giovedì 18 marzo 2010

Il deputato Nino Minardo presenta proposta di legge per l’inquadramento previdenziale degli operai dei frantoi oleari

Il deputato Nino Minardo ha presentato una proposta di legge che mira a definire chiaramente l’inquadramento previdenziale nel settore dell’agricoltura degli operai assunti a tempo indeterminato o determinato nei frantoi oleari, che a livello nazionale sono circa seimila. Il settore, strategico nell’economia di diverse aree del paese come la Sicilia ed in particolare nella provincia di Ragusa, attraversa una situazione di sofferenza in un mercato globale dominato dalle multinazionali alimentari.
“Ho accolto l’istanza presentata dall’Associazione interprovinciale Ragusa–Siracusa Frantoiani Oleari – dichiara Minardo - ritenendo che il settore, pur caratterizzato dalla presenza frammentata sul territorio di frantoi di piccole dimensioni, è molto importante per l’economia della nostra provincia e non solo; non possiamo permettere la loro scomparsa. Il legislatore – continua il deputato - si deve attivare ponendo in essere strumenti finalizzati a contribuire alla loro sopravvivenza grazie anche all’apporto delle quali l’Italia può mantenere il primato di qualità nel settore. Attraverso la mia proposta di legge si stabilisce che, agli effetti delle norme di previdenza ed assistenza sociale, ivi comprese quelle relative all’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, gli operai assunti a tempo indeterminato o determinato da imprese di molitura delle olive si devono considerare operai agricoli. In tal modo –- conclude Minardo - si viene incontro sia alle istanze manifestate dai frantoiani, che sopportano oggi costi di produzione molto elevati, sia dagli stessi lavoratori che sono, nella maggior parte dei casi, lavoratori stagionali che svolgono mansioni di braccianti agricoli e che rifiutano l’assunzione, con gravi ripercussioni per le aziende, con inquadramento previdenziale nei settori dell’artigianato o dell’industria consentito, oltre che in quello agricolo, dalla normativa vigente”.

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