20 aprile 2009
Solidarietà a Salvatore Carbone
L’On. Nino Minardo esprime piena solidarietà, sostegno ed incoraggiamento a Salvatore Carbone, capogruppo consiliare di Idea di Centro Scicli, per il grave episodio intimidatorio nei suoi confronti. “L'incendio di venerdì notte è un ignobile gesto volto ad intimidire l'operato di chi ogni giorno lavora nel territorio con onestà e correttezza” – dichiara il parlamentare. “Sono vicino a Carbone e lo invito ad andare avanti con l’abnegazione che ha sempre dimostrato nella sua attività politica e professionale. La nostra deve continuare ad essere una società ordinata, solidale e rispettosa delle regole democratiche e di convivenza civile” – conclude Minardo.
martedì 14 aprile 2009
Dopo 22 anni è stato inaugurato il Poliambulatorio di Frigintini
C’è tutta la mia soddisfazione nell’ottenimento di un risultato così
importante per la collettività di Frigintini come l’apertura del
Poliambulatorio. Una struttura che serve la popolosa frazione, la quale
finalmente vede la luce dopo una lunghissima attesa, e che comincerà ad
erogare servizi fondamentali per la gente. Come classe politica, però,
abbiamo il dovere di non lasciarci andare a facili entusiasmi celebrando
l’evento con manifesti, proclami ed ingiustificate esaltazioni ma
piuttosto a riflettere su come ci siano voluti ben 22 anni perché questa
struttura vedesse la luce. Tanti, infatti, ne sono passati da quando
l’allora Commissione Igiene e Sanità dell’Assemblea Regionale Sicilia
approvò il finanziamento di 480 milioni delle vecchie lire per la sua
costruzione, prima che il 7 luglio del 1990 l’allora assessore regionale
alla sanità Bernardo Alaimo firmasse il decreto che ammetteva a
finanziamento il poliambulatorio.
Una lunga ed ingiustificata attesa che deve far pensare piuttosto che gioire in modo ingiustificato.
Una lunga ed ingiustificata attesa che deve far pensare piuttosto che gioire in modo ingiustificato.
venerdì 10 aprile 2009
Una proposta di legge per l’emergenza randagismo in Sicilia
Recenti fatti di cronaca hanno richiamato l'attenzione dell'opinione
pubblica sul preoccupante problema del randagismo. Tale fenomeno
costituisce sempre più un pericolo sociale che ha colpito in maniera
gravissima anche la nostra Provincia. Si sono raggiunti livelli davvero
drammatici per cui l’urgenza di azione è obbligatoria. Ho lavorato ad
una proposta di legge per affrontare tale emergenza; proposta che vorrò
confrontare con le istituzioni ed i rappresentanti delle Associazioni
Animaliste della Provincia di Ragusa perché occorre concertare, lavorare
insieme, collaborare investendo di questo grande problema, di questa
grande questione, tutti i soggetti che possono fare qualcosa in questa
direzione. Sono stato contattato dal responsabile della Lav provinciale,
con il quale ho avuto già un primo confronto e scambio di idee tra
quella che è la mia proposta ed i loro suggerimenti; ed ho già avuto
modo di interloquire con il Prefetto di Ragusa. Il randagismo è un
problema gravissimo di salute e incolumità pubblica ed è necessario
operare tutti insieme.
La proposta che vorrò presentare dedica particolare attenzione alla Sicilia prevedendo serie e concrete misure, quale lo stanziamento di fondi indispensabili, per porre in atto campagne massicce di sterilizzazione dei randagi, sottoposizione a controlli sanitari di tutti i cani di quartiere, l’individuazione di rifugi sanitari e di ricoveri per animali pubblici. Inoltre, prevede il coinvolgimento delle associazioni animaliste per segnalare alle Forze dell’ordine eventi che arrecano danni alla sicurezza sociale. Il rafforzamento del controllo dell’ordine pubblico nasce non solo per il monitoraggio costante della situazione, ma deriva anche dal manifestarsi di episodi di violenza e di giustizia ‘fai da te’ contro i randagi e gli animalisti. Sulla voglia di riscatto e sulla rabbia generalizzata, scaturita dagli eventi accaduti, non è pensabile rendere giustizia compiendo tali atti.
La proposta che vorrò presentare dedica particolare attenzione alla Sicilia prevedendo serie e concrete misure, quale lo stanziamento di fondi indispensabili, per porre in atto campagne massicce di sterilizzazione dei randagi, sottoposizione a controlli sanitari di tutti i cani di quartiere, l’individuazione di rifugi sanitari e di ricoveri per animali pubblici. Inoltre, prevede il coinvolgimento delle associazioni animaliste per segnalare alle Forze dell’ordine eventi che arrecano danni alla sicurezza sociale. Il rafforzamento del controllo dell’ordine pubblico nasce non solo per il monitoraggio costante della situazione, ma deriva anche dal manifestarsi di episodi di violenza e di giustizia ‘fai da te’ contro i randagi e gli animalisti. Sulla voglia di riscatto e sulla rabbia generalizzata, scaturita dagli eventi accaduti, non è pensabile rendere giustizia compiendo tali atti.
martedì 7 aprile 2009
Riforma della Sanità, il Commissario dello Stato ha detto sì. Nino Minardo: “adesso mettiamola subito in vigore”
'Il piano Lombardo-Russo rappresenta uno strumento funzionale e moderno
per razionalizzare la spesa e riqualificare l'offerta sanitaria
siciliana” dichiara il Deputato del Popolo della Libertà Nino Minardo.
La riforma del sistema sanitario varata in Sicilia, che ha impedito il commissariamento, prevede il passaggio da 29 aziende sanitarie a 17, l'istituzione di nuovi distretti ospedalieri, la deospedalizzazione ed il potenziamento dei servizi territoriali, maggiori controlli sui dirigenti ed il controllo interamente pubblico per il servizio di emergenza del 118.
“Il testo che riordina il sistema sanitario regionale è arrivato al traguardo dopo un iter lungo e travagliato che ha visto in questi mesi una serie di spaccature. Dopo tante polemiche, finalmente, si è raggiunto un importante risultato ed il sì del Commissario dello Stato dà via libera al progetto per una nuova sanità in Sicilia, volto a ridurre gli sprechi e a raggiungere maggiore livelli di efficienza. Più meriti e meno clientelismi, più programmazione e meno improvvisazione. Questo nuovo sistema - spiega il parlamentare - è basato sul fatto che dopo tanti anni di malasanità è necessario dare una risposta appropriata alla salute dei cittadini, guardare al futuro con maggiore serenità, accrescere la credibilità nel confronto con il Governo nazionale e vincere le prossime sfide per una Sicilia sana che guarda principalmente agli interessi del proprio popolo. In questo contesto ritengo che sia un importante successo e che entri presto in vigore. Da componente della Commissione Parlamentare di inchiesta sugli errori in campo sanitario e sulle cause dei disavanzi sanitari regionali, il mio impegno – conclude Minardo - sarà rivolto con particolare attenzione a questo territorio affinché si riporti ordine, garantendo ai cittadini una piena tutela del diritto alla salute che in questi anni è scemato a favore di interessi molto spesso personalistici”.
La riforma del sistema sanitario varata in Sicilia, che ha impedito il commissariamento, prevede il passaggio da 29 aziende sanitarie a 17, l'istituzione di nuovi distretti ospedalieri, la deospedalizzazione ed il potenziamento dei servizi territoriali, maggiori controlli sui dirigenti ed il controllo interamente pubblico per il servizio di emergenza del 118.
“Il testo che riordina il sistema sanitario regionale è arrivato al traguardo dopo un iter lungo e travagliato che ha visto in questi mesi una serie di spaccature. Dopo tante polemiche, finalmente, si è raggiunto un importante risultato ed il sì del Commissario dello Stato dà via libera al progetto per una nuova sanità in Sicilia, volto a ridurre gli sprechi e a raggiungere maggiore livelli di efficienza. Più meriti e meno clientelismi, più programmazione e meno improvvisazione. Questo nuovo sistema - spiega il parlamentare - è basato sul fatto che dopo tanti anni di malasanità è necessario dare una risposta appropriata alla salute dei cittadini, guardare al futuro con maggiore serenità, accrescere la credibilità nel confronto con il Governo nazionale e vincere le prossime sfide per una Sicilia sana che guarda principalmente agli interessi del proprio popolo. In questo contesto ritengo che sia un importante successo e che entri presto in vigore. Da componente della Commissione Parlamentare di inchiesta sugli errori in campo sanitario e sulle cause dei disavanzi sanitari regionali, il mio impegno – conclude Minardo - sarà rivolto con particolare attenzione a questo territorio affinché si riporti ordine, garantendo ai cittadini una piena tutela del diritto alla salute che in questi anni è scemato a favore di interessi molto spesso personalistici”.
sabato 4 aprile 2009
Basta demagogia e populismo. Adesso è il momento di agire
È arrivato il momento di dire basta ad un’azione demagogica che scredita
questa Terra e mi schiero al fianco dei Sindaci della mia provincia che
alzano la voce contro una campagna di disinformazione il cui obiettivo è
quello di gettare fango sulla tragedia che abbiamo vissuto e sulla
nostra Gente. I quattordici cani portati a Milano (una goccia
nell’oceano dei 4.000 randagi che ci sono sul territorio secondo i dati
dei servizi veterinari), l’enfasi che è stata data a questa notizia, i
commenti di qualche media nazionale, dei rappresentanti di qualche
associazione animalista, sono solo propaganda. Vedo una preoccupante
voglia di mettersi in vetrina senza il rispetto che la tragedia richiede
e screditando l’immagine della nostra provincia. E’ disdicevole notare
come molti attori anche della politica, si siano dimenticati di aspetti
fondamentali che dovevano essere innanzi ad ogni loro pensiero: la morte
straziante di un bambino di dieci anni dilaniato dai cani, il volto
sfigurato di una ragazza di 24 anni ed un’emergenza da affrontare in
modo serio e non attraverso il populismo di bassa lega.
Ho già in cantiere una iniziativa parlamentare per affrontare l’emergenza del randagismo in provincia di Ragusa. Nei prossimi giorni la concerterò nei dettagli con i sindaci e con quelle associazioni animaliste che in modo sobrio stanno affrontando il problema. La proporrò al Governo che so essere particolarmente sensibile ma che dovrà dimostrare con i fatti di essere pronto ad intervenire in tempi stretti su una questione di estrema urgenza. Fin d’ora però, dico basta al massacro mediatico in atto, basta all’attacco scriteriato nei confronti del Sud e della mia Terra, basta ad una propaganda irriguardosa ed irrispettosa dei sentimenti delle donne e degli uomini della provincia di Ragusa. Ribadisco il pieno sostegno a quanto hanno detto e scritto i sindaci di Ragusa, di Modica e di Scicli di fronte alla disinformazione e ad una serie di azioni scriteriate contro il nostro territorio e la sua Gente. La politica ha l’esclusivo compito di agire e di risolvere l’emergenza; sono altri gli organi che devono determinare eventuali responsabilità ed assumere i provvedimenti consequenziali.
Ho già in cantiere una iniziativa parlamentare per affrontare l’emergenza del randagismo in provincia di Ragusa. Nei prossimi giorni la concerterò nei dettagli con i sindaci e con quelle associazioni animaliste che in modo sobrio stanno affrontando il problema. La proporrò al Governo che so essere particolarmente sensibile ma che dovrà dimostrare con i fatti di essere pronto ad intervenire in tempi stretti su una questione di estrema urgenza. Fin d’ora però, dico basta al massacro mediatico in atto, basta all’attacco scriteriato nei confronti del Sud e della mia Terra, basta ad una propaganda irriguardosa ed irrispettosa dei sentimenti delle donne e degli uomini della provincia di Ragusa. Ribadisco il pieno sostegno a quanto hanno detto e scritto i sindaci di Ragusa, di Modica e di Scicli di fronte alla disinformazione e ad una serie di azioni scriteriate contro il nostro territorio e la sua Gente. La politica ha l’esclusivo compito di agire e di risolvere l’emergenza; sono altri gli organi che devono determinare eventuali responsabilità ed assumere i provvedimenti consequenziali.
giovedì 2 aprile 2009
Commissione d’inchiesta sugli errori sanitari: al via i lavori
La Commissione Parlamentare di inchiesta sugli errori in campo sanitario
e sulle cause dei disavanzi sanitari regionali inizia i suoi lavori. Il
Deputato nazionale Nino Minardo è l’unico membro siciliano, designato
dal gruppo del Popolo della Libertà, facente parte della Commissione
insediatasi nella giornata di ieri.
“Indagheremo sulle cause e sulle responsabilità degli errori sanitari nelle strutture pubbliche e private e sulle cause a livello normativo, amministrativo, finanziario, organizzativo e funzionale che hanno e continuano a contribuire alla formazione di disavanzi che le regioni non possono sanare autonomamente” – dichiara il Deputato. “Sarà nostro compito individuare le categorie cui sono riconducibili gli errori più frequenti, in particolare quelle relative all’inefficienza e alla scarsa igiene delle strutture sanitarie o all’inefficienza organizzativa, alla carenza dell’organico, alla carenza di formazione del personale medico e paramedico, insufficienza delle dotazioni di apparecchiature clinico-diagnostiche e all’inadeguatezza delle strutture e, nel contempo, individuare ogni altro intervento correttivo utile a migliorare la qualità del sistema sanitario nazionale” – spiega Minardo.
La Commissione dotata dei poteri dell’autorità giudiziaria svolgerà un’investigazione dettagliata sulla situazione delle strutture sanitarie verificando, soprattutto nelle regioni interessate dai maggiori disavanzi sanitari come la Sicilia, l’esistenza di sprechi e inefficienze nell’utilizzo delle risorse e l’appropriatezza delle prestazioni erogate, il livello di qualità ed efficacia dei trattamenti effettuati, il rispetto degli obiettivi nazionali di ristrutturazione della rete ospedaliera e la sostenibilità e l’adeguatezza della programmazione economica-finanziaria e contabile. “L’obiettivo di questa legislatura è quello di riportare ordine, garantendo ai cittadini una piena tutela del diritto alla salute. Sono molto soddisfatto di questo incarico istituzionale molto importante in un settore molto delicato come quello della sanità che affligge l’intero paese ed in particolare la Sicilia” - conclude il Deputato.
“Indagheremo sulle cause e sulle responsabilità degli errori sanitari nelle strutture pubbliche e private e sulle cause a livello normativo, amministrativo, finanziario, organizzativo e funzionale che hanno e continuano a contribuire alla formazione di disavanzi che le regioni non possono sanare autonomamente” – dichiara il Deputato. “Sarà nostro compito individuare le categorie cui sono riconducibili gli errori più frequenti, in particolare quelle relative all’inefficienza e alla scarsa igiene delle strutture sanitarie o all’inefficienza organizzativa, alla carenza dell’organico, alla carenza di formazione del personale medico e paramedico, insufficienza delle dotazioni di apparecchiature clinico-diagnostiche e all’inadeguatezza delle strutture e, nel contempo, individuare ogni altro intervento correttivo utile a migliorare la qualità del sistema sanitario nazionale” – spiega Minardo.
La Commissione dotata dei poteri dell’autorità giudiziaria svolgerà un’investigazione dettagliata sulla situazione delle strutture sanitarie verificando, soprattutto nelle regioni interessate dai maggiori disavanzi sanitari come la Sicilia, l’esistenza di sprechi e inefficienze nell’utilizzo delle risorse e l’appropriatezza delle prestazioni erogate, il livello di qualità ed efficacia dei trattamenti effettuati, il rispetto degli obiettivi nazionali di ristrutturazione della rete ospedaliera e la sostenibilità e l’adeguatezza della programmazione economica-finanziaria e contabile. “L’obiettivo di questa legislatura è quello di riportare ordine, garantendo ai cittadini una piena tutela del diritto alla salute. Sono molto soddisfatto di questo incarico istituzionale molto importante in un settore molto delicato come quello della sanità che affligge l’intero paese ed in particolare la Sicilia” - conclude il Deputato.
lunedì 30 marzo 2009
E’ nato il Popolo della Libertà
Dopo un lungo percorso, anche in Italia va a compiersi il cammino del
bipolarismo che si rafforza con la nascita del Popolo della Libertà. Il
27, 28 e 29 marzo lo schieramento di centro destra ha deciso di
compattarsi sotto un unico simbolo, in un unico soggetto politico,
capace di esprimere la guida del Paese.
“Ho partecipato all’assemblea congressuale con viva emozione e con la consapevolezza di prendere parte ad un evento storico per la politica italiana ed europea. Il Popolo della Libertà, infatti, rappresenta oggi il primo partito del paese, una grande forza in cui sono confluite le migliori esperienze politiche del paese, sotto la guida del presidente Silvio Berlusconi – dichiara il Deputato Nino Minardo.
“Quello che è emerso da questi tre giorni congressuali è che il PdL è un partito forte nei numeri, nelle idee e nel suo futuro. Come giovane sono assolutamente felice della grande considerazione che il Presidente Berlusconi e tutti i vertici del nostro partito hanno mostrato verso di noi, verso la nuova classe dirigente e, più in generale, verso le nuove generazioni, che rappresentano il futuro dell’Italia. L’entusiasmo che ci ha circondato in questi giorni e le prospettive annunciate da un Presidente che vuole guardare avanti, all’Italia del domani e a chi ne sarà protagonista, che ha parlato di noi giovani come della vera, grande opportunità del Paese nel terzo millennio, significano – spiega il Deputato - che il Popolo della Libertà ha già un domani, ha la forza delle idee, del consenso e soprattutto ha gambe forti per correre e vincere le sfide di un’Italia sempre più protagonista sul palcoscenico europeo e mondiale. Torno da Roma con la consapevolezza di avere assistito ad un momento storico, epocale; questo per noi che rappresentiamo le istituzioni, è un onore ed un onere.
“Ho partecipato all’assemblea congressuale con viva emozione e con la consapevolezza di prendere parte ad un evento storico per la politica italiana ed europea. Il Popolo della Libertà, infatti, rappresenta oggi il primo partito del paese, una grande forza in cui sono confluite le migliori esperienze politiche del paese, sotto la guida del presidente Silvio Berlusconi – dichiara il Deputato Nino Minardo.
“Quello che è emerso da questi tre giorni congressuali è che il PdL è un partito forte nei numeri, nelle idee e nel suo futuro. Come giovane sono assolutamente felice della grande considerazione che il Presidente Berlusconi e tutti i vertici del nostro partito hanno mostrato verso di noi, verso la nuova classe dirigente e, più in generale, verso le nuove generazioni, che rappresentano il futuro dell’Italia. L’entusiasmo che ci ha circondato in questi giorni e le prospettive annunciate da un Presidente che vuole guardare avanti, all’Italia del domani e a chi ne sarà protagonista, che ha parlato di noi giovani come della vera, grande opportunità del Paese nel terzo millennio, significano – spiega il Deputato - che il Popolo della Libertà ha già un domani, ha la forza delle idee, del consenso e soprattutto ha gambe forti per correre e vincere le sfide di un’Italia sempre più protagonista sul palcoscenico europeo e mondiale. Torno da Roma con la consapevolezza di avere assistito ad un momento storico, epocale; questo per noi che rappresentiamo le istituzioni, è un onore ed un onere.
Il Deputato Nino Minardo augura buon a Lavima
Sottolineo con grande soddisfazione l’importante svolta nell’UDC ibleo
con l’elezione di Pinuccio Lavima a segretario provinciale, a cui ho già
avuto il piacere di esprimere personalmente le mie felicitazioni.
Lavima rappresenta una figura con cui dialogare nell’unico interesse
della provincia di Ragusa e della sua gente. La sua elezione da spazio
ad un elemento nuovo e molto impegnato nell’UDC, vicino all’Onorevole
Orazio Ragusa, figura di raccordo e confronto nel nostro panorama
politico. Stupisce, invece, l’atteggiamento assunto in quella sede
congressuale dall’onorevole Peppe Drago, che di punto in bianco e senza
alcuna ragione, ha deciso di rompere ogni tipo di dialogo con il Popolo
della Libertà, scimmiottando quanto fatto dal suo leader nazionale,
quando scelse di non aderire al più grande partito della storia
repubblicana dell’Italia. Una scelta già bocciata dal Paese lo scorso
aprile nel voto politico. D’altro canto, come ha detto il Presidente
Berlusconi, oggi l’UDC è relegata ad un’opposizione di secondo piano ed
anacronistica in un’Italia che ha compiuto il passaggio verso il
bipolarismo perfetto per semplificare il quadro politico. Lo sfogo di
Drago ha il sapore di un disagio evidente di un partito dove il dissenso
è palese e manifesto soprattutto nelle parole dei suoi stessi iscritti.
Si dice “costretto” all’alleanza con il PdL. È una costrizione da cui
lo possiamo liberare volentieri ed anche subito. Non avverta Drago alcun
obbligo nei confronti del PdL; sono alleanze, non sono costrizioni.
Drago è stranamente dimentico del fatto che se l’UDC, oggi, è presente
nel governo di qualche amministrazione locale lo deve solo al PdL ed
alla forze dei numeri del Popolo della Libertà.
martedì 10 marzo 2009
Raddoppio Ragusa-Catania. È fra le opere finanziate dai fondi CIPE
Prima di tacciare gli altri di “imbroglio”, bisognerebbe saper leggere
numeri, tabelle, dati e magari anche informarsi anziché sparare a zero,
lasciando intendere che il PD ibleo è felice che questa provincia resti
relegata ai margini del Paese pur di poter urlare che il PdL ha fallito.
Mi spiace, però, per loro ma anche stavolta hanno collezionato
l’ennesima brutta figura; e non solo dal punto di vista politico.
Ieri, infatti, ho ricevuto una nota firmata dal dottor Paolo Signorini, alto funzionario del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica, che conferma, una volta per tutte, qualora ce ne fosse ancora bisogno, che la Ragusa-Catania è assolutamente inserita fra le opere finanziate dai fondi CIPE e smentisce in modo inequivocabile quanto scritto dal PD di Ragusa che ha parlato invece di un “CIPE che non ha stanziato un solo euro per il raddoppio della Ragusa-Catania”. Un documento che è un’accozzaglia disordinata di insulti e falsità, come costume di chi lo ha firmato.
La prima castroneria è quando si parla di un’opera, la Ragusa-Catania che dovrebbe costare 4 miliardi e 897 milioni. Ebbene, dal CIPE scrivono che il costo è di 897 milioni di euro, smentendo in modo clamoroso la boutade del PD ibleo. Non solo; il dottor Paolo Signorini scrive testualmente che “l’opera risulta inserita tra gli interventi da attuare che hanno già risorse disponibili, per un importo globale pari a 3.213 milioni di euro”. Per arrivare al suo pieno finanziamento ci vogliono 218 milioni di euro, contenuti nei 3.213 milioni di cui sopra (e non 2.215 come scrive il falsamente il PD ibleo). L’opera non ha ancora il progetto cantierabile; se ne riparlerà entro 90 giorni al massimo quando ci saranno già tutti i soldi del CIPE, con grande “dispiacere”, devo credere, del PD di Ragusa! Degli 897 che servono per questa fondamentale arteria, come ricorda il CIPE, 679 sono già disponibili: 49 milioni di euro sono di fonte ANAS, 100 milioni di fonte regionale e 530 milioni a carico dei privati, come da offerte trasmesse dai promotori a seguito del bando pubblicato dall’ANAS. Queste sono le uniche verità, che portano in calce le firme di funzionari del CIPE e, dunque, non provengono da fonte politica.
Ieri, infatti, ho ricevuto una nota firmata dal dottor Paolo Signorini, alto funzionario del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica, che conferma, una volta per tutte, qualora ce ne fosse ancora bisogno, che la Ragusa-Catania è assolutamente inserita fra le opere finanziate dai fondi CIPE e smentisce in modo inequivocabile quanto scritto dal PD di Ragusa che ha parlato invece di un “CIPE che non ha stanziato un solo euro per il raddoppio della Ragusa-Catania”. Un documento che è un’accozzaglia disordinata di insulti e falsità, come costume di chi lo ha firmato.
La prima castroneria è quando si parla di un’opera, la Ragusa-Catania che dovrebbe costare 4 miliardi e 897 milioni. Ebbene, dal CIPE scrivono che il costo è di 897 milioni di euro, smentendo in modo clamoroso la boutade del PD ibleo. Non solo; il dottor Paolo Signorini scrive testualmente che “l’opera risulta inserita tra gli interventi da attuare che hanno già risorse disponibili, per un importo globale pari a 3.213 milioni di euro”. Per arrivare al suo pieno finanziamento ci vogliono 218 milioni di euro, contenuti nei 3.213 milioni di cui sopra (e non 2.215 come scrive il falsamente il PD ibleo). L’opera non ha ancora il progetto cantierabile; se ne riparlerà entro 90 giorni al massimo quando ci saranno già tutti i soldi del CIPE, con grande “dispiacere”, devo credere, del PD di Ragusa! Degli 897 che servono per questa fondamentale arteria, come ricorda il CIPE, 679 sono già disponibili: 49 milioni di euro sono di fonte ANAS, 100 milioni di fonte regionale e 530 milioni a carico dei privati, come da offerte trasmesse dai promotori a seguito del bando pubblicato dall’ANAS. Queste sono le uniche verità, che portano in calce le firme di funzionari del CIPE e, dunque, non provengono da fonte politica.
venerdì 6 marzo 2009
Via libera del CIPE per la Ragusa-Catania
Una svolta definitiva per il raddoppio della Ragusa-Catania. Finalmente
dopo venti anni si realizzerà la principale arteria di collegamento del
territorio ibleo con Siracusa, Catania ed il resto dell’isola.
Finalmente la Sicilia potrà contare su un’infrastruttura che ridarà
sicurezza agli automobilisti e permetterà un incisivo slancio economico
fondamentale per questa terra penalizzata soprattutto dal punto di vista
infrastrutturale.
“Esprimo enorme soddisfazione per l'opera svolta dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianfranco Micciché che ha mantenuto l’impegno preso con il sottoscritto e con i cittadini di ottenere presto e bene il via libera per diverse infrastrutture per il Sud e per la nostra isola. In particolare, mi sento di ringraziarlo, da parlamentare e da siciliano, per la costruzione del collegamento tra la S.S. 514 e la S.S. 194 Ragusa-Catania, considerata opera prioritaria, e per i finanziamenti stanziati per il Ponte sullo Stretto. Il governo ha aggiunto un ulteriore tassello al mosaico dei fatti compiuti e delle promesse mantenute in campagna elettorale, un governo che produce lavoro, promuove sviluppo e incentiva le zone culturalmente più ricche del Paese ad essere al centro di un processo di rinascita” dichiara l’On.le Nino Minardo.
“Esprimo enorme soddisfazione per l'opera svolta dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianfranco Micciché che ha mantenuto l’impegno preso con il sottoscritto e con i cittadini di ottenere presto e bene il via libera per diverse infrastrutture per il Sud e per la nostra isola. In particolare, mi sento di ringraziarlo, da parlamentare e da siciliano, per la costruzione del collegamento tra la S.S. 514 e la S.S. 194 Ragusa-Catania, considerata opera prioritaria, e per i finanziamenti stanziati per il Ponte sullo Stretto. Il governo ha aggiunto un ulteriore tassello al mosaico dei fatti compiuti e delle promesse mantenute in campagna elettorale, un governo che produce lavoro, promuove sviluppo e incentiva le zone culturalmente più ricche del Paese ad essere al centro di un processo di rinascita” dichiara l’On.le Nino Minardo.
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