giovedì 10 dicembre 2009

Finalmente chiarezza sulla tipicità del cioccolato modicano. Si intraprende la strada del ‘Marchio Geografico Collettivo’ riconosciuto a livello europeo

Si è appena concluso l’incontro al Ministero delle Politiche Agricole che ha visto il deputato Nino Minardo accompagnare la delegazione iblea, composta dal Presidente della Camera di Commercio di Ragusa Pippo Tumino, dal Segretario Generale Carmelo Arezzo, dal Presidente del Consorzio di Tutela Antonino Spinello, dal Vice Presidente Carmelo Di Lorenzo, dal consigliere provinciale Silvio Galizia e dal Vice Sindaco di Modica Enzo Scarso, per affrontare la questione della salvaguardia d’origine del cioccolato modicano. Nell’incontro fortemente voluto dall’onorevole Minardo con i funzionari responsabili per la qualità dei prodotti agricoli, ed in particolare con il Dr. Varese che segue da tempo questa problematica, si è fatta finalmente chiarezza sull’iter che si è portato avanti da anni senza giungere mai ad una reale e concreta soluzione.
“Dispiace constatare che il lavoro fatto fino adesso rischia di non servire a nulla - dichiara Nino Minardo - Oggi, infatti, è stato ribadito che la strada del riconoscimento IGP per il cioccolato di Modica non è assolutamente percorribile e, come già accaduto per altri prodotti similari, la Comunità Europea respingerebbe tale richiesta non essendo il cioccolato inserito tra i prodotti che possono avere tale riconoscimento. L’incontro, piuttosto, è stato fondamentale per individuare un percorso alternativo - continua il Deputato - che potrebbe tutelare il cioccolato attraverso il ‘Marchio Geografico Collettivo’ riconosciuto a livello europeo. Tale marchio ha la funzione di informare il consumatore sull'origine, sulla natura e sulla qualità dei prodotti contrassegnati e può contenere dei nomi geografici impedendone quindi la sua produzione in altre località.
Durante l’incontro è stato esclusa anche la possibilità del riconoscimento STG ovvero ‘Specialità Tradizionale Garantita’, non solo perché non tutelerebbe il territorio, ma si è riscontrato che il cioccolato modicano non possiede i requisiti necessari. Quella del ’Marchio Geografico Collettivo’ - conclude Nino Minardo - potrebbe essere la migliore strada percorribile per tutelare i produttori e i consumatori, per entrare a far parte delle eccellenze alimentari europee, e combattere il profilarsi delle imitazioni e falsi a livello internazionale, salvaguardando il vero Made in Italy. Questo è quanto emerso dall’incontro, ma la decisione verrà approfondita attraverso un confronto diretto con i produttori del territorio. Finalmente si è fatta chiarezza su una problematica che si porta avanti da tempo e garantirò il mio impegno fino alla conclusione dell’iter”.

Nessun commento:

Posta un commento