Con la firma di oggi sul protocollo d’intesa Stato-Regione e che passa
le competenze sul sedime aeroportuale di Comiso, si mette la parola fine alla stagione delle diatribe e delle parole e si apre quella del “fare” e dell’azione comune
finalizzata ad aprire lo scalo nel più breve tempo possibile. Prendo
atto con grande piacere dell’avvenuta firma e dico che sin d’ora
dobbiamo darci (e rispettare…) precise scadenze ed assumere, per
portarli a termine, altrettanto precisi impegni. A cominciare dalla
prima riunione operativa che era già stata fissata per ieri con il
presidente dell’ENAC e che si terrà mercoledì 22 settembre a Roma come concordato con il presidente dell’ENAC dottor Vito Riggio.
Proprio stamattina il presidente Riggio mi ha dato disponibilità per mercoledì prossimo ed ho intenzione di coinvolgere una delegazione di parlamentari siciliani per essere presenti a questo importante incontro, dove sarà stilato il cronoprogramma degli ultimi passaggi che condurranno all’apertura dell’aeroporto di Comiso. A cominciare, come detto, dall’ufficializzazione della presenza dell’Enav nello scalo e dalla certificazione che i costi di avvio della struttura (intanto i primi 3 anni grazie ai fondi stanziati con l'emendamento da me proposto 1 anno fa) siano a carico dello Stato, sino a perfezionare la presenza ed i servizi dei Vigili del Fuoco nel nuovo aeroporto. Ultima in ordine di tempo ma non certo di importanza (anzi…), c’è la classificazione dell’aeroporto di Comiso, a cura della stessa ENAC, che deve avvenire sulla scorta degli impegni assunti con l'azione determinante del Governatore Lombardo e che prevedono l’indicazione di “Aeroporto di interesse nazionale”. Con la firma di oggi, è assoluto dovere di ogni rappresentante di questo territorio, fare bene il proprio lavoro per rispetto ed a beneficio solo ed esclusivo della gente iblea.
Proprio stamattina il presidente Riggio mi ha dato disponibilità per mercoledì prossimo ed ho intenzione di coinvolgere una delegazione di parlamentari siciliani per essere presenti a questo importante incontro, dove sarà stilato il cronoprogramma degli ultimi passaggi che condurranno all’apertura dell’aeroporto di Comiso. A cominciare, come detto, dall’ufficializzazione della presenza dell’Enav nello scalo e dalla certificazione che i costi di avvio della struttura (intanto i primi 3 anni grazie ai fondi stanziati con l'emendamento da me proposto 1 anno fa) siano a carico dello Stato, sino a perfezionare la presenza ed i servizi dei Vigili del Fuoco nel nuovo aeroporto. Ultima in ordine di tempo ma non certo di importanza (anzi…), c’è la classificazione dell’aeroporto di Comiso, a cura della stessa ENAC, che deve avvenire sulla scorta degli impegni assunti con l'azione determinante del Governatore Lombardo e che prevedono l’indicazione di “Aeroporto di interesse nazionale”. Con la firma di oggi, è assoluto dovere di ogni rappresentante di questo territorio, fare bene il proprio lavoro per rispetto ed a beneficio solo ed esclusivo della gente iblea.
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