martedì 7 aprile 2009

Riforma della Sanità, il Commissario dello Stato ha detto sì. Nino Minardo: “adesso mettiamola subito in vigore”

'Il piano Lombardo-Russo rappresenta uno strumento funzionale e moderno per razionalizzare la spesa e riqualificare l'offerta sanitaria siciliana” dichiara il Deputato del Popolo della Libertà Nino Minardo.
La riforma del sistema sanitario varata in Sicilia, che ha impedito il commissariamento, prevede il passaggio da 29 aziende sanitarie a 17, l'istituzione di nuovi distretti ospedalieri, la deospedalizzazione ed il potenziamento dei servizi territoriali, maggiori controlli sui dirigenti ed il controllo interamente pubblico per il servizio di emergenza del 118.
“Il testo che riordina il sistema sanitario regionale è arrivato al traguardo dopo un iter lungo e travagliato che ha visto in questi mesi una serie di spaccature. Dopo tante polemiche, finalmente, si è raggiunto un importante risultato ed il sì del Commissario dello Stato dà via libera al progetto per una nuova sanità in Sicilia, volto a ridurre gli sprechi e a raggiungere maggiore livelli di efficienza. Più meriti e meno clientelismi, più programmazione e meno improvvisazione. Questo nuovo sistema - spiega il parlamentare - è basato sul fatto che dopo tanti anni di malasanità è necessario dare una risposta appropriata alla salute dei cittadini, guardare al futuro con maggiore serenità, accrescere la credibilità nel confronto con il Governo nazionale e vincere le prossime sfide per una Sicilia sana che guarda principalmente agli interessi del proprio popolo. In questo contesto ritengo che sia un importante successo e che entri presto in vigore. Da componente della Commissione Parlamentare di inchiesta sugli errori in campo sanitario e sulle cause dei disavanzi sanitari regionali, il mio impegno – conclude Minardo - sarà rivolto con particolare attenzione a questo territorio affinché si riporti ordine, garantendo ai cittadini una piena tutela del diritto alla salute che in questi anni è scemato a favore di interessi molto spesso personalistici”.

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