Questa provincia necessita di risposte sul suo futuro infrastrutturale e
su una infrastruttura in particolare: l’Aeroporto di Comiso. Risposte che il Governo nazionale deve dare e subito!
E siccome per ogni problema c’è una soluzione, ritengo che se è vero
che i passi compiuti siano stati assolutamente importanti ed abbiano
segnato aspetti positivi, è altrettanto vero che è ancora attesa
l’apertura al traffico aereo dello scalo. Nonostante le riunioni con i
rappresentanti delle istituzioni locali ricevute in delegazione al
Ministero dell’Economia, è oggi incomprensibile il rinvio della
soluzione ad un altro beffardo nodo burocratico che impedisce di
centrare l’obiettivo. Il problema è uno: trovare le risorse necessarie
per le attività di assistenza al volo da parte dell’ENAV. E, a quanto mi
risulta, ogni prospettiva per il suo superamento, indicata dal Ministro
per le Infrastrutture Matteoli al Ministero dell’Economia, non ha
prodotto ancora risultati.
Non è abitudine mia e della gente
iblea tergiversare né polemizzare inutilmente: noi, ed è bene che il
Ministro Tremonti lo sappia, i problemi li vogliamo semplicemente
risolvere! Ed è già disponibile la soluzione per ovviare
all’esigenza di finanziamento: il mio emendamento al disegno di legge
di conversione del decreto anticrisi del 2009 (che ha trovato ampio
accoglimento alla Camera), convertito dalla legge 3 agosto 2009 n. 102
che, al comma 3 dell’articolo 4-ter indica l’aeroporto di Comiso tra
quelli per i quali è stata autorizzata la spesa di 8,8 milioni di euro
per l'anno 2009 e di 21,1 milioni di euro per ciascuno degli anni 2010,
2011 e 2012 . Di parte di queste somme stanziate per l'Enav negli anni
2009 e 2010, l’aeroporto di Comiso non ha potuto fruire perché mancava
dello status giuridico di ‘aeroporto civile ad uso civile’, adesso
acquisito grazie al decreto interministeriale firmato lo scorso
dicembre.
Nulla, dunque, ormai osta alla destinazione degli
importi spettanti per l’anno 2011. A fronte di tale disponibilità, la
suddetta delegazione delle istituzioni locali ha ricevuto rassicurazioni
dagli uffici del Ministero dell’Economia per l’effettiva assegnazione
delle somme all’ENAV per coprire i costi dei servizi di assistenza al
volo. Se tale stallo dovesse ancora perdurare, mi adopererò per le vie
parlamentari, attraverso la presentazione di una specifica disposizione
normativa, utile allo scopo. Ho intenzione di tirare dritto per
questa strada di fronte al Ministro Tremonti e di non fermarmi sino a
quando il percorso sarà concluso ed ogni ostacolo rimosso. Il territorio
ibleo attende risposte e a stretto giro di posta; risposte che
costituirebbero per i cittadini, indignati rispetto al “rimpallo” di
responsabilità tra un Ministero e l’altro, gli indispensabili segnali di
attenzione riguardo al grave deficit infrastrutturale nei confronti
del quale lo Stato ha il dovere di intervenire.