mercoledì 26 giugno 2013

Intervista dal Giornale di Sicilia del 26 giugno 2013

Analisi del voto a Ragusa: “basta con chi ci ha fatto fallire; apriamo una fase nuova di riorganizzazione del partito”
I numeri penalizzanti di Ragusa alle amministrative appena concluse ci spingono ad una fase di profondo rinnovamento e riorganizzazione del Pdl.

In premessa, tengo a sottolineare che per il ballottaggio il Pdl aveva ufficialmente lasciato liberi gli elettori di votare per l’uno o per l’altro candidato, poi alcuni singoli esponenti si sono sbilanciati per l’uno o per l’altro, ma questo ci sta. Quello che, invece, adesso occorre fare è prendere atto di questa esperienza. Spero che ci serva da lezione e soprattutto serva per far capire a tutti che in politica non ci possono essere spazi per veti e per prime donne. Questo è accaduto un po’ in tutta la provincia, ma a Ragusa in modo particolare.  Da adesso è necessaria una nuova fase inclusiva, di recupero delle energie perse, di gente che si è candidata fuori dal Pdl. Ribadisco il fatto che occorre includere, aprire spazi per chi davvero vuole spendersi, come il coordinatore cittadino, Giovanni Cultrera, al quale confermo la massima fiducia. 
Non possiamo più dare spazio a chi ha fatto sì che il Pdl arrivasse ai minimi storici a Ragusa. Faccio anche un mea culpa, forse ho dato troppo spazio a questa gente. Adesso basta; basta con chi ci ha fatto fallire; apriremo una nuova fase di riorganizzazione e di rinnovamento privilegiando dialogo e confronto.

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