giovedì 26 maggio 2016

Tetto unico per le commissioni interbancarie, allineare la normativa italiana a quella europea. Sono stato sollecitato da diverse categorie di esercenti.


Attuare il regolamento UE 751/15 e allineare la normativa sulle commissioni interbancarie italiana a quanto stabilito dagli altri Stati europei.
E’ la mia richiesta al presidente del consiglio dei Ministri riguardo il regolamento UE sopracitato relativo alle commissioni interbancarie sulle operazioni di pagamento basate su carta. La normativa europea impone il tetto unico alle commissioni interbancarie fissato allo 0,3% sulle operazioni con carte di credito e 0,2% per i pagamenti per le carte di debito: bancomat e prepagate. Ad oggi il regolamento citato non è stato ancora attuato “in toto” e soprattutto i commercianti sottolineano come occorra introdurre migliori condizioni sul pagamento delle commissioni bancarie che erodono buona parte del margine di guadagno. La mia interrogazione è a supporto di alcune mozioni , tra cui quella del mio gruppo parlamentare di Area popolare, approvate alla Camera un anno fa e dove il Governo venne impegnato a dare rapida attuazione al regolamento nelle parti in cui lo Stato ha la facoltà di definire alcune misure per equiparare il costo dei mezzi di pagamento elettronici in Italia alla media dei costi degli altri Stati Europei. Nel sottolineare che nel 2014 la Corte di Giustizia europea dichiarò illegittima l’applicazione delle commissioni interbancarie multilaterali che provoca danno agli esercenti ho perciò sollecitato la presidenza del consiglio dei Ministri alla celere attuazione del regolamento con la possibilità di introdurre migliori condizioni sul pagamento delle commissioni bancarie a tutela della categoria dei commercianti e degli artigiani. Ho rilevato, anche, la necessità di applicare la sentenza della corte europea, sopracitata, per l’illegittimità delle commissioni interbancarie multilaterali ancora esistente.

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