I segnali che emergono dalle urne di Pozzallo dopo il primo turno di
voto sono nitidi e non vanno sottovalutati perché manifestano una chiara
intenzione dei cittadini.
Peraltro, come ho ribadito in ogni
modo, a più riprese ed in tempi non sospetti, va cancellata dal nostro
‘modus agendi’ di classe dirigente, la ‘vecchia’ politica fatta di asti e
rancori, che decide secondo logiche spartitorie o assoggettate a mere
ragioni numeriche quando invece c’è la necessità contingente ed
assoluta, di puntare su competenza e su figure che proprio in ragione
di quell’interesse generale, sappiano lavorare per raggiungere gli
obiettivi e non per raccattare consenso.
Su Pozzallo c’è
una grande ‘sfida’ di forte e per certi versi, sofferta tensione ideale,
perché credo che solo con scelte oculate, competenti e opportune, che
guardino all’obiettivo generale e non all’interesse particolare, si
possono ottenere risultati utili alla Gente e perché
l’autoreferenzialità di noi, classe dirigente, mal si concilia con le
emergenze che la Città vive.
Ed in questo senso, l’esito del voto
del primo turno è stato assolutamente chiaro e senza possibilità di
interpretazione: Pozzallo e i pozzallesi c’hanno indicato la strada.
Sta a noi raccogliere l’invito a seguirla…
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