giovedì 29 settembre 2011

Autostrada Siracusa-Gela: basta falsità! L'ANAS e il CAS confermano l'approvazione in pochi giorni

La tentazione sarebbe quella di valutare ‘zero’ le esternazioni di chi cerca vetrina solo a scopo mediatico e per raccattare consensi e falsa la verità per poi poter dire che grazie a lui… Ma sinceramente, di fronte a topiche (nella migliore delle ipotesi…) così enormi, non si può tacere. Ho avuto tra ieri sera e stamattina, frequenti contatti con i vertici dell’ANAS ed i tecnici del CAS circa il confronto TECNICO a proposito dell’autostrada Siracusa-Ragusa-Gela nei lotti iblei ed ho ricevuto ULTERIORE CONFERMA che nessun ritardo è alle viste e che nel breve volgere di qualche giorno, l'ANAS approverà definitivamente il progetto.

L’ALLARME lanciato in queste ore da politici - e ripreso in modo superficiale e colpevolmente non approfondito anche dai sindacati - è INUTILE, INGIUSTIFICATO E GRAVE. INUTILE perché l’ANAS e i tecnici del Consorzio Autostrade Siciliane hanno confermato che gli incontri che ci sono stati a Roma (e non che sono fissati per oggi…) sono stati puramente tecnici e sono serviti ad assolvere gli ultimi adempimenti prima del varo del progetto definitivo; INGIUSTIFICATO perché non aveva basi su cui poggiare visto che non c’era alcun tipo di remora da parte dell’ANAS nel dare seguito all’iter né l’intenzione di frapporre ostacoli; GRAVE perché conferma che più che l’interesse generale, quel che conta per qualcuno è il CONSENSO PERSONALE, immolato sull’altare della VERITA’. Quella che ogni politico dovrebbe avere a cuore sempre e, ancor di più, quando parla di argomenti così seri e importanti come l’autostrada, che interessano molto un territorio importante come il nostro dove c’è gente laboriosa ed onesta che aspetta risposte e non parole scritte a proprio uso e consumo!

mercoledì 28 settembre 2011

Dichiarazione sull'Autostrada Siracusa Gela: accuse farneticanti al governo nazionale

Non so a che campagna elettorale ci si stia preparando, ma se si vuole farlo a suon di proclami e cercando vetrina mediatica, almeno lo si faccia su cose vere (e serie…) e non su fandonie e farneticanti accuse, partecipando a quel tiro al bersaglio contro il Governo Nazionale, diventato lo sport preferito da chi vuole distruggere tutto e costruire nulla! E’ paradossale e privo d’ogni verità ciò che scrive oggi l'on. Ammatuna, a proposito di una regia ‘occulta’ del Governo Nazionale -per tramite dell’ANAS- per impedire, tra cavilli e burocrazia, il prosieguo dell’iter verso l’inizio dei lavori dei lotti autostradali iblei.

E’ cosa non vera e detta, spero in buona fede, senza alcun fondamento. Perché già ieri avevo avuto modo di parlare con i tecnici del CAS chiedendo i motivi dell’incontro a Roma con i tecnici ANAS a proposito dell’iter verso l’approvazione del progetto esecutivo per i lotti iblei dell’autostrada e, di fronte alla mia necessità di avere chiarezza in proposito, mi avevano spiegato che si trattava ESCLUSIVAMENTE di questioni tecniche sopraggiunte e che sono, per così dire, da risolvere presto ma per nulla allarmanti. Invece stamattina leggo la nota dell’onorevole Ammatuna e, ovviamente, il suo ‘originale’ atto d’accusa contro il Governo basato sull’ennesima fantasiosa macchinazione contro la Sicilia e la nostra provincia a vantaggio del Nord… Ma per favore! Ovviamente ho nuovamente contattato i tecnici del CAS che mi hanno ribadito come NON SIAMO ASSOLUTAMENTE DI FRONTE AD UNA QUESTIONE POLITICA – e men che meno da macchinazione - MA SOLO AD UN NORMALISSIMO PASSAGGIO TECNICO, e che si sta lavorando per definire la questione in tempi brevi. Sul vertice CAS-ANAS il Governo Nazionale c’entra nulla; e' questa l’unica VERITA’.

lunedì 26 settembre 2011

Caserma dei Carabinieri Frigintini. Ci si avvia verso la revoca del provvedimento di chiusura

Su richiesta dei consiglieri comunali di Modica Bartolo Azzaro e Salvatore Cannata ed insieme a loro, ho incontrato questa mattina S.E. il Prefetto, dottoressa Cagliostro a proposito della paventata chiusura della Caserma dei Carabinieri a Frigintini.

Una vicenda che ho seguito passo dopo passo, senza mollare mai l’interesse anche quando le notizie assumevano un aspetto confortante, come il primo risultato di averne temporaneamente sospeso la chiusura già stabilita. Ebbene, stamattina abbiamo ricevuto conferma anche da S.E. il Prefetto che tutto volge al meglio e che si va verso la revoca del provvedimento di chiusura. In questo senso, il Prefetto Cagliostro, in uno con il lavoro già avviato dal Prefetto Cannizzo, ha continuato a seguire l’evoluzione della vicenda, scrivendo al Ministero degli Interni ed al Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, rafforzando la richiesta del territorio di far restare aperto ed operativo il fondamentale presidio di sicurezza. Cosa che io stesso ho sostenuto a vari livelli a Roma, ottenendo risposte più che confortanti.

Le parole pronunciate dal Prefetto Cagliostro ci rassicurano e adesso i consiglieri comunali Azzaro e Cannata li comunicheranno al Comitato Spontaneo sorto a difesa del presidio, facendo il punto della situazione. Da parte mia, continuerò a seguire la vicenda a Roma, sino a quando non giungerà la revoca ufficiale della chiusura.

Liceo Scientifico ‘Galileo Galilei’ di Modica. Sopralluogo della Provincia Regionale di Ragusa: individuata soluzione

Ho ricevuto comunicazione direttamente dall’assessore provinciale alla P.I. ed edilizia scolastica Riccardo Terranova, di un esito positivo dopo il sopralluogo al Liceo Scientifico ‘G. Galilei’ di Modica per verificare l’idoneità delle aule ad ospitare classi di 27 studenti -così come deciso dopo il vertice dello scorso sabato in prefettura tra gli studenti, una delegazione di genitori, il preside ed i docenti e senza la partecipazione di alcun politico... -.

Il fatto che stamattina, gli studenti del liceo modicano, seppure in una situazione oggettivamente incerta, abbiano comunque deciso di fare rientro in classe, dimostra ancora una volta il loro invidiabile senso civico -diversamente da qualche loro educatore che, col suo comportamento odierno, ha fatto capire come il suo ruolo fosse quello di strumentalizzare i ragazzi e la loro legittima protesta e non quello di risolvere un problema che nulla aveva a che fare con la riforma Gelmini in se, quanto, eventualmente, con ragioni logistiche e di edilizia scolastica, comunque superate- ed è un segnale che da un lato premette un ritorno rapido alla normalità didattica -una volta ‘sistemata’ la composizione delle classi ad indirizzo sperimentale- e dall’altro dà il senso compiuto di una loro protesta volta ad ottenere ciò che di diritto debbono ricevere, ovvero un’istruzione che logisticamente e didatticamente possa essere fornita loro nella maniera migliore e più idonea. Per questo, prendo atto che dal punto di vista logistico non sussistono problemi alla creazione di classi con 27 studenti e che, laddove sarà necessario, la Provincia Regionale di Ragusa e per essa il suo assessore all’edilizia scolastica Riccardo Terranova, sono pronti ad intervenire immediatamente. Infatti, già dalla prossima settimana saranno avviati i lavori di adeguamento per ricavare delle classi che rispondono ai requisiti richiesti dalla legge con l’impegno che saranno ultimati in pochi giorni.

venerdì 23 settembre 2011

Inaugurazione FAM - Ragusa




Aeroporto di Comiso. Condivido le dichiarazioni di Miccichè!

Faccio mie e sottolineo come cosa estremamente importante e positiva le affermazioni fatte ieri dal Sottosegretario di Stato onorevole Gianfranco Miccichè, a proposito del ‘nostro’ aeroporto e le sue dure critiche al silenzio di Tremonti. Critiche giustificate, condivisibili e condivise!

Le ragioni della nostra provincia, dell’incremento del suo sistema infrastrutturale e della Sicilia in generale, vengono prima d’ogni appartenenza partitica se essa va condivisa con chi è insensibile a temi pregnanti e fondamentali per lo sviluppo di questo territorio, come è l’apertura dell’aeroporto di Comiso.
Lo dico con la convinzione di chi, sino a dicembre del 2010, sottolineò ed evidenziò tutti i passaggi assolti dal Governo verso l’apertura dello scalo di Comiso, compresa la firma del decreto interministeriale che segnava allora l’atto decisivo; ma che adesso non tollera un giorno di più l’assordante mutismo per quello che appare davvero come un gesto di scherno verso la nostra Gente.

Liceo Scientifico ‘Galileo Galilei’ di Modica. Domani incontro risolutivo

Il MIUR questa mattina mi ha comunicato che domani il Direttore scolastico regionale sarà a Ragusa per risolvere la questione del Liceo Scientifico ‘Galileo Galilei’ di Modica. L’incontro sarà organizzato da S.E. Prefetto Cagliostro, con la quale in mattinata ho avuto un breve colloquio sulla vicenda, e vedrà la partecipazione di una delegazione di studenti.

In questa occasione, sarà rappresentata la soluzione positiva della vicenda, che esclude la permanenza di una classe di 50 studenti. Colgo l’occasione per ringraziare il MIUR nella persona del dottor Giovanni Bocchieri, per la sensibilità mostrata, il Prefetto di Ragusa per la rapida ed efficace azione di sensibilizzazione al problema, così come l’Ufficio Scolastico Regionale, per avere preso a cuore e portato a soluzione una vicenda difficile. In uno, ribadisco ancora una volta il mio plauso agli studenti del Liceo Scientifico di Modica coinvolti in questa vicenda, ai loro genitori, al corpo docente ed al preside, professore Sergio Carrubba, per la compostezza mostrata nell’affrontare la questione unita ad una serena ma decisa presa di coscienza dello stato delle cose. L’obiettivo di un educatore, di una rappresentanza istituzionale e di chi è oggi agenzia educativa per i ragazzi, deve essere quello di raggiungere l’INTERESSE GENERALE e non di perseguire l’INTERESSE PARTICOLARE E SINGOLO. E questo è un assioma su cui nessuno, qualunque ruolo egli rappresenti, deve derogare…

mercoledì 21 settembre 2011

Sovraffollamento classi al Liceo Scientifico ‘Galileo Galilei’ di Modica. Presentata interrogazione al Ministro Gelmini. Rassicurazioni su un esito positivo della vicenda

Sovrannumero di studenti. Terza classe con più di cinquanta studenti e quarte classi con più di 30 alunni. Gli studenti del Liceo Scientifico “Galileo Galilei” di Modica stanno vivendo situazioni di grave disagio che impediscono il regolare svolgimento delle attività didattiche nell’anno scolastico appena iniziato. Il diritto allo studio non può esser garantito in queste condizioni e per tale motivo ho ritenuto necessario presentare un’interrogazione al Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca affinché l’applicazione dei criteri e dei parametri nel dimensionamento delle classi possa comunque garantire il rispetto delle norme di sicurezza e di igiene e consentire un regolare avvio delle attività didattiche.

La paradossale situazione di una classe formata da più di 50 studenti, da un lato ha costretto i ragazzi alla logistica forzata dell’androne della scuola -considerata l’impossibilità di trovare un’aula propriamente detta, con la necessaria capienza- e dall’altro ha messo i docenti nell’impossibilità materiale di svolgere le lezioni.
Pertanto, al di là del fatto che mi giunge notizia di una prospettata soluzione in via di definizione, che potrebbe servire a riportare la situazione alla normalità in tempi congrui, ho chiesto comunque al MIUR di prendere in considerazione un recentissimo precedente giudiziario riguardante una situazione analoga a quella del liceo “G. Galilei” di Modica che si è verificata in Molise dove il Tar ha sospeso il provvedimento del 24 giugno 2011, con cui l'Ufficio Scolastico Regionale del Molise aveva proceduto ad accorpare alcune classi del Liceo classico “M. Pagano” con la conseguente formazione di tre classi terze ciascuna con 29 alunni. Inoltre, non va dimenticato che il D.M. 18 dicembre 1975, che detta le norme tecniche relative all'edilizia scolastica, ivi compresi gli indici di funzionalità didattica, edilizia ed urbanistica, da osservarsi nella esecuzione di opere di edilizia scolastica, stabilisce il numero massimo di alunni per aula pari a 25. E mi pare che questo limite, al ‘G. Galilei’ di Modica sia stato di gran lunga superato a discapito del rendimento scolastico e della sicurezza degli studenti e degli insegnanti!

martedì 20 settembre 2011

Università: garantire il diritto allo studio e DARE RISPOSTE AGLI STUDENTI in tempi brevi!

Nell’esprimere apprezzamento per gli sforzi che sta conducendo il Consorzio Universitario Ibleo per ’salvare’ la presenza di Giurisprudenza ed Agraria a Ragusa sino alla fine dei corsi di laurea in itinere in modo da evitare spiacevoli problemi agli studenti iscritti ed alle loro famiglie ‘costretti’ allo spostamento per lezioni ed esami a Catania, aggiungendo in uno anche il compiacimento per l’annunciato interesse del Governatore Raffale Lombardo, non posso però non pensare che ora, al di là dei percorsi istituzionali e ‘protocollari’, abbiamo urgenza di dare risposte ai nostri soli e diretti interlocutori: gli Studenti di questi due corsi di laurea e le loro Famiglie.
Non si può più tergiversare né tanto meno ancorarci alla speranza che pare vana…
E allora la proposta che faccio al Consorzio Universitario Ibleo sin da subito, è quella di ‘stringere’ i tempi nelle interlocuzioni già avviate con altri atenei perché si possano avere rapidamente risposte sull’eventuale disponibilità immediata a garantire la presenza universitaria di questi due corsi in provincia, almeno sino al raggiungimento della laurea per gli studenti iscritti.

Se ciò non fosse tecnicamente possibile (mi risulta che ci sia la disponibilità di atenei interessati ma il tempo a disposizione è quello che è, comunque la disponibilità di detti atenei è vincolata al numero degli iscritti, e, dunque, potrebbero venire meno le condizioni per mettere nero su bianco), invito il Consorzio universitario ad intervenire in maniera tangibile, con un sussidio economico destinato agli studenti meritevoli e a chi ne ha bisogno, per consentire di alleviare l’esborso economico dell’essere costretti a completare a Catania il corso di laurea in cui sono iscritti.

lunedì 19 settembre 2011

Università: garantire il diritto allo studio e DARE RISPOSTE AGLI STUDENTI in tempi brevi!

Nell’esprimere apprezzamento per gli sforzi che sta conducendo il Consorzio Universitario Ibleo per ’salvare’ la presenza di Giurisprudenza ed Agraria a Ragusa sino alla fine dei corsi di laurea in itinere in modo da evitare spiacevoli problemi agli studenti iscritti ed alle loro famiglie ‘costretti’ allo spostamento per lezioni ed esami a Catania, aggiungendo in uno anche il compiacimento per l’annunciato interesse del Governatore Raffale Lombardo, non posso però non pensare che ora, al di là dei percorsi istituzionali e ‘protocollari’, abbiamo urgenza di dare risposte ai nostri soli e diretti interlocutori: gli Studenti di questi due corsi di laurea e le loro Famiglie.
Non si può più tergiversare né tanto meno ancorarci alla speranza che pare vana… E allora la proposta che faccio al Consorzio Universitario Ibleo sin da subito, è quella di ‘stringere’ i tempi nelle interlocuzioni già avviate con altri atenei perché si possano avere rapidamente risposte sull’eventuale disponibilità immediata a garantire la presenza universitaria di questi due corsi in provincia, almeno sino al raggiungimento della laurea per gli studenti iscritti.
Se ciò non fosse tecnicamente possibile (mi risulta che ci sia la disponibilità di atenei interessati ma il tempo a disposizione è quello che è, comunque la disponibilità di detti atenei è vincolata al numero degli iscritti, e, dunque, potrebbero venire meno le condizioni per mettere nero su bianco), invito il Consorzio universitario ad intervenire in maniera tangibile, con un sussidio economico destinato agli studenti meritevoli e a chi ne ha bisogno, per consentire di alleviare l’esborso economico dell’essere costretti a completare a Catania il corso di laurea in cui sono iscritti.

giovedì 15 settembre 2011

Solidarietà al giornalista Saro Cannizzaro

Esprimo la mia solidarietà personale ed istituzionale al giornalista Saro Cannizzaro, vittima questa notte di un grave gesto che va condannato senza remore e con forza. Chi assolve bene al diritto-dovere dell’informazione quotidiana, non deve lasciarsi impressionare da gesti vergognosi ed indecenti, sintomo di una preoccupante inciviltà.
L’invito che mi sento di fare a Cannizzaro è di continuare a svolgere bene il suo lavoro come fa ogni giorno e di proseguire ad essere giornalista con la stessa correttezza ed il rispetto della verità e delle persone, mostrata in ogni circostanza.

mercoledì 14 settembre 2011

Aeroporto di Comiso. I coordinatori provinciali del PdL, on. Nino Minardo ed on. Innocenzo Leontini, incontrano il Segretario Nazionale Angelino Alfano. Presto un tavolo di confronto con i Ministri competenti per la soluzione definitiva

Stamattina, come coordinatori provinciali del PdL di Ragusa e come rappresentanti istituzionali che hanno a cuore il futuro del territorio ibleo, abbiamo incontrato a Roma il segretario nazionale del Popolo della Libertà onorevole Angelino Alfano, rappresentandogli e ribadendo la nostra indignazione per la piega che assume giorno dopo giorno la vicenda della mancata apertura dell’aeroporto di Comiso e sottolineando, in maniera chiara, che i tempi d’attesa sono terminati abbondantemente e che non è più tollerabile altro tergiversare che sta provocando sdegno nell’opinione pubblica del nostro territorio.

L’onorevole Alfano ci ha annunciato che presto ci sarà un tavolo di confronto con i ministri competenti, Giulio Tremonti ed Altiero Matteoli, con l’unico obiettivo di trovare una soluzione agli ultimi intoppi che impediscono l’apertura dello scalo di Comiso e che in quella sede saranno sciolti i nodi e sarà scongiurato ogni tipo di remora.
Da parte nostra, non possiamo che dirci soddisfatti dell’esito del confronto odierno avuto con l’onorevole Angelino Alfano ma ribadiamo, così come abbiamo detto chiaramente al nostro segretario nazionale, che la nostra intenzione è quella di non recedere di un millimetro sul piano dell’attenzione e dell’iniziativa sino a quando l’aeroporto di Comiso non sarà aperto.


Coordinatori Provinciali PdL Ragusa
On. Nino Minardo
On. Innocenzo Leontini

sabato 10 settembre 2011

AEROPORTO DI COMISO. Incontro con il Segretario Alfano per discutere della ‘storia infinita’ dell’apertura dello scalo

C’è il rischio conclamato che la mancata apertura dell’aeroporto di Comiso diventi una vergogna nazionale impossibile da giustificare. E lo dico a ragion veduta e non certo per quella ricerca spasmodica di visibilità che interessa altri. Sono preoccupato di fronte ad un atteggiamento attendista del Governo che deve finire in tempi stretti. Ed è per questo che ho incontrato mercoledì a Roma il Segretario del PdL Angelino Alfano, perché aprire l’aeroporto di Comiso significa dare un segnale di presenza e di interesse verso questo lembo di Sicilia in un momento delicato, dove il cittadino sarà costretto a vivere sulla sua pelle gli effetti di una manovra che risulterà difficile, nonostante gli sforzi notevoli che il Governo sta profondendo per renderla migliore possibile. Fare in modo che l’aeroporto apra, significa dare un senso, anche minimo se si vuole ma assolutamente evidente, di come ci sia attenzione verso la nostra gente ed il nostro territorio. In questi mesi non è venuto meno l'impegno del Ministro Matteoli, del Ministro Stefania Prestigiacomo e del Sindaco di Comiso Giuseppe Alfano, che con responsabilità ha seguito tutto l’iter ed in questi giorni è fortemente impegnato per gli ultimi adempimenti che precedono la consegna della struttura alla SOACO.

Economicamente, l’impegno dello Stato per l’apertura dello scalo di Comiso, sarebbe immediatamente compensato dagli eccezionali ‘ritorni’ che può dare un aeroporto ad un’area così vasta come quella che sarà rappresentata da questa infrastruttura. E significa anche dare riconoscimento al lavoro di chi si spende ogni giorno per raggiungere questo risultato, dal sottoscritto agli altri parlamentari di questa provincia, senza distinzione di colore politico.

venerdì 9 settembre 2011

Visita al Prefetto di Ragusa

Ho incontrato stamattina il Prefetto di Ragusa S.E. dott.ssa Giovanna Cagliostro ed è stato un incontro molto cordiale ed anche proficuo nei contenuti e sul fronte degli impegni istituzionali che siamo chiamati ad assolvere. Ho trovato nel Prefetto una persona di grande sensibilità e di fattiva disponibilità nell’affrontare i temi più importanti di questa provincia. E’ stato per me un piacevole ‘dovere’ portare il saluto come rappresentante istituzionale di questo territorio e con il Prefetto abbiamo affrontato innanzitutto la questione infrastrutturale, facendo il punto della situazione sulle grandi opere di questa provincia, arrivate ormai ai passaggi finali verso la loro concreta realizzazione, dopo anni di inutili chiacchiere. Sul fronte dell’autostrada Siracusa-Gela, ho comunicato al prefetto le notizie che ho ricevuto dopo l’incontro a Roma con i tecnici di ANAS e CAS. In quella circostanza, ho anche detto al Prefetto di avere affrontato la situazione relativa alla Ragusa-Catania e di avere ricevuto informazione che si attende solo la pubblicazione della delibera CIPE prima che l’ANAS proceda per quanto di sua competenza verso l’iter per la realizzazione dell’opera. Altresì, abbiamo anche parlato dell’aeroporto di Comiso individuando e condividendo il percorso verso il superamento di ogni ostacolo.

Insieme al Prefetto abbiamo anche discusso dell’offerta universitaria di questa provincia, argomento su cui avevamo già interloquito telefonicamente alla luce delle ultime poco piacevoli notizie che giungono da Catania ed il Prefetto mi ha assicurato che non si lascerà nulla di intentato per mantenere un’offerta universitaria importante per questa provincia. Proficuo anche lo scambio di vedute e di notizie sul fronte immigrazione. In questo l'impegno comune per migliorare con interventi immediati i canoni di sicurezza al CPT del porto di Pozzallo, dando così seguito a quanto detto nel corso della recente visita del Sottosegretario Viale.

giovedì 8 settembre 2011

Autostrada Siracusa-Ragusa-Gela. Esito positivo del vertice romano: superati gli ostacoli tecnici, ora si procede verso la conclusione dell’iter

Ho appena ricevuto comunicazione dall’ANAS dell’esito positivo del vertice di ieri a Roma con i tecnici del CAS, durante il quale sono stati superati gli ostacoli tecnici che avevano bloccato l’iter per i lotti 6, 7 e 8 dell’autostrada Siracusa-Ragusa-Gela sino a Modica. L’ANAS, in pochi giorni, è in condizione di approvare il progetto che sarà poi trasmesso alla Regione per il decreto di finanziamento e quindi del passaggio di verifica in sede di Commissione Europea, atto protocollare necessario all’avvio vero e proprio dei lavori.

L’esito positivo dell’incontro di ieri risulta fondamentale visto che tutto l’iter si completerà entro l’anno, scongiurando così il rischio di perdere la quota europea di cofinanziamento dell’opera. Peraltro, ho anche avuto notizia dai tecnici del CAS, che sono già al lavoro per il progetto del lotto 9 dell’autostrada sino a Scicli, che le spese potrebbero essere coperte con le economie derivate dalle gare di appalto già finanziate. Sono notizie che significano molto per il nostro territorio, perché generano lavori pubblici e, dunque, una salutare boccata d’ossigeno soprattutto per il comparto edile e perché daranno finalmente la possibilità a questa provincia, di godere di quei chilometri di autostrada da tempo agognati e che finalmente si stanno avviando a realtà concreta e tangibile. Come rappresentante istituzionale di questo territorio, sarà mia cura seguire passo dopo passo l’evoluzione di questo iter, sino al suo completamento con grande cura per il rispetto dei tempi concordati.

martedì 6 settembre 2011

Università iblea: il Rettore dell'Università di Catania è sordo. Guardiamo oltre per dare risposte agli studenti!

Spiace constatare come figure fondamentali nella crescita culturale di una collettività, si rimangino la parola data, immolando un impegno assunto sull’altare di una ‘presunta’ inadempienza finanziaria, provando a privare il nostro territorio dell’offerta formativa universitaria. Mi riferisco al rettore dell’Università di Catania e alla sua inversione a 180 gradi rispetto agli impegni assunti in un tavolo con il rappresentante del MIUR e quelli del Consorzio Universitario e che volevano la prosecuzione, sino ad esaurimento, dei corsi di studi in Agraria e Giurisprudenza per gli studenti iscritti a Ragusa, senza costringerli a ‘migrare’ a Catania.

Esattamente quello che il rettore sta concedendo agli studenti catanesi iscritti in Lingue!!! Mi preme ringraziare il Prefetto di Ragusa, dott.ssa Giovanna Cagliostro e il Prefetto di Catania, dott.ssa Francesca Cannizzo, per quanto fatto per scongiurare la deleteria scelta attuata dal rettore. In entrambe ho ancora una volta trovato disponibilità verso il nostro territorio e grande attenzione verso i problemi dei ragazzi ancora iscritti ai due corsi di laurea e verso le loro famiglie. Apprezzo gli sforzi del Consorzio Universitario nell’onorare gli impegni presi in quell’incontro con MIUR e rettore, nel cercare una soluzione al problema e ringrazio ogni suo componente, a cominciare dal presidente Enzo Di Raimondo per quanto fatto, dimostrando che da queste parti, nessuno si rimangia la parola data! Ad altri la responsabilità del voltafaccia contro gli studenti ragusani.

giovedì 1 settembre 2011

Emergenza clandestini. Dopo il mio sollecito, a Pozzallo arriva il sottosegretario Viale

Il sottosegretario di Stato all’Interno on. Sonia Viale giunge a Pozzallo per visitare il Centro di Primo Soccorso ed Accoglienza per immigrati. Nelle scorse settimane avevo sollecitato questa visita che oggi alla luce dei disordini dei giorni scorsi risulta veramente indispensabile.

L’emergenza clandestini continua ad interessare le nostre coste, preoccupare il nostro territorio ed il CPT di Pozzallo, oggi più che mai, necessita rapidi interventi per consentire alle forze dell’ordine di lavorare in condizioni di sicurezza. In tempi non sospetti avevo interessato il Governo dicendo che Pozzallo non è un sito da sottovalutare, di non concentrare tutta l’attenzione su Lampedusa e proprio gli episodi degli ultimi mesi, giorni e non per ultimo lo sbarco della scorsa notte testimoniano la gravità dell’emergenza. E’ necessario creare condizioni migliori di accoglienza e permanenza sia per salvaguardare la vita di questi uomini, donne e bambini che scappano disperati dal loro Paese in cerca di una vita migliore, sia per il mantenimento dell’ordine pubblico e della tranquillità della nostra gente e del nostro territorio.

Ieri sera mi ha chiamato il sottosegretario per avere ragguagli sulla attuale situazione e sono stato ben lieto di descrivere quello che il territorio ibleo sta vivendo da mesi. Il sottosegretario firmerà una nuova convenzione con il Comune di Pozzallo per la gestione del CPT; essendo fuori sede non potrò esserci, ma il mio supporto non mancherà e soprattutto ringrazio il Governo per essersi interessato di Pozzallo. Il territorio ha bisogno di risposte concrete e mi auguro si giunga finalmente ad una vera risoluzione del problema.

Manovra finanziaria: più collaborazione e meno demagogia

Come uomo del Pdl e rappresentante parlamentare, sono ben conscio che la manovra che andremo ad approvare rappresenterà un momento difficile per il Paese proprio perché alla base di esse c’è un’emergenza di carattere economico-finanziario da assolvere e risolvere. E concordo assolutamente con quanto detto in queste ore dal nostro segretario nazionale, on. le Angelino Alfano, caustico nel giudicare inopportune e decisamente fuori luogo alcune esternazioni che hanno un marcato sapore opportunistico e che non sono per nulla permeate da quell’interesse pubblico e generale che dovrebbe essere alla base dell’agire di ogni rappresentante delle istituzioni.

In questa saga del populismo e della demagogia, di un florilegio di parole in libertà e spesso inutili, c’è stata anche nella nostra provincia qualche uscita infelice di fronte all’ipotesi di ‘tagli’ agli enti locali. La riflessione fatta in queste ore dall’onorevole Alfano è molto utile ai sindaci che vogliono governare bene le loro città. Ed è la riflessione che è spirito di questa manovra, che nasce dalla “capacita' di ascolto e di dialogo” che viene fuori da “buoni suggerimenti venuti dalle forze sociali”, che rifiuta quella pressione fiscale sui cittadini e che vuole “fare dell'Italia un paese piu' libero e piu' moderno, piu' attento alle esigenze delle famiglie e piu' capace di sostenere l'iniziativa delle imprese”.