Ieri, ho appreso con rammarico dal presidente del Consorzio
Polocommerciale Girolamo Carpentieri, dal Sindaco di Modica Antonello
Buscema e dall’assessore ai LL. PP. Giorgio Cerruto, della non
cantierabilità del progetto di raddoppio e riqualificazione dell’ex SS
115 nel tratto del Polocommerciale e, dunque, dell’impossibilità per
esso di accedere a qualunque finanziamento del CIPE (il Comitato
Interministeriale per la Programmazione Economica) perché l’iter
progettuale ad oggi non è concluso. Ovvio condividere la preoccupazione
del presidente Carpentieri rispetto alla mancanza di opportunità per
un’opera assolutamente fondamentale per lo sviluppo del tessuto
economico della città di Modica. Al di là delle divisioni politiche di
fronte a certi obiettivi, quello che conta è solo l’interesse dalla
collettività. Per questo ho già avuto un colloquio sia con il Sindaco
Buscema che con l’assessore Cerruto e sto cercando di percorrere una
strada alternativa ed urgente che permetta, seppure in extremis, di
avere i finanziamenti necessari per la realizzazione dell’opera. Sto
lavorando per ottenere dal CIPE il finanziamento di un altro
fondamentale progetto per la Città, ovvero quello delle rotatorie Dente
Crocicchia e Caitina sulla SS 115, all’altezza di due pericolosi incroci
(troppo spesso teatro di drammatici incidenti), che è già cantierabile e
per il quale è stato acceso un mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti.
Se otterrò questo risultato, chiedo con forza all’amministrazione comunale che prenda impegno affinché i fondi risparmiati di questo mutuo, vengano subito destinati al progetto per il raddoppio e la riqualificazione dell’ex SS 115 nel tratto del Polo Commerciale, in modo da potere realizzare entrambe le opere senza impegni economici aggiuntivi per Palazzo San Domenico.
Se otterrò questo risultato, chiedo con forza all’amministrazione comunale che prenda impegno affinché i fondi risparmiati di questo mutuo, vengano subito destinati al progetto per il raddoppio e la riqualificazione dell’ex SS 115 nel tratto del Polo Commerciale, in modo da potere realizzare entrambe le opere senza impegni economici aggiuntivi per Palazzo San Domenico.