lunedì 13 agosto 2012

I SILENZI DEL GOVERNO SONO SORDI E PESANTI. BASTA ASPETTARE! Puntiamo ai privati per dare un futuro all'aeroporto

Apprezzo molto quanti si continuano a 'spendere' perché l’aeroporto di Comiso apra e quanti lo stanno facendo anche a costo della propria salute, dimostrando di voler ottenere il risultato con tutte le proprie forze. Ed apprezzo anche quelle istituzioni che, seriamente, stanno lavorando perché il nostro scalo apra. Purtroppo, però, di fronte ai ‘sordi’ e continui silenzi di questo Governo che, con un atteggiamento dilatorio ed attendista, deve ancora prendere una posizione sull'argomento, non possiamo fare altro che alzare la nostra protesta ma dobbiamo anche e sopratutto cercare una proposta alternativapercorribile e possibile.

Lo dobbiamo fare per rispetto della gente iblea e di una terra che attende risposte da questa classe dirigente. Io non voglio entrare nel merito degli errori commessi in passato nè esprimere giudizi ma resto della convinzione che bisogna cambiare rotta e far sentire forte la nostra voce affinché questo aeroporto apra. Oggi siamo fermi e persi tra un tavolo tecnico ed un altro per firmare una convenzione con Enav ostacolata da un problema di fondo: Chi pagherà i servizi di assistenza al volo dopo i primi due anni quando si esaurirà il contributo messo a disposizione dalla regione?
Bene, credo che tutti abbiamo capito che lo stato non ci sente e continuare ad urlare non serve a nulla se non a far capire all'opinione pubblica che il problema è irrisolvibile. Allora, torno a ribadire che è necessario che l'assemblea dei soci della SoACo rivolga la sua attenzione ai capitali privati, che si punti su risorse possibili che vengano appunto da imprenditori, italiani o stranieri, che hanno voglia di investire le proprie risorse in questo scalo ‘nodale’ per l’area del Mediterraneo.

martedì 7 agosto 2012

Spending Review e riforma delle province: il governo ha accolto l’o.d.g. dell’on. Minardo

Ho attivato tutti gli strumenti in mio potere in qualità di parlamentare e di cittadino ibleo per far sì che il Governo si impegnasse a non cancellare la nostra provincia in maniera maldestra con ripercussioni pesanti su servizi per i cittadini” spiega l’onorevole Minardo.

Il governo ha accolto l'ordine del giorno presentato dall'onorevole Nino Minardo con cui si invita lo stesso a migliorare l'art. 17 sulla riforma delle province. Il testo giunto all'approvazione del Parlamento è notevolmente migliorato rispetto al testo approvato in Consiglio dei Ministri, non parla più di soppressione e razionalizzazione, ma di riordino delle province. Con l'ordine del giorno, di fatto, si impegna il Governo, tra le disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica, a tener conto della necessità di assicurare l’invarianza dei servizi ai cittadini e, per quel che riguarda i territori interessati, della necessità di una distribuzione uniforme degli uffici e dei servizi rimasti in carico alle province o trasferiti ad altri enti,  valutando l’opportunità di mantenere, per taluni servizi e funzioni, delle sedi distaccate, qualora non comportino maggiori oneri di finanza pubblica o minori risparmi. Inoltre, prevede che il nome della nuova Provincia sia individuato tramite un procedimento che garantisca pari dignità alle province accorpate e che pertanto sia composto o dal nome di entrambe le precedenti province o sia individuato concordemente un nuovo nome del tutto diverso.

La riforma dell’assetto istituzionale delle Province è stato il tema centrale di queste settimane e se ho deciso di assumere ogni iniziativa utile a modificare le scelte e gli effetti negativi del decreto sulla Spending Review, mobilitando anche e soprattutto il territorio, è stato per evitare decisioni dagli esiti dannosi che un territorio come quello ibleo non può subire tacitamente ed in modo centralista” – conclude Minardo.

lunedì 6 agosto 2012

Spending Review e riforma delle province: domani alla Camera l’approvazione di un testo notevolmente migliorato

Il decreto legge sulla revisione della spesa pubblica, la Spending Review, sul quale il governo ha già posto il voto di fiducia, domani con il via libera della Camera diventerà legge. Il provvedimento all’esame del Parlamento prevede oggi solo parametri generali, ma l’applicazione di essi è rimandata a successivi provvedimenti che saranno presi in raccordo con le singole regioni.

L’art. 17 che è quello che riguarda la riforma delle province, quindi, giunge notevolmente migliorato rispetto al testo approvato in Consiglio dei Ministri e non parla più di soppressione e razionalizzazione, ma di riordino delle province. Il Consiglio dei Ministri, quindi, determinerà il riordino sulla base di requisiti da individuarsi nella dimensione territoriale e nella popolazione residente in ciascuna provincia e il consiglio delle autonomie locali di ogni regione, dovrà poi approvare una ipotesi di riordino che terrà conto delle iniziative comunali volte a modificare le circoscrizioni provinciali esistenti. Assumerà il ruolo di comune capoluogo il comune già capoluogo di provincia con maggior popolazione residente, salvo il caso di diverso accordo tra i comuni già capoluogo di ciascuna provincia oggetto di riordino. Tutto ciò sarà applicato anche alle province delle Regioni a statuto speciale, sia pure sottoforma di autonoma riorganizzazione.

venerdì 3 agosto 2012

Il Governo e l’ANAS si sveglino. L’autostrada è una nostra priorità



Se dalle parti dell’ANAS c’è qualcuno convinto di poter ‘giocare’ con le infrastrutture iblee, tergiversando sulla Siracusa-Ragusa-Gela, con una fastidiosissima ‘melina’ fra visti, elaborati tecnici, richieste di approfondimento, domande e mancate risposte -fingendo di non sapere che i soldi dall’Europa per l’autostrada arrivano solo se rendicontati entro dicembre del 2015! - si sbaglia di grosso… Io, come la gente della nostra provincia, non siamo più disposti a sopportare l’indigesto tergiversare di chi,  continua a mantenere questo atteggiamento finto-attendista.

Mi sono rivolto fino a stamattina al dottor Mauro Coletta, direttore dell’ANAS, persona pragmatica e fattiva per denunciargli il comportamento di qualche suo burocrate poco solerte (nella migliore delle ipotesi…) e poco efficiente. Conosco la sua rettitudine e la sua capacità e confido in esse per arrivare a risolvere la questione presto.

Ma il Ministro Passera che è sempre così solerte, come si spiega tutto ciò? Ne è a conoscenza e cosa sta facendo per risolvere la questione? Bene; se non lo sa lo aiuto io a saperlo, scrivendogli che i progetti dei lotti iblei dell’autostrada sono pronti e i lavori finanziati, difettano solo dei ‘visti’ ANAS, da mesi, per andare in appalto. Visto che, secondo promessa e impegno, si attendevano per luglio, che ad agosto non sono ancora arrivati e forse se ne riparlerà non prima di settembre e non prima di dicembre per la loro definizione, con ritardi che così si accumulano e fondi europei che si allontanano… Siamo così di fronte ad un altro assurdo che fa il paio con l’indecenza di un aeroporto di Comiso ancora chiuso, già costato oltre 40 milioni di euro che sono soldi pubblici spesi e, nei fatti, inutilizzati, in attesa non si sa bene di cosa perché questo aeroporto finalmente apra!

Io per primo non ci sto a questo atteggiamento dilatorio e denuncio pubblicamente il comportamento di burocrati che non trova giustificazioni e che sembra più votato a far di tutto per non avere niente del finanziamento europeo per l’autostrada Siracusa-Ragusa-Gela e per i lotti iblei di essa piuttosto che per avere ogni carta in regola ad ottenerlo. Ci sono 1500 posti di lavoro che possono nascere con l’inizio dei lavori su questi lotti dell’autostrada, se solo i burocrati dell’ANAS accellerassero i tempi -anzi, la smettessero di perderne…-; c’è un’economia di settore del diretto e dell’indotto che prenderebbe fiato in un momento così nero e grazie ai fondi dell’Europa; ci sono imprese che aspettano come manna questo appalto per la loro sopravvivenza che poi è quella delle loro famiglie e di quelle dei loro lavoratori. E invece continuano a fare melina…