martedì 1 marzo 2016

Niente trasporto e assistenza agli studenti disabili; la Regione, ci spieghi perché nega abitudinariamente un valore che costituzionalmente impone la doverosità della tutela dei soggetti diversamente abili garantendo l’accesso all’istruzione. Cartabellota dia un senso alla sua opera di commissario a Ragusa!





Una storia che si ripete e che puntualmente mette in gravi difficoltà le famiglie degli studenti diversamente abili  della provincia di Ragusa che ancora una volta si sono visti negare il diritto di frequentare la scuola per i tagli  al trasporto e all’assistenza.

La Regione siciliana continua a provocare danni ai cittadini ed in questo caso a quella fascia più debole di persone che dovrebbe essere maggiormente tutelata applicando semplicemente il concetto della solidarietà  intesa come partecipazione e impegno che si traducono nella rimozione di tutti gli ostacoli che impediscono il pieno  sviluppo della persona umana. Concetto semplice che la Regione siciliana continua a disattendere mettendo a repentaglio la  prosecuzione della frequenza scolastica per oltre 150 ragazzi della provincia di Ragusa  con bisogni speciali.
Dal canto suo, il commissario, Dario Cartabellotta, dovrebbe dare un senso alla sua presenza in provincia facendo il possibile e l’impossibile per trovare un modo per garantire questo fondamentale servizio all’utenza, magari “sforbiciando” in altri capitoli di spesa meno essenziali. 
Non è assolutamente accettabile che siano le fasce più deboli a pagare lo scotto di scelte troppo approssimative del Governo della Regione, scelte che hanno mietuto vittime importanti: ossia l'obbligo dello stato sociale di garantire ai cittadini l'erogazione dei servizi essenziali. 

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