giovedì 18 novembre 2010

Lo scalo di Comiso merita meno apparenza e molta più sostanza!

Sull’aeroporto di Comiso continuo a dire che dovremmo finirla di blaterare ed annunciare azioni eclatanti fini a se stesse e muoverci, come rappresentanti istituzionali di questo territorio, in modo serio e sereno. Anche per evitare (e lo dico a qualcuno…) di scrivere note fuori luogo, in cui si denunciano falsi silenzi assordanti per poi ritrovarci di fronte a notizie vere come quelle battute nei giorni scorsi dalle agenzie nazionali in cui il presidente dell’ENAC Vito Riggio conferma che è stato compiuto un altro passo fondamentale con l’azione interministeriale Difesa, Infrastrutture e Trasporti che ha portato alla firma del “decreto per affidare i servizi di navigazione aerea dell'aeroporto di Comiso all'Enav". Il che significa, mettere un altro tassello e dare seguito a quel protocollo d’intesa che la Regione ha colpevolmente tardato a firmare e che è la vera chiave di volta verso l’apertura dello scalo.

Come dice il presidente dell'Enac Vito Riggio, adesso il decreto interministeriale deve passare dal Ministero dell'Economia che deve autorizzare il costo di circa 3 mln l'anno per l’aeroporto. È questo l’altro step a cui bisogna assolvere, prima di vedere l’apertura dello scalo. Annunci veri (quelli di Riggio) poi artatamente ripresi e distrattamente rilanciati in (inutili) incontri romani con sottosegretari adesso spariti per propria scelta e dove ci si è aggrovigliati solo su vacue parole con interlocutori che, nella migliore delle ipotesi, hanno nulla da assicurare non fosse altro perché, appena 48 ore dopo quel vertice, se ne sono andati dal ruolo di responsabilità che gli era stato affidato.

Capisco la voglia di apparire in foto pubblicabili sui giornali, schierati a mo’ di formazione di calcio, ma un argomento serio come lo scalo di Comiso merita meno apparenza e molta più sostanza. Manette ai cancelli ministeriali o aeroportuali ed altre azioni inconcludenti e solo di vuota facciata, servono a nulla. L’ho detto e lo ripeto: c’è chi continua a speculare sull’aeroporto per raccogliere voti e consensi e chi, invece, continua ad agire e ad assolvere ai propri compiti come l’ENAC e il Governo Nazionale; e lo fanno da un bel po’ di mesi! Io continuo a preferire i fatti alle parole ed alla manifestazioni. Perché è di fatti che ha bisogno il nostro territorio per vedere aperto il suo aeroporto e non di qualunquismo verbale e di mattane.

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