giovedì 23 aprile 2009

Piano emergenza randagismo in Sicilia? È necessario coinvolgere il territorio

Facendo seguito a specifica richiesta del Sindaco di Ragusa Nello Dipasquale, l’On.le Nino Minardo ha presentato un’interrogazione al Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali per sapere se il Governo nazionale stia per varare un piano di emergenza, concertato con il Governo regionale siciliano, per la lotta al randagismo.
“Il fenomeno del randagismo nel sud Italia ed in particolare nella regione Sicilia ha assunto i tratti di una vera e propria emergenza economica e sociale. Gli ultimi dati forniti dal Ministero della Salute evidenziano la presenza di circa 68.000 cani randagi in Sicilia a fronte di strutture di accoglienza e di interventi finalizzati alla risoluzione del problema praticamente insufficienti. In qualità di parlamentare nazionale - dichiara l’On.le Nino Minardo - ho chiesto al Ministro interrogato se risponde al vero la notizia della elaborazione di un piano d’emergenza randagismo tra il Governo nazionale e l’amministrazione regionale siciliana ed in caso positivo a quale stadio sia la predisposizione del suddetto piano e quali iniziative siano contenute in esso. Considerato che i comuni della provincia di Ragusa, maggiormente interessati dall’emergenza, ad oggi non sono a conoscenza delle azioni governative in atto e che le suddette amministrazioni – spiega Minardo - da tempo stanno valutando con le associazioni animaliste e gli operatori sanitari soluzioni concrete per fronteggiare tale problematica, è altresì fondamentale il loro coinvolgimento per approntare soluzioni immediate, efficaci e condivise. L’entità del fenomeno impone la necessità e l’urgenza di predisporre programmi d’intervento che necessitano la collaborazione e la concertazione di tutti i soggetti che possono fare qualcosa in questa direzione. È necessario implementare l’interconnessione tra gli attori locali, regionali e nazionali” – conclude il parlamentare.

lunedì 20 aprile 2009

Solidarietà a Salvatore Carbone

L’On. Nino Minardo esprime piena solidarietà, sostegno ed incoraggiamento a Salvatore Carbone, capogruppo consiliare di Idea di Centro Scicli, per il grave episodio intimidatorio nei suoi confronti. “L'incendio di venerdì notte è un ignobile gesto volto ad intimidire l'operato di chi ogni giorno lavora nel territorio con onestà e correttezza” – dichiara il parlamentare. “Sono vicino a Carbone e lo invito ad andare avanti con l’abnegazione che ha sempre dimostrato nella sua attività politica e professionale. La nostra deve continuare ad essere una società ordinata, solidale e rispettosa delle regole democratiche e di convivenza civile” – conclude Minardo.

martedì 14 aprile 2009

Dopo 22 anni è stato inaugurato il Poliambulatorio di Frigintini

C’è tutta la mia soddisfazione nell’ottenimento di un risultato così importante per la collettività di Frigintini come l’apertura del Poliambulatorio. Una struttura che serve la popolosa frazione, la quale finalmente vede la luce dopo una lunghissima attesa, e che comincerà ad erogare servizi fondamentali per la gente. Come classe politica, però, abbiamo il dovere di non lasciarci andare a facili entusiasmi celebrando l’evento con manifesti, proclami ed ingiustificate esaltazioni ma piuttosto a riflettere su come ci siano voluti ben 22 anni perché questa struttura vedesse la luce. Tanti, infatti, ne sono passati da quando l’allora Commissione Igiene e Sanità dell’Assemblea Regionale Sicilia approvò il finanziamento di 480 milioni delle vecchie lire per la sua costruzione, prima che il 7 luglio del 1990 l’allora assessore regionale alla sanità Bernardo Alaimo firmasse il decreto che ammetteva a finanziamento il poliambulatorio.
Una lunga ed ingiustificata attesa che deve far pensare piuttosto che gioire in modo ingiustificato.

venerdì 10 aprile 2009

Una proposta di legge per l’emergenza randagismo in Sicilia

Recenti fatti di cronaca hanno richiamato l'attenzione dell'opinione pubblica sul preoccupante problema del randagismo. Tale fenomeno costituisce sempre più un pericolo sociale che ha colpito in maniera gravissima anche la nostra Provincia. Si sono raggiunti livelli davvero drammatici per cui l’urgenza di azione è obbligatoria. Ho lavorato ad una proposta di legge per affrontare tale emergenza; proposta che vorrò confrontare con le istituzioni ed i rappresentanti delle Associazioni Animaliste della Provincia di Ragusa perché occorre concertare, lavorare insieme, collaborare investendo di questo grande problema, di questa grande questione, tutti i soggetti che possono fare qualcosa in questa direzione. Sono stato contattato dal responsabile della Lav provinciale, con il quale ho avuto già un primo confronto e scambio di idee tra quella che è la mia proposta ed i loro suggerimenti; ed ho già avuto modo di interloquire con il Prefetto di Ragusa. Il randagismo è un problema gravissimo di salute e incolumità pubblica ed è necessario operare tutti insieme.
La proposta che vorrò presentare dedica particolare attenzione alla Sicilia prevedendo serie e concrete misure, quale lo stanziamento di fondi indispensabili, per porre in atto campagne massicce di sterilizzazione dei randagi, sottoposizione a controlli sanitari di tutti i cani di quartiere, l’individuazione di rifugi sanitari e di ricoveri per animali pubblici. Inoltre, prevede il coinvolgimento delle associazioni animaliste per segnalare alle Forze dell’ordine eventi che arrecano danni alla sicurezza sociale. Il rafforzamento del controllo dell’ordine pubblico nasce non solo per il monitoraggio costante della situazione, ma deriva anche dal manifestarsi di episodi di violenza e di giustizia ‘fai da te’ contro i randagi e gli animalisti. Sulla voglia di riscatto e sulla rabbia generalizzata, scaturita dagli eventi accaduti, non è pensabile rendere giustizia compiendo tali atti.

martedì 7 aprile 2009

Riforma della Sanità, il Commissario dello Stato ha detto sì. Nino Minardo: “adesso mettiamola subito in vigore”

'Il piano Lombardo-Russo rappresenta uno strumento funzionale e moderno per razionalizzare la spesa e riqualificare l'offerta sanitaria siciliana” dichiara il Deputato del Popolo della Libertà Nino Minardo.
La riforma del sistema sanitario varata in Sicilia, che ha impedito il commissariamento, prevede il passaggio da 29 aziende sanitarie a 17, l'istituzione di nuovi distretti ospedalieri, la deospedalizzazione ed il potenziamento dei servizi territoriali, maggiori controlli sui dirigenti ed il controllo interamente pubblico per il servizio di emergenza del 118.
“Il testo che riordina il sistema sanitario regionale è arrivato al traguardo dopo un iter lungo e travagliato che ha visto in questi mesi una serie di spaccature. Dopo tante polemiche, finalmente, si è raggiunto un importante risultato ed il sì del Commissario dello Stato dà via libera al progetto per una nuova sanità in Sicilia, volto a ridurre gli sprechi e a raggiungere maggiore livelli di efficienza. Più meriti e meno clientelismi, più programmazione e meno improvvisazione. Questo nuovo sistema - spiega il parlamentare - è basato sul fatto che dopo tanti anni di malasanità è necessario dare una risposta appropriata alla salute dei cittadini, guardare al futuro con maggiore serenità, accrescere la credibilità nel confronto con il Governo nazionale e vincere le prossime sfide per una Sicilia sana che guarda principalmente agli interessi del proprio popolo. In questo contesto ritengo che sia un importante successo e che entri presto in vigore. Da componente della Commissione Parlamentare di inchiesta sugli errori in campo sanitario e sulle cause dei disavanzi sanitari regionali, il mio impegno – conclude Minardo - sarà rivolto con particolare attenzione a questo territorio affinché si riporti ordine, garantendo ai cittadini una piena tutela del diritto alla salute che in questi anni è scemato a favore di interessi molto spesso personalistici”.

sabato 4 aprile 2009

Basta demagogia e populismo. Adesso è il momento di agire

È arrivato il momento di dire basta ad un’azione demagogica che scredita questa Terra e mi schiero al fianco dei Sindaci della mia provincia che alzano la voce contro una campagna di disinformazione il cui obiettivo è quello di gettare fango sulla tragedia che abbiamo vissuto e sulla nostra Gente. I quattordici cani portati a Milano (una goccia nell’oceano dei 4.000 randagi che ci sono sul territorio secondo i dati dei servizi veterinari), l’enfasi che è stata data a questa notizia, i commenti di qualche media nazionale, dei rappresentanti di qualche associazione animalista, sono solo propaganda. Vedo una preoccupante voglia di mettersi in vetrina senza il rispetto che la tragedia richiede e screditando l’immagine della nostra provincia. E’ disdicevole notare come molti attori anche della politica, si siano dimenticati di aspetti fondamentali che dovevano essere innanzi ad ogni loro pensiero: la morte straziante di un bambino di dieci anni dilaniato dai cani, il volto sfigurato di una ragazza di 24 anni ed un’emergenza da affrontare in modo serio e non attraverso il populismo di bassa lega.
Ho già in cantiere una iniziativa parlamentare per affrontare l’emergenza del randagismo in provincia di Ragusa. Nei prossimi giorni la concerterò nei dettagli con i sindaci e con quelle associazioni animaliste che in modo sobrio stanno affrontando il problema. La proporrò al Governo che so essere particolarmente sensibile ma che dovrà dimostrare con i fatti di essere pronto ad intervenire in tempi stretti su una questione di estrema urgenza. Fin d’ora però, dico basta al massacro mediatico in atto, basta all’attacco scriteriato nei confronti del Sud e della mia Terra, basta ad una propaganda irriguardosa ed irrispettosa dei sentimenti delle donne e degli uomini della provincia di Ragusa. Ribadisco il pieno sostegno a quanto hanno detto e scritto i sindaci di Ragusa, di Modica e di Scicli di fronte alla disinformazione e ad una serie di azioni scriteriate contro il nostro territorio e la sua Gente. La politica ha l’esclusivo compito di agire e di risolvere l’emergenza; sono altri gli organi che devono determinare eventuali responsabilità ed assumere i provvedimenti consequenziali.

giovedì 2 aprile 2009

Commissione d’inchiesta sugli errori sanitari: al via i lavori

La Commissione Parlamentare di inchiesta sugli errori in campo sanitario e sulle cause dei disavanzi sanitari regionali inizia i suoi lavori. Il Deputato nazionale Nino Minardo è l’unico membro siciliano, designato dal gruppo del Popolo della Libertà, facente parte della Commissione insediatasi nella giornata di ieri.
“Indagheremo sulle cause e sulle responsabilità degli errori sanitari nelle strutture pubbliche e private e sulle cause a livello normativo, amministrativo, finanziario, organizzativo e funzionale che hanno e continuano a contribuire alla formazione di disavanzi che le regioni non possono sanare autonomamente” – dichiara il Deputato. “Sarà nostro compito individuare le categorie cui sono riconducibili gli errori più frequenti, in particolare quelle relative all’inefficienza e alla scarsa igiene delle strutture sanitarie o all’inefficienza organizzativa, alla carenza dell’organico, alla carenza di formazione del personale medico e paramedico, insufficienza delle dotazioni di apparecchiature clinico-diagnostiche e all’inadeguatezza delle strutture e, nel contempo, individuare ogni altro intervento correttivo utile a migliorare la qualità del sistema sanitario nazionale” – spiega Minardo.
La Commissione dotata dei poteri dell’autorità giudiziaria svolgerà un’investigazione dettagliata sulla situazione delle strutture sanitarie verificando, soprattutto nelle regioni interessate dai maggiori disavanzi sanitari come la Sicilia, l’esistenza di sprechi e inefficienze nell’utilizzo delle risorse e l’appropriatezza delle prestazioni erogate, il livello di qualità ed efficacia dei trattamenti effettuati, il rispetto degli obiettivi nazionali di ristrutturazione della rete ospedaliera e la sostenibilità e l’adeguatezza della programmazione economica-finanziaria e contabile. “L’obiettivo di questa legislatura è quello di riportare ordine, garantendo ai cittadini una piena tutela del diritto alla salute. Sono molto soddisfatto di questo incarico istituzionale molto importante in un settore molto delicato come quello della sanità che affligge l’intero paese ed in particolare la Sicilia” - conclude il Deputato.