venerdì 20 marzo 2015

Voto contrario al decreto legge sull’IMU agricola. Ieri si è consumato in Aula alla Camera l’ennesimo scempio nei confronti del comparto agricolo.

Ieri in Aula alla Camera dei Deputati  si è dato il colpo di grazia definitivo al comparto agricolo dopo l’approvazione del decreto legge sull’Imu agricola. 

Ho votato contro il provvedimento che ritengo ingiusto e penalizzante e  perché, come più volte ho detto, si tratta di un atto “sfrontato” che gira le spalle agli agricoltori costretti a pagare una tassa assurda ed iniqua. Il Governo ha dimostrato la sua disattenzione per il comparto imponendo una vera e propria patrimoniale su beni strumentali che servono per produrre, ovvero i terreni. Mi amareggia constatare che la nostra politica al Governo ha dimostrato ancora la sua debolezza; niente azioni forti a difesa, come nel caso specifico, del comparto agricolo,  vero e proprio settore strategico, dunque prezioso per la nostra economia e a difesa della vocazione agricola di tutto il territorio nazionale ed in particolare del Mezzogiorno e della Sicilia.  Ed è così che è arrivata la mazzata per gli agricoltori che fanno un nobile mestiere di antiche origini. Come si può pensare ai singoli territori quando ci si dimostra accondiscendenti alle decisioni centralistiche?  A questo punto è mia intenzione condividere ogni forma di azione per eliminare la tassa che è una vera e propria imposta tributaria sul lavoro visto che colpisce, come detto, lo strumento con il quale gli agricoltori producono e lavorano.

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