martedì 23 aprile 2013

“Una proposta di legge a favore dell’imprenditoria giovanile in agricoltura. Tra le misure previste la possibilità di sfruttare i terreni agricoli demaniali mediante l’attribuzione di appezzamenti a canoni vantaggiosi a giovani imprenditori”.


Una proposta di legge a favore dell’imprenditoria giovanile in agricoltura è quella che ho presentato vista la necessità, non più rinviabile, di sostenere la ricrescita, investendo principalmente sui giovani e su un  settore peculiare della nostra economia quale l’agricoltura.
Il disegno di legge intende attuare un investimento sui giovani che, in un momento di crisi come quello che stiamo attraversando, rappresentano i più penalizzati nel mercato del lavoro e contemporaneamente anche una grande risorsa.

In particolare l’obiettivo prepostomi è quello di incentivare le imprese giovanili che vogliono operare nel settore dell’agricoltura con la promozione del primo insediamento, del ricambio generazionale e della permanenza dei giovani nel settore dell’agricoltura attraverso incentivi e misure di riduzione fiscale, tutte finalità che si propone appunto la proposta di legge.
Sono nove gli articoli che disciplinano il ddl; il primo definisce le caratteristiche dei soggetti che possono accedere ai benefici, tra questi il principale è il limite d’età che si è ritenuto fissarlo a 40 anni; per questi soggetti si prevedono quindi misure di supporto e sostengo attraverso un regime fiscale agevolato e ridotto e facilitando l’accesso al prestito d’onore.  
Importante l’art. 6 della proposta di legge che prospetta la possibilità di sfruttare una risorsa dello Stato che, ad oggi, sembra assolutamente sottovalutata, ovvero quella dei terreni agricoli demaniali. La cessione di questi terreni toglierebbe allo Stato il compito improprio di coltivare la terra, renderebbe disponibili risorse per lo sviluppo e avrebbe il vantaggio di regolamentare il prezzo dei terreni, stimolare la crescita, l’occupazione e la redditività delle imprese agricole. In poche parole, da una parte si darebbe una possibilità a tanti giovani attraverso un affitto a canoni vantaggiosi e dall’altra si creerebbe un’entrata per lo Stato che verrebbe anche sgravato degli oneri di manutenzione. 
La proposta di legge prevede inoltre l’istituzione di un “fondo per giovani imprenditori agricoli” le cui risorse sono appunto destinate all’insediamento, agli interventi inclusi nel piano di investimento e sviluppo dell’attività imprenditoriale agricola.
Questa mia iniziativa nasce dall’esigenza di poter attuare il ricambio generazionale ed aumentare i tassi di occupazione giovanile in agricoltura problema oggi particolarmente sentito anche in provincia di Ragusa, da sempre dedita all’agricoltura ma che ora vive un momento di enormi difficoltà.

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