venerdì 19 aprile 2013

Muos: e’ necessario informare la popolazione con chiarezza sulle conseguenze o meno riguardo l’installazione di questa tipologia di antenne e se potrebbero interferire con le strumentazioni tecnologiche dei voli e quindi del vicino aeroporto di Comiso.


La questione relativa al Muos è sempre più preoccupante ed in questi giorni è divenuta allarmante a causa della ripresa dei lavori, nonostante le revoche regionali e che di fatto ha contribuito ad intensificare le iniziative di mobilitazione e protesta contro il nuovo sistema di telecomunicazioni militari. 

Nel sottolineare la mia contrarietà all’installazione di queste antenne militari in pieno centro abitato come sta avvenendo a Niscemi, anche solo per un fatto estetico, è doveroso, secondo me, rendere edotta la popolazione su quanto si sta facendo e soprattutto  sulle conseguenze o meno del muos visti i contrapposti punti di vista in materia.  Il Muos, inoltre, potrebbe  interferire con le strumentazioni tecnologiche dei voli civili e quindi  sull’aeroporto di Comiso di prossima apertura, per cui penso che quest’installazione si potrebbe rilevare dannosa e un ingombrante ostacolo per il rilancio dell’economia territoriale.
Già nella passata legislatura avevo presentato un’interrogazione sull’argomento proprio per sapere a quali conseguenze si può incorrere con l’installazione di questa tipologia di antenne; la risposta ottenuta è stata molto vaga e poco esaustiva, per questo motivo è nelle mie intenzioni chiedere nuovamente lumi sui tanti quesiti che si pone la collettività e per fare chiarezza definitiva sulle conseguenze ambientali e sulla salute pubblica riguardo l’insediamento di questo mega impianto di comunicazione ad altissima frequenza  la cui installazione in territorio di Niscemi avrebbe, come da più parti denunciato, ripercussioni anche nelle province iblea, aretusea e Catania.
E’ necessario sapere se e quali effetti può avere sulla salute e se l’installazione interferisce veramente con il vicino aeroporto di Comiso.

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