La questione del randagismo per come sta evolvendosi rischia di assumere
toni da psicosi collettiva con notevoli ripercussioni anche nel settore
turistico della nostra provincia. Il Ministero della Salute ed il
sottosegretario di Stato, Francesca Martini, si sono attivati con una
serie di iniziative che sono realmente apprezzabili, ma è necessario
conoscere cosa esattamente e concretamente si è fatto per il
superamento del fenomeno randagismo. L’emergenza randagismo nella
Regione Sicilia è particolarmente presente e diffusa, in particolare
nella nostra provincia nella quale si sono verificati i tragici episodi
che tutti conosciamo. Per questo chiedo con forza al Sottosegretario
Martini, con un’ulteriore interrogazione, di dotare l’unità operativa
appena nominata degli strumenti economici necessari per affrontare
concretamente il problema. Dal momento che la Commissione Affari Sociali
della Camera aveva dato inizio ai lavori su proposte di legge di
iniziativa parlamentare di modifica della Legge Quadro sul randagismo,
ed in tale ambito ho presentato uno specifico disegno di legge volto al
superamento di tale emergenza e visto che il Ministero si è mosso
predisponendo programmi di intervento con il giusto coinvolgimento degli
enti locali, come avevo chiesto in una precedente interrogazione, ora è
necessario dotare l’unità operativa di risorse economiche, solo così si
potrà arginare il problema e le conseguenze derivanti da esso. Senza
strumenti operativi, le riunioni, gli incontri se pur apprezzabili,
diventano privi di significato. Non c’è più tempo da perdere. Le
istituzioni locali per poter operare efficacemente hanno bisogno di
strumenti economici che permetteranno loro di coniugare da una parte il
rispetto per gli animali, dall’altro garantire la sicurezza e la
tranquillità ai cittadini e ai numerosi turisti attratti dalle bellezze
ambientali ed architettoniche del nostro territorio.
Nessun commento:
Posta un commento