venerdì 6 marzo 2015

Caso Scicli, attendiamo e rispettiamo il lavoro degli organi competenti ma la città è sempre e comunque una comunità perbene che in questi mesi ha subìto un grave torto d’immagine.

All’indomani della visita in provincia di Ragusa della Commissione parlamentare Antimafia, esprimo il pensiero riguardo la situazione che sta vivendo la città di Scicli che attende il pronunciamento del Ministero dell’Interno sull’eventuale scioglimento del Comune, procedura in corso al pari del lavoro della Magistratura antimafia di Catania, per cui si deve attendere la conclusione dell’iter nel rispetto del lavoro degli organismi competenti.

Una dolorosa vicenda quella della città Scicli che purtroppo l’ha pesantemente   offesa nella sua immagine e nella sua dignità e voglio ribadire nuovamente il mio pensiero a difesa di una città di persone perbene, che in questi anni ha conosciuto una notevole crescita soprattutto sotto il profilo turistico. Compito di ognuno di noi è evitare di dare un’immagine distorta della città: le mele marce sono ovunque e magari saranno pure a Scicli, ma non per questo la si può definire una città mafiosa.  Scicli è una città come tante altre, quello che è accaduto in questi mesi purtroppo accade anche in altre città piccole, grandi, in Italia ed all’estero.
Il mio auspicio è quello che si vada a nuove elezioni e che il Comune possa tornare ad avere una guida amministrativa oltre al fatto che si faccia definitivamente luce sulla vicenda e possa essere riscattato “l’orgoglio sciclitano”.

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