lunedì 16 maggio 2016

Enti locali siciliani in difficoltà. Impossibile la programmazione economica senza elementi di certezza. Chiesto intervento del Governo.



I comuni della Sicilia costretti a fare i conti con la mancanza di risorse cosicchè non possono programmare. 

A tal proposito ho chiesto al Governo di verificare la situazione visto che non è possibile   per i comuni della Regione Sicilia approvare il rendiconto ed il bilancio preventivo in assenza di una chiara e certa disponibilità delle risorse economiche.  Il problema sorge dalla poca chiarezza della circolare del 6 maggio 2016, dell’Assessorato regionale delle autonomie locali e della funzione pubblica che  sollecita gli enti locali della stessa Regione alla trasmissione, entro 5 giorni, degli estremi delle delibere degli organi consiliari di approvazione del rendiconto 2015 e del bilancio di previsione 2016 pena  l’attivazione della procedura di commissariamento. Un grosso problema per i comuni considerato che la medesima  circolare presenta alcune lacune che non permette agli stessi di addivenire alla trasmissione delle delibere citate; tra queste le notevoli incertezze riguardano l’ entità delle risorse del Fondo perequativo 2016 da assegnare agli enti locali che in base alla legge di stabilità regionale per il 2016 prevede la destinazione di 340.000.000 di euro. In realtà queste risorse economiche non sono state destinate agli enti locali perché, ad oggi, manca il decreto assessoriale di assegnazione di questi fondi. Altro elemento di incertezza  è determinato dalla previsione che tali risorse sono individuate a valere sui fondi PAC 2014-2020 e che ad oggi, però,  non vi è ancora nessuna certezza sulla modalità del riparto né sulla possibilità di un effettivo utilizzo di questi fondi; ancora altro elemento che non aiuta i Comuni nella programmazione economica riguarda la questione legata all’assunzione del personale precario che per il loro processo di stabilizzazione, in base alle norme vigenti, non possono essere utilizzate le risorse del fondo speciale relativo.
Molta incertezza quindi  che crea non poche difficoltà ai Comuni della Regione Sicilia  di deliberare in merito al rendiconto ed al bilancio preventivo sui quali non vi è nessuna certezza per quanto riguarda la diponibilità esatta delle risorse economiche che possono essere utilizzate. Per questo stato di cose che di fatto bloccano letteralmente l’attività degli enti locali ho chiesto l’intervento del Governo per avviare immediate valutazioni sulla delicata vicenda, vagliando altresì l’ipotesi di concedere una proroga di almeno 30 giorni per la presentazione delle delibere;  la rapidità della programmazione è interesse più che della Regione degli stessi Enti locali per cui è necessario un intervento immediato al fine di attuare una pianificazione strategica e di scelte da compiere nel medio e lungo termine, strumento indispensabile nel contesto della realtà locale che non può essere concretizzato in condizioni di totale incertezza. 



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