Come uomo del Pdl e rappresentante parlamentare, sono ben conscio che la
manovra che andremo ad approvare rappresenterà un momento difficile per
il Paese proprio perché alla base di esse c’è un’emergenza di carattere
economico-finanziario da assolvere e risolvere. E concordo
assolutamente con quanto detto in queste ore dal nostro segretario
nazionale, on. le Angelino Alfano, caustico nel giudicare inopportune e
decisamente fuori luogo alcune esternazioni che hanno un marcato sapore
opportunistico e che non sono per nulla permeate da quell’interesse
pubblico e generale che dovrebbe essere alla base dell’agire di ogni
rappresentante delle istituzioni.
L’idea di federalismo
che il nostro Governo ha è proprio questa, quella cioè di fare in modo
che gli enti gestiscano il proprio bilancio con oculatezza e criteri.
Ponderatezza ed oculatezza nelle spese, indice di priorità per la spesa
sociale, cancellazione dell’inutile ed effimero anche a nocumento della
‘copertina’ ma a vantaggio del bene pubblico, ed attenzione verso ciò
che è utile a tutti. In sintesi, meno demagogia e più concretzza, meno
chiacchiere e più fatti. Quelli che il PdL (ed Angelino Alfano lo ha
ribadito chiaramente) vuole mettere in pratica con questa manovra e che i
bravi sindaci leggono e capiscano senza critica preconcetta ma con la
consapevolezza che in ballo c’è il futuro del Paese e non quello del
proprio orticello. Ed e' su questa linea che il PDL della nostra
provincia vorrà fungere da stimolo alle amministrazioni locali. Propongo
ai coordinatori cittadini in raccordo con i consiglieri comunali e a
seguito di confronti con la societa' civile di proporre ai sindaci
iniziative volte all'eliminazione di spese inutili e a tutela dei
servizi ai cittadini così da far assumere al partito quel ruolo
propositivo ma anche di coscienza critica che sara' anche d'aiuto ai
nostri amministratori locali.
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