venerdì 24 giugno 2011

Incontro con il Prefetto di Ragusa. A Frigintini sarà garantito il presidio di sicurezza dei Carabinieri

Premetto che rispetto alla inelegante risposta del sindaco Buscema ai rilievi fatti sugli artifizi finanziari che lui spaccia per ‘panacea’ dei problemi economici di Palazzo San Domenico, ribadisco rigo per rigo quello che ho scritto (senza suggeritori che, invece, mi dicono siano avvezzi e d’uso al sindaco…) e non ho problema alcuno a dimostrarlo. Come, CON I FATTI, ho dimostrato sempre il mio interesse per la città e per il territorio in mille occasioni (al di là delle bugie del sindaco), non ultima quella della soppressione della Caserma dei Carabinieri, intercedendo nel mio ruolo, per avere il vertice istituzionale con S.E. il Prefetto di Ragusa.

Proprio con la Dottoressa Francesca Cannizzo, ho avuto di primo mattino un incontro assieme all’onorevole Orazio Ragusa, individuando la strada per garantire sicurezza ai residenti ed agli operatori commerciali di Frigintini. A FRIGINTINI SARA’ GARANTITO IL PRESIDIO DI SICUREZZA DEI CARABINIERI, A CUI I CITTADINI POTRANNO RIVOLGERSI IN OGNI MOMENTO, O ATTRAVERSO UNA STAZIONE MOBILE O ATTRAVERSO UNA SEDE FISSA DA INDIVIDUARE NEI LOCALI COMUNALI PRESENTI NEL CENTRO ABITATO DELLA FRAZIONE. E in riferimento all’utilizzo dei locali del comune giova ricordare che questa idea è dei consiglieri comunali Bartolo Azzaro e Salvatore Cannata suggerita al sindaco, il quale ha avuto solo il merito di averla fatta propria e il demerito di non averci pensato come atto proprio. Inoltre , HO AVUTO GARANZIA DELLA PRESENZA DI UNA PATTUGLIA H. 24 CHE PRESIDIERA’ L’INTERO TERRITORIO DELLA FRAZIONE. Scelte che determinano l’aumento di uomini in un presidio di sicurezza e controllo di Frigintini, dalle attuali 3 a 5 unità. E questo grazie alla sensibilità che S.E. il Prefetto ha adoperato ancora una volta verso Modica ed i miei concittadini.

E proprio sulla soppressione della Stazione dei Carabinieri a Frigintini, con una serie di improvvide dichiarazioni, il sindaco Buscema è caduto nel più banale qualunquismo degno dell’ormai famoso detto: ‘Piove, Governo ladro’. Ma come fa a prendersela con il Governo Berlusconi e, a cascata, con il sottoscritto e tutto il mio partito, per una decisione che attiene (E LUI LO SA BENE MA, EVIDENTEMENTE, GLI GIOVA FARE LO ‘GNORRI’…) solo ed esclusivamente al Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri? Che, a sua volta, ha ricevuto indicazioni e richiesta in tal senso, dai livelli locali dell’Arma, sulla scorta di analisi interne. E Buscema, tutto ciò, lo sapeva da tempo. Ma anziché assolvere al suo DOVERE DI SINDACO cui lo hanno delegato ‘pro tempore’ i Modicani, avviando interlocuzioni istituzionali per cercare (laddove possibile) di prevenire il problema o di risolvere la cosa come io ho fatto stamattina con S.E. il Prefetto, non ha trovato di meglio che piangere, lamentarsi e prendersela con Berlusconi e con Nino Minardo… Tutto qua? Eravamo abituati a sindaci della sua parte politica che si occupavano di Modica e dei suoi problemi in modo decisamente più importante e risoluto. Invece questo sindaco pensa solo alla ‘teoria del lamento’, come insopportabile litania di tre anni che hanno ridotto Modica in uno stato comatoso.

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