giovedì 18 novembre 2010

Aeroporto di Comiso. C’è chi continua a speculare e chi invece agisce per l’apertura dello scalo

Ritengo che quando si parla dell’aeroporto di Comiso occorra comunicare cose vere ed importanti e non annunci populistici o, ancora peggio, annunciare azioni eclatanti fini a se stesse.
Il Ministero della Difesa ha assolto ai suoi doveri firmando il documento interministeriale propedeutico all’affidamento dei servizi di volo all’ENAV, atto necessario per l’apertura dello scalo.
Ho ricevuto la conferma che, nei prossimi giorni, anche il Ministro alle Infrastrutture e Trasporti Altiero Matteoli, firmerà il documento interministeriale che poi passerà all’esame del Ministero dell’Economia. Tutto nel rispetto dei tempi e tutto consequenziale alla firma del protocollo d’intesa Stato-Regione, i cui ritardi (dovuti solo ed esclusivamente alla decisione della Regione di non firmarlo,adducendo motivazioni che, alla resa dei conti, si sono rilevate inutili) hanno determinato uno slittamento dei tempi previsti.
Precisazioni che sono doverose anche per evitare di scrivere note fuori luogo, in cui si denunciano falsi silenzi assordanti. Oggi esistono notizie vere come quelle battute nei giorni scorsi dalle agenzie nazionali in cui il presidente dell’ENAC Vito Riggio conferma che sono stati compiuti passi fondamentali con l’azione interministeriale che ha portato alla firma del “decreto per affidare i servizi di navigazione aerea dell'aeroporto di Comiso all'Enav".
Annunci veri (quelli di Riggio) poi artatamente ripresi e distrattamente rilanciati in (inutili) incontri romani. L’ho detto e lo ripeto: c’è chi continua a speculare sull’aeroporto pensando di raccogliere voti e consensi e chi, invece, agisce ed assolve ai propri compiti come l’ENAC e il Governo Nazionale; e lo fanno da un bel po’ di mesi! Io continuo a preferire i fatti alle parole ed alle catene.

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