“Un reale sistema di sviluppo passa attraverso il tessuto connettivo che
è rappresentato dalla Piccola e Media Impresa; noi del Popolo della
Libertà lo sappiamo bene”. Così Nino Minardo ieri pomeriggio, alla zona
artigianale di Modica, in un confronto con gli artigiani e i
rappresentanti delle piccole e medie imprese. “C’è nel nostro programma
elettorale, la consapevolezza di ciò che rappresentate per il Paese –
ha detto il candidato alla Camera dei Deputati del PdL – e questo perchè
oggi l’Italia, deve ritrovare la voglia di rialzarsi proprio grazie a
chi, come voi, rappresenta la risposta alla grande domanda di lavoro e
la possibilità che ci sia un futuro imprenditoriale per molti”. Nino
Minardo ha anche ribadito che il Popolo della Libertà rappresenta la
risposta ai due anni di Governo Prodi, fatti di balzelli e tasse, a solo
danno della vivida economia rappresentata proprio dalla piccola e media
impresa italiana. “Categoria produttive come gli artigiani – ha detto
Nino Minardo – sono state completamente dimenticate in questi due anni e
non è ammissibile questo; ecco perchè, in questi nostri incontri,
sentiamo la necessità di ascoltare ed ascoltarvi, in modo da potere
essere poi interpreti quanto più reali possibile delle vostre giuste
istanze”. Valore pieno è stato dato da Nino Minardo a quelle fasi del
programma dove è previsto il completo abbattimento dei vincoli
burocratici che frenano lo sviluppo. La pianificazione dello sviluppo
del territorio nel campo dello sviluppo economico, è stato un altro
passaggio di Nino Minardo, che poi ha anche detto di prestare molta
attenzione ad una contribuzione efficace che si rivolga verso queste
categorie, proprio per ciò che esse rappresentano per l’intera economia
italiana. “Idee, progettualità e pianificazione per intercettare ogni
tipo di utile contributo sono – ha detto Nino Minardo – impegni
importanti che oggi, come Popolo della Libertà, possiamo assolvere senza
particolari problemi ma solo con la consapevolezza di un impegno reale
anche verso l’individuazione dei più validi programmi comunitari, che
possano tornare utili alle nostre imprese”.
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