Si è appena concluso l’incontro al Ministero delle Politiche Agricole
che ha visto il deputato Nino Minardo accompagnare la delegazione iblea,
composta dal Presidente della Camera di Commercio di Ragusa Pippo
Tumino, dal Segretario Generale Carmelo Arezzo, dal Presidente del
Consorzio di Tutela Antonino Spinello, dal Vice Presidente Carmelo Di
Lorenzo, dal consigliere provinciale Silvio Galizia e dal Vice Sindaco
di Modica Enzo Scarso, per affrontare la questione della salvaguardia
d’origine del cioccolato modicano. Nell’incontro fortemente voluto
dall’onorevole Minardo con i funzionari responsabili per la qualità dei
prodotti agricoli, ed in particolare con il Dr. Varese che segue da
tempo questa problematica, si è fatta finalmente chiarezza sull’iter che
si è portato avanti da anni senza giungere mai ad una reale e concreta
soluzione.
“Dispiace constatare che il lavoro fatto fino adesso rischia di non servire a nulla - dichiara Nino Minardo - Oggi, infatti, è stato ribadito che la strada del riconoscimento IGP per il cioccolato di Modica non è assolutamente percorribile e, come già accaduto per altri prodotti similari, la Comunità Europea respingerebbe tale richiesta non essendo il cioccolato inserito tra i prodotti che possono avere tale riconoscimento. L’incontro, piuttosto, è stato fondamentale per individuare un percorso alternativo - continua il Deputato - che potrebbe tutelare il cioccolato attraverso il ‘Marchio Geografico Collettivo’ riconosciuto a livello europeo. Tale marchio ha la funzione di informare il consumatore sull'origine, sulla natura e sulla qualità dei prodotti contrassegnati e può contenere dei nomi geografici impedendone quindi la sua produzione in altre località.
Durante
l’incontro è stato esclusa anche la possibilità del riconoscimento STG
ovvero ‘Specialità Tradizionale Garantita’, non solo perché non
tutelerebbe il territorio, ma si è riscontrato che il cioccolato
modicano non possiede i requisiti necessari. Quella del ’Marchio
Geografico Collettivo’ - conclude Nino Minardo - potrebbe essere la
migliore strada percorribile per tutelare i produttori e i consumatori,
per entrare a far parte delle eccellenze alimentari europee, e
combattere il profilarsi delle imitazioni e falsi a livello
internazionale, salvaguardando il vero Made in Italy. Questo è quanto
emerso dall’incontro, ma la decisione verrà approfondita attraverso un
confronto diretto con i produttori del territorio. Finalmente si è fatta
chiarezza su una problematica che si porta avanti da tempo e garantirò
il mio impegno fino alla conclusione dell’iter”.
“Dispiace constatare che il lavoro fatto fino adesso rischia di non servire a nulla - dichiara Nino Minardo - Oggi, infatti, è stato ribadito che la strada del riconoscimento IGP per il cioccolato di Modica non è assolutamente percorribile e, come già accaduto per altri prodotti similari, la Comunità Europea respingerebbe tale richiesta non essendo il cioccolato inserito tra i prodotti che possono avere tale riconoscimento. L’incontro, piuttosto, è stato fondamentale per individuare un percorso alternativo - continua il Deputato - che potrebbe tutelare il cioccolato attraverso il ‘Marchio Geografico Collettivo’ riconosciuto a livello europeo. Tale marchio ha la funzione di informare il consumatore sull'origine, sulla natura e sulla qualità dei prodotti contrassegnati e può contenere dei nomi geografici impedendone quindi la sua produzione in altre località.
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