Nell’esprimere apprezzamento per gli sforzi che sta conducendo il
Consorzio Universitario Ibleo per ’salvare’ la presenza di
Giurisprudenza ed Agraria a Ragusa sino alla fine dei corsi di laurea in
itinere in modo da evitare spiacevoli problemi agli studenti iscritti
ed alle loro famiglie ‘costretti’ allo spostamento per lezioni ed esami a
Catania, aggiungendo in uno anche il compiacimento per l’annunciato
interesse del Governatore Raffale Lombardo, non posso però non pensare
che ora, al di là dei percorsi istituzionali e ‘protocollari’, abbiamo
urgenza di dare risposte ai nostri soli e diretti interlocutori: gli
Studenti di questi due corsi di laurea e le loro Famiglie.
Non si
può più tergiversare né tanto meno ancorarci alla speranza che pare
vana…
E allora la proposta che faccio al Consorzio Universitario Ibleo
sin da subito, è quella di ‘stringere’ i tempi nelle interlocuzioni
già avviate con altri atenei perché si possano avere rapidamente
risposte sull’eventuale disponibilità immediata a garantire la presenza
universitaria di questi due corsi in provincia, almeno sino al raggiungimento della laurea per gli studenti iscritti.
Se
ciò non fosse tecnicamente possibile (mi risulta che ci sia la
disponibilità di atenei interessati ma il tempo a disposizione è quello
che è, comunque la disponibilità di detti atenei è vincolata al numero
degli iscritti, e, dunque, potrebbero venire meno le condizioni per
mettere nero su bianco), invito il Consorzio universitario ad
intervenire in maniera tangibile, con un sussidio economico destinato
agli studenti meritevoli e a chi ne ha bisogno, per consentire di
alleviare l’esborso economico dell’essere costretti a completare a
Catania il corso di laurea in cui sono iscritti.
I ‘segnali’ che
arrivano da Catania non sono dei più propizi circa il mantenimento ‘ad
esaurimento’ dei due corsi di laurea. Il tempo dell’attesa è
praticamente scaduto; gli studenti e le loro famiglie vogliono,
GIUSTAMENTE, risposte.
E allora, se non si può risolvere anche
logisticamente il problema, almeno che lo si faccia economicamente,
creando così il minor ‘danno’ possibile ad essi stessi e alle loro
famiglie; soprattutto, a chi ne ha più di bisogno.
E le condizioni economiche per farlo, il Consorzio Universitario Iblea le ha.
Nessun commento:
Posta un commento