venerdì 9 novembre 2012

Autostrada Siracusa-Gela: l’ANAS ha firmato il provvedimento relativo ai lotti Rosolini-Modica. Adesso il CAS può pubblicare il bando di gara

Ho appena ricevuto comunicazione dall’ingegnere Mauro Coletta, direttore dell’ANAS, con cui sono stato costantemente in contatto in questi giorni, che è stato firmato oggi pomeriggio il provvedimento relativo ai lavori nei tre lotti iblei dell’autostrada Siracusa-Gela che da Rosolini conducono fino a Modica.
Si tratta del passaggio finale che mancava perché adesso il CAS, il Consorzio delle Autostrade Siciliane, possa provvedere subito alla pubblicazione del bando di gara che è già stato predisposto e che dunque, non necessita di altri adempimenti burocratici prima della sua pubblicazione.
E’ bene ricordare che c’è tempo sino al 2015 per vedere realizzata un’opera fondamentale per la nostra provincia, termine oltre il quale l’Unione Europea è pronta a revocare i suoi finanziamenti. Dunque abbiamo di fronte tempi relativamente brevi per giungere al risultato e non ci sono ostacoli perché il Consorzio da subito, provveda alla pubblicazione del bando.

martedì 6 novembre 2012

Firmata la convenzione per l'aeroporto di Comiso

La firma della convenzione con ENAV segna un passo avanti fondamentale verso la realizzazione di quel sogno ibleo chiamato aeroporto di Comiso. Sembra assurdo come atti dovuti come questo diventino per noi e per questa terra delle conquiste che richiedono mesi e mesi di lavoro, di proteste eclatanti, di polemiche e di situazioni che in altri posti del Paese sarebbero improponibili. tant'e... Oggi però è grazie al lavoro di un'intera classe dirigente che si è raggiunto un importante obbiettivo. In questo senso voglio complimentarmi con il sindaco di Comiso Giuseppe Alfano per aver dimostrato caparbietà e tenacia. Ed il nostro impegno e' stato premiato da un risultato che pero' e' solo il primo atto di un percorso che dovrà garantirci l'aeroporto per sempre!!!

Il Pdl resta l’unico partito del centro destra in provincia di Ragusa. Auguri a Giorgio Assenza

Pur ammettendo le grandi difficoltà riscontrate in questa campagna elettorale, dominata da sentimenti di antipolitica, e caratterizzata per il Pdl dal grande travaglio intenso che ha segnato l’ultima settimana prima delle elezioni, non posso che apprezzare il grande lavoro svolto da tutti i candidati e dall'intero gruppo dirigente provinciale, culminato nell’elezione di Giorgio Assenza.

E’ importante però sottolineare alcuni dati: intanto il Pdl resta l’unico partito del centrodestra in provincia di Ragusa, in condizione di arginare da un lato il movimento di Grillo, e dall’altro il Pd e la sua pattuglia di candidati alla ricerca del seggio, riuniti anche sotto le insegne della lista Crocetta; subito dopo, a parte le roccaforti dell’ipparino, il Pdl è, dopo i cosiddetti movimenti dell'antipolitica, primo partito sia a Modica, dove peraltro governa il Pd, sia a Comiso, dove abbiamo superato anche il deputato uscente del partito di Bersani. Tiene a Ragusa, dove abbiamo dovuto affrontare un vero e proprio esodo e si conferma polo di attrazione per l’elettorato moderato che ha snobbato le altre soluzioni proposte.

Adesso l’impegno del Pdl sarà quello di riportare alle urne la metà dei ragusani che ha scelto di manifestare con l’astensione il proprio disagio, dotarsi di un gruppo dirigente che affianchi me e l’on. Assenza, con il quale desidero intraprendere un rapporto di sincera e leale collaborazione, nuovo, giovane e dinamico che privilegi il contatto con la gente e i contenuti rispetto all’affannosa ricerca del potere o di un posto al sole.
In questa ottica ripartiremo dai candidati alle regionali e da quanti si sono spesi in questa campagna elettorale, preparandoci alle prossime amministrative ed alle politiche, alla ricerca di nuove alleanze, di una vera rigenerazione della politica e di intercettare le reali esigenze dei nostri concittadini.

Desidero concludere ringraziando quanti hanno lavorato con me in questa campagna elettorale per consentire ad un Pdl tradito da molti a poche settimane dalle elezioni, di mantenere il seggio e registrare un soddisfacente risultato in linea con quello regionale. Un ringraziamento che oltre a giungere ai cittadini che ci hanno votato ed agli attivisti che si sono spesi sul territorio, parte dai cinque candidati che hanno messo a disposizione del progetto la loro storia, le loro risorse, il loro lavoro. A Giorgio Assenza i miei più sinceri auguri, certo di aver trovato una valida collaborazione sulla quale costruire il rilancio di questa provincia.

martedì 30 ottobre 2012

Il Pdl resta l’unico partito del centro destra in provincia di Ragusa. Auguri a Giorgio Assenza

Pur ammettendo le grandi difficoltà riscontrate in questa campagna elettorale, dominata da sentimenti di antipolitica, e caratterizzata per il Pdl dal grande travaglio intenso che ha segnato l’ultima settimana prima delle elezioni, non posso che apprezzare il grande lavoro svolto da tutti i candidati e dall'intero gruppo dirigente provinciale, culminato nell’elezione di Giorgio Assenza.

E’ importante però sottolineare alcuni dati: intanto il Pdl resta l’unico partito del centrodestra in provincia di Ragusa, in condizione di arginare da un lato il movimento di Grillo, e dall’altro il Pd e la sua pattuglia di candidati alla ricerca del seggio, riuniti anche sotto le insegne della lista Crocetta; subito dopo, a parte le roccaforti dell’ipparino, il Pdl è, dopo i cosiddetti movimenti dell'antipolitica, primo partito sia a Modica, dove peraltro governa il Pd, sia a Comiso, dove abbiamo superato anche il deputato uscente del partito di Bersani. Tiene a Ragusa, dove abbiamo dovuto affrontare un vero e proprio esodo e si conferma polo di attrazione per l’elettorato moderato che ha snobbato le altre soluzioni proposte.

Adesso l’impegno del Pdl sarà quello di riportare alle urne la metà dei ragusani che ha scelto di manifestare con l’astensione il proprio disagio, dotarsi di un gruppo dirigente che affianchi me e l’on. Assenza, con il quale desidero intraprendere un rapporto di sincera e leale collaborazione, nuovo, giovane e dinamico che privilegi il contatto con la gente e i contenuti rispetto all’affannosa ricerca del potere o di un posto al sole.
In questa ottica ripartiremo dai candidati alle regionali e da quanti si sono spesi in questa campagna elettorale, preparandoci alle prossime amministrative ed alle politiche, alla ricerca di nuove alleanze, di una vera rigenerazione della politica e di intercettare le reali esigenze dei nostri concittadini.

Desidero concludere ringraziando quanti hanno lavorato con me in questa campagna elettorale per consentire ad un Pdl tradito da molti a poche settimane dalle elezioni, di mantenere il seggio e registrare un soddisfacente risultato in linea con quello regionale. Un ringraziamento che oltre a giungere ai cittadini che ci hanno votato ed agli attivisti che si sono spesi sul territorio, parte dai cinque candidati che hanno messo a disposizione del progetto la loro storia, le loro risorse, il loro lavoro. A Giorgio Assenza i miei più sinceri auguri, certo di aver trovato una valida collaborazione sulla quale costruire il rilancio di questa provincia.

giovedì 25 ottobre 2012

Comuni in crisi finanziaria. E’ necessario l’intervento del Governo nazionale

I Comuni Siciliani sono allo stremo. Molti dei comuni iblei si trovano in una difficile situazione tanto da non riuscire più a rispettare gli impegni presi nei confronti dei cittadini e degli stessi dipendenti.
Si sta creando, ed in alcuni comuni si è già creata, la paralisi della macchina amministrativa che rischia di provocare tensioni sociali e problemi di ordine pubblico. Da una parte cresce l’esasperazione di tanti dipendenti comunali da mesi senza stipendio, dall’altra  i gravi problemi di gestione della cosa pubblica si consumano sulle spalle dei cittadini che, chiamati a sopportare pesanti sacrifici per fare fronte al massiccio aumento dell’imposizione fiscale, rischiano di non ricevere i servizi basilari che le amministrazioni locali dovrebbero garantire.
E’ fortemente preoccupante il pesante clima sociale e il disagio che  lavoratori e  cittadini del territorio stanno vivendo. A pochi giorni delle elezioni regionali, sono gli stessi dipendenti comunali ad insorgere rifiutandosi di effettuare lo straordinario elettorale perché esausti da una situazione economica drammatica che necessita un intervento urgente.
Di fronte ad una così grave situazione, nei giorni scorsi ho presentato un'interrogazione parlamentare per chiedere ai Ministri dell'Economia e Finanze e dell'Interno se non ritengano necessario ed improrogabile intervenire per sanare il deficit di cassa dei comuni e garantire, così, i servizi ai cittadini. Sarebbe opportuno favorire il pronto trasferimento delle risorse dovute ai Comuni o consentire anticipazioni di cassa prima che la situazione degeneri in seri problemi di ordine pubblico.

domenica 7 ottobre 2012

L'aeroporto di Comiso al centro del programma politico dell'on. Musumeci

È un fatto importante che l’onorevole Musumeci, nostro candidato Governatore, primo fra ogni altro, abbia su sollecitazione del sottoscritto inserito l’apertura dell’aeroporto di Comiso come priorità del suo mandato e che indichi questo anche sul suo sito, scrivendo della sua volontà di chiedere fondi al Governo Nazionale per attivare il nostro scalo ‘a lunga scadenza’.

Tutto ciò mi rasserena, come rappresentante istituzionale del nostro territorio, e mi dà contezza di un futuro possibile per il nostro aeroporto. COMISO è la ‘GRANDE SCOMMESSA’ della provincia di Ragusa, del rigoglioso SudEst della Sicilia e di tutta la NOSTRA ISOLA. Contestualmente lo invito ancora una volta a sottoscrivere un patto in cui si assume l’impegno che la Regione, quando lui ne sarà il Governatore, garantisca gli oneri perché l’aeroporto di Comiso ‘viva’ anche dopo i due anni sinora garantibili, nel caso in cui lo Stato continuasse ad essere COLPEVOLMENTE SORDO alle nostre richieste.

Glielo chiedo io e glielo chiede la Gente della provincia di Ragusa. La sua firma in calce ad un patto nitido e chiaro, che vede l’aeroporto di Comiso al centro del suo programma di governo e nel quale Nello Musumeci dia IMPEGNO concreto e possibile perché l’AEROPORTO DI COMISO sia un’ASSE FONDAMENTALE del suo lavoro!

giovedì 4 ottobre 2012

Aeroporto di Comiso: Se mancano solo dettagli tecnici alla sua apertura, l’impegno unanime deve continuare affinché lo scalo per la nostra provincia non sia solo una breve apparizione!

Tra ieri ed oggi, ho avuto una fitta rete di interlocuzioni con l’ingegnere Cardi dell’ENAC, con il Sottosegretario Polillo e con i tecnici del Ministero, per capire lo stato dell’iter verso la firma della convenzione tra ENAV e SoACo per l’apertura dell’aeroporto di Comiso. Intense interlocuzioni, durante le quali il Sottosegretario Polillo mi ha informato che la convenzione ENAV-SoACo è un fatto esclusivamente di  diritto privato e che dunque, il Ministero non ha ragione di esprimersi né di entrar nel merito. Insomma, dopo una ‘montagna’ di silenzi, adesso dal Ministero si partorisce il ‘topolino’ di una risposta che poteva essere data molto tempo prima! In ogni caso, i passaggi di questi giorni sono quelli della richiesta, venerdì scorso, di ENAV-ente che fa capo al Ministero del Tesoro- ad ENAC per avere chiarimenti (come anticipato ieri) sul fatto che, ad oggi, i soldi a disposizione dell’aeroporto garantiscono solo due anni della sua esistenza e che, dunque, ci sono molti dubbi sul fatto che esistano compagnie aree disposte ad investire per un tempo così breve su uno scalo. In ogni caso, da parte di ENAC è arrivato il parere positivo che nulla osta –per quanto di sua competenza- alla firma della convenzione tra ENAV e SoACo chiamate adesso a definire, come mi è stato testualmente detto, gli ULTIMI DETTAGLI TECNICI…

Il che, conoscendo bene le cose, non vorrei che fossero letti come ‘nuovi problemi’. Speriamo che non sia così.

In ogni caso, da parte mia c’è tutta la volontà a monitorare ognuno dei passaggi ed a vigilare che tutto si svolga in tempi e modi giusti, senza altri ostacoli. Rispetto a questo però, quando sarà messo nero su bianco, la classe dirigente di questa provincia deve mostrare maturità, non indulgendo in trionfalismi ed autocelebrazioni quanto piuttosto ponendosi subito il problema di ciò che succederà fra due anni, quando i fondi disponibili saranno finiti.

Perché se è già stato grave aspettare tutto questo tempo per vedere aperto l’aeroporto, lo sarebbe molto di più, vederselo chiudere per mancanza di soldi! Io ribadisco il mio impegno e la mia attenzione sull’evoluzione attuale delle cose. Ma ora come ora, al giubilo possibile, sostituisco la seria presa di coscienza di chi vuole che l’aeroporto non sia un ‘lampo’ bello e luminosissimo ma molto breve quanto piuttosto una luce forte e perennemente accesa che illumina Comiso e la provincia di Ragusa!

mercoledì 3 ottobre 2012

Aeroporto di Comiso: Solo quando la convenzione con ENAV sarà firmata potremo "gioire". Il candidato governatore sottoscriva un "patto con la provincia di Ragusa"

La notizia del sì alla convenzione da parte del Ministero dell’Economia -semmai vera e confermata-, sarebbe sicuramente un fatto positivo anche se in colpevole ritardo.
I fatti degli ultimi mesi ed il continuo tergiversare attorno a problemi tecnici sempre ‘nuovi’ ed ‘inattesi’, ci devono indurre a tanta prudenza e a gioire di un nostro diritto solo nel momento in cui la convenzione sarà realmente firmata!
Il nostro territorio e noi Gente iblea, siamo stanchi di quella che è divenuta una telenovela anche noiosa e senza fine. Noi pretendiamo che il nostro aeroporto, pronto da due anni, apra prima di diventare vecchio e obsoleto e vogliamo che diventi il simbolo di una Sicilia che vuole reagire e vuole svilupparsi e non, come adesso, di una Sicilia rassegnata ed in ginocchio!
In un momento in cui la gente è sfiduciata -e ne ha tutte le ragioni!- e mentre ‘imperversa’ la campagna elettorale, chiediamo, quindi, al nostro candidato governatore, di sottoscrivere un patto con noi, con la Gente iblea, in cui si impegna a finanziare per i prossimi cinque anni i costi dei servizi di assistenza al volo per l’aeroporto.

Per l'aeroporto, così come per l'autostrada Siracusa-Gela, i cui lotti che percorrono la nostra provincia sino a Scicli sono già finanziati da decenni ma per inadempienze tecniche ed impegni di spesa che mancano da parte della regione non si riesce ad appaltare, per il porto di Pozzallo affinché venga inserito nel piano delle "autostrade del mare", etc... chiederemo di sottoscrivere pubblicamente un patto che abbia come unico obiettivo quello di trasformare promesse astratte in concreti impegni, definendo i tempi ed i modi per aggredire ciascuna delle emergenze del territorio ibleo.

Non siamo più disposti a dare fiducia a scatola chiusa; chiediamo atti concreti che diano al nostro territorio il giusto riscatto dopo anni di silenzi e di false promesse.
Mettiamo la parola fine al passato, ma nel contempo si mettano in campo azioni utili a motivare una classe dirigente già scarsamente gratificata dalle scelte regionali in materia di rappresentanza.

domenica 30 settembre 2012

ANCORA UNA VOLTA PREVALGONO LE VECCHIE LOGICHE. E’ QUESTO IL CAMBIAMENTO CHE SAPPIAMO PROPORRE? RIGENERAZIONE E’ UNA VOLONTÀ CHE VA APPLICATA NELLE SCELTE DEGLI UOMINI CHIAMATI A CONCRETIZZARLA

C’è delusione per avere visto emergere nella composizione delle liste e del listino della nostra coalizione, la solita teoria dei ‘figli e figliastri’, di scelte fatte sulla base di lottizzazioni territoriali, con il ‘dominio’ dei soliti luoghi e dei soliti nomi.
Ci siamo stancati e vogliamo che il cambiamento ci sia davvero; invece non è così. Sento tanto parlare di volontà di RIGENERARE la politica siciliana. Rigenerazione però, non è una parola fine a se stessa quanto piuttosto una volontà che va applicata nei comportamenti e nelle scelte degli uomini chiamati a concretizzarla. C’è chi come noi del PdL di Ragusa, ha messo in campo un vero processo rigenerativo mentre di converso altri continuano a perseguire vecchie logiche che sono il simbolo delle mortificazioni in serie subite da questa terra.
Siamo delusi dal vedere privilegiato ad esempio, chi ha tradito un partito per interesse personale e chi è da tempo immemore in politica e rappresenta il motivo della disaffezione della gente ai partiti. E questo senza volere indulgere nella riflessione di avere visto offerte ‘vie di fuga’ per chi ha prodotto il ‘nulla’ per la nostra gente nonostante tanti anni di ‘potere’…
RIGENERAZIONE? Non è possibile sperarla passando dalla riproposizione peggiorativa dei vecchi sistemi. Come possono alcuni pensare di riacquistare la fiducia della gente, se poi scelgono per proporre il cambiamento chi ci ha ridotto in questo stato, tentando così di ‘spacciare’ come nuovo il vecchio peggiore?

martedì 18 settembre 2012

Elezioni regionali. Il PdL è pronto. La parola d’ordine è RIGENERAZIONE!

Nel PdL di questa provincia, c’è una sola parola d’ordine: RIGENERAZIONE!
E’ nella fase finale la chiusura del cerchio delle candidature nella nostra lista che sarà altamente competitiva e che vuole tornare ad essere protagonista per il voto regionale del prossimo 28 ottobre. E le scelte sono state fatte in ossequio all’omogeneità territoriale, al rispetto delle storie personali ma, soprattutto, in ossequio alle ‘pari opportunità’ che ognuno dei cinque nostri candidati ha, per poter ambire a rappresentare la nostra provincia al Parlamento Regionale. E questo perché, alcuni processi interni degli ultimi mesi, non solo non hanno scalfito la nostra voglia di andare avanti e crescere ma l’hanno aumentata ed hanno restituito entusiasmo e passione, mettendo ognuno di coloro che concorreranno al voto nella nostra lista, nelle condizioni di partire da una linea comune, senza ‘eredità’ né tantomeno ‘opportunità’ maggiori. In rigido ordine alfabetico, le tre scelte maschili sono l’avvocato Giorgio Assenza di Comiso, il presidente uscente del consiglio provinciale Giovanni Occhipinti ed il sindaco di Ispica Piero Rustico. Persone accomunate dalla specchiata rettitudine, dalla conclamata efficienza, dalla capacità di fare politica per la gente e non autoreferenziale. Per ciò che riguarda le presenze femminili, saranno figure rappresentative della società civile migliore, di Modica e Vittoria, che hanno voglia di impegnarsi in politica e capacità riconosciute e riconoscibili. Da parte mia, non posso che manifestare tutta la mia soddisfazione per un percorso che ha visto il PdL ritrovare unità interna, voglia di partecipazione e che ha portato a scelte che determineranno una sana competizione per un obiettivo importante: rappresentare la provincia di Ragusa all’ARS. Ad ognuno dei cinque candidati, non posso fare altro che augurare buon lavoro, nella consapevolezza di volere essere al loro fianco in ogni tappa del cammino elettorale che ci condurrà al 28 ottobre, continuando a lavorare insieme dal giorno dopo il voto per il bene della gente iblea.


giovedì 6 settembre 2012

Autostrada Siracusa-Ragusa-Gela: una commedia dell’assurdo!

Ero stato facile profeta quando ieri avevo posto, nella mia dichiarazione, un punto interrogativo che, forse, dovevo evidenziare ancora di più, a proposito dell’annunciata approvazione da parte dell’ANAS, del progetto per i lavori dell’autostrada Siracusa-Ragusa-Gela. E scrivo questo perché, di prima mattina, ho avuto un colloquio telefonico con l’ingegnere Mauro Coletta direttore dell’ANAS, che mi smentisce la notizia di agenzia data ieri e surrogata anche da una rassicurazione dell'assessore regionale, secondo la quale l’ANAS avrebbe approvato il progetto dell’arteria e trasmesso tutto per la pubblicazione del bando di gara. Non è così purtroppo e, a detta dell’ingegnere Coletta, la disponibilità alla approvazione è ormai da settimane condizionata da alcuni adempimenti tecnici che il CAS deve fornire all'ANAS e che ad oggi non ha fornito!!!
Dal Consorzio Autostrade, invece, fanno sapere stamattina di aver consegnato giorno 8 agosto a Roma questa documentazione e, su richiesta dell’ANAS, averne spedito per posta una copia lo stesso giorno, con l’evidente risultato che il plico non è stato ancora ricevuto.
Insomma, una commedia dell’assurdo che non posso fare altro che continuare a censurare. Se non fosse cosa seria, ci sarebbe tanto da ridere. Quel punto interrogativo che ho messo ieri, purtroppo, è stato ‘profeta’ di un’altra notizia che gabba le nostre aspettative. I ‘limiti di velocità’ di questo progetto sono inaccettabili!
A noi poco interessa se i documenti devono viaggiare via posta, a piedi, a mano, su calesse o in corriera… Questo è l’esempio della burocrazia di questo Paese. La presa in giro ha superato i confini della sopportabilità!!! Adesso basta. Ci dicano chiaramente cosa vogliono fare CAS e ANAS. Il ‘vaso della pazienza’ di questa provincia e della nostra gente, è colmo…

mercoledì 5 settembre 2012

Autostrada Siracusa-Ragusa-Gela: Il progetto è stato approvato? Ora il CAS si sbrighi!

È fuori luogo dare sfogo a manifestazioni di giubilo per il fatto che l’ANAS FINALMENTE, si sia degnata a dare il via libera al progetto tecnico dei lotti iblei dall’autostrada Siracusa-Ragusa-Gela che condurranno sino a Modica, ed a trasmetterlo al CAS. La fastidiosa ‘melina’ che sta accompagnando questo progetto a compimento, resta assolutamente censurabile e nonostante il passaggio adempiuto, continuiamo ad essere in ampio e colpevole ritardo. Che si sbrighino adesso a fare il bando e ad accellerare seriamente i tempi di un ‘iter’ lumaca che continua a caratterizzarsi per una burocrazia elefantiaca e pericolosa!

Ribadisco la mia denuncia dei comportamenti di burocrati che non trovano giustificazioni e che continuano a non far diventare reali 1.500 posti di lavoro che possono nascere con l’inizio dei lavori sui lotti iblei dell’autostrada. Il progetto è stato approvato e trasmesso dall’ANAS? Bene, adesso il CAS lo metta in bando. IMMEDIATAMENTE! Perché le regole europee restano chiare: i soldi ci sono solo se, a dicembre 2015, i lavori per l’autostrada saranno rendicontati; altrimenti, niente da fare! E non sarò certo io a guardare da semplice spettatore, scivolare via un’occasione storica per la nostra provincia,  per il tira e molla senza bussola tra scrivanie di burocrati a cui non interessa lo sviluppo del nostro territorio.

Vabbè che ogni autostrada che si rispetti ha i suoi bravi limiti di velocità, ma quelli dell’iter della Siracusa-Ragusa-Gela sono fin troppo restrittivi…

lunedì 13 agosto 2012

I SILENZI DEL GOVERNO SONO SORDI E PESANTI. BASTA ASPETTARE! Puntiamo ai privati per dare un futuro all'aeroporto

Apprezzo molto quanti si continuano a 'spendere' perché l’aeroporto di Comiso apra e quanti lo stanno facendo anche a costo della propria salute, dimostrando di voler ottenere il risultato con tutte le proprie forze. Ed apprezzo anche quelle istituzioni che, seriamente, stanno lavorando perché il nostro scalo apra. Purtroppo, però, di fronte ai ‘sordi’ e continui silenzi di questo Governo che, con un atteggiamento dilatorio ed attendista, deve ancora prendere una posizione sull'argomento, non possiamo fare altro che alzare la nostra protesta ma dobbiamo anche e sopratutto cercare una proposta alternativapercorribile e possibile.

Lo dobbiamo fare per rispetto della gente iblea e di una terra che attende risposte da questa classe dirigente. Io non voglio entrare nel merito degli errori commessi in passato nè esprimere giudizi ma resto della convinzione che bisogna cambiare rotta e far sentire forte la nostra voce affinché questo aeroporto apra. Oggi siamo fermi e persi tra un tavolo tecnico ed un altro per firmare una convenzione con Enav ostacolata da un problema di fondo: Chi pagherà i servizi di assistenza al volo dopo i primi due anni quando si esaurirà il contributo messo a disposizione dalla regione?
Bene, credo che tutti abbiamo capito che lo stato non ci sente e continuare ad urlare non serve a nulla se non a far capire all'opinione pubblica che il problema è irrisolvibile. Allora, torno a ribadire che è necessario che l'assemblea dei soci della SoACo rivolga la sua attenzione ai capitali privati, che si punti su risorse possibili che vengano appunto da imprenditori, italiani o stranieri, che hanno voglia di investire le proprie risorse in questo scalo ‘nodale’ per l’area del Mediterraneo.

martedì 7 agosto 2012

Spending Review e riforma delle province: il governo ha accolto l’o.d.g. dell’on. Minardo

Ho attivato tutti gli strumenti in mio potere in qualità di parlamentare e di cittadino ibleo per far sì che il Governo si impegnasse a non cancellare la nostra provincia in maniera maldestra con ripercussioni pesanti su servizi per i cittadini” spiega l’onorevole Minardo.

Il governo ha accolto l'ordine del giorno presentato dall'onorevole Nino Minardo con cui si invita lo stesso a migliorare l'art. 17 sulla riforma delle province. Il testo giunto all'approvazione del Parlamento è notevolmente migliorato rispetto al testo approvato in Consiglio dei Ministri, non parla più di soppressione e razionalizzazione, ma di riordino delle province. Con l'ordine del giorno, di fatto, si impegna il Governo, tra le disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica, a tener conto della necessità di assicurare l’invarianza dei servizi ai cittadini e, per quel che riguarda i territori interessati, della necessità di una distribuzione uniforme degli uffici e dei servizi rimasti in carico alle province o trasferiti ad altri enti,  valutando l’opportunità di mantenere, per taluni servizi e funzioni, delle sedi distaccate, qualora non comportino maggiori oneri di finanza pubblica o minori risparmi. Inoltre, prevede che il nome della nuova Provincia sia individuato tramite un procedimento che garantisca pari dignità alle province accorpate e che pertanto sia composto o dal nome di entrambe le precedenti province o sia individuato concordemente un nuovo nome del tutto diverso.

La riforma dell’assetto istituzionale delle Province è stato il tema centrale di queste settimane e se ho deciso di assumere ogni iniziativa utile a modificare le scelte e gli effetti negativi del decreto sulla Spending Review, mobilitando anche e soprattutto il territorio, è stato per evitare decisioni dagli esiti dannosi che un territorio come quello ibleo non può subire tacitamente ed in modo centralista” – conclude Minardo.

lunedì 6 agosto 2012

Spending Review e riforma delle province: domani alla Camera l’approvazione di un testo notevolmente migliorato

Il decreto legge sulla revisione della spesa pubblica, la Spending Review, sul quale il governo ha già posto il voto di fiducia, domani con il via libera della Camera diventerà legge. Il provvedimento all’esame del Parlamento prevede oggi solo parametri generali, ma l’applicazione di essi è rimandata a successivi provvedimenti che saranno presi in raccordo con le singole regioni.

L’art. 17 che è quello che riguarda la riforma delle province, quindi, giunge notevolmente migliorato rispetto al testo approvato in Consiglio dei Ministri e non parla più di soppressione e razionalizzazione, ma di riordino delle province. Il Consiglio dei Ministri, quindi, determinerà il riordino sulla base di requisiti da individuarsi nella dimensione territoriale e nella popolazione residente in ciascuna provincia e il consiglio delle autonomie locali di ogni regione, dovrà poi approvare una ipotesi di riordino che terrà conto delle iniziative comunali volte a modificare le circoscrizioni provinciali esistenti. Assumerà il ruolo di comune capoluogo il comune già capoluogo di provincia con maggior popolazione residente, salvo il caso di diverso accordo tra i comuni già capoluogo di ciascuna provincia oggetto di riordino. Tutto ciò sarà applicato anche alle province delle Regioni a statuto speciale, sia pure sottoforma di autonoma riorganizzazione.

venerdì 3 agosto 2012

Il Governo e l’ANAS si sveglino. L’autostrada è una nostra priorità



Se dalle parti dell’ANAS c’è qualcuno convinto di poter ‘giocare’ con le infrastrutture iblee, tergiversando sulla Siracusa-Ragusa-Gela, con una fastidiosissima ‘melina’ fra visti, elaborati tecnici, richieste di approfondimento, domande e mancate risposte -fingendo di non sapere che i soldi dall’Europa per l’autostrada arrivano solo se rendicontati entro dicembre del 2015! - si sbaglia di grosso… Io, come la gente della nostra provincia, non siamo più disposti a sopportare l’indigesto tergiversare di chi,  continua a mantenere questo atteggiamento finto-attendista.

Mi sono rivolto fino a stamattina al dottor Mauro Coletta, direttore dell’ANAS, persona pragmatica e fattiva per denunciargli il comportamento di qualche suo burocrate poco solerte (nella migliore delle ipotesi…) e poco efficiente. Conosco la sua rettitudine e la sua capacità e confido in esse per arrivare a risolvere la questione presto.

Ma il Ministro Passera che è sempre così solerte, come si spiega tutto ciò? Ne è a conoscenza e cosa sta facendo per risolvere la questione? Bene; se non lo sa lo aiuto io a saperlo, scrivendogli che i progetti dei lotti iblei dell’autostrada sono pronti e i lavori finanziati, difettano solo dei ‘visti’ ANAS, da mesi, per andare in appalto. Visto che, secondo promessa e impegno, si attendevano per luglio, che ad agosto non sono ancora arrivati e forse se ne riparlerà non prima di settembre e non prima di dicembre per la loro definizione, con ritardi che così si accumulano e fondi europei che si allontanano… Siamo così di fronte ad un altro assurdo che fa il paio con l’indecenza di un aeroporto di Comiso ancora chiuso, già costato oltre 40 milioni di euro che sono soldi pubblici spesi e, nei fatti, inutilizzati, in attesa non si sa bene di cosa perché questo aeroporto finalmente apra!

Io per primo non ci sto a questo atteggiamento dilatorio e denuncio pubblicamente il comportamento di burocrati che non trova giustificazioni e che sembra più votato a far di tutto per non avere niente del finanziamento europeo per l’autostrada Siracusa-Ragusa-Gela e per i lotti iblei di essa piuttosto che per avere ogni carta in regola ad ottenerlo. Ci sono 1500 posti di lavoro che possono nascere con l’inizio dei lavori su questi lotti dell’autostrada, se solo i burocrati dell’ANAS accellerassero i tempi -anzi, la smettessero di perderne…-; c’è un’economia di settore del diretto e dell’indotto che prenderebbe fiato in un momento così nero e grazie ai fondi dell’Europa; ci sono imprese che aspettano come manna questo appalto per la loro sopravvivenza che poi è quella delle loro famiglie e di quelle dei loro lavoratori. E invece continuano a fare melina…

martedì 31 luglio 2012

Comincia una nuova stagione politica

Con le dimissioni del Governatore, si pone certamente fine ad una stagione politica che i Siciliani devono dimenticare al più presto.

Una stagione fatta di litigi, divisioni, instabilità e soprattutto -ed è la cosa più grave secondo me- di nulla attenzione nei confronti dei bisogni dei Siciliani. Penso sia assolutamente inutile guardarsi dietro e piuttosto, da oggi, credo che dobbiamo avere la maturità di andare oltre, fare tesoro degli sbagli e rigenerare la politica siciliana chiudendo la brutta e lunga stagione delle diatribe e delle incomprensioni. Sono convinto che si deve pensare ad un ragionamento che abbia come unica ‘stella polare’ la Sicilia e i suoi bisogni e i Siciliani ed il loro futuro.

Solo così come classe politica avremmo saputo dimostrare di saper fare tesoro degli sbagli. Il resto è aria fritta di cui, sinceramente, non  avverto la benché minima necessità.

lunedì 30 luglio 2012

5.000 voci per un’unica identità

Porterò all’attenzione del Governo e in Parlamento già questa settimana la proposta di oltre 5.000 persone che vogliono salvare la nostra identità, la nostra storia ‘giovane’ ma assolutamente di alto profilo e che non può subire l’inopinata cancellazione della sua esistenza in modo ineffabile ed ingiustificabile. Sono oltremodo soddisfatto dell’adesione che c’è stata nei tre giorni dello scorso fine settimana. Questa è una petizione che ha ragione d’essere con l’unico scopo non di fare demagogia o populismo ma di DIFENDERE UN’IDENTITA’ mai come adesso ‘sotto-attacco’. I proseliti che essa ha raccolto sono la concreta dimostrazione che il problema è sentito, ‘vissuto’ dalla Gente. Noi non siamo ‘contro’ a prescindere -com’è abitudine pessima di altri-. Vogliamo solo capire. Vogliamo sapere cioè, cosa succederà se e quando la nostra realtà territoriale subirà l’accorpamento, se manterremo i presidi di legalità e sicurezza che adesso abbiamo, i presidi istituzionali ‘classici’ di una provincia. A noi non interessa la difesa dell’ente provincia in quanto tale. A NOI INTERESSA L’IDENTITA’ IBLEA, che è fatta di storia e di un’effervescenza riconosciuta e riconoscibile e che è stata portata ad esempio come la SICILIA MIGLIORE!

Le nostre proposte sono chiare, chiediamo:

1) che nella nuova Provincia gli uffici e i servizi che da essa dipendono siano distribuiti equamente in tutto il territorio anche prevedendo il mantenimento, come succursali, delle vecchie sedi;
2) che il nome della nuova Provincia sia individuato tramite un procedimento che garantisca pari dignità alle province accorpate e che pertanto sia composto o dal nome di entrambe le precedenti province o sia individuato concordemente un nuovo nome del tutto diverso;
3) che venga garantita pari dignità ai territori accorpati anche in termini di rappresentanza istituzionale del nuovo organo elettivo.

giovedì 26 luglio 2012

Petizione popolare sulla riforma delle Province

Firma anche tu per impedire la perdita degli uffici e dei servizi provinciali. Nel decreto legge sulla revisione della spesa il Governo accorpa oltre 50 province, senza proporre dei criteri adeguati per la distribuzione degli uffici e dei servizi. Nemmeno è prevista una qualsiasi forma di consultazione per individuare il nome della nuova provincia, ignorando la storia, la cultura e le tradizioni locali, spesso secolari.

Chiediamo

1) che nella nuova Provincia gli uffici e i servizi che da essa dipendono siano distribuiti equamente in tutto il territorio anche prevedendo il mantenimento, come succursali, delle vecchie sedi.
2) che il nome della nuova Provincia sia individuato tramite un procedimento che garantisca pari dignità alle province accorpate e che pertanto sia composto o dal nome di entrambe le precedenti province o sia individuato concordemente un nuovo nome del tutto diverso.
3) che venga garantita pari dignità ai territori accorpati anche in termini di rappresentanza istituzionale del nuovo organo elettivo.

Da STASERA, TUTTE LE SERE fino a DOMENICA 29 luglio troverete i GAZEBO nelle seguenti piazze:

- Marina di Modica - Piazza Mediterraneo
- Marina di Ragusa - Piazza Torre
- Donnalucata - Piazza Garofalo
- Pozzallo - Piazza Municipio
- Monterosso Almo - Piazza San Giovanni
- Comiso - Piazza Diana (solo venerdì pomeriggio)
- Acate - Piazza Matteotti (giovedì e venerdì); Marina di Acate (sabato e domenica)
- Scoglitti - Piazza Sorelle Arduino.

E' possibile aderire alla petizione anche on line: http://www.firmiamo.it/salviamolaprovinciadiragusa

martedì 24 luglio 2012

E’ cominciata oggi la petizione on line a difesa dell’IDENTITA’ IBLEA

Abbiamo inteso non perdere tempo ed avviare subito quella che vuole essere una reazione forte ed importante della gente di questa provincia, di fronte ad una serie di scelte di governo ingiustificatamente penalizzanti.

Non si può immolare la storia ed il presente di questo lembo di Sicilia sull’altare di risparmi solo presunti e tutti, invece, da dimostrare.

Il link dove si può apporre firma alla petizione è: http://www.firmiamo.it/salviamolaprovinciadiragusa

Siccome non vogliamo fermarci alla ‘rete’ -seppure essa oggi rappresenti il viatico migliore per diffondere una idea ed una proposta- da giovedì 26 e sino a domenica 29 dalle ore 18, saremo con i gazebo a Marina di Modica in piazza Mediterraneo, a Donnalucata in piazza Garofalo, in piazza Municipio a Pozzallo, a Marina di Ragusa in piazza Duca degli Abruzzi, in piazza Sorelle Arduino a Scoglitti, a Monterosso Almo in piazza San Giovanni, a Comiso in piazza Fonte Diana e ad Acate in piazza Matteotti -solo giovedì e venerdì mentre sabato e domenica a Marina di Acate.

Già domani renderemo note le nostre proposte per modificare la Spending Review e per le quali chiediamo una condivisione quanto più ampia possibile, assieme ad altre idee che possano arricchirle e renderle ancora più forti.

Vogliamo il rispetto e la pari dignità; non siamo disposti ad accettare che la nostra provincia perda ciò che ha per esserselo guadagnato con la forza della sua gente ed averlo difeso.

C’è una storia ed un’identità marcata e marcabile.

Nessuno pensi di portarcela via o di cancellarla con un semplice tratto di penna…


Firma per DIFENDERE LA NOSTRA IDENTITA'!


lunedì 23 luglio 2012

Dal 26 al 29 luglio FIRMIAMO per DIFENDERE LA NOSTRA IDENTITA’

Da giovedì 26 a domenica 29 luglio, nelle principali piazze della Provincia saranno istallati gazebo per la raccolta di firme che costituiranno la petizione popolare della Gente Iblea a difesa della nostra identità.

Vogliamo affermare con forza ed in modo sobrio quella che è un’identità che si fonda su secoli in cui la nostra provincia è stata modello da imitare e non può essere cancellata nella sua esistenza e in ciò che esiste, in ragione di risparmi tutti da dimostrare.

Il nostro vuole essere un momento propositivo e non solo di protesta.
Perché le proposte, le idee che verranno fuori dai gazebo e dalla petizione on line che abbiamo già cominciato con la creazione di un gruppo su Facebook denominato “Difendiamo la NOSTRA IDENTITA’”, saranno poi ‘trasformate’ in emendamenti che io stesso presenterò in Parlamento

sabato 21 luglio 2012

Una PETIZIONE POPOLARE per difendere LA NOSTRA IDENTITA’ Contro RISPARMI PRESUNTI e MORTIFICAZIONI CERTE

Non siamo più disposti a tollerare in silenzio gli atteggiamenti vessatori ed ingiustificati di questo Governo nei confronti della provincia di Ragusa che sembra essere bersaglio preferito per cancellarne l’esistente e l’esistenza. Dopo aver subito i silenzi sull’aeroporto pronto e ancora non aperto, aver visto un’autostrada finanziata e che tarda ad essere appaltata, la cancellazione con un tratto di penna di un tribunale (quello di Modica) che per la storia e l’efficienza meritava ben altro trattamento, adesso c’è alle viste la mortificazione di vedere scomparire questa Provincia come se nulla fosse, con un accorpamento senza se e senza ma. Se questa è l’intenzione conclamata in nome di un risparmio solo apparente e tutto da dimostrare, la Spending Review se la votino loro!!! Io non lo farò.

Ho intenzione non solo di emendare ognuno di questi passaggi ma di farlo attraverso atti parlamentari che puntano a coinvolgere una maggioranza trasversale e quanto più ampia possibile; e questo non in nome di una iniziativa campanilistica o demagogica ma in difesa di un territorio che ha una storia e che è sempre stato fiore all'occhiello nella nostra Isola ed oltre. E chiedo ai cittadini di questa provincia di sostenere ognuno di questi emendamenti in modo che siano 'sorretti' anche e sopratutto dalla SPINTA POPOLARE DI UNA PETIZIONE che ho in serbo di avviare in tempi strettissimi, chiedendo la REAZIONE DELLA GENTE IBLEA alla spoliazione dei nostri sacrosanti diritti. È ora di DIFENDERE IL TERRITORIO SUL SERIO, abolendo steccati e divisioni partitiche e chiedendo a tutti i parlamentari che credono nelle ragioni della Sicilia e della nostra provincia, di sostenere quella che deve diventare LA BATTAGLIA DELLA PROVINCIA DI RAGUSA. 

venerdì 13 luglio 2012

SPENDING REVIEW. "Accorpamento io voto contro"

La Sicilia, pag. 28 del 13 luglio 2012

Il Parlamento Europeo ha dato il giusto riconoscimento al cioccolato modicano

Leggere che il cioccolato modicano si avvia verso il riconoscimento  IGP è una cosa che fa piacere ed è un risultato che mi inorgoglisce come istituzione, ma soprattutto come cittadino. Sono compiaciuto per il risultato raggiunto che premia l’impegno profuso in questi anni dai produttori e dal Consorzio di Tutela, che da diversi anni avanzano questa richiesta legittima. Richiesta che ho condiviso sin dall’inizio quando il compianto Presidente della Camera di Commercio di Ragusa Pippo Tumino mi chiese, durante un appuntamento a Roma, un incontro presso il Ministero delle Politiche Agricole con i responsabili per la qualità dei prodotti agricoli.
Un lungo iter che finalmente ha raggiunto il risultato sperato vale a dire la salvaguardia delle caratteristiche proprie ed uniche del cioccolato modicano che consentirà la lotta alla contraffazione così da tutelare sia i produttori che i consumatori. Inizia una nuova era per un prodotto che ha già ricevuto enormi consensi, inizia un nuovo cammino di ‘alta qualità’ determinante e sicuramente positivo per il nostro territorio e per la nostra economia.
Nelle more che la norma trovi pubblicazione, condivido l’iniziativa di procedere all’istituzione di un organismo tecnico per la predisposizione del dossier da presentare ad ottobre alla Commissione Europea. Garantisco il sostegno al Consorzio e l’assistenza presso il Ministero dove si costituirà l’organismo. Auspico, inoltre, il coinvolgimento di tutte le istituzioni locali.

sabato 7 luglio 2012

Non condivido la cancellazione di un presidio di legalità di assoluto valore come il Tribunale di Modica!

Solo dopo avere appreso nello specifico i contenuti del decreto che cancella un presidio di legalità di assoluto valore come il Tribunale di Modica, esprimerò il mio pensiero in modo compiuto su una questione in cui comunque, emerge la decisione del Governo Monti, che non condivido, di calare la mannaia con un ‘taglio’ drastico e, per molti versi, difficile da accettare.
Perché ci sono territori soprattutto in quest’Isola che avrebbero meritato ben altra considerazione di quella mostrata con la cancellazione dei loro presidi giudiziari e perché il Tribunale di Modica per la sua storia e per l’efficienza attuale avrebbe meritato ben altro trattamento. In ogni caso, sarebbe ora poco serio e solo populistico, lasciarsi andare in giudizi anche drastici. 
Dobbiamo concentrarci sull'ipotesi che lo stesso Ministero ha accettato per la creazione dei Tribunali Riuniti, anche alla luce della decisione di accorpare al tribunale del capoluogo ibleo, anche la struttura giudiziaria di Caltagirone. E’ questo l’obiettivo verso cui muoversi in modo compatto per scongiurare l'ennesimo scippo alla nostra città ed alla nostra provincia senza pericolose fughe in avanti ma, soprattutto, senza continuare a fare demagogia che serve a nulla come i fatti in più di un’occasione, c’hanno dimostrato.


sabato 30 giugno 2012

“Lo scalo di Comiso ha bisogno di unità d’intenti e d’azione, senza ‘prime donne’ ma con un gioco di squadra e d’assieme”

E’ mortificante ma è parimenti necessario, constatare come solo un’inchiesta giudiziaria smuova lo stallo attorno all’apertura dell’Aeroporto di Comiso. Sottolineo con favore l’azione della Guardia di Finanza tesa a far chiarezza sugli ‘sprechi’ che un’inopinata chiusura, come quella che pervicacemente continua ad esserci per lo ‘scalo’ ibleo, sta provocando.
Il problema è sempre lo stesso, l’atavica sordità che il Governo continua ad assumere di fronte alle legittime richieste di chiarezza che arrivano dalla nostra gente ed in qualunque forma.
Anche quella di proteste che più volte sono state portate avanti e che, purtroppo, lasciano il tempo che trovano come è stato ampiamente dimostrato dalla storia recente; che magari servono a fini elettorali e ‘promozionali’, cosa normale per chi fa politica, ma che non hanno sortito e certo non sortiranno effetti desiderati in buona fede ma purtroppo mai realmente concretati.
Insomma, per scardinare la ‘difesa’ muta ad oltranza del Governo Monti sulla questione, non serve il ‘Balotelli’ di turno ma un’azione d’assieme che non prevede ‘prime donne’ e finalizzatori ma solo compattezza ed univocità! C’è bisogno di un’azione territoriale corale per continuare a sollecitare il Governo rispetto alle sue scelte che non ci convincono e ad ai suoi silenzi fastidiosi, colpevoli ed ingiustificabili.
Sosterrò personalmente e chiederò ai colleghi di farlo, gli emendamenti in Senato che puntano a dare uno scossone verso l’apertura dell’aeroporto di Comiso, che servono a ricordare al Governo che l’aeroporto di Comiso esiste e non è entità astratta ma documentata e documentabile, pur sapendo che la strada scelte è utile ma non risolutiva della questione.

lunedì 25 giugno 2012

Elezioni regionali: una sana competizione per una nuova classe dirigente che abbia l’entusiasmo per avviare una vera e propria rigenerazione


In vista delle prossime elezioni regionali di ottobre, se confermate, abbiamo già iniziato un confronto con la nostra classe dirigente presente su tutto il territorio provinciale con l’unico obbiettivo di far partire il processo di rigenerazione attraverso la scelta di candidati che abbiano l’entusiasmo e la serietà per rappresentare al meglio la nostra terra. Mai come adesso ci sono tutte le condizioni praticabili.

Gli eventi politici regionali delle ultime settimane ci dimostrano che il nostro partito a Ragusa potrà puntare sulla formazione di una lista fatta da figure nuove. Non avendo uscenti, infatti, siamo nella condizione di dare vita ad una sana ed interessante opera di coinvolgimento.

Una sanissima competizione interna che metterà in prima linea il meglio delle nostre intelligenze, che hanno nella freschezza delle idee e nella voglia di partecipare e di lavorare per la nostra provincia, la ‘stella polare’ del loro impegno.

Una opportunità straordinaria in un percorso di rigenerazione della politica che ci siamo posti come traguardo da raggiungere presto, fondando il nostro impegno sulla scorta degli errori commessi, sull’obbligo di non ripeterli e sulla voglia di ‘svecchiare’ i nostri ranghi, dando priorità a chi finalmente avrà l’occasione di ‘scendere in campo’ con pari opportunità e con la spinta che proviene dal suo impegno e dalle sue capacità.

giovedì 21 giugno 2012

“Il Ministro Passera dichiara che siamo vicini a soluzioni per l’aperura dello scalo”. Speriamo bene!

Con la cautela necessaria di fronte alle notizie che arrivano da Roma e che riguardano l’aeroporto di Comiso, sottolineo con favore la comunicazione fatta oggi dal Ministro Corrado Passera in sede di Commissione Trasporti alla Camera a proposito del futuro dello scalo ibleo.

Il Ministro infatti, sollecitato dal collega Enzo Garofalo componente della Commissione Trasporti, ha comunicato che la questione è in queste ore all’attenzione del Governo e che ci sono in vista novità importanti e confortanti.
Questo fatto fa positivamente il paio con la lettera inviata allo stesso Ministro Passera dal Direttore Generale del Ministero Infrastrutture dottor Mario Pelosi, il quale chiede al ministro di inserire l’aeroporto di Comiso nel nuovo contratto di programma in considerazione del fatto che la Legge 102/2009 ha stanziato le somme per adeguamenti infrastrutturali in sei aeroporti italiani e tra di essi -grazie all’approvazione all’epoca di un mio emendamento specifico- anche Comiso  e che entro il 31 dicembre 2012 dovrà essere approvato il nuovo ‘Piano nazionale degli aeroporti’ che, secondo le previsioni, considera proprio Comiso nel novero degli aeroporti facenti parte della rete aeroportuale nazionale.

Quest’ultima proposta l’avevo già fatta io il 1 giugno 2011. Speriamo bene!

mercoledì 20 giugno 2012

Il “precariato” in Italia non può essere risolto… Eliminando i precari!

Mi rivolgo al Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per una problematica che investe molti insegnanti di sostegno della provincia iblea e di tutto il territorio nazionale: il ‘precariato’. I docenti precari specializzati nelle attività didattiche di sostegno che si trovano in servizio nelle scuole per l'istruzione e la formazione dei diversamente abili, rischiano di perdere il posto per una recente decisione del Ministero.

Negli ultimi anni si è assistito ad una notevole riduzione nell’organico degli insegnanti dopo i ‘tagli’ della riforma Gelmini, con la conseguenza che molti docenti sono risultati in soprannumero. Per arginare questa situazione il Governo ha emanato il Decreto direttoriale n. 7 del 16/04/2012 che consente (o costringe…) tali insegnanti, ad essere ‘riconvertiti’ seguendo un breve corso on-line per avere l’abilitazione e lavorare con gli alunni disabili. Agendo in questo modo, il ‘Governo Monti’ ha decretato la cancellazione di tantissimi posti sottratti a docenti di sostegno, ormai altamente qualificati. Infatti, con la partecipazione a questi corsi, i docenti ‘in esubero’ sarebbero in tutto equiparati a quanti hanno già fatto un lungo percorso formativo, che sarebbe così sminuito se non del tutto vanificato. Ho avuto modo di incontrare i docenti che svolgono oggi attività di sostegno, riscontrandone il giusto malessere per un provvedimento iniquo e comprendendo gli assoluti livelli d’eccellenza raggiunti, attraverso lunghe specializzazioni come i corsi biennali di 1280 ore o i corsi di laurea in scienze della formazione primaria, affiancati ai lunghi tirocini; e tutto questo, facendosi loro stessi ‘carico’ di spese per nulla parche.

giovedì 14 giugno 2012

Lontano dai vecchi giochi di chi vuole dividere, vicino alla nuova politica

In questi giorni, e fino a stamattina, leggendo le ‘ultime’ notizie della politica regionale in vista delle prossime elezioni in Sicilia, mi convinco ogni giorno di più che c’è bisogno davvero di una rigenerazione della politica.
Perché, senza pudore, si continua a dare l'impressione errata che nel dibattito politico contino più sotterfugi, tatticismi, fughe in avanti e marce indietro; insomma quei ‘giochetti’ della politica  che hanno fatto allontanare la gente dai partiti e quindi anche dal PdL, determinandone cadute pesanti e lo scollamento tra la domanda reale del Paese e l’interesse autoreferenziale di qualcuno.
Quando un dibattito mediatico, come quello che c’è stato in questi giorni, finisce per generare posizioni poco chiare che aggiungono confusione ad un quadro già parecchio frastagliato e carente di proposte reali rispetto alle difficoltà oggettive a cui i siciliani sono sottoposti quotidianamente, si rischia di dare l'impressione che quello che si preannunciava come uno scontro epocale, sia finito ‘a tarallucci e vino’ secondo un’inveterata e deleteria tradizione mai (purtroppo) scomparsa.
Vuol dire che c’è chi continua ad anteporre i suoi interessi a quelli generali. E non va bene! Oggi più che mai.
Non entro nel merito perché è stucchevole farlo; ma sono deluso da comportamenti che dovrebbero essere votati al radicale cambiamento di sistema e che invece ricalcano le storture del passato, punite chiaramente dal popolo siciliano.

martedì 12 giugno 2012

Aeroporto di Comiso. Apriamo al mercato europeo ed internazionale. E’ assurdo il silenzio dello Stato!



E' arrivato il momento di scelte alternative per l'aeroporto di Comiso, se vogliamo immaginare un futuro per lo scalo, nonostante l'evidente ostilità dello Stato.
Scelte che rivolgano l'attenzione ai capitali privati, coniugando tale ricerca con la vocazione del nostro territorio e con le imminenti sfide che ci propone l'avvio dell'Area Mediterranea di libero scambio.
Per tali ragioni propongo immediatamente all’assemblea dei soci della Soaco di predisporre e rendere esecutivo un avviso pubblico, rivolto non solo al mercato europeo e nazionale, ma anche ai Paesi Arabi e del Nord Africa, finalizzato alla manifestazione di disponibilità, da parte di investitori di quei paesi, per partecipare all'azionariato dell'aeroporto, ma soprattutto per dare prospettive credibili al piano finanziario che lo deve governare.
Tanto più che proprio in quell'area geografica, in forte crescita economica e disponibile ad investire in Europa, si può concretizzare il mercato di riferimento per il sistema intermodale dei trasporti che ruota attorno a Comiso ed al suo aeroporto.
Al Ministero chiedo “almeno” di dare il via libera alla firma della convenzione con l’Enav, in modo da poter utilizzare oggi  il contributo già stanziato dalla Regione e dopo due anni poter usufruire di capitali privati.

lunedì 4 giugno 2012

“P” maiuscola come Politica. “P” maiuscola come Partito


 Il Partito resti il presidio di democrazia dove costruire
 la vera Politica per la gente partendo dagli errori commessi

Nei giorni a venire, abbiamo in agenda una serie molto serrata di incontri che ci porteranno, in tempi rapidi, a creare un ‘movimento di pensiero’ che vuole  iniziare il suo percorso dal basso e vuole essere la prima risposta concreta alle domande più frequenti dei cittadini. Contemporaneamente, ha la voglia di porre le basi per costruire un’azione politica diversa che migliori quella dei partiti, che li riavvicini al Cittadino, alla Città, alla Provincia, alla Regione e che dia nuovo vigore alla visione dei partiti quali ‘presidi di democrazia’ e non, come sono diventati adesso, luoghi avulsi della realtà quotidiana.

Io -e chi con me sta gettando le fondamenta di questo movimento di pensiero che vuole generare idee nuove e reali- credo nella Politica, diffido da chi crea movimentismo o a proprio uso e consumo o, ancor peggio, basato sul populismo spiccio che produce ‘antipolitica‘ di facciata ed utile solo a ingenerare fenomeni di disaffezione alle Istituzioni anche pericolosi, accelerando processi che disgregano il Paese. Nè vale rinnegare oggi la propria storia, la propria esperienza, il proprio vissuto; chi lo fa, non si ‘rigenera’ ma diventa solo protagonista di un trasformismo che verrà duramente punito, a tutti i livelli, dall'elettorato.
Non è momento di fughe in avanti, di tentativi di delegittimare il proprio passato; è invece il momento di una serena ma severa autocritica che ridia credibilità alla politica ed al nostro ruolo, senza paura nel guardare in faccia, per quanto spiacevole sia, la realtà; ma consapevoli ed orgogliosi anche del nostro impegno e delle tante cose buone fatte in questi anni. Chi non è orgoglioso del proprio passato non può aspirare al futuro ma si iscrive di diritto alla categoria degli opportunisti.

I partiti, così come sono adesso però, hanno bisogno di rifondarsi, di rigenerarsi, di fare un bel bagno di umiltà, di capire che i cittadini li vogliono come punti di riferimento e non come elementi a se stanti ed autoreferenti. Ciascuno dei nostri concittadini, ha bisogno di sentire da chi fa politica, parole concrete che parlano delle cose che servono, che non continuino a proporre malsane manovre o ‘fusioni’che generano confusione.

Replica ad alcuni blogger sul quotidiano online corrierediragusa.it

E’ indubbio che stiamo vivendo un complesso e delicato momento storico in cui è venuta fortemente meno la stima ed il rispetto degli Italiani tutti verso gran parte delle istituzioni e verso coloro che le rappresentano. La grave crisi economica che sta attanagliando l’Europa ed il resto del Mondo, sta gettando nello sconforto e nella insicurezza le nostre migliaia di famiglie oneste e laboriose, vero sano tessuto sociale del Paese. In questo articolato e sfuggevole quadro politico ed economico, la prima ad essere censurata, criticata e delegittimata dai cittadini è la classe politica,‘rea’ di tutte le scelte che hanno determinato la situazione attuale. Condivido in massima parte. Restituisco però al mittente e con forza - preannunciando che mi cautelerò nelle sedi opportune contro alcuni blogger - ciò che, riferito alla mia persona e alla mia famiglia, ritengo ingiusto ed ingiurioso.

Fermo restando che reputo la libertà di espressione nei blog un alto esercizio di democrazia e come tale la rispetto, non posso permettermi di assistere inerte ad offese di ogni tipo verso la mia persona e la mia famiglia. Sento il dovere di cautelarmi contro chi ha commentato l’articolo che mi riguardava, diffamando la mia persona e la mia famiglia. Intendo anche fare alcune precisazioni riguardo altri aspetti dell’articolo e dei commenti ad esso legati che, per mia esclusiva volontà - e, comprendo solo ora, per mia esclusiva responsabilità -, non ho mai evidenziato in passato solo perché li ho sempre ritenuti appartenenti alla sfera del privato e dell’ovvio, vale a dire della ‘conditio sine qua non’ per chi come me, sin da giovanissimo, ha deciso di intraprendere la carriera politica.
Innanzitutto, iniziamo dai ‘titoli’. Prima di ricoprire qualsiasi incarico politico, il sottoscritto ha sgobbato al pari di qualsiasi altro studente che intraprende la carriera universitaria, per formarsi e laurearsi all’Università di Catania in Scienze Politiche, associando allo studio l’impegno politico all’interno dell’Università. Grande palestra di vita! Conseguita la laurea, è proseguito il mio impegno politico ed amministrativo, sacrificando ancora una volta - ma ben volentieri – il tempo libero e le passioni in nome della politica con la ‘P’ maiuscola.

venerdì 1 giugno 2012

Tre proposte di legge per contribuire a dare una boccata di ossigeno alla situazione economica di famiglie e piccole imprese

In un momento economicamente difficile e che nasconde prospettive incerte, c’è la necessità di provvedimenti legislativi che diano certezze presenti e possibilità concrete future.
In questo senso, sono cofirmatario, assieme ad altri trenta parlamentari, di tre proposte di legge, la prima delle quali riguarda la necessità di prevedere la partecipazione del sistema bancario al peso che la crisi economica ha gettato sulle spalle di tutti i cittadini con l’introduzione dell’IMU. La famosa ‘Legge Amato’ prevedeva la separazione definitiva delle Fondazioni bancarie dagli Istituti di credito ma ad oggi delle 88 Fondazioni esistenti solo 18 non hanno partecipazioni negli istituti di credito e, secondo i dati forniti dal catasto, i terreni di proprietà delle Fondazioni bancarie risulterebbero 712 e gli immobili 1.572, di cui una parte già godono delle agevolazioni fiscali relative ai palazzi storici. La proposta di legge vuole non solo vuole eliminare le esenzioni previste per le Fondazioni bancarie, in quanto azioniste degli stessi Istituti di credito, ma, sempre con riferimento all’IMU, vuole introdurre una significativa deroga al sistema delle garanzie contrattuali relative ai mutui per l’acquisto della prima casa. Chi, infatti, ha acquistato la propria casa tramite un mutuo bancario non solo è ‘sotto’ ipoteca ma deve anche pagare l’IMU, che costituisce un pesante aggravio e per molti un peso insostenibile.

Un altro intervento riguarda la ricongiunzione onerosa dei contributi previdenziali. La proposta vuole sospendere disposizioni che investono i numerosissimi lavoratori che ad oggi, se possono vantare un’anzianità contributiva ed un’età anagrafica sufficienti a realizzare il diritto alla pensione, di fatto, sono impossibilitati ad esercitare tale diritto perché gli oneri di ricongiunzione sono spesso troppo alti (si può arrivare anche a dover pagare 300.000 euro!). Io credo che questo non sia consentibile e c’è una proposta per rivedere il percorso e consentire ammortizzazioni economiche più percorribili. L’attuale crisi non esula neanche le piccole medie imprese che costituiscono il vero tessuto economico-produttivo italiano.

La terza proposta di legge prevede la possibilità di utilizzo dell’IVA per cassa alle micro imprese con volume di affari fino ad 1 milione di euro e alle imprese di sub-fornitura. Questa proposta ha come destinatari le micro imprese non più fino a 200.000 euro, ma fino ad 1 milione di euro di volume di affari, e amplia, senza limiti di volume d’affari, la possibilità di accedere all’IVA per cassa alle imprese di sub-fornitura.

giovedì 31 maggio 2012

Siracusa-Ragusa-Gela: il progetto passa all’Anas

Quotidiano "La Sicilia", pag. 3

L’intoppo c’era stato, altro che storie. Tanto che di fronte all’allarme fatto scattare dal deputato nazionale del PdL, Nino Minardo, sul fatto che il progetto per i tre lotti della Siracusa-Ragusa-Gela, dopo essere partiti per la consegna all’Anas, era stato bloccato, qualcosa si è mosso. Un piccolo giallo, come abbiamo raccontato qualche giorno fa, perché il Consorzio autostradale siciliano aveva, in effetti, fatto partire il progetto, ma a metà strada, anzi prima, sul traghetto, gli inviati del Cas erano stati richiamati alla base e tutto bloccato.

"Ho fatto scattare l'allarme - ricorda Minardo - per vederci chiaro, ma anche perchè con i finanziamenti comunitari non si può scherzare. Ci sono tempi obbligati da rispettare per assegnare gli appalti, per aprire i cantieri, per fare partire i lavori. E qui ogni ritardo mette a repentaglio quei fondi. Adesso, comunque, ho avuto la conferma che, finalmente, il Cas ha spedito all'Anas il progetto e che, a questo punto, l'Anas esaminerà il progetto esecutivo per arrivare a dare il via libera alla fase conclusiva dell'iter".

Ma che cosa è successo? E' rimasto un mistero. Si sa che in ballo per questi tre lotti che collegheranno da Rosolini, sin dove è oggi in esercizio la Siracusa-Gela, i centri di Ispica e Modica, ci sono la bellezza di 196,8 milioni di fondi stanziati dall'Unione Europea, che vanno a sommarsi alle altre risorse per coprire il costo collettivo dell'opera che è di 339,7 milioni.
In questi mesi, per la verità ed anche negli ultimi anni anzi, si è molto discusso sui ritardi, sulle incertezze, sulle opinioni diverse che la politica ha avuto e mostrato sia nei confronti di questo progetto che, pe rnon andare molto lontano, per il progetto della Ragusa-Catania. C'è a chi piaceva molto, a chi poco, a chi niente. Anche perchè, va da sè, investire su un territorio, per quanto in ogni area ci sia uno schieramento politivo trasversale che sollecita le opere, significa sempre che qualcuno può trarne vantaggio politico e qualcuno no. Beh, nella fattispecie della Siracusa-Gela qualcuno ha sussurrato che si sarebbe voluta prendere in considerazione l'ipotesi di utilizzare tutti quei soldi anche per qualcosa d'altro. In efeftti tecnicamente impossibile, forse è solo un sussurro malvagio in un momento in cui anche in Sicilia, forse soprattutto in queste ore in Sicilia, sembra essere allo scontro tutti contro tutti.

Resta il fatto dell'improvviso ritorno alla base del progetto e della buona notizia, senza spiegazioni tecniche per il ritardo, della ripartenza destinazione Anas.

martedì 29 maggio 2012

"Cambiare per Fare"

Intervista rilasciata al quotidiano 'La Sicilia'

Ci sono segnali ben chiari che arrivano non tanto dalle recenti urne come tali quanto dalla gente e che ci dicono di come non sia più consentito ad alcuno pensare di risolvere le questioni mutando nome ad un partito oppure con altre amenità del genere che, sinceramente, interessano poco o nulla a chi fa fatica a sbarcare il lunario.Nonostante quattro anni in Parlamento, non sono riuscito ad abituarmi e non riesco ad accettare certe cose, al punto di sentirmi talvolta una sorta di ‘pesce fuor d’acqua’, scontrando la mia voglia di fare, la mia educazione e la mia formazione fondata sul pragmatismo, con alchimie e sistemi d’intervento che sono fatti di manfrine, meline, sotterfugi e che hanno completamente stancato il Paese reale!

Onorevole, traduca…

“La gente è incazzata. Questo ormai è chiaro; ce lo spiattella in faccia in ogni modo eppure molti di noi continuano a pensare e ad agire con metodi che sono sorpassati dal tempo e sconfitti dalla realtà e che già quando erano ‘in voga’, risultavano indigesti. Anche per me che pure faccio politica, che continuo a pensare che esistono presidi di democrazia inviolabili ma che non riesco più a difendere metodologie vecchie e stantie. C’è bisogno di dire molto meno e di fare molto di più, c'è bisogno di una classe dirigente che riesca a mettere ogni famiglia nelle condizioni di avere almeno un lavoro che gli consenta di vivere dignitosamente. Se poi penso, ad esempio, al sistema infrastrutturale di questo territorio, nessuna persona onesta intellettualmente può disconoscere che è stato fatto molto in quattro anni; ma non tutto, però. E questo è il dato di fatto. Non mi va di elencare i passi in avanti sul fronte della Ragusa-Catania piuttosto che della Siracusa-Gela o dell’aeroporto, perchè solo pronunciandole ho la nausea io, figuriamoci i cittadini. Fatto sta che però, sinora, non vediamo una ruspa nelle due strade e un aereo volare su Comiso”.

E allora?

“Allora questo significa che la politica dell’annuncio finisce nel cestino e si deve pensare ad essere efficienti, fattivi e dovremmo lavorare uniti verso l'obbiettivo superando coloriture e steccati politici.

mercoledì 23 maggio 2012

Appello al Ministro dell’Economia e delle Finanze: I cittadini devono essere messi nelle condizioni di poter assolvere al proprio debito con lo Stato!


In un periodo di profonda crisi economica, in cui si chiedono sacrifici enormi ai cittadini, mettiamoli almeno nelle condizioni di poter pagare le tasse! E’ quello che ho chiesto al Ministro dell’Economia e delle Finanze per far fronte ad una situazione veramente allarmante e paradossale.

L’Agenzia delle Entrate si serve del servizio di Poste Italiane per comunicare ai contribuenti i pagamenti che devono effettuare. Tali comunicazioni vengono fatte una sola volta, non prevedendone una seconda comunicazione o altra modalità tramite la quale il contribuente possa essere informato della sua situazione debitoria. Una volta che tali comunicazioni non sono ritirate, in tempi brevi vengono inviate ad Equitalia per la riscossione con pesanti aggravi economici a carico del cittadino. In questo modo, è ovvio che, la regolare comunicazione viene affidata esclusivamente alla correttezza e buonafede del postino, sempre più spesso i cittadini si lamentano di non aver ricevuto alcuna comunicazione da parte dell’Agenzia delle Entrate e di non aver trovato alcun avviso nella cassetta della posta.

martedì 22 maggio 2012

Autostrada Siracusa Gela: che fine ha fatto il progetto definitivo da far approvare all'ANAS?


C’è un blocco inaccettabile nell’iter che doveva portare il progetto dei lotti iblei dell’autostrada Siracusa-Ragusa-Gela, all’esame per l'approvazione definitiva dei tecnici dell'ANAS entro la prima quindicina di maggio. Così come era stato assicurato dai tecnici del CAS! Adesso, lamento un ‘silenzio’ assordante che mi induce a manifestare da un lato preoccupazione e dall’altro parecchio fastidio. C’è il rischio concreto di perdere il finanziamento disposto dall’Unione Europea per via di un atteggiamento sin troppo ‘temporeggiante’ che non ha giustificazione alcuna e che anzi è assolutamente fuori da ogni logica e da ogni previsione.

Dove si è bloccato il circolo virtuoso che stava producendo il risultato di vedere finalmente esaudita un’attesa lunga decenni per avere un centimetro - e qualcosa in più…- di autostrada in questa provincia? E’ solo un blocco ‘inatteso’? Sono quesiti che mi pongo, che pongo a chi di dovere e per questo chiedo ad ognuno dei rappresentanti della deputazione regionale iblea, al di là delle coloriture politiche, di capire ed eventualmente denunciare ciò che sta succedendo, in modo che la provincia sappia.

Da parte mia, ho fatto i ’passi’ dovuti e da me voluti presso l’ANAS per capire cosa stia succedendo e sono in attesa di avere contezza piena delle cose, al di là di voci -per ora solo tali… - che mettono allarme. L’appello che faccio è di attivarsi per come chiede l’intera nostra collettività, perché si capisca e bene lo stato delle cose. Non è consentito ad alcuno scherzare con i soldi che sono destinati alla provincia di Ragusa per questa fondamentale infrastruttura e non è consentibile che si tergiversi ancora su un intervento necessario e, praticamente…GIA’ FINANZIATO!