lunedì 14 dicembre 2009

Concordo con l'amministrazione comunale. Non serve creare false aspettative. Ad oggi, per tutelare il cioccolato di Modica ed i suoi produttori, c'è solo il marchio collettivo geografico

Condivido la posizione del Sindaco di Modica, del suo Vice e dell’assessore allo sviluppo economico in riferimento a quanto dichiarato alla stampa dal Presidente della Camera di Commercio Giuseppe Tumino, dopo la riunione di giovedì a Roma sul futuro del Cioccolato di Modica. Serve a nulla creare false aspettative con frasi che hanno come unico esito quello di non aiutare i produttori ed il territorio. Quanto detto alla stampa dal Presidente della Camera di Commercio rischia di ingenerare l’impossibile attesa di una denominazione IGP che il Cioccolato di Modica non può avere.
Il presidente Tumino, come ogni componente della delegazione che ha incontrato giovedì a Roma i funzionari del Ministero, ha ascoltato dalla loro viva voce che la strada dell’IGP per il Cioccolato di Modica è assolutamente impraticabile, cosa che peraltro mi risulta lui ed il suo ente sapessero da mesi. Il nostro lavoro deve essere finalizzato all’ottenimento della tutela del prodotto e del territorio da cui esso proviene e per fare questo l’unica via percorribile oggi, è quella che ci hanno indicato giovedì: il Marchio Collettivo Geografico, che da garanzia ai nostri produttori, al territorio e, di conseguenza, ai consumatori. Anche l’idea dell’STG è inaccessibile e per due motivi: uno perché non tutela il territorio e l’altro perché il Cioccolato di Modica non possiede i requisiti tecnici per ottenerla.
Il riferimento ed il paragone che il presidente Tumino fa, in tal senso, alla Pizza Napoletana (che ha ottenuto proprio in questi giorni l’STG e non l’IGP come lui sostiene) è improponibile perché questo marchio di garanzia, come ci è stato detto giovedì, è stato dato alla Pizza ALLA Napoletana, che deve presentare solo determinate caratteristiche di forma e contenuto ma che, proprio per quel “ALLA”, può essere fatta a Napoli come in qualunque altra parte del Mondo (cosa che peraltro già avviene) e dunque senza tutela per il territorio di produzione, che è base garante del lavoro dei nostri produttori.
Insomma, per ambire al marchio STG per il nostro cioccolato, dovremmo presentare richiesta per il Cioccolato ALLA Modicana, perdendo così a priori l’obiettivo di tutela del territorio. E questo senza contare che la Pizza ALLA Napoletana, per avere l’STG ha dovuto attendere 10 anni ed ha in dote una documentazione di 25 anni di storia, certificazione approfondita di cui, ovviamente, il Cioccolato ALLA Modicana non disporrebbe. Ecco perché continuare a dire di obiettivi impossibili è sbagliato e crea solo irreali aspettative con effetti dannosi per i nostri produttori e per il nostro territorio. Invece tutti insieme dobbiamo lavorare per ottenere l’MCG, che darà tutela al Cioccolato di Modica ed importanti prospettive per chi lo produce.

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