venerdì 30 aprile 2010

Aeroporto di Comiso. Basta ritardi! La Regione si adoperi per accellerare i tempi

Ho avuto in settimana un confronto con il Ministro Altiero Matteoli ed ho incontrato il presidente dell’ENAV Vito Riggio, per fare il punto della situazione sul percorso che deve portare all’apertura dell’aeroporto di Comiso secondo il cronoprogramma che avevamo stilato con lo stesso Ministro lo scorso 13 aprile.
Dal Ministro e dal presidente Riggio, ho ricevuto piena rassicurazione che per ciò che attiene il problema relativo ai servizi di assistenza al volo da parte dell’ENAV, compreso il finanziamento degli stessi per lo start-up dei primi tre anni di attività dell’aeroporto, previsto grazie alla mia proposta emendativa dello scorso luglio. Tutto è pronto e di questo non posso che essere particolarmente soddisfatto.

Piuttosto il ritardo emerge per la questione del trasferimento del sedime aeroportuale dallo Stato alla Regione, elemento questo propedeutico ad ogni altra azione. Da parte dello Stato ogni incartamento è a posto ma la mancata presentazione della Regione all’apposita riunione convocata per adempiere a questo passaggio fondamentale, sta provocando ritardi.
Io stesso mi sono fatto portavoce dell’esigenza che la Regione rompa gli indugi ed acceleri i tempi per quanto di sua competenza attraverso il delegato al Bilancio del governo regionale, Onorevole Michele Cimino, che ha competenza in materia, in modo che si superi questa impasse.
In questo senso ho già sollecitato in modo chiaro l’assessore Cimino perché si fissi la data dell’incontro per la firma del protocollo legato al passaggio di competenze sul sedime, e che non venga preso sottogamba quello che è invece un passaggio fondamentale per l’apertura di un’infrastruttura prioritaria per il nostro territorio.

venerdì 16 aprile 2010

Nino Minardo e Carmelo Incardona chiedono a Russo maggiore vigilanza sull’ASP di Ragusa. “La politica deve occuparsi di sanità ma non deve occupare la Sanità”

Abbiamo inviato una lettera a firma congiunta all’assessore regionale alla Sanità Massimo Russo, manifestando il nostro dissenso e la nostra preoccupazione per una politica sanitaria provinciale che ingessa lo spirito della sua riforma e che penalizza i territori e la popolazione. Abbiamo sempre condiviso e sostenuto lo spirito guida della riforma sanitaria in Sicilia e l’importanza che essa ha per un riordino vero di un sistema che presentava troppi buchi neri. E ancora oggi confermiamo, nella lettera inviata all’assessore Russo, questo nostro sostegno, convinti della bontà delle scelte fatte. Però lo invitiamo a fare grande attenzione a realtà periferiche come la provincia di Ragusa, dove c’è il rischio concreto dell’immobilismo che blocca ogni beneficio della riforma. È un rischio purtroppo reale; e basta, in questo senso, dare uno sguardo alla stampa di questi giorni per capirlo.

La politica deve occuparsi di sanità ma non deve OCCUPARE LA SANITÁ. Chiediamo che l’azione del manager Ettore Gilotta non sia troppo ragionieristica e da burocrate, incurante delle esigenze dei luoghi e della gente, ma che i principi della riforma siano modellati e applicati al territorio da un manager che deve essere il primo difensore delle professionalità, dei valori reali e, soprattutto, dei bisogni della gente. Da più parti arrivano allarmismi e segnali in cui si paventa ancora una volta il rischio che la politica non sostenga la qualità e la professionalità, ma tende solo ad occupare posizioni. Ecco perché abbiamo ritenuto opportuno, oltrechè doveroso, inviare una dettagliata missiva all’assessore Russo, che contiene una serie di esempi a supporto di quanto scriviamo, invitandolo a vigilare sulla conduzione della sanità in questa provincia e sull’operato e le scelte del suo manager. Inoltre, abbiamo chiesto all’assessore Russo di rivedere l’assetto generale della distribuzione dei posti nella provincia di Ragusa e le relative specialità in maniera da garantire tutti e cinque gli ospedali iblei per assicurare un’offerta sanitaria eccellente tenendo conto delle professionalità presenti nel nostro territorio.

Scicli. Istituita la Tenenza dei Carabinieri

“Il Ministro dell’Interno ha appena firmato il decreto per l’istituzione della Tenenza dei Carabinieri di Scicli. Finalmente possiamo mettere la parola fine a questo lungo e tanto atteso progetto che seguo sin dall’inizio” – dichiara l’onorevole Nino Minardo che ha appena ricevuto comunicazione direttamente dal Ministero.
“Si tratta di un’istituzione di massima priorità per la sicurezza dei cittadini di un territorio sensibile quale quello del comune di Scicli soprattutto dopo gli ultimi fatti di cronaca. Il mio impegno quotidiano nel sollecitare l’iter procedurale ha prodotto il risultato che tutti attendevamo. Ho già avuto modo di comunicare la notizia al comandante provinciale dei carabinieri Nicodemo Macrì e al sindaco del comune di Scicli Giovanni Venticinque; il significato della nuova caserma è il segno tangibile dell’attenzione del nostro governo alla garanzia della sicurezza del nostro territorio” conclude Nino Minardo.

martedì 13 aprile 2010

Aeroporto di Comiso. Fissato incontro con il Ministro Matteoli

Il Deputato Nino Minardo incontra il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli per chiarire definitivamente lo stato delle cose rispetto ai tempi necessari per l’apertura dell’aeroporto di Comiso. All’incontro, fissato per martedì 13 aprile a Roma, l’onorevole sarà accompagnato da una ristretta delegazione di rappresentanti istituzionali della provincia di Ragusa.
“Questo incontro, fortemente voluto da me a seguito del continuo dilazionarsi dei tempi previsti per l’apertura dello scalo di Comiso, auspico possa servire per far chiarezza e fissare un punto fermo sulla vicenda – dichiara Minardo. Sono soddisfatto della disponibilità dimostrata dal Ministro che in tempi brevi, così come aveva preannunciato da un precedente colloquio telefonico, ha dato disponibilità a far luce sulla vicenda. Infatti, l’incontro di martedì sarà fondamentale per stilare un cronoprogramma con tempi e date determinati per il raggiungimento di questo tanto atteso e necessario traguardo per la provincia di Ragusa e la Sicilia orientale – conclude il deputato.

Aeroporto di Comiso. Date e scadenze certe verso l'apertura

Il deputato del PdL Nino Minardo è decisamente soddisfatto dopo l`incontro appena concluso a Roma, con il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli. All’incontro, voluto dall’onorevole Nino Minardo, erano presenti anche l’on. Giacomo Terranova, il vice Presidente della Provincia Regionale di Ragusa Mommo Carpentieri ed il presidente del Consiglio Provinciale Giovanni Occhipinti.
“Adesso c’è piena chiarezza sullo stato delle cose rispetto ai tempi necessari per l’apertura dell’aeroporto di Comiso ed il Ministro Matteoli, dopo il vertice di stamattina in cui ha mostrato grande disponibilità verso i nostri obiettivi, ha finalmente piena contezza ed ha preso coscienza di come stanno le cose e di cosa si deve fare. Era questo l’obiettivo principale dell’incontro - afferma l’Onorevole Nino Minardo - ed il Ministro non solo ha preso atto delle vicissitudini verso la realizzazione di questa importante e fondamentale infrastruttura ma ci ha chiarito quali saranno adesso le tappe. Sul tavolo sono emersi i problemi che impediscono l’apertura della scalo di Comiso, a cominciare dalla questione ancora irrisolta del passaggio del sedime aeroportuale dal Ministero della Difesa al Demanio Regionale. In questo senso, per giovedì 22 aprile, il Ministro ha chiesto ed ottenuto un incontro al Ministero della Difesa ed in quella sede ci sono i presupposti per formalizzare ogni cosa e superare l’ostacolo. Sulla questione fondamentale legata al finanziamento per i servizi di assistenza al volo ed alle competenze che devono passare all’ENAV perché ne prenda possesso, il Ministro Matteoli ci ha assicurato che lo Stato è disponibile da subito ad “entrare” attraverso l’ENAV nell’aeroporto di Comiso.

Si intraprende il cammino dello sviluppo

Finalmente c’è piena chiarezza sullo stato delle cose rispetto ai tempi necessari per l’apertura dell’aeroporto di Comiso. L’incontro di questa mattina con il Ministro Matteoli ha chiarito quali saranno le tappe che condurranno alla realizzazione di questa importante e fondamentale infrastruttura per la provincia di Ragusa e la Sicilia orientale.
Il 20 aprile è stato convocato un tavolo tecnico all’ENAV in cui si parlerà dell’aeroporto e dei problemi legati al finanziamento per i servizi di assistenza al volo (finanziamento previsto nell’emendamento da me stesso presentato). Giovedì 22 aprile, il Ministro ha chiesto ed ottenuto un incontro al Ministero della Difesa per risolvere la questione del passaggio del sedime aeroportuale dal Ministero della Difesa al Demanio Regionale.
All’indomani dell’incontro il Ministro farà con il sottoscritto il punto della situazione e dei passi in avanti verso l’apertura dello scalo.
Sono ottimista e molto soddisfatto dell’esito del vertice romano; occasione giusta anche per interessare Matteoli dei lavori dei tre lotti autostradali sulla Sirausa-Gela, 6, 7 e 8, che interessano la provincia di Ragusa.