venerdì 27 maggio 2016

La Regione conferma il proprio disinteresse per il porto di Pozzallo. La riforma dei porti è un’occasione da non perdere.




Inizia l’iter in Parlamento sulla riforma dei porti che si concluderà entro il mese di luglio. Entrare a far parte di questa realtà di sistema è un’opportunità unica per il nostro territorio e nello specifico per il Porto di Pozzallo.  

La riforma, infatti, consentirà investimenti mirati e potenzierà la competitività del settore grazie all’attuazione di una politica portuale integrata. Ritengo fondamentale, perciò,  inserire il porto di Pozzallo nella AdSP, “autorità di sistema portuale” del mare della Sicilia orientale. Nel corso dell’esame del provvedimento sul riordino delle autorità portuali, al vaglio delle commissioni parlamentari competenti, proporrò una proposta di modifica, al comma 2 dell’art. 5,  che dia la possibilità alle Regioni di richiedere l’inserimento di uno o più porti nelle AdSP ricadenti nella propria competenza, che siano complementari tra loro, che abbiano pari dignità e pari equilibri negli organi di gestione e che insieme possano diventare un punto di riferimento insostituibile per il rilancio di tutta la fascia della Sicilia orientale. Un unico coordinamento dove all’interno ci siano rappresentanti dei territori che sappiano aggregare e non annullare.
  A questo punto è necessario che la Regione faccia presto richiesta allo Stato affinchè venga inserito il porto di Pozzallo nella Adsp del mare della Sicilia orientale e cambi mentalità su un modo di agire poco avveniristico e senza prospettive. La regione siciliana, infatti, non perde occasione per ricordarci che non ha interesse per il nostro territorio ed anche sul porto di Pozzallo non si è smentita: nessuna attenzione per gli interventi ordinari, figuriamoci quelli straordinari! 
Mancanza di programmazione e nessuna prospettiva rilevano l’inefficacia e l’inefficienza della politica regionale con effetti di sottosviluppo delle infrastrutture e dei servizi ad esse legati. Piuttosto che beffarci sistematicamente, come successo ancora qualche giorno fa riguardo i 470 mila euro “negati” per la progettazione del porto di Pozzallo effettuata dal Genio Civile di Ragusa, sia dinamica e agisca a favore degli interessi della collettività e dei tanti settori produttivi che ruotano, in questo caso, attorno al porto pozzallese. 




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