giovedì 25 luglio 2013

Tribunali riuniti Ragusa Modica è l'ipotesi che garantisce maggiore efficienza e risparmio su cui dobbiamo lavorare tutti insieme. Importanti interlocuzioni con i vertici del Ministero. Chiesto incontro con una delegazione istituzionale del nostro territorio.

La vicenda dell'accorpamento dei tribunali di Modica e Ragusa sono stati oggetto di importanti interlocuzioni con il Capo Dipartimento dell'organizzazione Giudiziaria dottor Luigi Birrittieri ed il Sottosegretario di Stato, Giuseppe Beretta.
La richiesta per l’utilizzo dell’immobile di Modica è stata già avanzata dal presidente del tribunale del capoluogo, dott. Tamburini, con il parere favorevole del consiglio giudiziario. Dal ministero ho avuto rassicurazione che è in via di definizione il decreto che sancisce questa ipotesi e soprattutto che l'orientamento del governo è favorevole. 

Adesso è il momento di unirsi per far si che prenda corpo l’ipotesi di creare un tribunale unico Ragusa-Modica, che preveda l'utilizzo di un immobile moderno e funzionale come il tribunale di Modica in cui si potrebbe ospitare il "civile" viste le condizioni logistiche ottimali, ed il "penale" a Ragusa.
Tutto ciò, peraltro, risponde alle esigenze di revisione della spesa su cui si fonda l'intera riforma e appare la strada meglio percorribile e la migliore possibile a tutela sia dell'istituzione giudiziaria del capoluogo ibleo, che dell'istituzione giudiziaria della Contea, oltre alla vicinanza chilometrica fra le due istituzioni.
Anche in considerazione di quanto detto il confronto con gli autorevoli interlocutori del Ministero della Giustizia assume un’importante valenza al fine di sollecitare la creazione dei tribunali riuniti Ragusa-Modica, una modifica normativa che può essere estesa ad ogni altro presidio giudiziario che si trovi nella stessa condizione del nostro tribunale. 
A tal proposito ho avanzato richiesta di calendarizzare un imminente incontro con una delegazione istituzionale del nostro territorio per un confronto sull’argomento e valutare tale ipotesi, da tempo da me sostenuta, allorquando si cominciò a parlare di chiusura del Tribunale della città della Contea.
 “La nostra realtà è così piccola, rispetto ad altre città metropolitane, che sembra oltremodo inopportuno lasciarsi andare a campanilismi o a battaglie singole che non portano a risultati concreti per una questione che interessa un’intera provincia.
Questa dev’essere la battaglia per il territorio da fare insieme, senza affannarsi per arrivare al podio attaccandosi la medaglia di merito, solo un territorio unito può contare su soluzioni efficaci e adeguate alle sue esigenze”.

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