Quando “toccano” la nostra terra, vogliamo essere protagonisti dei
processi decisionali e non subirli passivamente. Compito di chi come me
rappresenta un’Istituzione, è valutare i pro e i contro di ogni cosa,
riflettere sul territorio senza prioristici si o no! La nostra provincia
non può diventare scenario di iniziative inquinanti; e su questo siamo
tutti d’accordo. Il territorio va difeso, valorizzato per le
generazioni presenti e per quelle future, preservandone la qualità e la
quantità del patrimonio e delle riserve naturali. Ma un territorio non deve essere ingessato ed immolato
sull’altare dell’ambientalismo “senza se e senza ma”, senza dialogo e
senza misura. Abbiamo un territorio di vocazione turistica; bello,
preservato, il cui sviluppo passa attraverso l’essere un Bene
dell’UNESCO. Ma è un territorio che ha una sua vocazione agricola ed il
cui tessuto economico si basa anche su una miriade di piccole industrie.
Quando si ragiona sul nostro futuro, bisogna fare conto di tutte le
risorse, coordinando ed armonizzando i vari interessi e rispettando
quello più importante: la salvaguardia del domani.
Non sono d’accordo né
sostengo quelle azioni che possano danneggiare l’ecosistema ibleo e
dico un fermo NO alle trivellazioni dove esse non si possono fare e dove sono nocive e dannose per l’ambiente e per l’uomo. Ma uso un altrettanto fermo SI
perché siano permesse laddove ci sono i requisiti per non compromettere
in maniera irreversibile il patrimonio territoriale e naturalistico.
Sono contrario a quei conservatori rigidi che, con la scusa di
preservare e rispettare, invece ingessano e bloccano forme di sviluppo
sostenibili. Nessuno può venire a fare imposizioni a casa nostra e a
pensare di darci lezioni sul rispetto dell’ambiente. Soprattutto se sono
“figli” di territori limitrofi che non mi pare siano esempi di
educazione ambientale da trasmettere ai posteri!
Siamo capaci di
autodeterminare il futuro del nostro territorio, non necessitiamo di
sermoncini e di “profeti del Verde” e, se abbiamo sbagliato in passato,
di questo ne siamo consapevoli e ne abbiamo fatto tesoro con i fatti e
non a parole. Ma è anche vero che noi sappiamo discutere e subito dopo
prendere le giuste decisioni. Quindi, ognuno in casa propria prima di
sentenziare in casa degli altri… NESSUNO DEVE DISTRUGGERE IL NOSTRO
TERRITORIO. Ma non consentiremo battaglie ideologiche preconcette,
lontane dalla realtà e avulse dai contesti, ignare del domani. Sono
d’accordo alla tutela dell’ambiente ma contrario ai veti pregiudiziali,
alle esagerazioni, alle lezioni tassative che chiudono il territorio a
chiave.
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