sabato 10 settembre 2011

AEROPORTO DI COMISO. Incontro con il Segretario Alfano per discutere della ‘storia infinita’ dell’apertura dello scalo

C’è il rischio conclamato che la mancata apertura dell’aeroporto di Comiso diventi una vergogna nazionale impossibile da giustificare. E lo dico a ragion veduta e non certo per quella ricerca spasmodica di visibilità che interessa altri. Sono preoccupato di fronte ad un atteggiamento attendista del Governo che deve finire in tempi stretti. Ed è per questo che ho incontrato mercoledì a Roma il Segretario del PdL Angelino Alfano, perché aprire l’aeroporto di Comiso significa dare un segnale di presenza e di interesse verso questo lembo di Sicilia in un momento delicato, dove il cittadino sarà costretto a vivere sulla sua pelle gli effetti di una manovra che risulterà difficile, nonostante gli sforzi notevoli che il Governo sta profondendo per renderla migliore possibile. Fare in modo che l’aeroporto apra, significa dare un senso, anche minimo se si vuole ma assolutamente evidente, di come ci sia attenzione verso la nostra gente ed il nostro territorio. In questi mesi non è venuto meno l'impegno del Ministro Matteoli, del Ministro Stefania Prestigiacomo e del Sindaco di Comiso Giuseppe Alfano, che con responsabilità ha seguito tutto l’iter ed in questi giorni è fortemente impegnato per gli ultimi adempimenti che precedono la consegna della struttura alla SOACO.

Economicamente, l’impegno dello Stato per l’apertura dello scalo di Comiso, sarebbe immediatamente compensato dagli eccezionali ‘ritorni’ che può dare un aeroporto ad un’area così vasta come quella che sarà rappresentata da questa infrastruttura. E significa anche dare riconoscimento al lavoro di chi si spende ogni giorno per raggiungere questo risultato, dal sottoscritto agli altri parlamentari di questa provincia, senza distinzione di colore politico.
Un risultato, quello di vedere aperto Comiso in tempi brevi, che significa anche la conferma reale e concreta dell’impegno assunto a fine aprile dal nostro segretario nazionale durante la sua visita a Ragusa e che serve a mettere il tappo alla bocca di chi, ‘godendo’ di questo ritardo, indulge in farneticanti strumentalizzazioni, quasi godendo del problema pur di avere visibilità e spazio mediatico, dicendo male della nostra azione di governo. Un meccanismo che va bloccato. Subito. Perché ci sono le condizioni per farlo…

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