mercoledì 6 aprile 2016

Continuità territoriale in Sicilia, l'Enac e la Regione ci riprovano e buttano fuori strada il Viceministro Nencini? Non lo consentiremo!!!


Incredibile! E’ il solo aggettivo che in questo momento mi viene in mente dopo aver appurato nuovamente che c’è qualcuno che si ostina a remare contro gli interessi dei siciliani, 

mettendo in atto strategie per farci perdere tempo prezioso cosicchè  impedire che si dia inizio all’iter che deve portarci a pubblicare il relativo bando, tentando di distrarre i 20 milioni di euro, scaturenti, ribadisco, dal mio emendamento approvato per la continuità territoriale in Sicilia,  per coprire un buco sui collegamenti d'inverno per Lampedusa e Pantelleria. La strategia che qualcuno sta attuando è proprio questa! Ieri ci hanno riprovato buttando fuori strada il vice Ministro per le infrastrutture e Trasporti, Nencini, il quale pare abbia paventato l'idea che questi soldi potrebbero essere usati a favore dei collegamenti in inverno tra gli aeroporti di Ustica e Palermo e Lampedusa. Il viceministro invece legga attentamente l'emendamento e non dia retta ai “signor no”  e, soprattutto, metta in pratica ciò che il Parlamento, con l'approvazione del mio emendamento, gli ha chiesto:  “garantire un completo ed efficace sistema di collegamenti aerei da e per la Sicilia, che consenta la riduzione dei disagi derivanti dalla condizione di insularità e assicuri la continuità del diritto alla mobilità anche ai passeggeri non residenti, attribuendo alla Regione Sicilia la somma di euro 20 milioni per  l’anno 2016. Le risorse sono impiegate in osservanza alle vigenti disposizioni europee e nazionali in materia di oneri di servizio pubblico nei collegamenti aerei infracomunitari.”
Un emendamento chiaro che non dovrebbe far venire nessun dubbio sull’utilizzo dei soldi, senza sotterfugi e miseri espedienti che fanno solo male alla collettività.  Peraltro, proprio domani, la Regione Sicilia, avrà l’incontro al Ministero per le infrastrutture per la questione. La Regione vada al Ministero ma stavolta smentisca le mie preoccupazioni e faccia ciò che è giusto: utilizzare i fondi per far ridurre il costo dei biglietti aerei ai siciliani.  Qualora ci si ostina a percorrere questa ingannevole strada adirò per vie legali e farò un esposto anche alla Corte dei Conti.
Sul piano prettamente tecnico l’individuazione delle “rotte sociali” va avanti in attesa che termini quest’azione assurda di violazione dei diritti dei siciliani.

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