martedì 30 marzo 2010

Pasqua 2010




           
          Auguri di una
   felice e serena Pasqua

sabato 27 marzo 2010

Il deputato Nino Minardo ed il sindaco Nello Dipasquale riconfermano le dimissioni del CdA dell'ATO Ragusa Ambiente

Circa i contenuti della conferenza stampa odierna dell’Onorevole Carmelo Incardona e nello specifico sui riferimenti fatti, durante la stessa, alla richiesta di dimissioni del CdA della società d’ambito ATO Ambiente Ragusa avanzate in questi giorni dall’Onorevole Nino Minardo e dal Sindaco di Ragusa Nello Dipasquale, intervengono in una nota congiunta il deputato nazionale del PdL ed il primo cittadino del capoluogo dopo aver constatato che, ancora una volta, si pensa a discutere di beghe e problemi e non a risolvere la complicatissima situazione della gestione rifiuti in provincia di Ragusa.

“Avverto la necessità di fare un paio di precisazioni su quanto ha detto l’Onorevole Incardona - afferma il Deputato Nazionale del PdL - a proposito della mia recente nota in cui ho chiesto le dimissioni del CdA dell’Ato Ambiente Ragusa; ribadisco questo mio convincimento mentre circa il suo invito fatto oggi in conferenza stampa perché chieda le dimissioni prima d’altri di quanti sono negli organismi della società d’ambito ed hanno vicinanza politica al sottoscritto, con specifico riferimento al componente del Collegio dei Revisori dei Conti della società Linguanti, sottolineo che lo stesso è stato nominato quando io non avevo ancora alcuna carica istituzionale, non ero stato eletto Deputato e, dunque, nessuno venne ovviamente da me a chiedere consigli o indicazioni di professionisti per il ruolo. Prendendo comunque per buono, per una sorta di proprietà transitiva, quanto afferma Incardona circa la vicinanza politica di Linguanti - afferma ancora l’Onorevole Nino Minardo - ribadisco di averlo invitato in più occasioni ed in tempi non sospetti a dimettersi, cosa che reitero anche in questa occasione proprio perchè vedo in questo momento nell’ATO più interesse a far chiacchiera piuttosto che a risolvere i problemi”.

venerdì 26 marzo 2010

L’On. Nino Minardo incontra l’On. Bufardeci. Chiesto sostegno per il comparto agricolo Zootecnico della provincia di Ragusa

Problematiche del comparto agricolo Zootecnico. Questo l’ordine del giorno al centro del’incontro tra l’on. Nino Minardo e l’on. Bufardeci che si è tenuto ieri mattina presso l’Assessorato all’Agricoltura della Regione Sicilia. Nel corso della riunione si è discusso della grave crisi che ormai da tempo colpisce il settore agricolo in generale e quindi la necessità di trovare delle soluzioni condivise per riportare l’agricoltura siciliana ai livelli di eccellenza che le competono.
“Sicuramente tutti ci rendiamo conto delle difficoltà in cui versano le aziende agricole siciliane, ed in particolare quelle della provincia di Ragusa – dichiara l’Onorevole. Accolte le numerose istanze degli allevatori iblei ho voluto incontrare l’assessore Bufardeci per affrontare questa problematica che sta incidendo profondamente nella nostra economia. Abbiamo parlato dei costi dei ticket sanitari che le aziende lattiero casearie devono sostenere per certificare la salubrità del latte e del progetto che mira a sostenere il Comparto Zootecnico della carne tramite l'abbattimento dei costi di macellazione sostenute dalla filiera, che si impegna ad utilizzare esclusivamente carne siciliana. Finalmente, dall’incontro di ieri, al quale era presente anche il consigliere provinciale Ignazio Abbate, si intraprenderà un percorso di interventi sostanziali a sostegno del Comparto Agricolo Zootecnico Siciliano. L’assessore Bufardeci, infatti, si è immediatamente attivato per pianificare un intervento economico che dia soluzione a problemi che da anni risultano irrisolvibili. Sono molto soddisfatto del risultato raggiunto – conclude Nino Minardo – e, per la prima volta, dopo mesi e mesi di allarmismi, si comincia a vedere uno spiraglio di luce per il mondo agricolo della provincia di Ragusa”.

martedì 23 marzo 2010

Giusti i principi della riforma sanitaria, ma devono essere applicati tutelando le esigenze del territorio

Ribadisco il mio pieno e convinto sostegno ai principi generali che hanno ispirato la riforma della Sanità in Sicilia, perché essi diventano assolutamente indispensabili per avere servizi d’eccellenza e mettere un freno allo sperpero del passato, che ha provocato un deficit pesantissimo. Però, in sede locale, il ruolo dei dirigenti deve essere quello di applicarla nel rispetto dei territori, non agendo da semplice ragioniere e “passacarte” quanto piuttosto disciplinando e comparando ogni scelta a quelle che sono le esigenze della sanità, in questo caso, iblea.
In questi giorni ho avuto modo di incontrare alcune delegazioni di operatori sanitari che si sono fatti portavoce del dissenso (a mio parere, per molti aspetti condivisibile) sulle scelte che ipotizzano la soppressione del nosocomio di Scicli piuttosto che Comiso. Prediligere alcune strutture ad evidente danno di altre, significa creare disparità palesi che generano disequilibri pesanti penalizzando alcune comunità e rischiando di mortificare le professionalità che in quelle strutture lavorano bene da molto tempo. Peraltro, la riforma della Sanità in Sicilia, lascia margini decisionali importanti in sede locale che la Dirigenza dell’ASP 7 di Ragusa, deve applicare in modo da omogeneizzare l’offerta. Il disegno di riforma disposto dall’Assessore Regionale Massimo Russo non può essere messo in campo sic et simpliciter, senza discernimenti, ma è necessario collocarlo in base alle esigenze del territorio. Il mio invito, dunque, è quello di una maggiore concertazione con il territorio attraverso un confronto costante e diretto sia con gli operatori propri del settore sia con la classe dirigente del territorio. Agire tutelando le esigenze dell’utenza; solo così si potranno raggiungere reali obiettivi di crescita.

lunedì 22 marzo 2010

Il cioccolato di Modica protagonista tra le rubriche che promuovono i prodotti italiani di eccellenza

Sabato prossimo, 27.03.2010, alle h. 14.30, Modica tornerà protagonista su RAI Uno nella trasmissione “Le Amiche del Sabato” e lo sarà grazie al suo prodotto più conosciuto: il Cioccolato. Lo scorso fine settimana, una troupe della tv di Stato è stata ospite in città, realizzando riprese ed interviste che raccontano la storia del “Cibo degli Dei”, dalla sua origine sino alla trasformazione artigianale che fa del Cioccolato di Modica un bene prezioso da difendere, tutelare e valorizzare.
“Ho chiesto al Ministero dell’Agricoltura – dichiara il deputato - di inserire il cioccolato di Modica tra le rubriche che promuovono i prodotti italiani di eccellenza, in appositi spazi televisivi frutto di una convenzione tra il Ministero e la Rai. Inoltre, saluto con grande favore il nuovo corso intrapreso dal Consorzio per la Tutela del Cioccolato di Modica, che finalmente ha riassunto l’identità che gli spetta, ovvero quella di essere l’attore principale nel processo di valorizzazione del Cioccolato. Le altre istituzioni, a cominciare dal sottoscritto, assumano il ruolo che compete loro: quello di essere supporto all’azione ed ai processi di crescita e di affermazione del Cioccolato, di ausilio e non di intralcio” - conclude Minardo.

venerdì 19 marzo 2010

Il Deputato Nino Minardo interroga il Ministro della salute per l’emergenza randagismo nella provincia di Ragusa

L’anniversario della tragedia del piccolo Giuseppe Brafa e le evoluzioni della vicenda giudiziaria ad essa legata riaccendono i fari sul fenomeno del randagismo in Sicilia, una regione dove il problema ha assunto e continua ad assumere i tratti di una vera e propria emergenza. L’On. Nino Minardo ritiene urgente e improcrastinabile affrontare in modo concreto il problema dato che finora sono stati fatti solo proclami e inopportuni giudizi. L’ultimo proprio in questi giorni del Sottosegretario Francesca Martini che fa il paio con altre sue considerazioni espresse in più di un’occasione. Di fatto, però, nulla è stato concretamente messo in atto dai soggetti istituzionali competenti, così come denunciato anche dalle numerose associazioni animaliste.
“È tornato alla ribalta ed è di nuovo oggetto di inopportune strumentalizzazioni, un problema che da tempo ha assunto grave rilievo di carattere sociale. Non si può ancora aspettare; questo immobilismo va superato - dichiara Minardo - e per questo ho interrogato il Ministro della Salute per sapere se ha intenzione di prevedere un apposito stanziamento per l’avvio di quel programma operativo per la gestione del fenomeno del randagismo in Sicilia ed in particolare nella Provincia di Ragusa, di cui tanto si è parlato ma di cui ancora non c’è traccia concreta, e quali sono i tempi previsti per l’approvazione del disegno di legge che da un lato ha congelato tutte le iniziative parlamentari immediatamente successive alla tragedia del marzo 2009 - continua il deputato - compresa la mia proposta, che prevedeva un contributo straordinario per l’attuazione di un piano d’emergenza proprio in attesa della presentazione di un progetto di legge in materia preannunciato dal Governo. Dico basta alle polemiche, alle inutili strumentalizzazioni, ai giudizi avventati e lesivi di un territorio, della sua gente e delle sue istituzioni tra cui i Sindaci che in prima persona sono impegnati, limitatamente ai propri mezzi, in questa vicenda. Chiedo invece alle istituzioni competenti di assumersi le responsabilità e di risolvere il problema, di non pontificare e di evitare lo scarico di responsabilità. Adesso ci vuole solo concretezza” conclude Minardo.

giovedì 18 marzo 2010

Il deputato Nino Minardo presenta proposta di legge per l’inquadramento previdenziale degli operai dei frantoi oleari

Il deputato Nino Minardo ha presentato una proposta di legge che mira a definire chiaramente l’inquadramento previdenziale nel settore dell’agricoltura degli operai assunti a tempo indeterminato o determinato nei frantoi oleari, che a livello nazionale sono circa seimila. Il settore, strategico nell’economia di diverse aree del paese come la Sicilia ed in particolare nella provincia di Ragusa, attraversa una situazione di sofferenza in un mercato globale dominato dalle multinazionali alimentari.
“Ho accolto l’istanza presentata dall’Associazione interprovinciale Ragusa–Siracusa Frantoiani Oleari – dichiara Minardo - ritenendo che il settore, pur caratterizzato dalla presenza frammentata sul territorio di frantoi di piccole dimensioni, è molto importante per l’economia della nostra provincia e non solo; non possiamo permettere la loro scomparsa. Il legislatore – continua il deputato - si deve attivare ponendo in essere strumenti finalizzati a contribuire alla loro sopravvivenza grazie anche all’apporto delle quali l’Italia può mantenere il primato di qualità nel settore. Attraverso la mia proposta di legge si stabilisce che, agli effetti delle norme di previdenza ed assistenza sociale, ivi comprese quelle relative all’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, gli operai assunti a tempo indeterminato o determinato da imprese di molitura delle olive si devono considerare operai agricoli. In tal modo –- conclude Minardo - si viene incontro sia alle istanze manifestate dai frantoiani, che sopportano oggi costi di produzione molto elevati, sia dagli stessi lavoratori che sono, nella maggior parte dei casi, lavoratori stagionali che svolgono mansioni di braccianti agricoli e che rifiutano l’assunzione, con gravi ripercussioni per le aziende, con inquadramento previdenziale nei settori dell’artigianato o dell’industria consentito, oltre che in quello agricolo, dalla normativa vigente”.

mercoledì 17 marzo 2010

ROMA, 20 MARZO 2010 - Manifestazione nazionale di Piazza San Giovanni

"L’amore vince sempre sull’invidia e sull’odio": questo è il titolo della manifestazione di sabato 20 marzo 2010 a Roma, in Piazza San Giovanni in Laterano.

Il PROGRAMMA DELLA MANIFESTAZIONE prevede la partenza alle 15.00 di due cortei, rispettivamente dal Circo Massimo e da Largo dei Colli Albani, che confluiranno intorno alle 17.00 in Piazza San Giovanni in Laterano, dove avrà luogo l’intervento di Silvio Berlusconi. La conclusione della manifestazione è prevista entro le ore 19.00.

Ci stiamo mobilitando per essere anche noi presenti in Piazza San Giovanni. Venerdì sera, da diverse città della PROVINCIA DI RAGUSA partiranno gli autobus diretti a Roma.

Per prenotarvi ed avere ulteriori informazioni: 0932.761697

venerdì 12 marzo 2010

Aeroporto di Comiso. Fissato un incontro con il MInistro Matteoli per stilare un cronoprogramma

Ho ricevuto ieri una telefonata molto cordiale del Ministro Altiero Matteoli che mi ha comunicato la sua assoluta disponibilità a fare chiarezza ed a mettere un punto fermo sulla vicenda dell’apertura dello scalo di Comiso, dopo la mia interrogazione dello scorso mercoledì.
Abbiamo concordato, subito dopo la consultazione elettorale regionale di fine marzo, un incontro a Roma per chiarire definitivamente lo stato delle cose rispetto ai tempi necessari per l’apertura dell’aeroporto e per stilare il cronoprogramma da me auspicato che, con tempi e date determinati, dovrà portare al raggiungimento del traguardo. Esprimo la mia piena soddisfazione per l’immediato interesse mostrato dal Ministro Matteoli nei confronti del mio atto ispettivo e per la sua disponibilità ad affrontare in tempi stretti la delicata questione ed in questo senso è sin d’ora possibile ipotizzare che nella settimana a cavallo tra fine Marzo e i primi di Aprile, possa essere fissato l’incontro a Roma.
Fatto questo, resta comunque la necessità della convocazione periodica (con date e scadenze predeterminate e “vicine”) di un tavolo tecnico in provincia di Ragusa, che coinvolga ognuno degli attori interessati all’apertura dello scalo di Comiso, in modo che si affrontino e si risolvano tutte le questioni che stanno impedendo il rispetto dei tempi e che stanno determinando un allungamento degli stessi inatteso e, per questo, preoccupante.
Proprio alla luce della grande disponibilità mostrata dal ministro Matteoli nella sua telefonata, ritengo che siamo arrivati alla fase decisiva e che adesso dipenderà da questo territorio, dalla classe dirigente che lo rappresenta, accelerare le azioni per vedere finalmente operativo l’aeroporto di Comiso.

mercoledì 10 marzo 2010

Scicli. 100.000 euro per la strada che collega il Convento delle Milizie con la S.P. 39 Scicli-Donnalucata

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha finanziato 100.000 euro per il rifacimento della strada che collega il Convento delle Milizie con la S.P. 39 Scicli-Donnalucata.
“È questo l’ammontare del finanziamento che arriverà al Comune di Scicli – dichiara l’Onorevole Nino Minardo. Si tratta di un intervento di notevole importanza che oltre a migliorare la viabilità e la sicurezza stradale ha una fondamentale valenza turistica e ambientale. Un altro intervento finanziato dal Governo nazionale diretto a promuovere il risanamento e il recupero dell’ambiente e lo sviluppo economico della nostra provincia” - conclude Minardo.

Chiediamo tempi certi per l’apertura dell’aeroporto di Comiso. Nino Minardo interroga il Ministro Matteoli

Si registrano ancora ritardi per l’apertura dell’aeroporto di Comiso e vengono fuori problemi “nuovi” che determinano intoppi “inattesi”. Adesso si parla dell’attivazione dello scalo a Pasqua 2011. Un ritardo dovuto, insieme ad altre problematiche legate alla fase di gestione, al mancato superamento di ostacoli di ordine procedurale inerenti il passaggio del sedime aeroportuale dal Ministero della Difesa al Demanio Regionale - a quanto risulta e fatto confermato anche dall’ENAC - e allo sbocco delle procedure per assicurare i servizi della navigazione aerea da parte dell’ENAV. La proposta emendativa del deputato Nino Minardo, sostenuta da numerosi parlamentari siciliani di maggioranza ed opposizione, che destina all’aeroporto di Comiso i fondi necessari all’attivazione di tutti i dispositivi interni di sicurezza, è stata già da tempo esitata favorevolmente. Ma per utilizzare questi fondi è necessario il formale affidamento all’ENAV S.p.A. del complesso dei relativi servizi della navigazione aerea del suddetto aeroporto, tramite apposito decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. A tal proposito l’onorevole Nino Minardo ha interrogato il Ministro Matteoli chiedendo quando firmerà il decreto che legittimerà l’Enav a poter utilizzare i fondi che (con riferimento all’anno 2009) risultano già affidati o se, invece, per l’adozione di detto decreto, stia attendendo la risoluzione delle altre problematiche procedurali che bloccano l’apertura dello scalo aeroportuale siciliano.

“La mia interrogazione porta in calce anche le firme di altri parlamentari siciliani (Fallica, Garofalo, Beretta, Causi, Marinello, Pagano, Terranova) e questo perché il problema del ritardo nell’apertura dell’aeroporto di Comiso è trasversale ed è avvertito dall’intera Sicilia. Chiedo al Ministero tempi certi ed è il momento che si faccia assoluta chiarezza sull’apertura dello scalo.

mercoledì 3 marzo 2010

Sanità. Il Deputato Nino Minardo presenta quattro emendamenti per migliorare la qualità dei servizi. Un’importante opportunità anche per la provincia di Ragusa

Sono quattro gli emendamenti al nuovo testo unificato del DDL sul ‘governo delle attività cliniche’ presentati in Commissione Affari Sociali dal Deputato Nino Minardo. In questa fase di attuazione della riforma sanitaria in Sicilia le proposte emendative rappresentano un’opportunità per la provincia di Ragusa di migliorare l’efficienza e la qualità dei servizi verso i cittadini.
“Gli emendamenti presentati all’art. 11 – dichiara Minardo - sono volti ad apportare miglioramenti alla norma che prevede la libera professione intramuraria degli operatori delle professioni sanitarie non mediche, così come disposto dal disegno di legge a mia firma. In particolare, tra le modalità di esercizio dell’attività libera professionale, le regioni possono predisporre il potenziamento o l’attivazione di servizi di assistenza domiciliari sul territorio che, oltre a produrre risparmi di spesa e decongestionare le strutture ospedaliere, rappresentano un valido supporto ai cittadini non autosufficienti vista anche la riduzione dei posti letto nel nostro territorio. Un’altra proposta emendativa – continua Minardo – dispone la costituzione di un apposito ufficio inserito nel Servizio delle Professioni Sanitarie, al fine di armonizzare l’utilizzo dei professionisti sanitari operanti con i diversi regimi (prestazioni in libera professione e in orario istituzionale) e monitorare il volume di attività che gli stessi svolgono. Tale ufficio, avendo a disposizione gli elenchi del personale sanitario disponibile all’esercizio libero professionale intramuraria ne potrà controllare sia il corretto utilizzo che l’aderenza ai disposti delle indicazioni di legge e contrattuali. Nell’ambito dell’attuazione della riforma sanitaria, gli emendamenti da me presentati - conclude l’onorevole - sono finalizzati a potenziare il servizio sanitario nel Paese e nel nostro territorio senza determinare ulteriori oneri per l’azienda ospedaliera”.

lunedì 1 marzo 2010

Aeroporto di Comiso. Un tavolo tecnico permanente fino alla sua apertura

Esprimo il mio sincero ringraziamento per l’apprezzamento espresso dal Presidente dell’ENAC Vito Riggio, durante la sua recente visita in provincia di Ragusa, nei confronti della mia attività parlamentare a favore dell’aeroporto di Comiso. Le sue parole mi convincono ancora di più della bontà di un’azione parlamentare che, per ciò di mia competenza, proseguirà sino al raggiungimento della meta finale: l’apertura dell’aeroporto di Comiso.
In questo senso, però, non posso che rammaricarmi ed esprimere preoccupazione per l’ulteriore dilatarsi dei tempi previsti per l’apertura dello scalo, adesso fissati a Pasqua del 2011. Un allungamento che mi spinge a chiedere un tavolo tecnico permanente fra tutti gli attori della vicenda, perché non si proceda più in ordine sparso ma si omogeneizzi ogni azione ed ognuno sia a conoscenza di quanto si sta facendo. Un tavolo operativo che si riunisca anche con cadenza settimanale, in modo che sia le istituzioni che le forze dell’ordine ed ogni altro soggetto protagonista dei passaggi verso l’apertura dell’aeroporto di Comiso, possa rendere edotti tutti dei passi in avanti o degli eventuali intoppi, in modo da intervenire ed evitare altri ritardi.