C’è il rischio conclamato che la mancata apertura dell’aeroporto di
Comiso diventi una vergogna nazionale impossibile da giustificare. E lo
dico a ragion veduta e non certo per quella ricerca spasmodica di
visibilità che interessa altri. Sono preoccupato di fronte ad un
atteggiamento attendista del Governo che deve finire in tempi stretti.
Ed è per questo che ho incontrato mercoledì a Roma il Segretario del PdL
Angelino Alfano, perché aprire l’aeroporto di Comiso significa dare un
segnale di presenza e di interesse verso questo lembo di Sicilia in un
momento delicato, dove il cittadino sarà costretto a vivere sulla sua
pelle gli effetti di una manovra che risulterà difficile, nonostante gli
sforzi notevoli che il Governo sta profondendo per renderla migliore
possibile. Fare in modo che l’aeroporto apra, significa dare un senso,
anche minimo se si vuole ma assolutamente evidente, di come ci sia
attenzione verso la nostra gente ed il nostro territorio. In questi mesi
non è venuto meno l'impegno del Ministro Matteoli, del Ministro
Stefania Prestigiacomo e del Sindaco di Comiso Giuseppe Alfano, che con
responsabilità ha seguito tutto l’iter ed in questi giorni è fortemente
impegnato per gli ultimi adempimenti che precedono la consegna della
struttura alla SOACO.
Economicamente, l’impegno dello Stato per l’apertura dello scalo di Comiso, sarebbe immediatamente compensato dagli eccezionali ‘ritorni’ che può dare un aeroporto ad un’area così vasta come quella che sarà rappresentata da questa infrastruttura. E significa anche dare riconoscimento al lavoro di chi si spende ogni giorno per raggiungere questo risultato, dal sottoscritto agli altri parlamentari di questa provincia, senza distinzione di colore politico.
Un risultato, quello di vedere aperto Comiso in tempi brevi, che
significa anche la conferma reale e concreta dell’impegno assunto a fine
aprile dal nostro segretario nazionale durante la sua visita a Ragusa e
che serve a mettere il tappo alla bocca di chi, ‘godendo’ di questo
ritardo, indulge in farneticanti strumentalizzazioni, quasi godendo del
problema pur di avere visibilità e spazio mediatico, dicendo male della
nostra azione di governo. Un meccanismo che va bloccato. Subito. Perché
ci sono le condizioni per farlo…
Economicamente, l’impegno dello Stato per l’apertura dello scalo di Comiso, sarebbe immediatamente compensato dagli eccezionali ‘ritorni’ che può dare un aeroporto ad un’area così vasta come quella che sarà rappresentata da questa infrastruttura. E significa anche dare riconoscimento al lavoro di chi si spende ogni giorno per raggiungere questo risultato, dal sottoscritto agli altri parlamentari di questa provincia, senza distinzione di colore politico.
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