I 747.000 euro che il comune di Scicli ha utilizzato per appaltare i
lavori dei nuovi frangiflutti a riparo dei lidi di Arizza e Spinastanta
tra Donnalucata e Cava d’Aliga, fanno parte di quei dodici milioni e
trecentocinquanta mila euro, somma complessiva che, a suo tempo, il
Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare di
concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze destinarono a
sei comuni della Provincia di Ragusa per progetti, appunto, che
prevedevano interventi a tutela dell’ambiente e della difesa del suolo.
Quello da qualche ora appaltato dal comune di Scicli, è uno degli
interventi, valutati con ‘pericolosità e rischio elevati e molto
elevati’, e che servono alla riqualificazione di tutta la nostra fascia
costiera, a partire da Santa Maria del Focallo e fino a Scoglitti. Ciò
che segnalai all’epoca all’ex Ministro Stefania Prestigiacomo, è
diventato un importante risultato per il nostro territorio. Un risultato
ancora più marcato oggi, dopo i recenti fatti che hanno mostrato nel
Paese ed anche in Sicilia, cosa vuol dire il ‘rischio idrogeologico’ e
cosa esso può comportare.
Mi fa piacere sottolineare che i 747.000
euro per i nuovi frangiflutti nella fascia costiera sciclitana, sono
frutto dell’impegno dell’ex Governo centrale.