giovedì 24 marzo 2011

Il Ministro Prestigiacomo ha firmato il decreto V.I.A. per l’appalto dell’autostrada Siracusa-Ragusa-Gela. Un grande risultato per la nostra provincia. Un’opportunità per le imprese iblee

Il Ministro per l’Ambiente On.le Stefania Prestigiacomo, mi ha comunicato personalmente di avere firmato oggi pomeriggio il decreto V.I.A. per quanto di sua competenza, che risulta essere l’atto definitivo che precede l’appalto vero e proprio per l’avvio dei lavori sul tratto ibleo dell’autostrada Siracusa-Ragusa-Gela. Il decreto, una volta notificato al CAS, sarà trasmesso all’ANAS per la conclusione dell’istruttoria del progetto del Lotto unico 6-7-8 Rosolini–Modica.
Il Ministro Prestigiacomo, con questa firma, ha confermato con i fatti, quanto mi aveva comunicato in aula personalmente lo scorso 7 di marzo, sbloccando definitivamente l’iter appena 48 ore dopo avere ricevuto il parere sulla valutazione di impatto ambientale dall’Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente, della variante del lotto 8 dell’Autostrada.
Con questo atto, oltre al grande risultato per la nostra provincia di vedere finalmente quei metri di autostrada dopo decenni di vana attesa, si innesca un processo virtuoso per tutte quelle aziende che saranno chiamate ai lavori di costruzione del tratto autostradale in questione, rimettendo così in moto un settore vitale per la nostra economia e che aveva bisogno di quella boccata d’ossigeno che si potrà determinare con questa importantissima opera.

venerdì 18 marzo 2011

NO all’insediamento di centrali nucleari in luoghi ad alto rischio sismico come il territorio ibleo. Guardiamo al futuro investendo sul turismo

Mi sembra corretto che di fronte ad una questione importante come le Centrali Nucleari in questo Paese, ogni discussione esuli da strumentalizzazioni politiche e, ancor peggio, d’appartenenza o di opposizione; esuli dalle onde emozionali; sfugga ogni tentazione di preconcetto.
Per sgombrare il campo in questo senso però desidero esternare la mia contrarietà ad installazioni nucleari in questo territorio. I fatti di questi giorni legati alla tragedia del Giappone ci confermano che non è possibile pensare a centrali nucleari in zone ad altissimo rischio sismico, come ad esempio, l’area iblea. Il nostro, inoltre, è un territorio che guarda al futuro investendo sul turismo e quindi sulle bellezze architettoniche e naturalistiche. Ed allargo il mio ragionamento per ogni altra parte del Paese dove ci sono eguali condizioni. Nello specifico poi, nutro parecchi dubbi sull’utilità della centrale nucleare come produzione di energia alternativa. In questo senso mi sento confortato anche da quanto detto in queste ore dai Ministri Prestigiacomo e Romani e tra l’altro giova ricordare a chi artatamente crea polemiche e strumentalizza, che il Governo Nazionale si è espresso in modo sereno e chiaro sugli insediamenti nucleari, affermando che qualora si decidesse di farli, sarebbero istallati laddove le Regioni ne darebbero autorizzazione e dunque non di imperio o in modo contrario alle volontà dei territori.
E questo perché non si può non avere un profondo rispetto dei territori e dell’autodeterminazione della Gente su questioni così delicate. Ribadisco che dibattiti del genere, di così alto profilo, di profondi significati e, soprattutto, che preludono a decisioni importanti, hanno bisogno di serietà, compostezza, chiarezza e non certo di mistificazione e strumentalizzazioni.

martedì 15 marzo 2011

Infrastrutture della provincia di Ragusa

Sul fronte infrastrutturale di questa provincia, in queste ore ne sono state dette e scritte di tutti i colori. Un florilegio di chiacchiere e parole in libertà di chi, evidentemente, è alla disperata ricerca di visibilità che immola, però, sull’altare di cose campate in aria e di dichiarazioni senza capo né coda. Come quelle che ho sentito venire fuori da talune fonti sindacali che pontificano sulla qualità della classe dirigente di questa provincia, omettendo però di dirci, cosa loro abbiano fatto in vent’anni e più di protagonismo della vita sociale, politica e, ovviamente, sindacale, caratterizzati dal non avere mai prodotto lo straccio di un risultato che sia uno, di cui l’area iblea abbia potuto godere. Felicissimo di essere smentito se così non è… Ma purtroppo, invece, così è!

lunedì 14 marzo 2011

Infrastrutture della provincia di Ragusa

Sul fronte infrastrutturale di questa provincia, in queste ore ne sono state dette e scritte di tutti i colori. Un florilegio di chiacchiere e parole in libertà di chi, evidentemente, è alla disperata ricerca di visibilità che immola, però, sull’altare di cose campate in aria e di dichiarazioni senza capo né coda. Come quelle che ho sentito venire fuori da talune fonti sindacali che pontificano sulla qualità della classe dirigente di questa provincia, omettendo però di dirci, cosa loro abbiano fatto in vent’anni e più di protagonismo della vita sociale, politica e, ovviamente, sindacale, caratterizzati dal non avere mai prodotto lo straccio di un risultato che sia uno, di cui l’area iblea abbia potuto godere. Felicissimo di essere smentito se così non è… Ma purtroppo, invece, così è!

In questo senso è bene puntualizzare, ad esempio, che NON E’ ASSOLUTAMENTE VERO CHE IL MINISTRO DELL’ECONOMIA ON.LE GIULIO TREMONTI NON VOGLIA FIRMARE L’ULTERIORE ATTO CHE PRECEDE L’APERTURA DELL’AEROPORTO DI COMISO! Non so da dove sia venuta fuori una panzana del genere. Da qualche giorno, anche se non ho ancora conferma ufficiale, gli uffici competenti del Ministero dell’Economia hanno ricevuto l’atto con la firma del Ministero delle Infrastrutture e nei tempi previsti, sarà apposta la firma necessaria. Già nei primi giorni della settimana che va a cominciare, sarò di persona al Ministero a fare il punto della situazione; ma mi è già pervenuta notizia che nulla osta e che non esiste alcun motivo di preoccupazione né tantomeno, avverso all’atto stesso da parte del Ministro. Questa è la verità; per il resto mi sembra che un senso del dovere di chiunque rappresenti un’istituzione o una forza sociale, imponga di fermarsi almeno un metro prima della soglia del proclama inutile. Ma purtroppo non è sempre così!

giovedì 10 marzo 2011

Firma del Ministero dell’Ambiente sul decreto per l’autostrada Siracusa-Ragusa-Gela

Come parlamentari e rappresentanze istituzionali di questa provincia, facendo seguito alle sollecitazioni ricevute dal Presidente della Provincia Regionale di Ragusa, Ing. Franco Antoci, e dal Sindaco di Modica, Antonello Buscema, possiamo rassicurare le SS. VV. dell’ormai prossima firma del decreto di competenza del Ministero dell’Ambiente. Questo atto, che precede l’approvazione definitiva da parte dell’Anas, darà un impulso fondamentale per l’avvio dei lavori sul tratto ibleo dell’autostrada. In particolare, il Ministro Stefania Prestigiacomo, ha comunicato personalmente al sottoscritto, On.le Nino Minardo, che entro qualche giorno, al massimo la prossima settimana, sarà apposta la firma che sblocca definitivamente l’iter. In tal senso, abbiamo ricevuto dagli uffici del Ministero conferma che i passaggi burocratici sono praticamente conclusi e che, pertanto, nulla osta all’apposizione della firma.

Il nostro impegno comune è stato votato al raggiungimento di un fine straordinariamente importante per il sistema infrastrutturale di questo territorio e siamo particolarmente soddisfatti di avere dimostrato anche in questa circostanza come di fronte a conquiste fondamentali per la terra iblea, non ci siano steccati e barriere politiche ma invece si lavori in piena collaborazione e senza divisione per il bene comune.

mercoledì 9 marzo 2011

Salvare l'Università a Ragusa!

L'istituzione universitaria nel nostro territorio è un bene di un’intera provincia; è una risorsa inestimabile che necessita scelte ed interventi urgenti per scongiurarne la chiusura. Ho sempre sostenuto l’Università iblea e oggi più che mai è doveroso rilanciare questa istituzione fondamentale per le nuove generazioni di questo territorio e dare risposte concrete ai numerosi iscritti che stanno affrontando l’anno accademico nell’incertezza più assoluta, in un generale disordine organizzativo e amministrativo che impedisce la serenità nel prosieguo degli studi.

L’Università a Ragusa deve essere rilanciata e bisogna impedirne il suo lento indebolimento. E per questo il mio primo invito va ai soci del Consorzio Universitario ibleo (e principalmente comune di Ragusa e Provincia Regionale) perchè si proceda al rinnovo del CdA scaduto lo scorso 31 dicembre. Non si può programmare e pensare al futuro con un CdA scaduto! Occorre rivedere il rapporto con Catania, che nel 2001 in convenzione con il Comune di Modica e con il Consorzio Universitario ibleo, decise di allargare la propria offerta formativa investendo nel nostro territorio. Adesso non può svanire tutto così, a discapito di tanti studenti che hanno creduto e investito nella nostra università e non sanno cosa sarà di loro domani. Ma anche a scapito di famiglie e ragazzi che vorrebbero continuare qui il loro percorso di studi e che si vedono chiusa la porta in faccia dall’inedia e dal pressappochismo decisionale. Catania non può dimenticare l’impegno profuso del nostro territorio per far sì che l’Università diventasse realtà! Catania non può chiudere la porta a 1.500 iscritti a Giurisprudenza: parlo di loro perché ho raccolto le lamentele e se non interverranno novità vedranno la loro università chiudere!

lunedì 7 marzo 2011

Situazione politico-amministrativa a Scicli

Le ‘minacce’ politiche anche vaghe a proposito dell’avere o no ‘maggioranze’, non credo siano foriere di alcun tipo di buon dialogo, soprattutto se esse vengono fuori in modo ingiustificabile e se si poggiano su presupposti politico-amministrativi inesistenti. A fronte di ‘aperture’ ipotetiche al dialogo ed al confronto, scorgo in talune frasi usate ieri in conferenza stampa, sapori neppure troppo celati di una vecchia politica con la quale fatico a confrontarmi. Ribadisco che da parte mia non c’è alcuna preclusione al confronto e ad un tavolo del centrodestra a Scicli, rappresentato da ognuna della sue componenti. L’ho detto e ribadito in ogni circostanza e non vedo perché non dovrei farlo adesso. Ma leggere affermazioni di un “Sindaco Venticinque che non è libero” nelle sue decisioni perchè ‘soggiogato’ dal sottoscritto, mi pare un’esagerazione fuori luogo, che esaspera il confronto, lo discredita e riporta in auge un sistema di fare politica completamente contrario a quella ventata nuova, differente che deve caratterizzare il confronto anche nella diversità di vedute. Invece vedo riproporsi logiche del passato, ‘anziane’ nei modi e nei contenuti.
Ribadisco il mio pieno, assoluto e convinto sostegno alle scelte operate dal Sindaco Venticinque che con grande impegno ha saputo governare Scicli ottenendo risultati importanti, che hanno composto il quadro opportuno dell’attuale stato della maggioranza ma non per questo rifiuto un ‘tavolo’ di confronto nella logica del rispetto dei ruoli e con l’obiettivo di comporre e non di disgregare e che rifiuti ultimatum e affermazioni sopra le righe. Se lo spirito è questo, ben venga il confronto ma senza affermazioni gratuite e ‘minacce’.

giovedì 3 marzo 2011

cate. Incontro del PdL di Acate con l’onorevole Nino Minardo

Si è tenuto questa mattina un incontro del Pdl di Acate, presenti gli assessori Gianni Iacono ed Emanuele Caggia, Giuseppe Leone, il consigliere Francesco Iacono e Salvatore Di Falco, con il Deputato Nazionale del Popolo della Libertà Nino Minardo per esaminare e discutere l’attuale situazione politica e amministrativa del comune di Acate.
Approfondita la questione ed esaminando a fondo la complessa situazione che si è venuta a creare in merito alla mozione di sfiducia nei confronti del presidente del consiglio comunale Giuseppe Leone, votata dai consiglieri Eliseo Campagnolo e Giovanni Campagnolo, che fino al penultimo consiglio hanno ribadito di condividere un percorso politico con il PdL e con l’onorevole Nino Minardo, stigmatizziamo il loro atteggiamento politico espressione di una posizione personale. Si invitano, pertanto, i consiglieri Eliseo Campagnolo e Giovanni Campagnolo a non assumere posizioni politiche in nome e per conto del PdL senza il preventivo confronto con il gruppo dirigente di Acate.
Il Pdl ha sempre sostenuto l’amministrazione comunale e continuerà a farlo nell’interesse della collettività. Il partito esprime piena fiducia a Giuseppe Leone per l’operato svolto e rilancia la sua candidatura a Presidente del consiglio Comunale. Prendiamo le distanze dai comportamenti contraddittori e poco lineari che non rappresentano il PdL di Acate.

mercoledì 2 marzo 2011

Acate. Solidarietà al Presidente Giuseppe Leone

A nome mio personale e in quanto coordinatore provinciale del PdL esprimo piena solidarietà e sostegno al Presidente Giuseppe Leone per il lavoro svolto fino ad ora. Ciò che è accaduto ieri in consiglio comunale mi porta a dissociarmi dal comportamento messo in atto dai consiglieri del mio stesso partito che hanno votato la mozione di sfiducia, presentata da cinque consiglieri dell’opposizione, nei confronti del presidente del consiglio comunale di Acate, Giuseppe Leone. Ai cinque consiglieri dell’opposizione, al momento del voto, si sono aggiunti tre consiglieri del Pdl tra cui Eliseo Campagnolo e Giovanni Campagnolo che fino al penultimo consiglio hanno ribadito di condividere un percorso politico con il sottoscritto e con il PdL.
Penso che quando si entra a far parte di un gruppo ha inizio un cammino di squadra volto al raggiungimento di un obiettivo comune, sostenendosi e facendo anche qualche sacrificio laddove sia necessario, senza abbandonare i due principi che ritengo siano fondamentali: il dialogo e il confronto. Per questo ribadisco la mia posizione di estraneità ai fatti successi ieri e il sostegno a Giuseppe Leone che ha sempre portato avanti con serietà ed impegno il suo incarico nell’interesse della collettività acatese.