mercoledì 29 giugno 2016

Rivalutazione terreni e partecipazioni 2016; interrogazione parlamentare per superare delle criticità riscontrate nel provvedimento che determinano effetti penalizzanti per i contribuenti.


Un’interrogazione ai Ministri dell’economia e finanze e alle politiche agricole e forestali per chiedere l’adozione di norme di correzione  al fine di sanare alcune criticità contenute nel provvedimento relativo alla riapertura dei termini per rideterminare il valore dei terreni a destinazione agricola ed edificatoria e delle partecipazioni in società non quotate posseduti da persone fisiche per operazioni estranee all’attività di impresa, società semplici, società ed enti ad esse equiparate.

L'ho presentata dopo essere stato sollecitato da diversi cittadini che stanno subendo effetti estremamente penalizzanti. In poche parole la  Legge di Stabilità prevede, come detto,  la possibilità di rideterminare i valori di acquisto dei terreni edificabili e con destinazione agricola e delle partecipazioni posseduti da persone fisiche al 1° gennaio 2016, con il pagamento di una imposta sostitutiva dell’IRPEF. Il 30 giugno 2016 rappresenta il nuovo termine entro il quale redigere e giurare la perizia di stima, nonché versare l’imposta sostitutiva o la prima rata della stessa (nel caso in cui si opti per il pagamento rateale). Un termine perentorio che penalizza il contribuente nel caso in cui, per  una mera dimenticanza del termine di versamento dell’imposta sostitutiva in unica soluzione o del versamento della prima rata, subisce l’inefficacia dell’intera operazione posta in essere, con effetti estremamente penalizzanti.
Nella mia interrogazione parlamentare chiedo l’introduzione di elementi correttivi che superino le problematiche evidenziate, tenuto conto che al versamento dell’imposta precedono tutta una serie di comportamenti preordinati alla scelta di usufruire della norma agevolativa, senza voler arrecare alcun danno all’Erario. E’ necessario che  venga concessa al contribuente la possibilità di sanare il tardivo versamento dell’imposta avvalendosi dell’istituto del ravvedimento operoso,  entro i termini  di presentazione del modello Unico che accoglie le informazioni relative alla rideterminazione dei terreni e partecipazioni. Tra l’altro, proprio con l’art.1, comma 637, della legge di Stabilità 2015, sono state riscritte le norme in materia di ravvedimento operoso, dettati dalla motivazione di una maggiore semplificazione del rapporto tra Fisco e contribuenti, incentivando la “compliance  fiscale”, volta a ridurre gli ambiti del contenzioso tributario.

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