venerdì 26 novembre 2010

La Provincia iblea: una terra che merita e la sua gente merita solo verità

In questi giorni si è fatto un gran parlare (ma soprattutto sproloquiare…), di ciò che il Governo di Roma ha fatto e fa per la provincia di Ragusa e dell’impegno delle rappresentanze parlamentari nazionali. E in questo vociare, si è mistificata troppo spesso la realtà. La provincia iblea è un territorio importante per noi che lo rappresentiamo a Roma. Una Terra, che merita tanta serietà e merita racconti di verità e non menzogne a gettone. Una provincia verso la quale mi spendo volentieri come istituzione che la rappresenta, non solo perché ci sono nato e ci vivo ma anche e soprattutto perché è popolata da Gente per bene ed alle cui sollecitazione, con piacere do risposte. Perché è solo ad Essa che rispondo nella mia azione parlamentare. I finanziamenti per interventi manutentivi in tre istituti scolastici, ad esempio, sono solo le ultime cose fatte di una serie importante da quando sono deputato nazionale che elenco qui di seguito non certamente per vanagloria, quanto piuttosto per puntualizzare cosa il Governo Berlusconi ha fatto, fa e farà per la provincia di Ragusa.

Il 29/07/2010, il CIPE finanzia 8.516.000,00 euro per la provincia di Ragusa. 3.400.000,00 euro sono destinati alla realizzazione della rotatoria in Contrada Dente Crocicchia a Modica, 1.300.000 euro per l’arredo urbano del centro storico di Acate Via Piave-Via Mameli e prolungamento via XX settembre; 1.200.000 euro Strada Carcanella a Monterosso Almo; 1.200.000,00 euro per il completamento del parcheggio di Piazza del Popolo a Ragusa; 596.000,00 euro per la realizzazione del parcheggio di Via Grado e per i lavori di manutenzione straordinaria per il collegamento di Via Duca D’Aosta con via F. M. Penna a Scicli; 570.000,00 euro per la realizzazione del parcheggio nell’area sottostante la villa comunale a Chiaramonte Gulfi e 200.000,00 per i lavori di manutenzione straordinaria delle strade comunali ‘Liequa’ e ‘Donna Marina Gazzena’ a Giarratana. Il 22/01/10 il Cipe ha finanziato il progetto per la Ragusa-Catania; dopo decenni di proclami e falsi allarmi, sono stati stanziati tutti i fondi pubblici necessari alla realizzazione di un'opera che verra' fatta con lo strumento del P.f. e che avrà un costo totale di circa 820.000.000,00 di euro.

La Provincia iblea: una terra che merita e la sua gente merita solo verità

In questi giorni si è fatto un gran parlare (ma soprattutto sproloquiare…), di ciò che il Governo di Roma ha fatto e fa per la provincia di Ragusa e dell’impegno delle rappresentanze parlamentari nazionali. E in questo vociare, si è mistificata troppo spesso la realtà. La provincia iblea è un territorio importante per noi che lo rappresentiamo a Roma. Una Terra, che merita tanta serietà e merita racconti di verità e non menzogne a gettone. Una provincia verso la quale mi spendo volentieri come istituzione che la rappresenta, non solo perché ci sono nato e ci vivo ma anche e soprattutto perché è popolata da Gente per bene ed alle cui sollecitazione, con piacere dorisposte. Perché è solo ad Essa che rispondo nella mia azione parlamentare. I finanziamenti per interventi manutentivi in tre istituti scolastici, ad esempio, sono solo le ultime cose fatte di una serie importante da quando sono deputato nazionale che elenco qui di seguito non certamente per vanagloria, quanto piuttosto per puntualizzare cosa il Governo Berlusconi ha fatto, fa e farà per la provincia di Ragusa.

Il 29/07/2010, il CIPE finanzia 8.516.000,00 euro per la provincia di Ragusa. 3.400.000,00 euro sono destinati alla realizzazione della rotatoria in Contrada Dente Crocicchia a Modica, 1.300.000 euro per l’arredo urbano del centro storico di Acate Via Piave-Via Mameli e prolungamento via XX settembre; 1.200.000 euro Strada Carcanella a Monterosso Almo; 1.200.000,00 euro per il completamento del parcheggio di Piazza del Popolo a Ragusa; 596.000,00 euro per la realizzazione del parcheggio di Via Grado e per i lavori di manutenzione straordinaria per il collegamento di Via Duca D’Aosta con via F. M. Penna a Scicli; 570.000,00 euro per la realizzazione del parcheggio nell’area sottostante la villa comunale a Chiaramonte Gulfi e 200.000,00 per i lavori di manutenzione straordinaria delle strade comunali ‘Liequa’ e ‘Donna Marina Gazzena’ a Giarratana.

giovedì 25 novembre 2010

Dalla Commissione Bilancio arrivano 250.000,00 euro per tre istituti scolastici della Provincia di Ragusa

Su proposta dell’On. Nino Minardo la Commissione Bilancio della Camera nella seduta di ieri ha approvato il finanziamento di 100.000 euro in favore all’Istituto d’istruzione superiore “Tommaso Campailla” Liceo Classico di Modica, 100.000,00 euro all’Istituto Comprensivo “Giovanni Pascoli”, sede di San Giacomo, e 50.000,00 euro all’Istituto Comprensivo “Leonardo da Vinci” di Ipsica per interventi di manutenzione straordinaria.

“Si tratta di finanziamenti varati dalla Commissione Bilancio della Camera e che interessano tre istituti scolastici importanti della Provincia di Ragusa - dichiara Nino Minardo - Questi fondi consentiranno un miglioramento delle strutture garantendo degli edifici più sicuri agli studenti e alle famiglie. Di fronte al crescente allarme sulla sicurezza delle scuole, sono veramente soddisfatto di questo risultato raggiunto. Per ciò che concerne il liceo Classico di Modica, nei giorni scorsi ho appreso della richiesta di intervento per la sua manutenzione fatta da due consiglieri comunali di maggioranza (uno dei quali del partito che governa la Regione), e questa richiesta ha trovato puntuale risposta nel Governo Nazionale con il provvedimento assunto ieri in commissione. Continuiamo a preferire la nostra politica del fare rispetto a quella d’altri fatta solo di proclami e di false parole”.

mercoledì 24 novembre 2010

Concesso finanziamento di 5.000.000,00 di euro per l’ampliamento del cimitero di Scicli

Mi è stato comunicato questa mattina dalla Cassa Depositi e Prestiti che si è conclusa la fase istruttoria del finanziamento di 5 milioni di euro che il Comune di Scicli ha richiesto per l’ampliamento del cimitero esistente.
Il sindaco di Scicli Giovanni Venticinque e l’assessore ai lavori pubblici Enzo Giannone mi avevano comunicato la necessità di questo finanziamento per ultimare i lavori nei tempi previsti, vale a dire entro l’anno 2011. Mi sono immediatamente attivato e grazie al mio intervento la Cassa Depositi e Prestiti ha esitato celermente la pratica. Con questo finanziamento l’impresa potrà regolarmente continuare i lavori e finalmente si supererà il problema generato da una situazione di carenza di posti che non riescono a soddisfare le esigenze della cittadinanza.
Da parte mia non posso che ribadire ogni sostegno possibile nelle sedi opportune e per quanto di mia competenza istituzionale affinché tutto proceda regolarmente.

giovedì 18 novembre 2010

Lo scalo di Comiso merita meno apparenza e molta più sostanza!

Sull’aeroporto di Comiso continuo a dire che dovremmo finirla di blaterare ed annunciare azioni eclatanti fini a se stesse e muoverci, come rappresentanti istituzionali di questo territorio, in modo serio e sereno. Anche per evitare (e lo dico a qualcuno…) di scrivere note fuori luogo, in cui si denunciano falsi silenzi assordanti per poi ritrovarci di fronte a notizie vere come quelle battute nei giorni scorsi dalle agenzie nazionali in cui il presidente dell’ENAC Vito Riggio conferma che è stato compiuto un altro passo fondamentale con l’azione interministeriale Difesa, Infrastrutture e Trasporti che ha portato alla firma del “decreto per affidare i servizi di navigazione aerea dell'aeroporto di Comiso all'Enav". Il che significa, mettere un altro tassello e dare seguito a quel protocollo d’intesa che la Regione ha colpevolmente tardato a firmare e che è la vera chiave di volta verso l’apertura dello scalo.

Come dice il presidente dell'Enac Vito Riggio, adesso il decreto interministeriale deve passare dal Ministero dell'Economia che deve autorizzare il costo di circa 3 mln l'anno per l’aeroporto. È questo l’altro step a cui bisogna assolvere, prima di vedere l’apertura dello scalo. Annunci veri (quelli di Riggio) poi artatamente ripresi e distrattamente rilanciati in (inutili) incontri romani con sottosegretari adesso spariti per propria scelta e dove ci si è aggrovigliati solo su vacue parole con interlocutori che, nella migliore delle ipotesi, hanno nulla da assicurare non fosse altro perché, appena 48 ore dopo quel vertice, se ne sono andati dal ruolo di responsabilità che gli era stato affidato.

Aeroporto di Comiso. C’è chi continua a speculare e chi invece agisce per l’apertura dello scalo

Ritengo che quando si parla dell’aeroporto di Comiso occorra comunicare cose vere ed importanti e non annunci populistici o, ancora peggio, annunciare azioni eclatanti fini a se stesse.
Il Ministero della Difesa ha assolto ai suoi doveri firmando il documento interministeriale propedeutico all’affidamento dei servizi di volo all’ENAV, atto necessario per l’apertura dello scalo.
Ho ricevuto la conferma che, nei prossimi giorni, anche il Ministro alle Infrastrutture e Trasporti Altiero Matteoli, firmerà il documento interministeriale che poi passerà all’esame del Ministero dell’Economia. Tutto nel rispetto dei tempi e tutto consequenziale alla firma del protocollo d’intesa Stato-Regione, i cui ritardi (dovuti solo ed esclusivamente alla decisione della Regione di non firmarlo,adducendo motivazioni che, alla resa dei conti, si sono rilevate inutili) hanno determinato uno slittamento dei tempi previsti.
Precisazioni che sono doverose anche per evitare di scrivere note fuori luogo, in cui si denunciano falsi silenzi assordanti. Oggi esistono notizie vere come quelle battute nei giorni scorsi dalle agenzie nazionali in cui il presidente dell’ENAC Vito Riggio conferma che sono stati compiuti passi fondamentali con l’azione interministeriale che ha portato alla firma del “decreto per affidare i servizi di navigazione aerea dell'aeroporto di Comiso all'Enav".
Annunci veri (quelli di Riggio) poi artatamente ripresi e distrattamente rilanciati in (inutili) incontri romani. L’ho detto e lo ripeto: c’è chi continua a speculare sull’aeroporto pensando di raccogliere voti e consensi e chi, invece, agisce ed assolve ai propri compiti come l’ENAC e il Governo Nazionale; e lo fanno da un bel po’ di mesi! Io continuo a preferire i fatti alle parole ed alle catene.

mercoledì 17 novembre 2010

Poste Italiane di Frigintini: potenziato il personale

Finalmente si mette fine alla situazione di disagio che ha caratterizzato per tanto tempo l’agenzia di Poste Italiane della frazione di Frigintini.
Avevo interessato il Ministero dello Sviluppo Economico e la Direzione Generale di Poste Italiane sulle difficoltà e i problemi nell’erogazione dei servizi dell’ufficio in questione che raccoglie un ampio bacino di utenza, e a questi si aggiungono gli abitanti delle zone limitrofe appartenenti ai Comuni di Ragusa, Rosolini e Noto. La Direzione Generale mi aveva rassicurato, spiegandomi che avrebbero effettuato un’attività di monitoraggio per assicurare il mantenimento dei valori standard previsti dall’azienda.
La disposizione, da parte della Direzione Provinciale Poste Italiane di Ragusa, di potenziare il personale è sinonimo di grande interesse per il nostro territorio ed è frutto di un lavoro lungo e costante, finalizzato esclusivamente a garantire un migliore servizio ai cittadini.

martedì 16 novembre 2010

Coordinamento PdL Ragusa: verso i congressi auspico coinvolgimento e condivisione

Ho detto sì alla proposta che mi è stata fatta dai vertici regionali del PdL di avere con me l’altra rappresentanza parlamentare iblea nella fase di traghettamento verso la stagione congressuale provinciale. Nel dire sì alla proposta di coordinare il partito provinciale verso i congressi del 2011, continuo a ribadire che credo fortemente nella necessità di avere più uomini e donne nei posti di responsabilità, perché la politica è e deve essere luogo di coinvolgimento assoluto e di partecipazione democratica.
Ed i partiti sono i luoghi ideali in questo senso.
Limitarne gli accessi, cercare di occuparne più posti, significa precludere la formazione di una classe dirigente che deve essere vivace e “rinnovabile” perché il rischio, altrimenti, è quello di accentrare su pochi le decisioni e le scelte, creando da un lato un’oligarchia fuori dal tempo e dai partiti che guardano al futuro con la voglia di esserne protagonisti e dall’altro di accentrare su pochi le scelte di tutti.
Ecco perché assumo il ruolo che mi è stato dato dai coordinatori regionali in pieno senso di responsabilità, convinto che esso abbia un suo fine ed una sua meta nella stagione congressuale e lo faccio con la voglia di lavorare per il PdL presente e futuro e con la consapevolezza che un partito cresce se c’è condivisione, se nei processi decisionali c’è, come detto, coinvolgimento e se i ruoli apicali hanno più protagonisti e non i soliti noti, con l’unico risultato, poi, di smorzare gli entusiasmi di chi è linfa vitale e di crescita e di annichilire intelligenze importanti.

lunedì 15 novembre 2010

Il PdL ibleo ritrova l'unità!

Ho accettato con senso di responsabilità di condividere il ruolo di coordinatore provinciale del PdL, sancendo la coesione di intenti all’interno del Popolo della Libertà della provincia di Ragusa, come sintomo positivo in vista della stagione congressuale che si aprirà ad inizio del prossimo anno.

Resto comunque della convinzione che la politica è e deve rimanere coinvolgimento e partecipazione democratica. Ma è importante evidenziare come stamattina a Catania sia stato segnato, con le nomine dei coordinamenti provinciali nell’Isola, un passaggio nodale per il futuro del PdL siciliano, mettendo fine in questo modo ad una fase confusa e ponendo le basi migliori per gli appuntamenti prossimi venturi del partito.

Si è creata una struttura solida che sarà in grado di percorrere senza problemi la fase transitoria verso i congressi di inizio 2011, come annunciato lo scorso 4 novembre in sede di direzione nazionale del nostro partito.
Un traghettamento verso quegli appuntamenti, che nasce all’insegna dell’unità ed in modo equilibrato. E questo è senza dubbio un segnale che diamo a noi stessi nella vita interna del Popolo della Libertà siciliano e all’esterno, agli alleati ma, soprattutto, agli avversari.

Ragusa-Catania: Falsi allarmi su Roma e veri problemi a Palermo!

Ogni allarme sulla Ragusa-Catania su immaginari ritardi falsamente attribuiti al Governo Nazionale è ingiustificato e senza una sola base su cui poggiare. Piuttosto chi li alimenta, pensi alla Regione ed ai comportamenti del suo Governo contro la provincia di Ragusa (l’imposizione dei vincolo del Piano paesaggistico, tanto per ricordarne uno…) e le cui “sortite” pubbliche a “pseudo difesa” delle cose iblee, hanno invece il solo risultato di creare preoccupazione e malcontento nel nostro tessuto produttivo.

Ricordo a me stesso e a chi fa finta di non accorgersene, che l’allarme sul mancato finanziamento della Ragusa-Catania, nasce da una lettera che il sindaco di Ragusa Nello Dipasquale ha scritto al Governatore Lombardo (e non al Governo Nazionale!) sul disimpegno della Regione a proposito dei doveri di sua competenza per il finanziamento di questa arteria fondamentale per la nostra zona; lettera, peraltro, per la quale il Sindaco di Ragusa non ha ancora ricevuto risposta. Anziché andare a chiedere conto e ragione a Palermo (come invece andrebbe doverosamente fatto), qualcuno ha voluto artatamente spostare la questione sul tavolo del Governo nazionale, che invece sta assolvendo nei tempi e nei modi previsti, ai suoi doveri ed ai suoi impegni, dove non c’è ritardo alcuno nella firma degli atti e che è e resta (è bene ricordarlo a qualche smemorato) l’unico che, dopo decenni di colpevoli silenzi, ha finanziato la Ragusa-Catania per quanto di competenza pubblica, con l’intervento economico del CIPE, mantenendo fede alle promesse fatte! Altro che ritardi e silenzi! E una volta ultimato l’iter normativo previsto, con i vari passaggi tecnici necessari, compreso quello in Corte dei Conti, ci sarà la firma finale senza problema alcuno.

giovedì 11 novembre 2010

Nino Minardo e Angelino Alfano


Nino Minardo


A 32 anni penso che la Politica sia altro!

A 32 anni e con l’onore di esserne rappresentante istituzionale in Parlamento, mi chiedo che futuro possa avere un Paese, in cui buona parte della classe dirigente (ben oltre il mezzo secolo di vita) indulge a gossippare, ad “usare” fatti privati per fini politici propri e a tessere tele di cronaca rosa di fronte ad un Paese che necessiterebbe un’opposizione che compulsa e non che spettegoli come la peggior specie di due comari da cortile. Invece tra Noemi, Patrizie e Ruby, quello che vedo è che, ad ogni piè sospinto, fatti privati (tutti da dimostrare nella peggiore e nelle migliori delle accezioni), diventano cosa pubblica. Addirittura argomentazione da portare in Parlamento (con palese insulta ad un’Istituzione dove dovrebbero trovar casa argomenti di valore e profilo e non certo queste amenità) o su compiacenti giornali e media in genere. Argomenti su cui il comico fa il suo mestiere ma il politico ed il giornalista lo imita, con effetti, talvolta, ancora più esilaranti.

Peccato, però, che l’Italia e gli Italiani abbiano piuttosto bisogno d’altro. E non penso alle emergenze Veneto oggi e Abruzzo ieri. No, penso alla quotidianità d’azione che la classe politica dovrebbe avere come fine primo ed ultimo del proprio mandato e che invece, qualcuno dimentica, bramoso di andare a governare invece di chi è stato messo alla guida del Paese dalla Gente. E siccome è ben difficile trovare argomentazioni per dar fastidio al Presidente del Consiglio sul piano dell’agire, del fare, del dare le risposte che l’Italia vuole, della Politica con la “P” maiuscola, chi si oppone oggi (vecchi e “nuovi” del mestiere…) spulciano tra foto, sussurri e civetteria, per andare a colpire non il politico, non il Capo di Governo ma l’uomo. Sempre ammesso (e certamente non concesso!!!), che in mezzo a questo vergognoso sparlare, ci siano delle verità e non siano solo fantasie spinte e sospinte ad arte, magari attraverso compiacenti megafoni…

giovedì 4 novembre 2010

È necessario intervenire per la salvaguardia della salute

 Non passa giorno che non si parli di malasanità. E questa volta ci tocca da vicino. La Sicilia si piazza al secondo posto (dopo la Calabria) per l’alto numero di decessi o presunti casi di errori in campo medico legati ad errori del personale sanitario, disservizi o carenze strutturali. Questo il risultato del rapporto della Commissione Parlamentare d’Inchiesta sugli errori in campo sanitario e sulle cause dei disavanzi sanitari regionali di cui sono componente. La commissione ha esaminato 242 casi di cui 163 hanno fatto registrare la morte del paziente. Su 163 morti, 88 vittime di errori si concentrano in due sole regioni: Calabria (50) e Sicilia (38). Ci sono delle carenze ed è per questo che sia il governo regionale che tutte le forze politiche e sociali, tutti insieme, dobbiamo operare per risanare il settore. Ci sono ancora tante, tantissime, lacune da colmare per garantire un Servizio Sanitario adeguato ai cittadini. I casi di malasanità spesso non hanno a che fare con l’errore diretto del medico, ma derivano da disservizi, carenze, strutture vecchie e inadeguate. Nel corso degli anni, sprechi ed interessi lobbistici hanno deteriorato tante realtà sanitarie della nostra regione. Ed è qui che bisogna intervenire con la massima urgenza.

POSSIAMO, anzi DOBBIAMO, ribaltare questa classifica e sono sicuro ci riusciremo perché non accetto che la Sicilia venga dipinta come una terra di malasanità, contraddistinta indistintamente come esempio solo negativo di arbitrii e disfunzioni. Il nostro territorio può vantare importanti eccellenze nel settore della sanità, con risorse umane e professionalità di grande valore, tali da garantire il diritto alla salute di ogni cittadino.

mercoledì 3 novembre 2010

Gruppo Pdl


A breve si costituirà il gruppo unico del PdL alla Provincia di Ragusa

Sarà un’agenda ricca di appuntamenti politici per il PdL ibleo che fa riferimento al deputato nazionale Nino Minardo.

Stamattina riunione programmatica, cui erano presenti l’on. Nino Minardo, gli assessore Mommo Carpentieri, Salvo Mallia, ed i consiglieri Silvio Galizia, Giovanni Occhipinti (presidente del consiglio provinciale), Giovanni Mallia, Vincenzo Pitino, Marco Nanì, che è servita a gettare la basi per la stagione politica-amministrativa in provincia, e soprattutto nelle due città, Ragusa e Vittoria, chiamate alle urne nella prossima primavera. Per quanto riguarda la Provincia Regionale di Ragusa ci sono ormai le condizioni per costituire il gruppo unico del PdL.

“E’ arrivato il momento di riunire le idee del PdL. È finito nel tempo di avere due correnti all’interno del partito che ci rappresenta a palazzo di Viale del Fante.” Questo il primo commento del deputato nazionale del PdL, Nino Minardo, a conclusione dell’assise.

Nell’incontro, avvenuto nella nuova sede politica a Ragusa, sono stati affrontati anche temi riguardanti le infrastrutture in provincia, le politiche dello sviluppo economico e turistico e sociali da inserire nell’agenda di fine legislatura. Argomenti che hanno toccato i concorsi all’Ente provincia e le progressioni verticali dei dipendenti. È stata una riunione che ha mirato anche a dare un forte contributo all’organizzazione del PdL, unito ed unitario, in provincia. Passaggi obbligati quelli affrontati dal PdL e dall’onorevole Nino Minardo che ha voluto riunire i maggiori rappresentanti del partito proprio per adottare una linea politica decisa. Riferimento anche agli equilibri politici a Palazzo di Viale del Fante. Più volte è arrivata, e da più parti, l’esigenza di rivedere alcuni assetti politici-amministrativi.

martedì 2 novembre 2010

Resto nel PdL e qui continuerò il mio impegno a favore del Meridione, della Sicilia e della mia Provincia. Auguro le migliori fortune all’On.le Gianfranco Miccichè e al suo movimento

Guardo con piacere alla nascita di Forza del Sud ed auguro a Gianfranco Miccichè (cui mi ha legato e mi lega un rapporto personale forte e saldo) di raggiungere un altro obiettivo della sua già importantissima storia politica.
Ribadisco la mia assoluta appartenenza al Popolo della Libertà ed al centrodestra.
Continuerò a lavorare per il Meridione, la Sicilia e la provincia di Ragusa come parlamentare nazionale del Popolo della Libertà, convinto del mio impegno istituzionale e consapevole del ruolo e dei compiti che devo svolgere per la mia Terra.
Il Popolo della Libertà è chiamato adesso a rafforzare il suo impegno quotidiano per la Sicilia e il Meridione e deve dare le risposte che la nostra Gente vuole e si attende, profondendo ancora più impegno di quanto già non abbia fatto; ed in questo senso il ruolo che abbiamo noi parlamentari siciliani del PdL assume il significato di sprone per il partito e per la sua azione a favore del Mezzogiorno e della nostra Isola.
Quanto alla provincia di Ragusa, così come avevamo annunciato nei mesi scorsi, è arrivato il momento di un'azione politica forte e unitaria, che rafforzi il ruolo guida del PDL nel centrodestra già in occasione delle prossime amministrative di primavera sia a Ragusa che a Vittoria e sulle scelte strategiche per lo sviluppo del territorio.
Perché, prima d’ogni altra cosa, la Gente ci chiede la soluzione dei problemi; e per questo è necessario, come PdL, avere un quadro di coalizione semplice e chiaro, senza alleanze equivoche.