venerdì 21 giugno 2013

“Superare una grave discriminazione tra giovani che oltre un limite di età non possono partecipare ai concorsi statali delle forze dell’ordine e delle forze armate. Avanzata richiesta di modifica in tal senso per innalzare e uniformare ad ogni Corpo reclutante il limite d’età fino a 30 anni”.

Avanzata una mia richiesta di modifica delle attuali norme vigenti  per innalzare il limite di età fino a 30 anni nei concorsi statali di tutte le forze dell’ordine e le forze armate dove vige la normativa di un limite inferiore,  uniformarlo ad ogni Corpo Reclutante.

La modifica del limite di età si ritiene necessaria per diversi ordini di motivi tra cui in primo luogo l’innalzamento della vita media delle persone ed il cambiamento dello stile di vita. Con le attuali normative, peraltro, verrebbero esclusi per tempistica coloro i quali abbiano conseguito una laurea di 5 anni o una triennale con specialistica anche perché nella stragrande maggioranza dei casi nessuno si laurea nei tempi prestabiliti. Ci sono poi altri giovani che hanno dovuto iniziare a lavorare precocemente non avendo così modo di prepararsi al meglio alle prove concorsuali; o ancora chi ha perso il lavoro e non riesce più a trovare un’occupazione, fattore che in un momento difficile come quello che stiamo vivendo non è assolutamente da trascurare. La mia richiesta di modifica darebbe la possibilità a cittadini più maturi, che per diversi motivi (studio, inidoneità temporanee, ecc), di partecipare ai concorsi anche se superato il limite di età, attualmente in vigore; questo è un obiettivo sociale importante e che merita grande attenzione. L’evoluzione culturale non può arrestarsi di fronte a criteri storici che diedero vita al limite anagrafico. Il confronto con la legislazione dei vari paesi europei, inoltre,  mette in risalto una tendenza differente da quella italiana dove il limite d’età risulta tra i più bassi d’Europa. Quindi la mia richiesta ha anche lo scopo di  equiparare la legislazione italiana in materia alle leggi vigenti in altri Paesi europei.
Sappiamo bene,  che con le severe selezioni, che giustamente vengono effettuate, giungono all’ammissione coloro i quali meritano di più ma il Corpo reclutante potrebbe scegliere tra un ventaglio più ampio di partecipanti in cui ci potrebbero essere persone con delle capacità per studi  universitari svolti o per esperienze fatte che sarebbero molto utili per il tipo di carriera che si vuole intraprendere. Ritengo sia un segnale importante riuscire a superare una grave discriminazione tra giovani, specialmente in un momento storico come questo, in cui l’arruolamento nelle forze armate e nelle forze dell’ordine  rappresenta un importante sbocco occupazionale.  

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