lunedì 27 maggio 2013

“Una proposta di legge contro la ludopatia per contenere il fenomeno e alleviare il danno che purtroppo questo tipo di patologia arreca alle famiglie, come visto in questi giorni anche dalle cronache giornalistiche nazionali”.

Ho presentato una proposta di legge che reca norme contro la ludopatia ed interventi di monitoraggio del fenomeno della dipendenza patologica da gioco d’azzardo con particolare riferimento alla tutela dei minori e al forte rischio di indebitamento delle famiglie e sull’evasione fiscale.

La proposta di legge è nata dall’esigenza di introdurre nella legislazione italiana norme che rendano chiare e comprensibili le conseguenze del gioco d’azzardo e per combattere le ludopatie attraverso misure restrittive ed iniziative di monitoraggio del fenomeno della dipendenza del gioco d’azzardo.
Si tratta di norme importanti che devono necessariamente contenere il fenomeno ed alleviare i danni che purtroppo questo tipo di patologia arreca alle famiglie, ultimo esempio in ordine di tempo dalle cronache nazionali,  la denuncia per due genitori che per la foga del gioco hanno lasciato il figlio di un mese in auto. Una triste realtà dove paradossalmente in un momento di forte crisi come quella che stiamo attraversando questo settore sembra non risentirne in quanto il giocatore illusoriamente considera il gioco d’azzardo fonte di guadagno; il giocatore investe sempre maggiori risorse mirando ad una vincita provvidenziale  e si rischia così di entrare in una dinamica assimilabile ad altre forme di dipendenza riconosciute dal nostro ordinamento.  Nella proposta di legge sono anche presenti norme di tutela dei minori soggetti particolarmente vulnerabili in questo senso. Sull’argomento la legislazione italiana si è già espressa vietando che i minorenni possano accedere al gioco, pena sanzioni pecuniarie per i trasgressori, ma ad oggi tale divieto è facilmente eludibile. Ho ritenuto necessario, quindi, di prevedere l’introduzione negli apparecchi da gioco di meccanismi che ne impediscano l’accesso previo inserimento del codice fiscale, della tessera sanitaria o della carta d’identità elettronica in attuazione alle norme, non entrate ancora in vigore, dell’art 7 del ddl n.158 che reca disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del Paese mediante un più alto livello di tutela della salute.
Un altro articolo introduce la possibilità di dedurre fiscalmente fino ad un massimo del 20% delle somme destinate al gioco d’azzardo, tramite l’emissione di scontrino fiscale da parte dell’esercente. Si ottiene così una duplice utilità, poiché il giocatore è incentivato a richiedere lo scontrino fiscale per poterne detrarre una parte e, contestualmente da un lato si combatte l’evasione fiscale, dall’altro prende atto della reale somma da lui giocata e può assumerne consapevolezza. E’ prevista inoltre  l’istituzione di un’apposita “Commissione sulle Dipendenza da Gioco” d’azzardo e ludopatia. Questa ha il compito di monitorare il fenomeno, i fattori di rischio in relazione alla salute dei giocatori e al conseguente indebitamento delle famiglie e indicherà proposte atte a migliorare gli interventi socio-sanitari e socio-assistenziali sul territorio nazionale nonché iniziative e programmi per la tutela dei consumatori ed in particolare per i minori e i soggetti maggiormente vulnerabili.

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