giovedì 11 luglio 2013

MUOS: abbiamo il diritto di sapere con certezza se nuoce alla salute. Pretendiamo risposte chiare.

Le motivazioni rese note dai Giudici del Tar di Palermo dopo aver respinto le richieste di sospensiva presentate dal ministero della Difesa contro la Regione che aveva arrestato i lavori per il Muos, il sistema di comunicazione satellitare in fase di realizzazione a Niscemi, confermano quanto io stesso ho chiesto in un’apposita interrogazione lo scorso mese di aprile ai Ministri dell’Ambiente e del Territorio, delle Infrastrutture e dei Trasporti, della Salute e della Difesa.

I giudici infatti ritengono necessaria “la certezza della non nocività del sistema Muos”, fatto da me sottolineato vista la grande confusione e i contrapposti punti di vista in materia ritendendo più che   doveroso informare chiaramente la collettività su quanto si sta facendo e soprattutto sulle conseguenze o meno di questo tipo di installazione.
Nella mia interrogazione ho chiesto di verificare se il Mous è capace di interferire con le strumentazioni tecnologiche dei voli civili e quindi oltre che sull’aeroporto di Fontanarossa anche sull’aeroporto di Comiso con conseguenze a questo punto anche sul rilancio dell’economia territoriale perchè l’installazione potrebbe rilevarsi dannosa e un ingombrante ostacolo, cosa ritenuta più che fondata dal Tar in quanto proprio nelle motivazioni viene sottolineato che “sussistono seri dubbi anche in ordine all’incidenza e alla pericolosità del sistema sul traffico aereo della parte orientale della Sicilia (aeroporti di Comiso, Catania e Sigonella)”.
A questo punto è urgente da parte degli organi competenti la chiarezza e la dovuta informazione, nei confronti della collettività ed in particolare dei cittadini di Niscemi su eventuali rischi per la salute pubblica e per l’ambiente, doveri dettati dal principio di precauzione come scrivono i giudici del Tar di Palermo.

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