mercoledì 4 settembre 2013

Immigrazione clandestina: emergenza nell’emergenza, servono interventi per affrontare l’accoglienza dei minori non accompagnati.

La clandestinità è oramai diventata un’emergenza sociale allarmante e che anche in provincia di Ragusa, con i quasi quotidiani sbarchi nel porto di Pozzallo, ha assunto contorni preoccupanti per cui necessita di ogni tipo di intervento per affrontarla in modo adeguato aiutando le istituzioni ad intervenire con mezzi e strumenti efficaci. 

Un’emergenza nell’emergenza è quella dell’accoglienza dei minori che spesso arrivano senza genitori o parenti. L’elevata presenza di minori nel centro di accoglienza di Pozzallo è una della maggiori preoccupazioni dell’ente comunale che deve farsi carico di trovare loro una sistemazione adeguata e soprattutto deve sostenere i costi riguardanti il trasferimento in sedi decisamente più adeguate. Il comune di Pozzallo, così come gli altri enti comunali investiti dal problema, si trovano a vivere un’obiettiva situazione di emergenza con oneri non più sostenibili. Come ho già detto in precedenza ho illustrato la grave situazione economica del comune di Pozzallo al Ministro Alfano affinchè il Governo assolva agli impegni economici in  sospeso. Nel contempo è necessario che l’emergenza minori non sia affrontata dalle sole strutture operanti nel territorio regionale   ma deve interessare in modo più razionale le prefetture di tutto il territorio nazionale e aggiungerei anche il coinvolgimento degli stati membri dell’Unione Europea. La legge italiana del resto prevede che i minori stranieri devono ricevere lo stesso trattamento dei minori italiani con disagio familiare, ossia l’accoglienza in comunità alloggio con rette a carico del Ministero degli Interni fino alla nomina di un tutore. 

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