venerdì 11 marzo 2016

Più posti di lavoro per i giovani. Servono interventi per promuovere lo sviluppo delle imprese artigiane e per favorirne il ricambio generazionale.


Il reale problema su cui occorre attivarsi è certamente l’occupazione. Il periodo di crisi economico-sociale che stiamo vivendo non ha permesso a tanti giovani, ad esempio, di crearsi un’attività o di posizionarsi sul mercato grazie alle nuove competenze acquisite. 

Il problema è il lavoro; va bene che la politica si occupi per settimane o forse mesi di unioni civili piuttosto che di banche ma il vero problema è dare occupazione, avviare i presupposti per creare lavoro. La burocrazia, le stesse banche non agevolano chi ha spirito imprenditoriale impedendone di fatto l’avviamento. A tal proposito ho presentato una proposta di legge per aiutare soprattutto i giovani ad avviare attività artigianali, molte delle quali in via di estinzione, che prevede misure economiche adeguate che le sostengano in modo da favorirne la ripresa ed il mantenimento dei livelli occupazionali. In raccordo con Giovanni Gagliano Caputo, segretario generale di Confedilizia, studiate misure agevolative per i giovani artigiani per l’apertura di nuove attività, attraverso la semplificazione della normativa sulla locazione degli immobili ad uso diverso dall’abitativo. Una normativa nata in un contesto storico, economico e sociale molto distante da quello attuale, e tesa a rispondere a bisogni che sono radicalmente mutati nel corso degli ultimi decenni; ormai obsoleta di 37 anni fa, eccessivamente vincolante e rigida e vista la grave crisi economica che ha colpito il nostro Paese ha rivelato, con ancora maggiore evidenza, la sua inadeguatezza rispetto alle esigenze degli operatori, in particolare nel settore dell’artigianato. Con queste norme, è impossibile, pertanto, concordare canoni ridotti rispetto a quelli di mercato. La presente proposta di legge, quindi, all’articolo 6 consente di stipulare contratti di più breve durata e di stabilire anticipatamente una differenziazione dei canoni negli anni. Le altre misure contenute nel progetto legislativo concernono in particolare un regime fiscale agevolato per il pagamento delle imposte, un credito d’ imposta per le spese sostenute relative agli investimenti che migliorino il rendimento globale dell’ impresa artigiana, nonché delle misure per favorire l’accesso al credito. Occorre, pertanto, promuovere iniziative dirette a favorire il ricambio generazionale nel settore dell’artigianato, privilegiando i giovani artigiani che vogliono investire in questa attività, che hanno competenze e professionalità adeguate a svolgerla attraverso la creazione di norme che prevedano agevolazioni fiscali ed economiche.

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