L’ipotesi paventata in questi giorni di prolungare il commissariamento delle province oltre il 31 dicembre, termine ultimo per l’istituzione degli organismi di secondo grado, conferma l’infruttuosità dell’attività amministrativa del Governo regionale che non ha ancora stabilito le norme che dovranno regolare funzione e costituzione dei consorzi tra comuni.
Ricordiamo ancora le dichiarazioni trionfanti dei mesi scorsi del Presidente della Regione sull’abolizione delle province tanto da far diventare la Sicilia un eccellente modello politico; siamo a settembre e fino ad ora non è stato fatto nulla. Intanto si è sottratta la possibilità ai cittadini di eleggere i propri rappresentanti locali e si commissariano gli enti.
Sui consorzi tra comuni ribadisco il mio pensiero ovvero che la loro costituzione deve avvenire con una logica territoriale al fine di non penalizzare le singole città che hanno una propria identità.
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